Ieri ho realizzato una fantasia erotica che credo abbiate fatto in molti, ma che probabilmente avete realizzato in pochi, ovvero fare un triangolo con due fratelli.
Sarò sincero: questo incontro a tre non era stato affatto pianificato, ma non me ne pento, anzi, se potessi tornare indietro, lo rifarei altre cento volte, vista la soddisfazione che tutti abbiamo avuto nel farlo.
I due fratelli in questione sono Jupy (diminutivo di Giuseppe, ma a lui piace così) e Fayde, di padre siciliano e madre libanese, trasferiti qui nelle Marche il primo per amore, il secondo per lavoro.
Jupy lo conobbi, almeno virtualmente, molti anni fa, su una chat per orsi: le sue foto a torso nudo, con quel suo fisico asciutto e la pelle ambrata, attirarono subito la mia attenzione e gli scrissi che avrei voluto conoscerlo. Dopo il primo scambio di battute, Jupy mi raccontò di essere fidanzato e di non essere in cerca di sesso.
La domanda in me sorse spontanea "ma se non cerchi sesso, che cosa ci fai a petto nudo in una chat dove tutti cercano incontri?", la sua spiegazione di essere in cerca di nuovi amici non mi convinse più di tanto, ma nei giorni seguenti continuammo a scriverci e si può dire che stringemmo amicizia; dalla chat per orsi passammo presto a Facebook e, qualche anno dopo, ci ritrovammo insieme ad una cena di compleanno, organizzata da un nostro amico comune.
Devo dire che mi fa sempre un certo effetto incontrare persone che prima di quel momento avevo visto solamente attraverso lo schermo di un pc o di uno smartphone, fatto sta che Jupy dal vivo era molto più carino che in foto e ne rimasi piacevolmente sorpreso; l'unico problema, piuttosto insormontabile, era rappresentato da Adriano, ovvero il fidanzato con cui stava da svariati anni e che non aveva alcuna intenzione di tradire.
Il rapporto tra noi è continuato sempre sullo stesso piano amichevole, anche perché per un periodo di tre anni e mezzo sono stato fidanzato anche io, sebbene ogni tanto qualche battuta a sfondo sessuale ci fosse da entrambe le parti; le mie, quasi sempre, erano legate alle sue dimensioni, poiché si vantava di essere ben dotato e, a dire il vero, certe sue foto in mutande lasciavano presagire che non stava affatto mentendo.
All'inizio di quest'anno, però, un elemento ha portato decisamente scompiglio nel nostro rapporto: Fayde, suo fratello, giunto qui dalla Sicilia dopo che Jupy gli aveva trovato un lavoro. La prima volta che sono andato a casa sua me lo sono ritrovato lì a sorpresa e ne sono rimasto totalmente affascinato: moro, con una barbetta di tre giorni, la carnagione olivastra che lo fa sembrare perennemente abbronzato e una faccia da furbetto che la dice lunga su quante conquiste abbia fatto e farà in futuro.
Dopo qualche giorno da questa "folgorazione" gli ho chiesto l'amicizia su Facebook e alla prima conversazione privata Fayde mi fece notare come non fosse la prima volta che ci scrivevamo, ma che lo avevo già contattato su una chat di incontri e che non lo avevo riconosciuto; dopo questa figuraccia, la conversazione continuò più o meno sempre sullo stesso argomento: il sesso e, dopo avermi detto che non ero affatto il suo tipo, poiché gli piacciono i magri, aggiunse una cosa che mi lasciò letteralmente di stucco.
Fayde non aveva solo la faccia, ma anche i modi di fare da furbetto, e fra le altre cose mi disse letteralmente di averlo "così grosso, che a volte i ragazzi si rifiutano di prenderlo dietro"; i miei tentativi di farmi mandare una foto sono stati vani, ma alla fine accettò di uscire con me, con la promessa che non sarei stato tutto il tempo a provarci.
Quel pomeriggio, quando sono uscito con Fayde, ero davvero emozionato: finalmente eravamo io e lui da soli e potevo conoscerlo meglio; facemmo una passeggiata in centro e ci fermammo in un bar a bere qualcosa e per tutto il tempo chiacchierammo amabilmente, ma la sua posizione restò immutata: saremmo rimasti solamente amici, poiché non provava nessuna attrazione nei miei confronti.
