Dopo un'attenta riflessione Franco è giunto alla conclusione che per lui vedere Livia diventare sempre più troia gli crea un'enorme piacere e candidamente lo confessa alla moglie in un momento di intimità mentre sono a letto, gli dice che a lui piace vederla fare sesso con altri uomini e donne ma pone una condizione deve essere sempre lui a dettare le regole, sarà lui a decidere con chi può fare la troia e cosa deve fare, come un regista cinematografico lui si riserva il diritto di fargli la pipì addosso, lui e solo lui lo può fare, lei deve obbedire a tutti i suoi desideri. Livia accetta di buon grado di essere la sua sottomessa anzi gli dice che gode nel sapere di essere a sua completa disposizione. Franco ne è enormemente felice di questa sua affermazione e gli gli confessa che si eccita quando la vede con la bocca piena di sborra sia sua che di altri uomini e che con tutti quelli che andrà alla fine si deve far sborrare in bocca e come al solito mostrare il risultato e poi aspettare il suo ordine di ingoiare. Per suggellare il patto iniziano a baciarsi con lunghi scambi di lingua e saliva, dopo un po lui gli dice che la firma dell'accordo deve avvenire con una bevuta di sborra, al che Livia si catapulta sul suo cazzo già in bella erezione, con la cappella bagnata, inizia un lento pompino con leccate per asciugare le goccioline di piacere, lui gli dice di prepararlo con tanta saliva perchè prima di darle da bere ha voglia di assaggiare il culo, prontamente Livia esegue l'ordine spalmando sul cazzo tutta la saliva che riesce a sputare, dopo si mette a pecorina e allargandosi le chiappe con le mani offre il suo gran culo tutto aperto, pronto per la penetrazione, Franco non ci pensa due volte e affonda il cazzo nel culo con un colpo secco, lei emette un grido di dolore subito soffocato e poi lo invita a spingere forte, 


“sfonda il culo alla tua troia fammi male lo voglio sentire fino in fondo” sussurra Livia mentre con le dita si masturba la fica dopo svariati minuti giunge all'orgasmo e contemporaneamente Franco toglie il cazzo dal culo e glielo pianta in bocca iniziando a scaricare una violenta e abbondante sborrata lei fa fatica a tenere tutto in bocca, si sforza per non lasciare colare fuori neanche una goccia, con la bocca piena la apre e inizia a giocare con la lingua smuovendo la sborra, solo allora lui le impartisce l'ordine tanto aspettato: “puoi ingoiare troia” e Livia butta tutto giù per la gola gustandosi il nettare, dopo fa una accurata pulita al cazzo. Franco dopo qualche minuto la porta nel bagno e la fa inginocchiare nella doccia, lei immagina cosa l'aspetta apre la bocca e si mette in attesa, lui inizia a pisciare su tutto il corpo dirigendo qualche schizzo in faccia quando sta per finire le ultime gocce le indirizza in bocca e poi si fa asciugare il cazzo, lei è felice di soddisfare il marito-padrone e alla fine possono andare a letto.


Il giorno dopo Livia come al solito si vede con Roberta e gli racconta della sera precedente e di come gode di essere diventata la troia sottomessa del marito. Roberta si compiace e si dice contenta di come sono cambiate le cose dal loro primo incontro e di essere soddisfatta di come ha contribuito a questo cambiamento. Subito dopo gli da una notizia che le lascia per un attimo senza parole, suo marito è stato trasferito per un periodo indefinito ad un'altra filiale della banca per cui lavora con il compito di dirigerla fino alla nomina di un nuovo direttore. Le due donne si abbracciano e Roberta gli dice “ ormai sei pronta ad affrontare da sola la nuova realtà mi stai superando in fatto di troiaggine ma ti confesso che ci mancherete ma spero che la separazione sia temporanea e di tornare presto a casa, infatti la banca ha offerto a Carlo un alloggio già arredato di sicuro non lasceremo la nostra casa appena possibile torneremo”.


Poi d'accordo decidono che il sabato lo passeranno insieme per godersi una serata di sesso come piace a loro e di invitare anche Anna e Beppe. Mettono l'annuncio sulla chat del gruppo e tutti si dicono d'accordo come era logico prevedere, anzi rispondono anche Claudia e Sandro dicendo che non possono mancare a una serata così importante sarà con loro anche Antonella (la trans) scatenando la fantasia di tutti.


La settimana trascorre tranquilla, con Livia che aiuta Roberta a preparare il trasloco partiranno la domenica nel primo pomeriggio, il lunedì Sandro deve prendere servizio nella nuova sede che dista circa 300 Km da loro. Si notava un senso di malinconia nei loro discorsi, si erano ritrovate dopo tanti anni di lontananza e adesso si dovevano separare ancora, l'unica consolazione che questa volta era provvisoria la separazione e poi avevano realizzato la trasformazione di Livia e Roberta aggiunse, anche quella di Anna almeno non ti sentirai troppo sola avrai un'amica con cuoi trascorrere il tuo tempo libero.


Il venerdì pomeriggio avendo finito la preparazione dovuta alla partenza decisero di passarlo in modo piacevole, Livia la invitò a prendere il caffè e si fece trovare sul divano con solo un perizomino con accanto diversi vibratori e una bomboletta di panna, Roberta capì le intenzioni e senza perdere tempo iniziò a baciarla con passione si scambiarono tanta saliva con le lingue protese poi si misero nella posizione del 69 e si leccarono le patatine e il buco del culo, per rendere ancora più travolgente il piacere usarono i vibratori cosparsi di panna li infilavano nella fica e poi lo leccavano, in breve tempo raggiunsero un violento orgasmo solo allora Roberta disse ma io ero venuta per il caffè e Livia andò a farlo mentre lo bevevano parlarono della serata che le aspettava e fecero i loro progetti per rendere il tutto più piacevole, la festa si sarebbe tenuta a casa di Livia , visto che il giorno dopo Roberta e Carlo dovevano partire Livia gli disse di non preoccuparsi di lasciare la casa come stava ci avrebbe pensato lei e Anna a metterla a posto, visto che gli lasciavano le chiavi per ogni evenienza, Roberta la ringraziò con un lungo bacio e gli disse che sapeva di poter contare su di loro e con questo si lasciarono dandosi appuntamento al giorno dopo.


