Quello che mi accingo a raccontare è accaduto nell'autunno dello scorso anno. Una mattina di ottobre mi chiamò un caro amico,Giorgio, conosciuto durante riunioni di volontariato che mi chiese, visto che ero rappresentante sindacale, se potevo dare qualche informazione e consigli ad una cugina nonchè collega della moglie, riguardo la possibilità di accedere a dei contributi o prestiti agevolati per il proprio figlio che aveva appena rilevato un'attività in società con 2 amici. Il fatto che fossero giovani e non avevano garanzie impediva loro di accedere a forme di credito e malgrado non fosse il mio campo specifico ed occupandomi di una categoria diversa, mi informai con le persone competenti in associazione. In effetti c'era la possibilità di accedere a dei prestiti per la loro categoria e bisognava presentare ovviamente una domanda corredata di documentazione ed informazioni. Assicurai Giorgio della possibilità, ma avevo bisogno prima di procedere ad informazioni più dettagliate. Fu così che lui chiamò la moglie e Marina, che era la persona interessata e, visto che lavoravano part-time in un'azienda fino alle 12 a pochi minuti dal mio ufficio. Ed infatti a fine mattina ci raggiunsero e potemmo approfondire il discorso. Marina aveva 44 anni, era alta circa 1,65, mora, con capelli mossi lunghi poco sotto le spalle. Quando si presentò nel mio ufficio indossava un paio di jeans ed una felpa, diciamo che non era brutta ma neanche la classica donna che ti fa voltare se la incontri per strada, portava gli occhiali con una montatura nera, una seconda di seno anche se il corpo nn era male.... ma probabilmente tutto ciò era dovuto al fatto che era in abbigliamento da lavoro. 

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Categorie: Tradimenti Confessioni
Tag: Sarde