Ci siamo sempre sentiti con il mio amico Max soprattuto dopo il lockdown, periodo nel quale è andato incontro a tante difficoltà che lo hanno portato ad essere fuori forma. Tra chiamate e messaggi ho sempre cercato di stargli vicino. Un giorno mi chiama chiedendomi se posso passare da casa sua quando ho un po di tempo che mi deve parlare.


Dopo due giorni gli scrivo che sarei passato in serata ma dice di non andare perchè sua moglie fa il turno di sera e non è in casa.  Tra me e me faccio la considerazione che non sono mai andato tanto d'accordo con sua moglie e mi chiedo pertanto la ragione della sua "necessaria" presenza, spero che non sia nulla di grave che debbano comunicarmi.


Passano ancora un paio di giorni e mi scrive se ci sono per quella sera, rispondo che passerò tranquillamente prima di cena.


Arrivo in casa loro e mi apre Miria sua moglie che mi guarda con una faccia tutt'altro che felice, ha il viso pulito ed i capelli in ordine ed è sempre molto curata. Max è seduto sul tavolo, respira male ed è in affanno, dopo i saluti di rito scende un imbarazzante silenzio tra noi.


Miria appoggiata allo stipite della porta mi guarda severa mentre lui inizia lentamente a dirmi:


- Sai sono in difficoltà perchè si tratta di un argomento delicato, io sono in questa situazione e Miria per punirmi ha pensato a te!


- Scusa in che senso ha pensato a me per punirti?


- Visto che non posso più essere attivo o comunque è pericoloso per me essere dominato vorrebbe che tu prendessi il mio posto a letto umiliandomi.


Subito ho pensato che stessero scherzando, ma gli occhi di lei ora erano feroci e mi stava sfidando a tirarmi indietro.


Ho pensato che tante volte avrei voluto vedere mia moglie godere da altri uomini e che ora nella mia vita sessuale poverissima mi si presentava una situazione inaspettata di quelle che in passato avevo sognato.


- Siete sicuri?


A quel punto Miria ha iniziato a parlare:


- Ho scelto te perchè sei quello che non ci ha lasciato soli e soprattutto perchè ho sempre detto a Max che mi stavi antipatico e quindi gli faccio un dispiacere perchè lui deve rimettersi in piedi e ricominciare ad essere dominato!


Era li davanti a me, alta circa un metro e sessanta per cinquanta chili circa, capelli appena fatti ed unghie curate che avrei voluto vedere con le mani strette intorno al mio cazzo, belle gambe dritte ma praticamente senza seno, l'ho stretta a me ed ho iniziato a baciarla iniziando a palparle il culo con un desiderio folle di farla mia li subito.

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