Il sabato mattina si alzarono tutti tardi in prospettiva della serata che li aspettava, Anna e Beppe uscirono per fare una passeggiata con il figlioletto visto che dopo pranzo lo portavano dai nonni, cosa che rendeva il ragazzo felice avrebbe fatto e mangiato tutto quello che desiderava, andarono a pranzo in un noto posto attrazione dei ragazzi e poi nel primo pomeriggio lo accompagnarono dai genitori di Anna e subito dopo andarono a casa di Franco e Livia. Li trovarono intenti a preparare la cena anche se alcune portate le avevano ordinate nel solito ristorante di fiducia, Anna e Livia si dedicarono a preparare quelle poche cose fatte in casa mentre gli uomini preparavano i beveraggi. Poi le due donne andarono a prepararsi per la serata si fecero una lunga doccia rilassante e nel mentre si toccavano e baciavano per un ulteriore eccitamento, Franco e Beppe si trovarono a passare davanti alla porta del bagno e non poterono no gustarsi lo spettacolino offerto dalle loro mogliettine troie, le quali accortosi degli spettatori accentuarono le loro effusioni per poi smettere all'improvviso, gli dissero “lo facciamo per voi per non farvi sprecare energie ne avrete bisogno tra poco e adesso andate via che finiamo” e mentre i maschi andavano in salotto loro si asciugarono e passarono in camera per vestirsi. Gli abiti scelti erano ridotti al minimo indispensabile, uno string ridotto con sopra un abitino cortissimo calze a rete e tacco 12, abbigliamento semplice e da urlo. Il tempo di raggiungere gli uomini che fecero il loro ingresso Roberta e Carlo accompagnati da Claudia, Sandro e Antonella. Si salutarono con tanta passione e presentarono i nuovi arrivati a Beppe e Anna che ancora non conoscevano, Claudia, Sandro e Antonella. Dopo i saluti e le presentazioni Roberta disse a Livia “tu e Anna siete già pronte e noi no accompagnaci in camera che ci abbigliamo anche noi come troie”, infatti loro erano in jeans e maglietta ma avevano portato l'occorrente, mentre le donne seguivano Livia restarono i quattro uomini e Anna.


Mentre Franco preparava da bere Anna senza nessun pudore si avvicinò a Sandro e gli disse 


“mi hanno tanto parlato di te esaltando le doti del tuo cazzo sono ansioso di conoscerlo da vicino” il quale guardando Beppe gli chiese il permesso di esaudire il desiderio della moglie. Beppe dal canto suo disse “stasera non c'è bisogno di nessun permesso penso che sia per tutti così”, tutti acconsentirono , Anna in preda all'eccitazione si inginocchiò ai suoi piedi e gli slacciò i pantaloni aiutandolo a toglierlo insieme agli slip, la visione che si presentò ai suoi occhi fu celestiale una mazza larga e lunga almeno 22 Cm, lo afferrò con due mani e iniziò a leccarlo come una bambina fa con il gelato dopo lo prese in bocca e si sforzò di ingoiarlo tutto senza riuscirci ma ingoiandone una buona metà, iniziò un lento pompino cospargendo il cazzo di saliva per poi riprenderla subito con la lingua e continuando a succhiare, la scena fece eccitare gli altri 3 maschi che si spogliarono e dissero “calmiamo i bollori di questa troia diamogli tutti i cazzi”gli leccarono la fica e il culo mentre lei succhiava e contemporaneamente segava altri due cazzi poi fecero stendere Sandro per terra e la impalarono sul suo cazzone mentre Carlo la inculava e Franco glielo ficcava in bocca a Beppe non restò che riprendere la moglie sbattuta da tre cazzi, questa fu la scena che si presentò alle donne, Claudia esclamò


“questa sarebbe la santarellina casta di cui mi parlavate”, Roberta e Livia sorrisero e gli risposero


“era così ma si vede che abbiamo fatto un buon lavoro di trasformazione ormai è diventata più troia di noi, ma diamoci da fare altrimenti restiamo a bocca asciutta”. 


Claudia andò diritta verso Beppe lo guardò negli occhi e gli sussurrò con voglia “tua moglie ha voluto provare il cazzo di Sandro e io voglio assaggiare il tuo” e gli infilò la lingua in bocca dopo un lungo bacio fatto di slinguate e saliva si fiondò sul cazzo e lo aspirò facendo venire i brividi a Beppe inizio a succhiare con gusto lo faceva sparire tutto in gola abituata al cazzone del marito. Livia e Roberta giocarono con Antonella per non togliere il piacere ad Anna, si limonarono a lungo e poi Livia prese in bocca il cazzo di Antonella e lo portò a un'erezione notevole quando fu duro chiese a Roberta se voleva provarlo che acconsentì con molto piacere e si mise a pecorina offrendo il culo la trans prima lo baciò bagnandolo con la saliva poi fece mettere Livia sotto Roberta avvinghiate in un 69 e puntò diritto il cazzo nel culo entrando di colpo sapendo quanto piaceva a Roberta essere inculata di brutto nel mentre le due amiche si leccavano la fica. Intanto Anna godeva come una porca in mezzo ai tre cazzi a un certo punto tirò a se Sandro e gli disse “ora lo voglio provare nel culo il tuo cazzo”, lui prontamente fece spostare gli altri e si posizionò dietro di lei il culo era già allenato dal cazzo di Carlo lui lo puntò e lo spinse piano Anna nonostante la precedente inculata emise un grido di dolore ma non disse di fermarsi anzi passato il momento lo incitò a spingere forte e lui iniziò a pompare con ardore, Carlo dal canto suo si mise dietro Claudia e gli infilò il cazzo nella fica mentre lei continuava il pompino a Beppe, Franco in piedi attratto da Antonella gli mise il cazzo in bocca e si fece pompare. Continuarono per diversi minuti a scopare, inculare e pompare e anche per i maschi era l'ora di godere iniziò Sandro che sborrò nel culo di Anna subito dopo Franco si svuotò nella bocca di Antonella che ingoiò tutto, anche Beppe inondò la gola di Claudia mentre Carlo le sborrava sul culo Livia si alzò iniziò a leccare la sborra che colava dal culo di Anna raccogliendola tutta ma senza ingoiare infatti una volta ripulita la prese per i capelli gli fece aprire la bocca e gli sputò la sborra in gola e poi gli disse “bevi troia” cosa che Anna non si fece ripetere anzi dopo ingoiata la sborra riprese in bocca il cazzo di Sandro e lo ripulì lasciandolo asciutto. Anche Roberta si mise dietro Claudia e leccò la sborra di suo marito dalle chiappe e gli fece il culo lucido con la saliva che lasciava a ogni leccata. L'aperitivo poteva ritenersi concluso, anche perchè ebbero appena il tempo di mettersi qualcosa addosso i perizoma e delle magliette che coprivano appena le chiappe che arrivò la cena prenotata, come al solito offrirono uno spettacolino eccitante ai due ragazzi che erano venuti a consegnare le vivande Roberta fece segna a Claudia che aveva le labbra sporche di sborra e un ragazzo la guardava, lei senza ritegno si passò la lingua sulle labbra e poi disse “che buono è stato un ottimo aperitivo” i due ragazzi ebbero un'erezione evidente andarono via di fretta e le donne scoppiarono a ridere, mentre gli uomini si erano gustate la scena.


