Ho sempre avuto l'abitudine di trovare dei posti isolati sia per la montagna che per il mare, avevo circa 35 anni e sono riuscita a trovare una spiaggetta niente male, non vado mai quando c'è troppa gente perchè mi piace essere libera e non sempre trovo spiaggie nudiste. Ero in sicilia e come dicevo ho trovato questo angolo fantastico, vado e non c'era nessuno e sapevo che non arrivava nessuno specialmente in settimana. Mi spoglio, faccio subito un bagno rinfrescante, mi sdraio in un punto in penombra anche perchè mi scotto facilmente.
L'aria leggera mi rinfrescava e la sensazione che provavo a stare nuda li mi faceva stare bene.
Non pensavo minimamente a nulla di che, ero rilassata e ad un tratto ho sentito un rumore, non mi sono mossa, sentivo dei passi avvicinarsi, ma molto furtivi.
Ero abituata ai guardoni e non mi preoccupava la cosa, prendo la crema e me la spalmo e intanto guadavo per curiosità. Un uomo che aveva almeno 60 anni era li vicino che faceva finta di nulla. Io mi alzo mi ributto in mare e mi ristendo sull'asciugamanto.
Quell'uomo fa passare qualche minuto e si avvicina in modo di vedere meglio e io lo lascio fare anzi, apro un po' di più le gambe. Sentivo la sua voglia e sento che inizia a masturbarti, era cosi vicino che sentivo ogni cosa, anche che ansimasse.
Io resto li immobile aspettando e cercando di capire cosa volesse fare, finalmente prende coraggio e mi dice "ti metto la crema?" io non apro neanche gli occhi perchè il sole era forte, prendo tra le mani la crema e gli faccio capire che ero disponibile a farmi spalmare la crema. Si avvicina e penso aveva ancora il suo arnese in mano, si avvicina e inizia a spalmarmi la crema con una mano e con l'altra continuava a menarselo.
Si avvicina sempre di più e inizia a toccarmi sempre con più foga, me la mette sul seno e poi scende, si avvicina con il suo corpo e sento che me lo sta sbattendo sul mio corpo, continuo a stare li tranquilla e lui mi dice " che bel corpo sapessi cosa ti farei" e continua a massaggiarmi ovunque, poi allargo un po' di più le gambe e lui ci si fionda con la sua mano e sente che ero un lago. Si sposta ed inizia a leccarmela era più che eccitato e si alza e mi sborra addosso, poi si abbassa e continua a leccarmela, appena si riprende un attimo si mette tra le mie gambe e mi dice "ti devo scopare non ce la faccio più" io che avevo in faccia la sua ombra, apro gli occhi e gli dico "scopami ho già le gambe aperte" mi si mette sopra e inizia a spingere come se dovesse entrarmi tutto dentro, sentivo la sua voglia ed io ero eccitatissima, sentire ogni colpo dentro mi faceva provare piacere, mi bacia con la lingua in bocca e mi tocca ovunque e mi dice "che grande puttana che sei " io volevo cavalcarlo ma lui me lo impediva, mi diceva "stai sotto di me che tra poco di sborro dentro" mi spingeva il suo arnese grosso dentro con forza finche mi dice "ti riempio tutta puttana" e mi sento inondare. Si sposta e mi dice "grazie puttana" e se ne va, io resto li a godermi ancora quell'aria tra le gambe e a godermi quel porco del guardone.
«Fantastico raccomto»
«Che scrivi bene te l'ho già scritto.
Qui trovo la solita spontaneità e la stessa prosa diretta, ma qualche piccolo refuso o svista.
Ed è un peccato...
Quando scrivi sei MOLTO efficace...»