Quando Loro precisarono il giorno a Jenny, come aveva proposto lei, passammo a casa sua tutta la mattina, a letto, la presi facendole il culo, come aveva proposto ...Non hai il cazzo come quel mandingo della guardia di quei contadini e nemmeno come il suo, ma un po' di dolcezza tra noi, prima di farci sfondare il culo lò, di nuovo...ci vuole ! ..
Annuii baciandola sulla schiena ed appena si volse, sulla bocca e le tette ...Ho voglia delle carezze e di leccare quella donna , delle sue mani calde, forti, bollenti e di come mi sa inculare anche lei ...aggiunse ,...Anch'io ...confermai
..Stef hai scelto bene la scusa con tua moglie ? guarda che probabilmente ci terranno prigionieri almeno 2 o 3 giorni, quello che ci hanno dato...ce lo faranno guadagnare...sudare ...Mi chiese , la rassicurai ed anche lei , mi illustrò l'ottima , credibile scusa che aveva ideato per il suo compsagno.
Ridemmo, mangiammo qualche cosa , poi ci preparammo e partimmo per tornare a consegnarci ai...ai nostri Padroni, viaggiando in corriera, la mia ..."sorellina" in quelle avventure, aveva chiarito che Loro erano stati categorici...Niente mezzo privato ! ..
...Ci vogliono completamente nelle loro mani ...Sottolineò Jenny
Dopo 3 ore di viaggio scendemmo alla fermata e senza passare dal paesino ci inoltrammo lungo il sentiero, che ben conoscevamo, attraverso il bosco, sempre più buio, il Sole stava tramontando dietro alle alture
La serata era estiva, calda, come ordinato eravamo poco vestiti, lei maglietta che la lasciava nude, braccia, spalle e le cosce , io maglietta e pantaloni corti ...Cos'hai messo nello zainetto ...? mi chiese
...Solo una felpa, una bottiglietta d'acqua ed una torcia elettrica, per il buio ...Risposi
...Anch'io ma mi raccomando niente spray anti aggressione, ci perquisiranno sicuramente ...precisò . No ..no tranquilla... La rassicurai subito....e lei sorridendo con un velo di preoccupazione aggiunse ...Altrimenti se ce lo trovano ancora, addosso...questa volta, ce lo infilano su per il culo
Proseguimmo in silenzio, nel buio , tra gli alberi, lungo il sentiero, presi da naturali timori, tenendoci per mano , sussultando per ogni rumore, ombra ...sorridendo commentò ...Dai Stef, se ci assaliscono...sbandati...predoni...maniaci...non abbiamo niente che possano rubarci, al massimo ci faranno il culo...prendere i loro cazzi o quelli di quel contadino ...
Giunti in cima alla collina, cominciammo a scendere verso il casolare, era illuminato esternamente e diverse finestre avevano le luci accese, all'entrata del cortile, c'erano alcuni uomini di colore intenti a lavori, ad usare e spostare attrezzi, una vanga, una carriola, un forcone
Uno di loro , con la sigaretta in bocca ci fece cenno di passare, poi notammo che scambiò qualche gesto, battute incomprensibili con gli altri tre, arrivati all'entrata della casa, bussammo alla porta, non ricevendo risposta entrammo
La sala, dove il Signore e las Signora ci avevano inculato l'altra volta, era deserta, entrammo e Jenny mi sussurrò ...Spogliati...su dai...in pochi istanti rimanemmo completamente nudi, tenendoci per mano
Udimmo passi pesanti dalla scala conducente al piano superiore e subito arrivò il Padrone , tirò una boccata di fumo da un sigaro, aprì il frigo, ed estrasse una bottiglia , ci fissò mentre si versava da bere
Subito dopo dalla porta entrò la Signora, abbracciò da dietro Jenny leccandole la schiena e palpandole le tette, poi le si pose davanti e la baciò sulla bocca, le tette, e l'accarezzò lungo il corpo con la destra, mentre mi passò la sinistra sul mio corpo e poi prese a manipolarmi il cazzo.
Baciò anche me , poi si staccò da noi e si mise a fianco del marito , bevendo anche lei una sorsata di vino, ci fissarono con una strana espressione ironica, Jenny timidamente ruppe il silenzio ....Mia Signore, mio Signore, siamo qui...nude pronti a soddisfarvi come desiderate ...Risero scuotendo la testa , in quel momento giunse quel nero , alto, possente , la loro guardia...Portali ...dove sai ...Ordinò la donna
....Farete da puttane, schiave ai nostri braccianti, che hanno fatto i lavori, che voi, ci avete fatto fare ...Aggiunse abbracciando la moglie il contadino
Il negro ci afferrò per le braccia e ci condusse fuori, sull'aia, poi ci sospinse frustandoci con un bacchetto di legno , fino ad una baracca, nuova, l'altra volta non c'era
Ci sospinse bruscamente dentro, era buia, ma subito ci trovammo in mezzo a quattro uomini di colore, quelli che avevamo visto lavorare poco prima, erano praticamente nudi, bevevano e fumavano
Ci circondarono, stringendoci in una specie...una specie di sandwich ...di carne, mani forti, callose, i cazzi erano in erezione, in un primo momento tendemmo braccia e mani , istintivamente per respingerli, poi la mia amivca disse subito..Stef non facciamo resistenza...tanto ci stupreranno ugualmente...sorridi, lasciali fare, anzi bacia, lecca, fai quello che faccio io...