Si misero a tavola le donne seminude con il solo perizoma e anche i maschi avevano addosso il minimo indispensabile, la cena fu deliziosa come sempre, la compagnia era piacevole non mancarono battutine a doppio senso e sul programma del proseguimento della serata, verso la fine Claudia, Roberta, Livia e Antonella decisero una punizione per Anna che si era appropriata di tutti i maschi mentre loro andavano a cambiarsi, anche i maschi furono d'accordo e chiesero in cosa consisteva la punizione.


“Lei dovrà guardarci con le mani legate alla schiena per impedire di toccarsi, mentre noi scopiamo e succhiamo i cazzi di lei si occuperà Antonella e se farà la brava gli concediamo di pulire i cazzi dopo che hanno sborrato senza farla godere”. La proposta fu accolta all'unanimità il primo a votarla fu Beppe suo marito, eccitato dall'idea di vederla soffrire per la mancanza di cazzo. Anna cercò di ribattere all'accusa di egoismo ma non ci fu verso l'idea eccitava tutti.


Livia andò a prendere le manette che a volte usava per i loro giochi e la ammanettarono al termosifone della sala seduta su una sedia, Roberta si avvicinò e gli disse: 


“adesso sono io che mi prendo il cazzo di Sandro e di tuo marito me li voglio gustare a fondo” e gli diede un bacio in bocca, detto fatto prese i due uomini e iniziarono a ballare con lei in mezzo Sandro alle spalle che gli strusciava il cazzo sulle chiappe e Beppe che la limonava e intanto gli mise il cazzo in mano.


Claudia iniziò a ballare con Franco e Livia con Carlo.


Antonella si mise al fianco di Anna e ben addestrata da Claudia, gli teneva la testa e le passava il suo cazzo tra le labbra ma senza farglielo prendere. Roberta intanto si inginocchiò e iniziò un doppio pompino aveva a disposizione due gran cazzi ma se la cavava egregiamente faceva sparire in gola sia il cazzone di Sandro che quello di Beppe bagnandoli con dosi di saliva per tenerli pronti a scoparla, poi si impalò sul cazzo di Sandro mentre Beppe gli puntò la cappella sul buco del culo e spinse dentro con un sol colpo la troia iniziò a gridare dal piacere si sentiva piena Livia e Claudia si fecero leccare la fica e i maschi si diedero da fare per farle godere alternavano la lingua e le dita tra fica e buco del culo portandole in poco tempo all'orgasmo e solo allora iniziarono a scoparle a pecorina mettendole una di fronte all'altra per dar loro modo di baciarsi cosa che rendeva l'atmosfera ancora più bollente, le maiale si infilavano la lingua in gola lasciando colare fiumi di saliva per poi riprenderla con la lingua e infilarla nella bocca dell'altra.


Alla vista di tutto questo Anna si contorceva sulla sedia era eccitata al massimo voleva godere ma non poteva, Antonella gli mise il culo davanti alla bocca e gli ordinò di leccarlo, sapeva che doveva obbedire tirò fuori la lingua e iniziò a leccare, Antonella si allargò le chiappe e gli disse di infilare la lingua dentro e lei obbedì se sei brava dopo ti faccio succhiare il mio cazzo. Roberta chiese ai due maschi di cambiare posizione si mise quello di Beppe nella fica e Sandro la inculò, il cazzo da 22 cm entrò senza sforzi ormai Roberta era allenata e aperta urlava il suo piacere e ad Anna disse “sto godendo come una porca guarda come gode anche tuo marito a chiavarmi dopo li faccio sborrare in bocca e bevo tutto, la sborra di Sandro te la cedo ma dalla mia bocca” anche Livia e Claudia dopo diversi orgasmi chiesero di essere inculate cosa che Carlo e Franco fecero con piacere tolsero i cazzi dalla fica e passarono al culo non prima di averci sputato sopra abbondante saliva, lo spettacolo che si presentava davanti agli occhi di Antonella e Anna era di un'eccitazione generale avevano tutte il culo occupato e godevano come pazze infoiate, anche Antonella era giunta all'orgasmo con la lingua di Anna piantata nel culo si girò e gli piazzò il cazzo in bocca prendendola per la testa e tenendola premuta con tutto il cazzo in gola senza lasciarla respirare, la tenne ferma per qualche minuto e quando la lasciò il cazzo grondava di saliva ripetè l'operazione diverse volte, ad Anna iniziava a piacere, Antonella decise di continuare fino a sborrarle in bocca cosa che fece nel giro di pochi minuti la fece ingoiare senza togliere il cazzo di bocca e poi la bacio per eliminare le gocce di sborra dalle labbra poi gli fece un occhiolino di complicità e Anna ricambiò ringraziandola. Nel frattempo anche Sandro e Beppe erano giunti al limite fecero mettere in ginocchio Roberta con l'intenzione di sborrare in bocca, l'iniziativa la prese lei succhiò il cazzo di Beppe finchè lui non le scaricò il contenuto delle palle in bocca e lei ingoiò tutto poi gli disse di andare dalla moglie a farselo ripulire, cosa che fece volentieri mise in bocca della moglie il cazzo e Anna iniziò l'opera di pulizia. Da Sandro dopo che glielo aveva succhiato si fece sborrare in faccia fu una sborrata abbondante che la imbrattò tutta allora andò da Anna e gli disse di pulirgliela e che non doveva lasciare neanche una goccia, Antonella gli aprì le manette per permettere di aiutarsi con le mani e lei felice gli pulì il viso con la lingua nel frattempo anche Sandro gli porse il cazzo per farselo asciugare, Anna felice non sapeva dove girarsi ma riuscì nell'intento di pulire tutto, la scena risultò molto arrapante e anche Carlo sborrò in bocca a Livia mentre Franco si scaricava nella bocca di Claudia le troie bevvero tutto e pulirono i cazzi, ormai erano tutti soddisfatti tranne Anna, ma lei aveva fatto il pieno nel pomeriggio e gli dissero hai sempre il cazzo di tuo marito, Anna di rimando sussurrò “sto già pensando a come fargliela pagare”. Risero tutti si fermarono a bere ancora qualcosa e poi andarono a dormire, Claudia e Sandro da Roberta e Carlo, mentre Anna e Beppe si fermarono da Livia e Franco approfittando della notte libera il giorno dopo dovevano andare via prima di pranzo per riprendere il piccolo e pranzare dai genitori di Anna, Antonella come la volta precedente fu ospite nel letto di Franco e Livia che non aspettavano altro.


