C'era una volta un re, e come tutti i re aveva il suo carattere particolare. Non era una cattiva persona, ed era abbastanza amato da tutti poichè non era il tipo da vessare il popolo con ignobili tasse ed era abbastanza libertino..forse un po' troppo. Ahimè aveva un'unico grande difetto : quello di sfogare la gioia o la rabbia ficcandolo nel culo di chi aveva a tiro, e si sa..ad un re, di gioie e dolori ne arrivano una ogni momento. Quello più sfortunato, dopo la regina che gli sedeva accanto al trono, era il suo consigliere, poiché le belle o brutte notizie non sempre arrivano con la regina presente, ma lui purtroppo lo era sempre. Al che, il povero consigliere iniziò a mantenere distanze sempre maggiori, e questo atteggiamento con l' aumentare del tempo e delle distanze faceva arrabbiare sempre di più il re, che doveva sfogare con maggiore forza, nel culo di chi si trovava a tiro. Che senso aveva..avere un consigliere se per parlare con lui, egli doveva urlare per farsi sentire, tanto era la distanza, che poi tutti a palazzo e fuori, sapevano i fatti suoi. Chiunque a palazzo, pur di allontanarsi trovava mille scuse, finanche ai banchetti allungarono i tavoli per stargli seduto lontano. E si iniziarono a vedere immense tavolate, con il re seduto a un capo...e decine di metri più in là...dal lato opposto, un' ammucchiata di persone, col culo stretto e appiccicato sulle sedie. Nessuno si alzava dal posto, finché il re, non abbandonava per primo la tavolata. Anche lì, trovavano mille scuse : che non erano degni di sedere vicino al re, ( facevano a gara a chi era il più umile tra i suoi servitori ), e che era buona educazione non alzarsi dal tavolo, etc etc. Ovviamente anche questa "trovata" non fu apprezzata dal re, che con maggiore rabbia sfogava nel culo di chi gli capitava...in questo caso, di chi serviva ai tavoli, poiché erano gli unici ad avvicinarsi al re. Molto presto, si stancarono pure loro...anche perchè, essendo molto arrabbiato, il re gli faceva il culo con molta forza, tanto che non riuscivano a stare in piedi e camminare per servire al tavolo lungo decine e decine di metri...sotto lo sguardo imbarazzato e gli occhi chini, dei partecipanti che astutamente avevano trovato scampo dall'altro lato del tavolo, consapevoli di esserne anche la causa.
Si iniziò così...a servire a buffet ( mal comune mezzo gaudio ). Ma questa soluzione non durò molto, infatti nessuno si alzava per prendersi il cibo e quintali di cibo veniva dato quotidianamente ai porci...e questo faceva, arrabbiare sempre più il re..che sempre con maggiore forza..sfogava nel culo di chi aveva a tiro : i cuochi e i lavapiatti nella cucina.. Si passò dunque, alle pietanze fredde : il re e i suoi invitati trovavano già la tavola imbandita con tutte le pietanze...ma anche questa soluzione non durò a lungo e sempre più culi ne facevano le spese...nel castello non vi era più persona che camminava in maniera eretta. Si pensò allora, al cibo a km zero, e a dimostrare il vero, costrinsero i fornitori a servirlo direttamente : il panettiere portava il pane appena sfornato, il contadino la verdura appena colta, l' allevatore le carni...e in breve tempo il mal contento e i culi dolenti passarono oltre le mura del castello coinvolgendo l' intero reame. In ogni angolo del regno, si potevano vedere persone doloranti col posteriore...
Stremati, e col culo rotto, decisero tutti di andare a chiedere consiglio al vecchio saggio, che da anni era eremita sul monte più alto del regno. Quando li vide arrivare, il vecchio saggio sbiancò dalla paura e si rifugiò sull' albero più alto, pensando che in mezzo a loro ci fosse anche il re. Solo dopo essersi ben accertato, che sotto l' albero, ci fossero solo quei culi rotti dei suoi ex concittadini, decise di dargli ascolto. Ovviamente tutti a lamentarsi per il culo che gli bruciava...allora egli, diede loro delle erbe mediche per alleviare il dolore, ma questa non era la soluzione... al loro problema. Tutti i giorni, carovane di persone si recavano dal saggio eremita in cerca di erbe mediche e in breve tempo, queste scomparvero dal reame e anche dai regni vicini...fino al giorno in cui il re, non trovando nessuno con cui sfogare la sua rabbia...decise di spiare i suoi concittadini e scovò il rifugio dell' eremita. Da quel momento, anche il vecchio saggio, poté condividere appieno il dolore di tutti nel reame. Allora capì, che bisognava affrontare la situazione in maniera diversa, e far sì..che il re non fosse più arrabbiato...almeno avrebbe sfogato con amore sentimenti di gioia e non di rabbia.
Fu bandito dunque, sotto consiglio del saggio, un concorso, col quale il re stesso avrebbe scelto il culo più bello del reame, in cambio ovviamente di titoli ed onorificenze...e potevano partecipare tutti anche fuori dal regno. Fu una bellissima giornata di festa, come tutte quelle a seguire. Tutti evitavano con rispetto problemi nel regno, e il re sfogava sempre con più amore nel culo più bello del reame, che subito fu amato da tutti e riempito di onorificenze. E da quel giorno come promesso ebbe anche un titolo, affinché nel reame tutti gli portassero il dovuto rispetto. Ed è così, che il più bel culo del reame ebbe il titolo di : CIAMBELLANO.