Sono passati mesi da quando Aurora ha scopato l’ultima volta. Anche se ogni tanto c’era sempre Michele che le scriveva per “vedersi” cioè per “scopare”, ma lei rifiutava, non perché non le piacesse, si era carino e anche premuroso, l’ultima volta che avevano scopato in macchina dietro la palestra le aveva persino comprato una bottiglietta d’acqua; Aurora pensava che fosse un bravo ragazzo, certo aveva messo un po’ di chiletti dai tempi della scuola, ma sono passati più di 10 anni! Aurora accettava di scopare con Michele quando era proprio disperata, era bravo, ma il suo pene era di piccole dimensioni, le riempiva la figa, ma lo sentiva poco quando scopavamo… lei avrebbe avuto di più…
Passarono i giorni e le settimane e ormai passò un mese senza sesso.
Poi finalmente Alessio si fece sentire e dopo una serata passata a chattare decisero di vedersi il giorno dopo per scopare. Le ore passarono e quando fu il momento di staccare per andare a dormire Aurora gli inviò la foto del suo fondo schiena con il suo nuovo perizoma nero, per farsi desiderare di più… era sempre molto eccitata dopo il ciclo.
La mattina dopo Aurora andò a lavoro normalmente, ma sentiva le sue mutandine nere tutte umide, andò in bagno ed era completamente bagnata, eccitata per aver pensato tutta la mattina al cazzo di Alessio, così decise di toccarsi per allentare un po’ la tensione, si mise prima ad accarezzare il clitoride delicatamente con movimenti circolari poi piano piano infilò due dita in figa che era già scivolosa e umida. Doveva fare in fretta altrimenti qualche collega l’avrebbe sentita in bagno, così aprì il rubinetto del lavandino e continuò a masturbarsi fino a squirtare.
Dopo il lavoro Aurora tornò a casa, si fece una lunga doccia, lavò i capelli e sì depilò le gambe e la figa lasciando solo una piccola striscia di pelo. Indossò il completino sexy con reggiseno a balconcino nero a fiori bianchi con il perizoma abbinato che aveva comprato da intimissimi il mese prima, un jeans blu con qualche strappo e una maglietta nera con scollo squadrato e gli stivaletti neri con il tacco. Aurora era rimasta bagnata tutto il giorno pensando al cazzo di Alessio, e che cazzo aveva, forse il migliore, il più grosso che avesse avuto tra le mani e decisamente anche nella sua figa.
La sera si trovarono vicino al supermercato Coop, Aurora lasciò la sua auto ai parcheggi e salì su quella di Alessio, che la salutò con un bacio sulle labbra. Passarono in un bar a bere un cocktail e dopo sarebbe iniziata la loro serata. L’alcol del cocktail iniziava a fare effetto e Aurora iniziava a sentirsi un po’ stordita, ma forse perché l’aveva bevuto tutto d’un fiato… Aurora era impaziente voleva far eccitare Alessio così iniziò a strofinargli il cazzo da sopra i jeans, lei gli sorrideva e anche lui gli fece un sorriso malizioso. Quando furono in una strada sterrata fuori città Alessio spense il motore, appoggiando una mano sul suo viso e una tra le cosce di Aurora. Lei rispose baciandolo sulla guancia e poi sulle labbra, continuando a toccare il cazzo già barzotto da sopra i suoi jeans neri. A questo punto le magliette volarono di dosso e si spostarono sul sedile posteriore, dove furono tolti il resto dei vestiti. Alessio decise di non togliere il completino di Aurora, mentre lui rimase in boxer. Aurora tolse i boxer di Alessio e lo prese in mano, accarezzandolo con dolcezza, era grosso e si chiedeva se gli stesse in bocca così iniziò a leccargli la cappella e a fare dei movimenti su e giù con la mano, quando ebbe preso un ritmo regolare iniziò a prenderlo in bocca piano piano e Alessio iniziò a grugnire e a dirle che era molto brava e di continuare. Dopo alcuni minuti Alessio sborrò e Aurora così succhiò tutto il seme che si riversava nella sua bocca, anche se un po’ le colava dalle labbra, raccolse il liquido uscito con le dita e se le leccò per non sprecarne neanche una goccia.
Dopo fu il turno di Aurora, si stese sul sedile con le gambe spalancate e lui era con la faccia davanti alla sua figa che le leccava e le succhiava ogni centimetro che era possibile leccare e succhiare; lei era già bagnatissima, così lui fece scivolare due dita nella sua figa e le gemette, e inarcò la schiena per baciarlo e sentire il suo stesso sapore, poi lui tornò a leccarla e a iniziò a fare dei movimenti circolari sul suo clitoride e lei ansimava e godeva di piacere, così non passò molto tempo quando sentì una forte scossa e un bisogno di lasciarsi andare, così squirtò e Alessio fu pronto a bere ogni goccia del suo succoso nettare.
Dopo i rispettivi orgasmi si presero un momento per riprendere fiato, giusto il tempo di una sigaretta, per poi ricominciare; Alessio la avvolse tra le braccia e la posizionò su di lui, dicendole che la voleva sopra di lui a cavalcarlo e la baciò, lei gli sorrise e piano piano fece scivolare il suo cazzo dentro la sua figa, adorava quella sensazione, essere riempita da quel glorioso cazzo, così iniziò a muoversi e a cavalcarlo e si sentiva potente perché aveva il controllo di tutto, era lei a decidere cosa fare, decidendolo di cavalcarlo prima piano e dolcemente e mentre lo faceva gli sorrideva, un sorriso malizioso e giocoso così Alessio la baciò, con la lingua che la esplorava tutta e lei ricambiò. Poi le cose si scaldarono velocemente e mentre lei lo cavalcava questa volta più veloce, lui le baciava e le succhiava i capezzoli. Quando lei squirtò di nuovo cambiarono posizione. Una pecorina era d’obbligo! Lui la prese per i fianchi e iniziò a penetrarla, prima mise solo la cappella dentro, poi piano piano affondò il suo cazzo nella figa e lei gemette e si contorse dal piacere, più lei godeva più lui la scopava forte, le tirò i capelli raccogliendoli nella sua mano sinistra, mentre con la sua mano destra le deva delle pacche sul culo di tanto in tanto… era molto eccitante così non passò molto tempo e Aurora venne, squirtò un’altra volta e questa volta anche lui venne e le schizzò tutto il suo seme nella sua figa. Dopo gli spasmi dovuti all’orgasmo restarono lì abbracciati e si baciarono un’altra volta. Era bella quella sensazione. Ogni volta era sempre meglio. Tra una settimana si sarebbero rivisti e avrebbero goduto di ogni singolo momento passato insieme.
«Sei un estetista»
«Puoi entrare in chat»
«Mi sblocchi»
«Per favore mi sbocchi»
«Ehiiii»
«Bellissimo»
«Mi sbocchi mi fai uscire pazzo»
«Complimenti bellissimo racconto»
«complimenti bellissimo»
«Intenso mai volgare. Brava!»
«Bello, intenso, coinvolgente, brava x me!»