Anna permise al marito di dormire tranquillo per farlo riposare e farsi scopare al mattino con ritrovata energia, infatti dopo una notte di riposo si svegliò con la fica in fiamme svegliò Beppe con un pompino da favola e per riportarlo al massimo dell'eccitazione gli mise un dito nel culo, Beppe sobbalzò ma la cosa gli piacque la attirò sopra di lui e iniziarono un 69, mentre lei pompava lui leccava la fica e gli infilava due dita nel culo dopo averlo lubrificato la troia arrivò presto all'orgasmo e adesso voleva essere chiavata, lui la prese nella posizione classica del missionario e la scopò con vigore portandola ripetutamente all'orgasmo poi la fece mettere alla pecorina e continuò a scoparla fino a quando Anna gli chiese di incularla cosa che Beppe non si fece ripetere il cazzo entrò nel culo con un colpo secco dopo diversi minuti le disse che era giunto all'orgasmo e doveva godere si alzò in piedi e gli mise il cazzo in bocca iniziando a venire con un abbondate sborrata Anna non ne perse neanche una goccia ingoiava e lo guardava negli occhi, fu allora che si affacciò Livia sulla porta della camera attratta dai rumori e dalle grida di piacere di Anna e gli disse “bravi i porcelli vi siete svegliati presto per fottere” e Anna di rimando “la colpa è Vostra ieri mi avete lasciato senza godere e stamattina dovevo rimediare, ma per Beppe penso che non sia stato un sacrificio, vero amore”. Beppe annuì contento.


Livia sapendo che dovevano andare gli disse che andava a preparare la colazione mentre loro si sarebbero fatti una doccia e poi si vestivano. Infatti dopo una mezz'ora si presentarono in cucina dove nel frattempo anche Franco e Antonella si erano alzati e stavano bevendo un caffè. Fecero colazione in un clima amichevole Livia gli raccontò le gesta amorose e tutti si fecero una fragorosa risata, subito dopo andarono via salutando Antonella gli altri li avevano salutato la sera prima.


Rimasti soli Livia disse che anche lei aveva voglia di sesso anche per approfittare che erano soli e voleva far contento Franco che era attratto da Antonella non solo come donna ma anche dal cazzo.


Si spostarono sul divano Livia e Antonella si contesero il cazzo di Franco facendogli un bocchino a due bocche mentre lui con una mano toccava la fica di Livia e l'altra il cazzo di Antonella. A un certo punto Livia invitò a Antonella di metterglielo in bocca il cazzo al marito, voleva vederlo succhiare. La trans si alzò e avvicinò il cazzo alla bocca dell'uomo, il quale senza esitazioni lo imboccò e si dimostrò abile nel pompare, l'azione andò avanti per diversi minuti poi Livia disse che era il momento di scopare si mise a pecorina e si fece inculare da Antonella mentre Franco inculava lei, Livia era eccitata dalla trasgressione che si stava sviluppando e si masturbava da sotto con violenza la fica raggiunse diversi orgasmi all'apice di un orgasmo disse ai due partner di invertire i ruoli, Franco doveva chiavare lei e Antonella doveva inculare Franco, i due eseguirono immediatamente ormai era Livia che decideva il da farsi. La trans usò delicatezza nel mettere il cazzo nel culo dell'uomo prima lo leccò bagnandolo con molta saliva quando sentì che il buco era scivoloso si appoggiò con la cappella e spinse piano una volta entrato iniziò a spingere il cazzo, Livia era pazza di piacere la doppia scopata si concluse con Franco che sborrò nella fica della moglie e Antonella nel culo di Franco, dopo che si erano spostati Livia leccò la sborra che usciva dal culo del marito e glielo pulì dopo si baciarono tutti e tre con il sapore della sborra sulle labbra.


Franco allora invitò le due a fare una doccia insieme e mentre baciava con tenerezza Antonella gli sussurrò “voglio condividere con te una cosa che solo io posso fare con Livia”, la quale capì al volo le intenzioni del marito e ne fu felice anche lei lo desiderava di riprendere il suo ruolo di sottomessa. Entrati nell'ampio box doccia Livia si inginocchiò e Franco disse “adesso gli faremo la pipì addosso e dopo lei ci pulirà i cazzi con la lingua”, iniziarono a pisciare su tutto il corpo, non disdegnando di dirigere qualche getto sulla faccia Livia timidamente a volte apriva le labbra e cercava di bere qualche goccia, smise di pisciare prima Antonella e Livia gli prese il cazzo in bocca leccandolo e succhiandolo cosa che poi ripetè con Franco quando terminò la pulizia si alzò e si baciarono con passione. Nel frattempo anche a casa dei vicini si erano svegliati con una gran voglia di sesso, , Claudia e Roberta da brave amiche si scambiarono i mariti e si esibirono in una scopata classica fatta di amore e tenerezza, i due maschi le prepararono con una leccata di fica e culo e poi le scoparono a lungo facendo godere le donne come maiale l'unica perversione la misero in atto alla fine quando sborrarono nelle loro bocche e le chiesero di essere troie scambiandosi la sborra di bocca in bocca, cosa che loro fecero con grande piacere, sapevano come eccitare i loro mariti porci, con lentezza Roberta fece scivolare la sborra che aveva in bocca in quella di Claudia per poi essere pronta a ricevere la stessa ripeterono la scena diverse volte per il piacere dei loro uomini che nel frattempo le riprendevano, fino all'ingoio finale con pulizia dei cazzi e delle labbra. Dopo anche loro andarono a farsi una doccia e si prepararono, intanto erano arrivati Livia, Franco e Antonella era quasi mezzogiorno decisero di mangiare qualcosa di leggero e poi partire. Il pranzo fu sbrigativo subito dopo si misero in macchina già carica dei bagagli e il saluto fu molto doloroso, per Livia e Franco con la promessa di Carlo e Roberta che sarebbero tornati presto. 


Il resto della giornata trascorse con malinconia.


In serata Carlo e Roberta telefonarono che erano arrivati a destinazione e avevano già preso possesso della casa, un bell'alloggio arredato dove però mancavano i loro vicini per i giochi erotici.