Iniziò ad accarezzare quei corpi neri e forti, baciando leccando, l'imitai , poi si inginocchiò ed inizio a fare un pompino ad uno di loo, mentre con la destra prese in mano il cazzo di un altro, spompinava, e ..segava, l'imitai, come mi aveva insegnato, come altre volte avevamo evitato violenze più brutte.
Dopo un po' ci presero violentemente e ci stesero a pancia sotto su dei ciacigli posti sul pavimento della baracca, e ci incularono, trascorremmo la notte in mezzo a quei corpi di negri, inculati, sbocchinando quei cazzi, ridevano, ci sputavano e orinavano addosso
Si eccitavano scambiando una serie di frasi ed espressioni che io faticavo a capire ma Jenny, che aveva una buona preparazione in francese , tradusse, sussurandomele ...Dicono che sono guerrieri mussulmani e che siamo le loro putten...puttane...schiave blanc...schiave bianche ..
Dopo la notte, ci lasciarono stare, anche perchè al mattino dovettero tornare a lavorare sotto la direzione di quella guardia e dei Padroni, il Signore e la Signora, però, come aveva previsto Jenny ci tennero prigionieri, schiavi...schiave per altri 2 giorni
Dovevamo preparare da mangiare a quei braccianti, lavarli quando tornavano dai campi e soddisfarli sessualmente, facendogli dei bocchini e facendoci sfondare il culo, come aveva intuito la mia "sorellina" ci fecero...sudare e guadagnare la forte somma che i Padroni ci avevano elergito, diventammo le loro puttane
Arrivato il terzo giorno ci lasciarono rivestire e ci liberarono, prima la Signora ci baciò sulla bocca, poi ci salutò ingiungendoci però di non farci più vedere, ci ordinarono di salire sul furgone guidato da quella loro guardia
Ci condusse lungo la strada verso il paesino, ma ad un tratto fermò il mezzo e lo fece inoltrare tra gli alberi, ci guardò, l'espressione era dura, disse, non esitando a mostrarci che era armato ..Non racconterete , i Padroni non vogliono che ...
Jenny rispose subito, usando un tono supplichevole, mite ...No no senti certe cose ci piacciono...prenderlo nel culo ...in bocca ...non farci del male...non diremo niente...Lui non cambiò espressione e sottolineò...Nemmeno che avete preso dei cazzi da uomini neri ... negri ? ......No no...Padrone, no figurati siamo già...state stuprate al mare da nigeriani...non potremo certo andare a raccontare...dai ti prego non farci del male, lasciaci andare..
Lui continuò a guardarci, notammo che si stava eccitando , la mia "sorellina" gli toccò ed accarezzo il cazzo con la mano ...Senti se vuoi...se ti va inculaci ..basta che dopo ci lasci andare, ci hai già inculato l'altra volta...hai un cazzo...forte..turgido ...duro ..in fondo siamo anche le tue..tue schiave ...no ?
Rise fragorosamente e ci fece cenno di scendere, ci sospinse nel bosco e ci ordinò di spogliarci ed appoggiarci con le mani ad una grosso castagno, poi abbassò i pantaloni, e mostrandoci che impugnava sempre la pistola ci fece il culo, come aveva osservato Jenny e come ben ricordavamo, ce l'aveva duro, grosso , resistente, ci sfondò veramente , urlammo , ma godemmo anche...baciandoci sulla bocca e tenendoci per mano , non so se qualcuno , da qualche parte ci udì
Fu soddisfatto e dopo averci lasciato lavare e sciaccquare un po' il buco del culo, nell'acqua di un vicino ruscello, lenendo un po' il bruciore, anche grazie ad una pomata che la mia amica portava sempre dietro, ci permise di rivestirci e ci riaccompagnò alla fermata della corriera
Anche quell'avventura era finita, e sicuramente , entrambi, decidemmo che per un bel po' di tempo non avremmo seguito le azioni dell'amica Rosalba, nè cercato altre storie, almeno per un bel po' !
Fine
«Grazie, temevo di essere stato troppo lungo , a volte avvertendo anche un tantino di noia a finirlo.»
«bellissimo racconto»