Le amiche di Anna andarono via e solo qualcuna mi salutò, quindi pensai che era stata un fiasco, nel frattempo Anna dal salotto mi chiamò, mi presentai a lei piuttosto demoralizzato, lei mi guardò ridendo e disse "vedi queste buste sono tutte richieste per te con le offerte" io risi e poi chiesi di andare in bagno, Anna mi fece andare e mi disse di liberarmi delle mutandine. Tornai nudo e lei felice mi chiese "hai fatto quello che ti ho detto" io risposi "certo nessuna scopata, mi sono fatto toccare ed ho leccato" lei "bravo tutte ti vogliono nel loro letto, ed hanno fatto delle belle offerte" io ero felice di quelle parole, avevo il cazzo duro. Anna lo guardò e mi disse "sai anche io è tutto il pomeriggio che sono bagnata a vedere loro che ti toccavano e si facevano leccare" io dissi "posso aiutarti" lei non rispose si tirò su la gonna ed allargò le gambe, fu come un segnale mi inginocchiai e sfilate le mutande, fradice dei suoi umori, cominciai a leccare e baciare la sua figa, era talmente eccitata che aveva un orgasmo dietro l'altro. Passò diverso tempo poi mi tolse la testa e facendomi segno di alzarmi, mi ritrovai con il cazzo davanti alla sua faccia, lei cominciò un fantastico pompino, ero talmente è citato che venni in poco tempo, sborrai talmente tanto che Anna non c'è la fece ad ingoiare tutto e molta andò in faccia. Finita quella giornata ci ritrovammo nel suo negozio dove mi informò che la prima cliente aveva offerto 200.000 lire per mezza giornata in mia compagnia e che dovevo fare tutto quello che voleva, mi diede l'indirizzo e nel primo pomeriggio mi presentai alla sua porta, avevo il cuore in gola, mi aprii una signora sulla sessantina,, indossava una vestaglia di seta, la riconobbi tra quelle che alla festa mi aveva solo guardato, una bella signora un po' in carne ma il giusto, mi fece entrare ed andammo in salotto, mi offrì da bere poi mi indicò una busta sul tavolo, guardai all'interno c'era ciò che era stato pattuito quindi le dissi "bene signora da questo momento e sarò tutto suo, ordini e la soddisferò" lei rise e mi disse "vai in camera e spogliati poi torna qui" feci ciò che mi era stato ordinato e tornai, ero abbastanza nervoso ma è citato, lei mi disse "finalmente scopro ciò che Anna mi dice di essere la sua gioia" e guardando e toccandomi il cazzo continuò "bel giocattolino ed è tutto mio" poi allargando le gambe "però prima mettiti in ginocchio e leccami e soprattutto assaporami per bene" mi misi e cominciai a fare ciò per cui ero stato pagato. Non trovai una figa bagnata ma dopo alcuni colpi di lingua la cominciai a sentire mugoolare, allora mi feci coraggio e con la lingua leccavo il clitoride e infilai un dito dentro, più lei ansimava più aumentava il massaggio, arrivai ad infilare due dita e li squirtò e la sentii gridare dal godimento. Mi staccò la faccia, bagnata dai suoi umori, e mi disse "cazzo che bravo non abbiamo ancora scopato e mi hai già fatto godere come non mai, fammi riprendere fiato" io rimasi in ginocchio e preso un piede cominciai a mettermi in bocca l"alluce e a succhiarlo, lei era perplessa. Dopo circa una mezz'oretta mi disse "dai andiamo in camera" mi alzai e la seguii, ero dietro e notai un bel culo tonico, arrivati in camera, si tolse la vestaglia dicendomi "sdraiati intanto io vado a fare iun bisognini" io dissi "se vuole posso seguirla ed aiutarla" lei fece cenno di sì, andammo si sedette e feci i suoi bisogni, io intanto preparai la carta igienica per asciugarli, lei si alzò e io prontamente pulii tutta la figa, lei non se l'aspettava e disse "anche questo fai, sei proprio un servo ben addestrato" tornammo in camera io la precedetti e mi sdraiai sul letto, lei si distese al mio fianco e cominciò a baciarmi in bocca, mentre con la mano toccava il mio cazzo, poi scese a leccarmi i capezzoli, poi scese e si fermò sull'ombellico ed infine si prese in bocca il mio uccello, mentre faceva quello io mi ero infilato tra le sua gambe ed avevo cominciato a leccarle la figa, io le disse "tra un po' godo" e lei "l'avevo capito fai pure che poi ci penso io a farlo tornare pronto per scopare" finita la frase riprese il pompino e in poco tempo le sborrai in bocca. Una volta ingoiato continuò a lavorare e ripulire per bene, io nel frattempo mentre leccavo la figa con un dito avevo cominciato a massaggiare l'ano e piano piano ad entrare dentro, lei non diceva niente però godeva. Quando vide il mio cazzo di nuovo in forma si girò e dicendo "adesso prendo ciò che ho pagato" se lo infilò dentro e cominciò a cavalcarmi, adesso non era più la signora calma e pacifica che mi aveva aperto la porta, ma una troia affamata di cazzo ed io le stavo dando questa soddisfazione, ormai era un fiume in piena. Dopo aver cavalcato ed essersi sfiancata per bene si accasciò sul mio petto ansimante e senza fiato, ma io ero stato pagato per farla godere e così le dissi di mettersi a pecora ed avrei continuato, lei senza parlare si mise a quattro zampe, io mi misi dietro e cominciai a scoparla, dopo un po' tolsi il cazzo e lo puntai sull'ano, lei subito non se ne accorse, quando stava per dire "no li no" io ero già entrato e piano piano lo spingevo tutto dentro lei disse "è troppo grosso non riesco a prenderlo" io risposi "per una vacca come te niente e più grosso" lei "mi stai sfondando ma è bellissimo" io ormai entravo ed uscivo finché non le sborrai dentro. Ci accasciammo sul letto tutti e due col fiatone ma tutti e due contenti del risultato ottenuto, chiusi gli occhi e forse mi assopii anche, ad un certo punto sentii le sue labbra sulle mie, apri gli occhi e della bella signora di inizio pomeriggio era rimasto poco, capelli scamigliati, trucco sfatto, rossetto inesistente, ma felice, mi baciò e come prima baciandomi andò di nuovo a trovare il mio uccello e ricominciò daccapo, la scopai diverse volte, il suo culo ormai era un buco profondo non facevo più nessuna fatica, dopo l'ultima mi alzai dal letto che era diventato un campo di battaglia e andai a farmi una doccia, quando ritornai in camera era seduta sul letto e si era risistemato, io le dissi "ora devo andare" e cominciai a vestirmi, lei mi guardò e mi disse "sulla busta ti ho messo un regalino te lo sei guadagnato" io la ringraziai lei mi disse "chiederò di nuovo di te mi sei piaciuto e mi hai fatto godere tantissimo" la ringraziai e mi avvicinai al letto per salutarla ma lei mi prese per la testa e mi baciò con la lingua, non limonava male poi me ne andai, passando dal salotto presi la busta e sopra c'erano ancora 50.000 lire la ringraziai ed tornai a casa mi ero guadagnato 150000 lire e mi ero pure divertito.
«Bello attizzante , ma ti a fottuto 50.000 dall'accordo »
«bello ben scritto... mi ha molto eccitato!»