Avete mai fatto un sogno così vivido da sembrare vero? All’inizio credevo di essere in uno di questi. Pensavo di essermi addormentato di stare sognando di essere finito di un nuovo mondo magico, Alpia. Ero l’eroe della storia, evocato in questo mondo fantastico insieme ad altri quattro eroi per salvare il regno di Makeri. Sbagliavo! Non solo il sogno divenne un incubo, ma scoprii che non stavo affatto sognando. Non so come, non so quando ma era veramente stato spedito in questo mondo e non potevo più tornare alla mia vita precedente. 


 


«A cosa pensi, Leo?». 


Sono destato dai miei pensieri dalla splendida ragazza che nel letto con me. 


         «Cose da eroe!».


Faccio un po’ il figo. 


         «Pensi che un eroe come te possa pensare anche a questa cattiva ragazza?».


Mi sorride con uno sguardo malizioso. È nuda e bellissima. Ha un caschetto biondo in testa che corona un viso delicato e due occhi azzurri come il cielo. Ha un piccolo neo vicino alla bocca che rende le sue labbra ancora più appetibili. Un seno piccolo che domina un corpo snello. Mi prende la mano e la porta in mezzo alle gambe. Ha un ciuffetto di pelo che sovrasta il monte di venere. Le sue grandi labbra sono carnose e diventano subito rosse sotto gli stimoli delle mie dite. Il suo respiro si fa più affannato. Le sue mani toccano il mio petto e i miei addominali. 


         «Perché non sei tu il primo eroe?! Così sarei stata la tua sposa!».


La sua mano scende in basso e slaccia le mie brache. 


         «E io ti avrei sposata con tutto il cuore.».


La bacio con passione, mentre la sua mano si infila in mezzo alle mie gambe ed inizia ad accarezzare la mia asta ormai dura. 


         «Scappiamo insieme! Io non sarò più una principessa e tu non sarai più un eroe. Andremo lontano dove non possono trovarci e vivremo insieme. Ci sposeremo e avremo dei figli.».


Mentre io entro dentro di lei con le dite, lei inizia a segarmi l’asta. 


         «Sei sicura di volerlo fare? Non potremo vivere come sei abituata ora. E ci daranno sempre la caccia.».


Mi abbassa i pantaloni e scende con la sua bocca baciandomi il petto, poi gli addominali. Le mie mani ora le accarezzano i capelli. Mi guarda dal basso e mi sorride. 


         «Sono sicura. Voglio solo poter stare con te!».


Con un solo affondo si infila il mio membro in bocca. È fantastica. Mentre la mia cappella è in nella sua bocca, sento la sua lingua che ci gioca. Mi dà un piacere enorme. All’improvviso si ferma. E starnutisce. 


         «I tuoi peli mi solleticano il naso.».


Rido. La prendo da sotto le braccia e la porto verso di me. La bacio. La sposto sul letto. Ora sono sopra di lei. Bacio il suo nasino. Bacio le sue labbra e le nostre lingue si intrecciano. Con le mani le apro le gambe. Punto il mio membro sulla sua fessurina e con un colpo di reni sono dentro di lei. Sento il suo respiro affannato dentro la mia bocca mentre la bacio. Inizio a penetrarla lentamente, poi sempre più velocemente. Geme. Gode e con lei anche io. 


         «Vieni dentro di me, amore mio.».


Le sorrido e accelero con le penetrazioni. In breve tempo sono al limite. Vengo. Il mio seme si fa strada dentro di lei e lei lo accoglie come il bene più prezioso di questo mondo. Ci baciamo dolcemente e crolliamo sfiniti uno accanto all’altro. 


 


Lo ricordo come se fosse ieri. Il giorno seguente venimmo convocati dal re, suo padre. Aveva scoperto della nostra relazione e con lui anche il primo eroe a cui lei era promessa. La falsa accusa fu quella di aver stuprato la principessa. Se non fossi stato un eroe evocato sarei stato giustiziato. La mia punizione fu forse peggiore. Fui reso schiavo e venduto a un nobile di un paese lontano. Durante il processo Arianna, la mia amata, cercò di intervenire, ma il re lo impedì. Per lei sarebbe stato meglio così. Sarebbe stato umiliata pubblicamente, ripudiata e probabilmente avrebbe vissuto nella povertà e nell’infelicità. Così invece rimase a palazzo dove sposò un nobile del regno. Tempo addietro scoprii che rimase incinta. In cuor mio sapevo che la figlia che aveva partorito era mia, ma sarebbe stato un segreto. Quel giorno, con la mia libertà, mi fu portato via il mio amore e con le il mio cuore. Giurai che avrei amato solo lei e che l’avrei riconquistata. 


Per farlo dovevo essere libero. Organizzai una rivolta contro il mio padrone che rimase ucciso. Da quel momento in poi sarei stato l’Eroe caduto. Un criminale. E qui inizia la mia nuova vita in un nuovo mondo. 


 


 


 

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