Mentre guardavano la tv svogliatamente a Franco venne voglia di un pompino e lo propose a Livia dicendogli


“ci dobbiamo rassegnare per un po alla mancanza dei Nostri adorati vicini, ma cerchiamo di riprenderci subito fammi un pompino ho voglia di darti da bere”. Livia non poté rifiutarsi e come una cagnetta si accovacciò ai piedi del marito e gli fece un pompino da favola come lei sapeva, succhiò il cazzo facendolo sparire in gola lo rese fradicio con molta saliva nel mentre gli accarezzava le palle e il culo al culmine del piacere lui gli riempì la bocca di calda sborra lei come d'abitudine non la ingoiò subito aprì la bocca lui aggiunse della saliva e solo allora gli ordinò “adesso puoi bere troia e poi puliscimi il cazzo” e la troia bevve e poi con la lingua eseguì una pulizia accurata del cazzo, dopo andarono a letto, il giorno dopo iniziava una nuova settimana.


Il lunedì pomeriggio venne Anna e insieme andarono a casa di Roberta per riassettare quello che avevano lasciato in disordine, fecero in fretta una volta finito andarono a casa di Livia per farsi un caffè e aspettare l'orario dell'uscita di scuola del bimbo. Parlarono molto del weekend appena trascorso e si eccitarono si scambiarono qualche bacio e si toccarono ma senza raggiungere l'orgasmo, si confidarono che dovevano vivere altre avventure con la complicità dei mariti, ormai anche la loro amicizia era affiatata. Avrebbero organizzato una serata per scambiarsi i cazzi e la sborra dei rispettivi uomini, all'ora dell'uscita Livia la accompagnò a prendere il bimbo sapendo che davanti alla scuola non sarebbe passata inosservata, con tanti maschi che andavano per guardare le mamme, infatti mentre aspettavano si sentivano tanti occhi puntati sui loro culi. La sera lo raccontò a Franco e questi dopo cena gli disse “gli altri lo guardano ma io lo scopo” e si fecero una chiavata con relativa inculata e sborrata in bocca per concludere.


La settimana passò tranquilla Livia si sentì diverse volte con Roberta con lunghe telefonate per sapere come stavano nella nuova realtà, e solo dopo diverse affermazioni positive si tranquillizzò.


Il sabato decisero che dovevano fare una delle loro esibizioni in un centro commerciale, ne scelsero uno a una quarantina di km da loro, un bel centro pieno di scale mobili dove lei poteva esibire il suo corpo. Scelse per l'occasione una minigonna con sotto uno string nero, appena si abbassava scopriva le natiche e si vedeva il filino che gli entrava dentro le chiappe, sopra una canotta bianca trasparente con un giubbotto corto in vita naturalmente scarpe con tacco 12, uno schianto. Arrivati a destinazione iniziarono a passeggiare lei era molto ammirata dagli uomini e invidiata dalle donne per la sua sfrontatezza e la sua tranquillità nel mostrarsi. 


Franco la lasciava camminare davanti per non perdersi lo spettacolo e scattare foto e video da inviare sulla chat del gruppo. Quando decisero di salire sulla scala mobile aspettarono che ci fosse qualcuno che doveva sedurre, si preparò ai piedi della scala mentre arrivava una coppia più o meno della loro età, a un cenno di Franco Livia salì precedendo la coppia e infine Franco. A metà percorso Livia con naturalezza si abbassò mettendo a nudo tutto il culo, il marito degli incauti voyeur non perse l'occasione per commentare il meraviglioso paesaggio che avevano davanti, la moglie lo insultò, “e se anche io mi vestissi come quella troia tu cosa diresti”. 


Lui “lo sai quando mi ecciteresti vedendoti come quella, solo che tu lo fai solo quando siamo in casa, per me potresti semplicemente farlo anche fuori”. 


Lei”prima o poi lo faccio e poi vediamo se ti fa piacere”.


Franco sorrideva e riprendeva la scena, arrivati al piano superiore e sentendo odore di trasgressione decise di intervenire, “scusate se mi intrometto, sono il marito di quella esibizionista e non volevamo urtare la Vostra sensibilità se permettete vi offriamo un caffè” e si presentò, “piacere io sono Franco e mia moglie Livia” che nel frattempo si era avvicinata. Io sono Stefano fece lui accettiamo con piacere l'offerta del caffè, mia moglie Manuela. Lei gli diede un'occhiataccia ma accettò per non mettere il marito in difficoltà. Mentre andavano al bar le donne chiacchieravano davanti e gli uomini dietro. Franco prese la palla al balzo e gli raccontò che aveva sentito i loro discorsi ed era solidale con lui nel voler una donna esibizionista e sempre pronta a soddisfare la loro voglia di trasgressione e di quando era stata dura coinvolgerla e che ci era riuscito solo grazie a una loro vicina e al marito che adesso si erano trasferiti provvisoriamente. E adesso stava godendo i frutti del cambiamento. Anche Stefano gli disse che a lui sarebbe piaciuto avere una moglie così, a casa lo accontentava ma quando uscivano rientrava nelle sue vesti di monaca. Franco si sbilanciò aveva capito che sarebbero andati d'accordo “pensa che fino a poco tempo fa il mio sogno era di vederla bere al termine di un pompino, adesso non solo è diventata una cosa normale ma lo fa anche con altri uomini, sempre scelti da me e mi eccito molto a vedere come succhia e ingoia”. 


Stefano “di quello non se ne parla neanche, quando lo prende in bocca appena si accorge che sto per godere lo toglie dalla bocca e finisce con le mani”. 


Franco “lascia fare a Livia se tutto va come penso presto avrai un'altra donna al tuo fianco”.


Nel frattempo anche Manuela dopo il primo momento di diffidenza iniziò ad aprirsi a Livia sentiva che era una donna solare e trasparente, una persona di cui ci si può fidare. Livia gli disse “non giudicarmi male se faccio questo un po è per far contento Franco non è facile far capire agli altri che lui si eccita sapendo che altri mi desiderano e poi anche io ho scoperto di essere esibizionista”.


Manuela “io queste cose le faccio in casa in alcuni momenti devo stare in perizoma e minigonna e canotta senza reggiseno, Stefano si eccita e poi facciamo l'amore, a volte devo tenerlo a bada nei momenti di eccitazione mi chiede sempre le stesse cose che io non gli darò mai”


Livia “non dire così, fino a poco tempo fa io ero peggio di te ma poi con l'arrivo di una vicina di casa che mi ha aperto gli occhi sono diventata un'altra donna e questi sono i risultati”.


