Mi svegliai, era una di quelle mattine che precede un gran cambiamento anche se non ne sei ancora a conoscenza. Sono una donna di 35 anni ,fidanzata da anni ed oramai i nostri rapporti sono diventati abitudinari senza emozioni . Quella mattina in particolare mi recai al lavoro e miracoli dei miracoli non trovai traffico quindi arrivai in ufficio in anticipo di 40 min e decisi di andare al bar vicino all’ufficio per fare una colazione rilassante prima della solita giornata frenetica. Entrai ordinai un cappuccino e stavo per scegliere un posto dove accomodarmi quando sentii una voce che riconobbi subito con molto dispiacere perché era quella del mio capo tanto affascinate ma estremamente irritante. Esclamò:Sara! Buongiorno, visto che sei già qui ho bisogno che inizi prima perché mi serve quella pratica entro e non oltre le 9,15 puoi portarti il cappuccio in ufficio “.
Mi girai spazientita e con voce morbida ma dura gli risposi “ Carlo avrai la tua pratica per l’orario stabilito ,ora vorrei fare colazione quindi a dopo. “ Nei suoi occhi lampeggiò una luce di sfida ma non disse nulla e se ne andò. Nel pomeriggio mi arrivò una mail da Carlo dicendomi di andar da lui per le 17,30 per un contratto,mi rassegnai a fare tardi conoscevo il suo modo di lavorare e come minimo mi aspettavano 2 ore di straordinario. Alle 17,30 mi recai da lui,la segretaria mi fece accomodare dicendomi che stava finendo un’altra riunione. Aspettai mezz’ora con l’umore tetro ,pensai che stronzo se ne frega della vita privata della persone.Alle 18.10 finalmente,uscirono dal suo ufficio e lui col suo sorriso che di solito affascina tutti si rivolse a me dicendomi di entrare. Entrai stavo per sedermi davanti alla scrivania quando sentii la sua voce calda che diceva alla segretaria che per oggi aveva finito io mi girai e mi uscì uno sbuffo di disapprovazione, lui si girò e mi guardo con uno sguardo predatorio , mi si seccò la gola e mi disse :”ora se non sbaglio siamo in ambito lavorativo quindi gradirei professionalità”. MI imbarazzai moltissimo lui se ne accorse e mi sorrise e disse “adesso iniziamo a ragionare “si sedette davanti a me e iniziammo a lavorare. C’era un ‘energia strana non era come le altre volte lui mi guardava fisso non distoglieva mai lo sguardo sentivo il suo profumo che piano piano mi avvolgeva,la sua voce predominante che mi scaldava e senza rendermene conto iniziai a sentire il mio corpo pulsare, mi stavo eccitando . Lui si accorse del mio stato e sorrise, io ancora una volta m’imbarazzai cosi decisi di alzarmi e di tornare a casa prima di passare da completa idiota così mi alzai e gli dissi :beh abbiamo messo giù i punti fondamentali penso che possiamo finire il resto domani .. lui rimase in silenzio per un minuto con sguardo ipnotico poi piano piano si alzò con movimenti lenti si slacciò la cravatta e mi disse : si abbiamo finito ora possiamo dedicarci ad altro ..io rimasi un attimo bloccata e gli risposi,ad altro?? Sono le 19.45, Carlo vorrei andare a casa e rilassarmi un po’. Sorrise, mi guardò e disse e chi ha parlato di lavorare , lo guardai , lui si avvicinò e guardandomi negli occhi mi prese le mani e con movimenti lenti , studiati , enigmatici mi passo la cravatta intorno ai polsi e li legò stretti. Cercava un mio segnale di stop ma io ero completamente sbalordita non capivo se stessi sognando perché non poteva succedere proprio a me .. mi alzò le mani sopra la testa e mi spinse contro il muro , una mano mi teneva i polsi e con l’altra iniziò a slacciami la camicia .. mi sussurrò all’orecchio : voglio scoparti da un po’ mi eccitano i tuoi modi di fare da santarellina voglio sentirti gridare di piacere e da adesso in poi chiamami Signore si spinse contro di me, sentii la sua erezione che premeva sul mio corpo.. iniziai mio malgrado a gemere , lui mi guardò e disse: non puoi ancora farlo e si scaravento ‘ sulla mia bocca, le nostre lingue si intrecciarono in un ballo erotico , la sua mano cerco e trovò il mio seno liberandolo dal reggiseno , premeva ,pizzicava , titillava il mio capezzolo . Mi liberò la bocca e mi disse non parlare , non gridare e domani sarei ricompensata .. stasera sei per il mio piacere e così facendo mi spinse giù verso il suo membro .. mi spinse l’uccello fino alla gola, io non avevo mai provato queste sensazioni forti e il mio clitoride pulsava fortissimo . Iniziai a scoparmi il suo uccello fino in gola ..lui mi prese il viso e iniziò a muoversi .. leccai tutto poi’ mi alzò , mi giro di scatto e mi schiacciò contro al muro , mi aprì le gambe , mi alzò la gonna e spostò il perizoma, si posizionò sentii il rumore di una carta che si strappa e lui che si protesse poi piano piano immerse un dito ,poi 2 poi 3 nella mia vagina io tremavamo, mi aprì per bene e poi in un solo colpo mi penetrò.. sentivo il suo uccello dentro di me ,mi allargava , spinte forti decise , la mano che teneva i polsi mi stringeva sempre più forte seguendo il ritmo delle sue spinte mentre l’altro mano si posizionò davanti e iniziò a premere sul mio clitoride già pulsante.. durai poco iniziai ad urlare e lui mi schiaffeggiò il clitoride dicendomi che non mi aveva dato il permesso di gridare e cosi venni ancora piu’ forte , sentivo il suo uccello scosso dal mio orgasmo e poco dopo venne.. Una volta che i miei brividi e suoi furono cessati , mi girò mi baciò con più dolcezza . Mi prese tra le braccia e si sedette sulla sedia e con il fiato e il profumo del sesso ancora nell’aria mi disse che voleva essere il mio Signore .. Posso farti venire e far scoprire al tuo corpo sensazioni mai provate però devi fidarti di me .. qui al lavoro sarò come sempre il tuo capo al di fuori sono il padrone del tuo corpo e dei tuoi orgasmi.. ci stai? Io ancora scossa dall’orgasmo più intenso di sempre ci misi un po’ a rispondere , poi capii che la risposta era abbastanza scontata e gli risposi di si con un sorriso timido.. Lui sorrise e baciò il collo e la mani e poi mi disse .. Domani voglio portarti in un posto che esalta le sensazioni e le emozioni è un centro benessere con una spa naturista è un ambiente elegante e unico del suo genere , ti farò scoprire un mondo tutto nuovo .. Io guardai il suo viso ..nel suo sguardo un lampo di sfida e poi ancora una volta risposi di SI <il naturismo non mi spaventa >.. lui allora mi disse : bene sappi che io mi prendo cura dalle mie cose e ora il tuo corpo appartiene a me ..lo proteggerò e lo venererò. Ora vai . Domani abbiamo molto lavoro da fare e con questo mi congedò con un sorriso.. io sorrisi a mia volta e gli risposi a domani Signore .