L’altro giorno mio marito mi ha fatto una vigliaccata. Di solito, quando uso il vibratore, fissiamo la telecamera in un punto fisso per non riprendere il viso. Il maritino, cuckold conclamato, l’altro giorno mi ha ripreso tenendo la telecamera in mano “per riprendere meglio i particolari”, secondo lui. In realtà, ho saputo dopo, mi ha ripreso da capo a piedi, nel senso che dalla figa è risalito alle tette, e poi al volto, ogni volta che avevo un orgasmo.
In cosa è consistita la vigliaccata? Devo premettere che nella nostra via, qualche portone più in là, abitano due studenti senegalesi, belli, giovani, fisico da sballo. Ci vediamo spesso, ma ci siamo fermati a buongiorno buonasera. Giorni fa uno dei due mi ha fermata per strada porgendomi una chiavetta usb, e dicendomi che quasi certamente l’aveva persa mio marito, davanti al loro portone. Non credo, ho risposto, ma il ragazzo ha insistito per cui ho preso la chiavetta. Rientrata in casa, mio marito non c’era, ho inserito la chiavetta nel computer, e ho guardato cosa conteneva. Ebbene, non occorre dirlo, ho capito perché il ragazzo era così sicuro: c’era il filmato della mia ultima masturbazione, con tutte le cose bene in vista, compreso il volto. Sono rimasta di sasso, con la speranza che il ragazzo non avesse guardato il filmato fino in fondo, ma con la quasi certezza che l’avesse fatto. Sono arrivata fino alla fine, con l’ultimo urlo per l’ultimo orgasmo. Stavo per spegnere, quando ho visto che c’era in coda un altro video. L’ho fatto partire e ho visto inquadrato un televisore gigantesco, che proiettava le mie immagini, quelle del filmato incriminato. Dopo poco l’inquadratura si è allargata, ed è entrato in campo lo studente senegalese, completamente nudo e col cazzo ben dritto. Ha cominciato a masturbarsi guardando il mio video, e quando ho deciso che peggio di così non poteva capitarmi, è entrato nell’inquadratura anche l’altro studente, anche lui nudo e col cazzo in mano. Hanno sincronizzato i loro movimenti, e così sono arrivati alla gigantesca sborrata finale assieme a me. Dopo l’imbarazzo per la situazione che si era creata, ho sentito che qualcosa stava accadendo nelle mie parti basse. Ho ripreso a guardare dall’inizio il loro video, toccandomi la figa che ormai era ben bagnata, e poi ho dovuto accendere il vibratore. E sono arrivata all’orgasmo assieme a loro. L’idea che avessero creato il video, e me l’avessero mostrato come un invito a fare qualcosa assieme, era molto eccitante. E la cosa bella, se così si può dire, è che in questo modo si sarebbe eliminato l’imbarazzo iniziale di ogni nuovo rapporto: tutti e due, o tre, sapevamo cosa volessero gli altri.
Mi rimaneva il dubbio su cosa dire a mio marito.
Quando il maritino è rientrato, gli ho fatto le mie rimostranze e l’ho sgridato a sangue, ma lui, con la sua solita calma, mi ha subito smontato con una sola domanda: ma, alla fine, ti è piaciuto o no? Cosa potevo dirgli? A questo punto il perverso mi ha fatto una proposta. Premesso che avere un rapporto sessuale con lo studente, o con tutti e due è forse prematuro, ci sarebbe una soluzione soddisfacente per tutti. E’ chiaro che l’idea gli era venuta prima di creare il filmato, ma ha insistito sul fatto che invece gli era venuta proprio in quel momento. Molto incuriosita, e anche un po’ eccitata ho accettato la sua proposta. L’idea era semplicissima: lui ha invitato i due ragazzi a bere un the mentre io, in camera da letto, mi stavo masturbando col vibratore. Ho cambiato un po’ le cose per non dargli sempre ragione, e ho accolto anch’io i ragazzi indossando un accappatoio, poi li ho salutati dicendo loro che andavo a riposarmi, lasciandoli con mio marito. Lui dopo un po’ si è allontanato, con la scusa di andare a spostare la macchina. La porta del soggiorno e quella della camera da letto erano aperte, e così si sentivano bene i miei gemiti, e così, dopo un po’ finalmente i ragazzi si sono avvicinati alla camera da letto, e hanno dato una bella occhiata a quello che stavo facendo. Io pensando alla situazione che si era creata continuavo ad avere orgasmi, anche perché con gli occhi socchiusi vedevo quello che stavano facendo, guardandomi stesa sul letto, nuda con le gambe spalancate. Per rendere la cosa un po’ più vivace, mi sono infilato in bocca il mio bel cazzo di gel e leccando e succhiando ho simulato un pompino, cosa della quale mio marito mi giudica un’esperta. E’ stata la classica goccia che li ha fatti sborrare alla grande. Ho spento la luce, mi sono coperta dal lenzuolo, e ho mandato un messaggio al maritino: puoi rientrare.
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Categorie: Racconti Cuckold