Il pomeriggio fu molto piacevole i quattro raggiunsero un affiatamento immediato che fu naturale per Franco invitarli a casa quella sera stessa sempre che non avessero impegni per un dopo cena da trascorrere in tranquillità. I nuovi amici accettarono con piacere si scambiarono i numeri di telefono e gli indirizzi e si dettero appuntamento per la serata. Presero quello che serviva in un supermercato e si recarono al parcheggio per tornare a casa. Mentre tornavano Franco disse, “confido in te nelle tue qualità non mi dispiacerebbe il culo di Manuela toccarlo, leccarlo e poi possederlo” Livia “ho già un piano in testa, anche a me non dispiace Stefano e capisco che per me è più facile assaggiarlo”. Arrivati a casa sentirono subito una certa eccitazione ma si imposero di aspettare per vedere come si metteva la serata e poi avrebbero dato sfogo al piacere.


Fu una cena veloce e leggera Livia era come al solito seminuda, quando si fece l'ora che gli ospiti arrivavano indossò un paia di leggings bianchi con sotto lo string nero che aveva nel pomeriggio, una canotta rosa senza reggiseno con i capezzoli turgidi che premevano sulla stoffa per un effetto di massima eccitazione, mise del rossetto rosso fuoco come disse lei stessa da troia, Franco nel vederla ebbe un'erezione immediata, Livia gli chiese di stare calmo non c'era tempo per sfogarsi. Suonarono alla porta e Franco andò ad aprire, si salutarono con un bacio affettuoso ed entrarono nel salotto dove Livia attendeva, sia Stefano che Manuela restarono ammirati dall'erotismo che emanava la padrona di casa. Appena tolto i giubbotti anche Manuela mise in mostra un bel fisico, aveva dei pantaloni neri attillati a vita bassa, sotto anche lei indossava un perizoma che segnava il bel culo, una camicetta bianca con reggiseno dello stesso colore e scarpe abbastanza alte. Gli uomini fecero molti complimenti alle donne, franco propose di scattare delle foto da postare sulla chat per farli conoscere, Livia prima che Manuela potesse rispondere la prese con un abbraccio e la tirò a se, dai scattate e si misero in posa gli diede un bacio sulla guancia con la soddisfazione di Stefano, mentre da dietro gli palpava il culo, e gli disse in un orecchio hai tutto questo ben di dio e volevi nasconderlo, giriamoci facciamoci una foto del lato B per la loro gioia si girarono e si piegarono a quella visione ebbero un'erezione, Livia se ne accorse e disse “andiamo in cucina a fare il caffè altrimenti si mette male o bene dipende dai punti di vista” e sorrise trascinandola con se.


Rimasti soli Franco proiettò le foto sulla Tv e oltre a quelle fatte prima gli fece vedere anche quelle del pomeriggio al centro commerciale compreso il video dove si sentivano loro due che litigavano, la cosa eccitò Stefano ancora di più, Franco gli chiese un po di pazienza che presto si sarebbe sfogato.


Intanto in cucina Manuela fece molti complimenti a Livia per la sua spregiudicatezza e le disse che quando gli aveva palpato il culo subito si era sentita in imbarazzo ma poi la cosa l'aveva eccitata non pensava che il tocco di una donna potesse piacergli così tanto, Livia gli consigliò di mettersi qualcosa di più eccitante e la portò nella sua camera e gli fece mettere la minigonna che lei aveva nel pomeriggio gli tose il reggiseno e prima rimettere la camicetta gli baciò i capezzoli con una succhiatina, Manuela ebbe un brivido ma non disse nulla, prima di tornare in cucina passarono dalla sala per far vedere ai mariti il cambiamento e li trovarono che guardavano dei video sulle loro performance, i soliti maiali fece Livia e tornarono in cucina. Mentre preparava i caffè mise del moscato in due bicchieri e bevvero un po di alcol per sciogliersi definitivamente poi prese un pasticcino con la panna e lo fece assaggiare a Manuela nel farlo gli sporcò le labbra e il mento e prima che lei si potesse pulire la bloccò e gli sussurrò “aspetta ti pulisco io”, tirò fuori la lingua e iniziò a leccare tutta la panna quando arrivò alle labbra gli prese la testa e forzò le labbra con la lingua Manuela le dischiuse e si baciarono, un bacio alla panna, Livia gli chiese ti è piaciuta la panna leccandosi le labbra, Manuela disse di si e propose di assaggiare nello stesso modo il moscato si riempì la bocca e iniziarono a baciarsi scambiandosi il liquido dolce. Se te la senti ripetiamo il giochino davanti ai nostri mariti gli facciamo scoppiare il cazzo, disse ridendo Livia. E poi domandò Manuela. “e poi visto che li abbiamo provocati dobbiamo provvedere a svuotarli, il prossimo bacio ce lo diamo scambiandoci il nettare dei nostri uomini”.


Manuela “ma io non l'ho mai fatto e non so se ci riesco è una cosa che mi fa schifo farmi venire in bocca è una delle cose che mi chiede sempre Stefano insieme al culo” ormai anche nel linguaggio si era aperta.


“stasera hai fatto già tante cose per la prima volta se non sei gelosa accontento io Stefano mentre tu e Franco guardate” disse Livia. 


“per me va bene mi fido di te e ti seguirò voglio diventare come te” confidò Manuela


Livia “adesso che torniamo di la con il caffè vai nel mobiletto di fronte e prendi la zuccheriera ma non ti abbassare in ginocchio ti pieghi e fai vedere il culo, al resto penso io, tu siediti vicina a Franco a lasciati andare”. Tornarono in sala con il vassoio del caffè e mentre Livia lo appoggiava sul tavolino disse a Manuela di prendere lo zucchero, lei andò al mobiletto e tra lo stupore del marito si abbassò mostrando il culo ai due uomini, mentre sculettava disse non lo trovo, aspetta arrivo io gli disse Livia andò verso di lei che non si era mossa restando sempre a culo all'aria, gli alzò la poca stoffa che copriva le chiappe e gli accarezzò il culo gli spostò il filo del perizoma e gli allargò le chiappe per mostrare il buco ci passò la lingua mettendoci un po di saliva e lo leccò, Stefano era sconvolto in poco tempo sua moglie stava cambiando come lui aveva sempre sperato ma le sorprese non finirono, mentre prendevano il caffè Livia prese un dolce con la panna e lo passò sulle sue labbra e poi si alzò e invitò Manuela a pulirla, la quale prontamente si avvicinò e con la lingua protesa iniziò a lappare tutta la panna, nel mentre le mani di Livia frugavano dappertutto, culo fica e tette.