E' stata questa, credo, la molla che ha scatenato tutto: nei mesi successivi non ho fatto altro che parlare a Jupy di suo fratello e mi sa che ad un certo punto deve essersi stufato, poiché mi ha inviato una foto che mai mi sarei aspettato di ricevere da lui.
La foto in questione, mandata circa alle 3 del mattino, era inequivocabilmente quella del suo uccello in tiro (ho riconosciuto i tatuaggi) e sotto recava la didascalia "mio fratello non è l'unico ad avere il cazzo grosso in famiglia"; all'inizio pensai ad uno scherzo e, dopo avergli fatto i complimenti per il bell'arnese, gli chiesi come mai me lo avesse mandato, visto che ero sicuro che non me lo avrebbe mai dato.
La sua risposta stavolta fu diversa dal solito e mi stupì quasi più della foto stessa "mai dire mai" "cosa vorresti dire, che hai cambiato idea?" "beh, sai... sono fidanzato da 10 anni... la stessa minestra, seppur buonissima, ad un certo punto stanca" "guarda se questa minestra potrebbe piacerti", colsi al volo l'occasione per mandargli alcune mie foto nudo, con tanto di primo piano sul mio culo a pecorina.
"Wow! Certo che mi piace!! Deve essere proprio buona questa minestra... me la fai assaggiare?" "quando vuoi, io sono single... quello fidanzato sei tu" e alla fine, dopo aver incastrato tutti i vari impegni, ci siamo visti ieri pomeriggio, a casa sua.
Adriano era fuori qualche giorno per lavoro e Fayde era andato al mare, quindi non sarebbe tornato prima di due o tre ore, ragion per cui ci siamo abbandonati alle nostre voglie.
Erano anni che desideravo quel corpo e finalmente era lì, che fremeva sotto la mia lingua e si contorceva al passare delle mie mani, che accarezzavano la sua pelle centimetro dopo centimetro; anche Jupy mi desiderava, e la sua lingua, che si univa alla mia in un bacio profondo, ne era la conferma.
C'era anche un altro particolare che mi faceva capire quanto Jupy fosse attratto da me, ovvero la sua vistosa erezione, che premeva durissima contro la mia pancia; non resistetti a lungo: la mia lingua passò in rassegna i capezzoli, i pettorali, gli addominali e finalmente arrivò lì, a quella magnifica asta di carne di almeno 20 cm, che cominciai ad assaggiare piano, per poi succhiarla con voracità, cercando di farla entrare tutta fino alla gola.
Non era un’impresa facile far entrare quel fallo così duro e grosso tutto in bocca, ma facevo del mio meglio, arrivando fino alle tonsille poi, quando arrivava lo stimolo del vomito, lo facevo uscire e per riposarmi un po' gli leccavo bene l'asta dalla punta fino alla base e raggiungevo anche le palle, per farlo godere al massimo.
Jupy non ne poteva più: aveva voglia di scoparmi e mi chiese di girarmi; accettai con entusiasmo e, quando fui in posizione, il bel ragazzo siculo-libanese cominciò a leccare il mio buchetto, facendomi impazzire di piacere. Mi stava letteralmente scopando con la lingua, poiché ne infilava una buona metà dentro al mio sfintere e me lo massaggiava, provocandomi sensazioni di intenso piacere; quando ebbe finito con la lingua infilò due dita e, siccome vide che entrarono con facilità, decise che era il momento di provare a entrare col suo cazzone.
"Mi raccomando: fai piano quando entri, che non sono abituato a bestioni del genere" "tranquillo, tu rilassati e cerca di spingere in fuori. Vedrai che entrerà in un attimo"; appoggiò la sua enorme cappella al mio buchetto e cominciò a spingerla dentro mentre io cercavo di spingere in fuori come lui mi aveva detto e a quel punto avvenne il miracolo: il suo cazzo fu dentro di me quasi senza che io me ne accorgessi.
Mi sentivo riempito da quell'enorme asta dura di carne, ma non sentivo dolore, giusto un po' di fastidio "tutto bene?" "sì, non mi hai fatto male... prova a muoverti" e a quel punto Jupy cominciò a scoparmi, dapprima lentamente, per farmi assaporare tutta la lunghezza (e anche la grossezza) del suo cazzone e farmi abituare, poi sempre più velocemente, arrivando nella profondità delle mie viscere come mai nessuno aveva fatto prima.
