Le femminucce, o sissy che dir si voglia, amano succhiare il cazzo. Il pompino è al centro delle loro fantasie poiché il sesso orale stabilisce una gerarchia: il maschio si colloca a un livello superiore, la sissy a uno inferiore. Accovacciate tra le gambe di un uomo, inginocchiate a bordo strada, nei bagni di una discoteca, tra le poltrone di un cinema porno, davanti a un glory hole, svendono la loro residua mascolinità e si riducono a bambole gonfiabili, a buchi per il piacere maschile, a oggetti sessuali. 


Succhiare un cazzo, possibilmente grande e di uomo maturo, le fa sentire sottomesse e domate. Due sensazioni che amano, insieme al desiderio di essere umiliate. Per le femminucce ciucciare il cazzo non è un preliminare ma un fine. Il sigillo della lora sudditanza al testosterone e alla virilità. Tutta l'esperienza di ricerca del pompino le fa eccitare: 


Vestirsi come baldracche, truccarsi, depilarsi, camminare su tacchi altissimi e, finalmente, genuflettersi con una gonna succinta e le autoreggenti davanti al pacco gonfio di un uomo, un vero uomo, uno sconosciuto, slacciargli i pantaloni, tirargli giù la cerniera con le loro mani dalle unghiette smaltate, vedere il cazzo dello stallone puntare dritto e pulsante alle loro labbra, gettare indietro i capelli e comincire a succhiare. 


Alcuni uomini sono sbrigativi, si slacciano i pantaloni da soli, frettolosamente, come davanti a un cesso, per poi schiaffarlo nella gola della sissy con forza. Sentirsi soffocare a causa di una nerchia le manda in estasi. I maschi le afferrano per la testa, spingono, affondano il cazzo nelle loro bocche calde, mentre le puttanelle sissy si stringono alle gambe degli uomini, muscolose e pelose, così diverse dalle loro gambette lisce. 


Si sentono penetrate, possedute, castigate e ne godono. Con il naso schiacciato tra i peli del pube e i testicoli sul mento bagnato di saliva sono al settimo cielo. Poi, arriva la sborrata, densa e vischiosa, in pieno volto, ma più spesso in bocca. Adorano tenere il seme salato sulla lingua. Alcuni uomini si puliscono il cazzo sulle loro facce piene di fard e di fondotinta. Poi, se ne vanno. 


Ecco, allora, la femminuccia che rimane inginocchiata per un po', godendosi il sapore dello sperma e dell'umiliazione; la saliva ai lati della bocca e la consapevolezza di essere un contenitore di sborra, un preservativo usato. Poi si rimette in piedi, si rassetta il trucco sbavato e va alla ricerca del prossimo cazzo.

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