Franco preso dalla pietà disse state facendo morire Stefano lo avete provocato adesso dovete rimediare, Livia fingendo disse sorridendo“Manuela se permetti visto che sono stata io a iniziare faccio questo sacrificio” .


“fai pure io mi godo lo spettacolo con Franco” e andò a sedersi vicino a lui.


Livia si spogliò rimanendo con il solo perizoma e si inginocchiò su un cuscino già pronto e fece cenno a Stefano di avvicinarsi, lui diede uno sguardo alla moglie e dopo un cenno d'assenso si alzò e si mise davanti alla donna in ginocchio, lei gli disse spogliati e al marito, riprendi tutto il primo pompino voglio rivedermelo.


Prese il cazzo lo scappellò e trovò la cappella bagnata e piena di goccioline, gli diede un bacio e lo succhiò er pulirlo, poi iniziò un lento pompino facendo sparire tutto il cazzo nella gola, lo tenne fermo e quando lo lasciò l'asta grondava di saliva, Franco per riprendere mise la fotocamera su un cavalletto e si dedicò a Manuela iniziò a toccarla mettendo le dita nel perizoma e trovando la fica fradicia, mise la lingua nell'orecchio e leccò,


la donna tremò dal piacere poi scese a leccare la fica, la donna godeva dal piacere che le regalava la lingua e intanto vedeva sparire il cazzo del marito nella bocca di Livia. Stefano non resisteva a tutto questo per lui erra troppo e disse che stava per godere e Livia lo invitò a sborrare in bocca. Cosa che fece immediatamente, gli scaricò un'abbondante dose di nettare riempendogli la bocca ma lei non ne perse una goccia, con la bocca piena si alzò e fece cenno all'uomo di seguirla si avvicinò a Manuela anche lei sull'orlo dell'orgasmo, gli fece aprire la bocca e gli fece colare la sborra del marito in bocca, nel frattempo arrivò l'orgasmo che fu molto intenso e contemporaneamente ingoiò la sborra, le due donne si baciarono gustandosi le ultime gocce di sborra e poi Livia gli fece prendere il cazzo del marito in bocca per dargli la pulita, Manuela lo fece senza problemi. Adesso toccava a Franco godere e Manuela chiese di ricambiare il piacere. Gli prese il cazzo in bocca e iniziò a succhiare Franco la guidava dandogli consigli, gli disse che doveva lasciare colare la saliva che sarebbe scivolato meglio in bocca, Livia che seguiva la scena gli prese la testa e la spinse giù facendogli entrare tutto il cazzo in gola, la tenne ferma e quando la lasciò per respirare gli disse visto quanta saliva hai lasciato sull'asta. Ad un certo punto Franco la fece alzare, lui aveva altre intenzioni fece stendere Stefano per terra, di nuovo con il cazzo duro, e disse a Manuela di impalarsi una volta che iniziarono a scopare lui dedicò al culo leccandolo e infilando prima uno e poi due dita dentro, lei disse timidamente “no nel culo non lo voglio”ma appena Franco insistette anche grazie al cazzo del marito che la scopava e la faceva godere non disse più niente e lascio che gli appoggiasse la cappella sul buco del culo e con dolcezza la penetrò, appena dentro si fermò per far adattare il cazzo al culo e dopo iniziò a spingere subito lentamente ma poi sempre con maggiore forza, Manuela era piena di cazzo, passato il dolore iniziò a gridare di piacere, Livia intanto si piazzò con la fica sulla faccia di Stefano e nel frattempo offriva il culo da leccare a Manuela, marito e moglie iniziarono a leccare Livia dandogli il giusto piacere, il quadretto che si offriva alle fotocamere sui cavalletti che riprendevano tutto era dei più gustosi, Franco dopo un po che spingeva il cazzo nel culo gridando ebbe un orgasmo travolgendo scaricando la sborra nel culo, estrasse il cazzo e lo portò davanti alla bocca della moglie che diligentemente lo pulì con passione. Stefano durò un po di più perchè aveva già sborrato una volta, quando alla fine disse che anche lui doveva godere Livia gli disse di farlo in bocca a Manuela, lui prontamente eseguì mise il cazzo nella sua bocca e iniziò a sborrare, lei non era preparata e ne perse un' po dai lati della bocca e Livia prontamente usò la lingua per raccoglierla e riportarla nella sua bocca alla fine fece il suo primo ingoio direttamente dal cazzo, mentre ingoiava la sborra che Franco gli aveva scaricato nel culo colava per terra, e lui fece un cenno a Livia che capì subito cosa doveva fare si mise a quattro zampe come una cagnetta e pulì il pavimento con la lingua. Poi diede una pulita anche al culo di Manuela dandogli con la saliva un po di sollievo. La serata era andata oltre le più rosee previsioni, Franco disse agli ospiti: “è tardi fermatevi a dormire da noi, domani approfondiamo la conoscenza e ve ne andate alla sera”. Accettarono l'offerta molto volentieri e si ritirarono ognuno nella sua camera. Ma la notte non era ancora finita.


Infatti Stefano era super eccitato, baciava la moglie e la copriva di complimenti per come si era adattata alla situazione e finalmente avrebbe fatto la sua felicità. Manuela gli disse che doveva ringraziare il destino che li aveva fatto incontrare Livia e Franco, senza di loro non sarebbe mai successo niente di questo.


Alla fine tutto il parlare li rese eccitati e iniziarono a fare all'amore, Stefano le baciò tutto il corpo e la fece godere con la lingua, poi la penetrò e scoparono per parecchio tempo cambiando diverse posizioni, alla fine disse che voleva provare il culo un suo sogno proibito fino a qualche ora prima, lei si mise a pecorina e con le mani si allargò le chiappe offrendo il buco aperto, il marito entrò con un solo colpo secco che la fece gridare ma subito dopo il dolore diventò piacere e lei chiese di spingere più forte fino a quando lui estrasse il cazzo e gli sborrò sul culo e sulla schiena, gliela spalmò con le mani e finalmente si addormentarono.


Anche Livia aveva una voglia di cazzo, durante la serata aveva solo pensato al piacere degli altri adesso voleva il suo. Franco non si tirò indietro e la chiavò nella fica da dietro a pecora, posizione che amavano molto tutti e due, po si mise lui sotto e lei lo cavalcò dopo che aveva raggiunto diversi orgasmi lo prese in bocca e gli disse di godere, per non sporcare niente ingoiò tutta la sborra e lasciò il cazzo lucido, ho preso il mio sonnifero adesso posso dormire e spensero la luce.