Abbiamo provato varie posizioni ieri pomeriggio: dopo la pecora, Jupy mi ha invitato a sedermi sul suo cazzone (ero praticamente impalato), poi lo abbiamo fatto di lato e infine mi ha fatto sdraiare a pancia sopra e mi ha penetrato sollevandomi le gambe.
"Guarda un po' che spettacolo! Andry, avevi proprio ragione quando dicevi che non avresti avuto problemi a prendere il mio cazzone, guarda lì come prendi bene quello di mio fratello!" era Fayde, che era rientrato prima del previsto dal mare e nessuno dei due, presi da quell'amplesso così soddisfacente, aveva sentito arrivare.
Jupy si staccò in fretta da me e cercammo entrambi di ricomporci "no, ma che fate? continuate pure!! Anzi, mi avete fatto venire voglia... posso unirmi a voi?" e mentre pronunciava questa frase si tolse il costume, facendoci ammirare il suo cazzone turgido e senza neanche darci il tempo di rispondere venne verso di me e mi invitò a succhiarglielo.
Era un'occasione troppo ghiotta: avere due bei ragazzi a mia disposizione, con due cazzi così grossi, non era certo una cosa che capitava tutti i giorni: decisi di accettare l'invito di Fayde e cominciai a succhiare il suo cazzone come meglio sapevo fare; nel frattempo Jupy, ripresosi dallo shock, stava strusciando il suo uccellone sulle mie chiappe e, quando l'erezione fu di nuovo eccellente, mi impalò ancora, ricominciandomi a scopare con energia.
Non so se fu dovuto alla situazione, che per Jupy doveva essere eccitante, o se anche prima dell'interruzione era quasi arrivato all'orgasmo, fatto sta che dopo pochi minuti sentii il fratello maggiore gemere con particolare intensità, darmi gli ultimi, profondi colpi e scaricare tutto il seme nelle mie viscere.
"Bravo fratellone! Lo hai farcito per bene... adesso tocca a me godere di questo culone voglioso, anche se ammetto che pure di bocca fai dei lavoretti niente male"; Fayde volle farmi mettere nella posizione in cui ero nel momento della sua entrata "so che è la tua posizione preferita, così lo senti tutto quando entra" "sì, ricordi bene" e senza tanti convenevoli entrò in me, cominciando a scoparmi in modo animalesco.
Devo dire che era una bella gara fra i due: non ho idea di chi avesse il cazzo più grosso, quello che so è che entrambi ce lo avevano magnifico e lo sapevano usare davvero bene; io non potevo toccarmi, altrimenti sarei venuto in pochi secondi, Fayde se ne accorse e mi afferrò il cazzo, cominciandomi a smanettare.
"Cazzo, così vengo... oh, sì, che bello!!!!" e mentre io godevo, raggiungendo un orgasmo davvero intensissimo, Fayde martoriava il mio buchetto con colpi violenti, che da un lato mi facevano male alla prostata, ma che dall'altro mi davano un piacere enorme.
Quando vide che avevo finito di sborrare, Fayde uscì dalle mie viscere e si mise a cavalcioni sul mio petto: non ebbi il tempo di protestare, poiché egli cominciò a schizzare il suo seme dappertutto, specialmente sulla mia faccia e, dopo che ebbe finito, prese il cazzo e me lo passò sulla faccia, spalmando tutto lo sperma sulle mie guance.
"Di solito ai miei ragazzi sborro in bocca, ma visto che a te non piace, te l'ho schizzata in faccia, spero ti sia piaciuto", Fayde non perdeva la sua strafottenza neanche dopo una scopata così intensa.
Io neanche risposi e andai a lavarmi la faccia; non so cosa succederà ora con i due fratelli, probabilmente quello di ieri è stato un evento eccezionale. O forse era tutto programmato? Davvero non so cosa rispondere, vedremo come andranno le cose.
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«Una storia bellissima li vorrei io due bei cazzi uno in culo e uno in bocca e si danno il cambio e mi vengono tutti e due in bocca mmm come mi piace»