Al mattino si svegliarono tutti sereni e si ritrovarono per la colazione, Manuela aiutò Livia, entrambe con solo il perizoma addosso, nella preparazione e la ringraziò per come aveva contribuito a cambiare la sua vita sessuale, gli disse che doveva allenarsi a prendere il cazzo tutto in gola e voleva riuscirci in fretta. Livia gli rispose che lei nell'aiutarla si era comportata esattamente come Roberta lo aveva fatto con lei, anzi già pregustava un incontro con gli altri amici con Anna e Beppe poteva essere ravvicinato mentre con Roberta e Carlo dovevano aspettare il loro ritorno, per quando riguardava la gola profonda gli diede dei consigli per come allenarsi e gli avrebbe prestato un vibratore abbastanza grande che doveva usare per l'allenamento. Manuela gli disse che era felice di conoscere i nuovi amici e anzi era curiosa di vedere i loro attributi per farsi un'idea, Livia acconsentì alla proposta dopo la colazione avrebbe chiesto a Franco di far vedere dei filmati. Franco e Stefano, le avevano osservate e scattate diverse foto ai loro culi notevoli, si stavano eccitando ma volevano rimandare a dopo il coinvolgimento delle due donne e se ne tornarono a tavola aspettando. Anche Stefano ringraziò Franco per come lui e soprattutto Livia avevano cambiato sua moglie. Franco diede la stessa risposta che Livia aveva dato a Manuela e si disse sicuro che ormai stavano complottando un incontro con i loro amici. Infatti quando dopo la colazione Livia disse di proiettare sulla Tv qualche dei loro amici Franco strizzò l'occhiolino a Stefano che rispose con il pollice in su per l'ok.


Manuela si mostrò subito attratta dai cazzi degli uomini e disse che li avrebbe provati, Stefano gli fece notare che non stava perdendo tempo nel diventare troia e lei di rimando rispose che di tempo ne aveva perso fin troppo. La giornata era bellissima e Franco propose di fare una camminata fino al vicino fiume dove avrebbero potuto fare delle foto in natura e poi tornare a casa per il pranzo ed è anche l'occasione per Manuela di uscire con un abbigliamento sexy. Livia la portò nella sua camera e scelse le cose che dovevano indossare, due leggings di colori tenui un giallino e uno rosa naturalmente semitrasparenti con due felpe. Quando Manuela li indossò e si guardò allo specchio rimase perplessa ma Livia la incoraggiò, hai un culo notevole devi imparare a mostrarlo e a eccitare gli uomini che ti mangeranno con gli occhi. I mariti erano anche loro pronti e si incamminarono verso il fiume le donne camminavano davanti gli uomini controllavano l'ancheggiare dei culi. Dopo una ventina di minuti giunsero sulla strada che costeggiava il fiume non era affollata ma i pochi che facevano jogging non persero occasione di fare commenti per il loro piacere. Arrivati su una spiaggetta riservata, Livia iniziò a mettersi in pose sempre più sexy imitata da Manuela che dopo un inizio impacciato si mostrò senza più nessun problema mentale, si abbassarono i leggings per farsi fotografare si davano baci con la lingua e i mariti scattavano e i cazzi si indurivano Franco invitò Stefano a partecipare, il quale non perse l'occasione per palpare le chiappe alle due esibizioniste e baciare i culi, ala fine ripresero il cammino per tornare a casa dopo un'oretta di sana camminata. Arrivati a casa Franco chiese se poteva inserire anche loro sulla chat, acconsentirono con molto piacere e subito dopo postò le foto appena fatte. I commenti sul corpo che sfoggiava Manuela furono tutti positivi e lei ringraziò e si disse contenta di averli conosciuti e si augurava di poterlo fare di persona. Dopo aver fatto questo passaggio interattivo si recarono in bagno per la doccia, Stefano sfoderò un cazzo già duro dall'eccitazione della mattinata, Livia se lo prese e gli disse che se il giorno prima lo aveva assaggiato in bocca adesso voleva essere scopata e lo trascinò nella doccia prima si fecero cadere addosso l'acqua calca poi offrì la fica da leccare e lui non ci mise molto a farla godere poi si alzò e si appoggiò alla parete per farsi penetrare, il maschio affondò il grosso cazzo nella fica e spinse dapprima con delicatezza e poi sempre più forte facendo urlare Livia di piacere. Anche Franco a quella vista si eccitò, il cazzo prese vigore Manuela gli disse che voleva iniziare l'allenamento per la gola profonda, si inginocchiò e iniziò a leccare e succhiare la mazza l'uomo la prese per la testa e la spingeva lei soffriva ma cercava di resistere, giunto con il cazzo sparito oltre la metà in bocca le fermò la testa con le mani dietro la nuca e la liberò solo dopo alcuni secondi, l'asta uscì pieno di saliva e Franco si disse soddisfatto di questo approccio verso il pompino poi la lasciò libera di esprimersi come meglio voleva per affinare la tecnica e lei dimostrò che avrebbe imparato presto su come far godere un uomo con la bocca. Intanto Stefano faceva godere Livia a ripetizione e quando lui le disse che era arrivato all'apice del piacere lei si girò e si precipitò in ginocchio a prenderlo in bocca giusto nel momento che lui iniziava a sborrare non ne perse una goccia ingoiò tutta la sborra e alla fine si alzò e lo baciò sulla bocca facendogli assaggiare il suo stesso piacere. Anche Franco giunse all'orgasmo con il piacevole pompino di Manuela la avvisò gli mise solo la cappella in bocca per evitare che si strozzasse e le riempì la bocca poi gliela fece aprire come faceva con Livia, lei aveva gli occhi chiusi e non vide che lui gli faceva colare anche la saliva in bocca e poi gli disse che poteva bere, lei ubbidì e ingoiò tra gli applausi del marito e di Livia la quale si avvicinò e gli pulì una goccia di sborra che si era fermata sulle labbra. Finalmente si lavarono e mangiarono, dopo pranzo andarono a farsi un riposino un paio d'ore dopo si alzarono e fu il momento per Manuela e Stefano di far ritorno a casa. Si vestirono con i loro abiti di quando erano arrivati e si salutarono con calore, Livia sussurrò a Manuela “benvenuta nel club delle troie per la felicità dei nostri mariti”. Lei la ringraziò con un bacio sulle labbra e si diedero appuntamento per la settimana dopo.


Rimasti soli Livia e Franco congratulandosi per il risultato positivo si dissero molto soddisfatti di quel fine settimana. Iniziava una nuova storia.


 

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