Forse la mia esperienza potrebbe essere stata vissuta da tanti altri, ma vi assicuro che e stata l’esperienza più bella che abbia mai provato sino ad oggi, la protagonista di questa esperienza e mia zia, e quello che vi racconterò risale a circa 7 anni fa, quando iniziavo ad avere le prime erezioni, e le prime attenzioni verso mia zia rimasta vedova, ma ancora molto bella nonostante i suoi 57 anni.


Io passavo quasi tutte le giornate a casa sua, dopo la morte del marito zia cadde un pò in depressione, quindi mia madre mi disse che avremmo dovuta aiutarla a superare il momento standole più tempo possibile vicino, mia madre lavorava quasi tutto il giorno, mentre zia era sempre a casa le sue giornate le passava nella routin delle faccende di casa, io ovviamente l’aiutavo nei lavori più pesanti, e le facevo compagnia, passarono circa sei mesi e quindi conoscevo benissimo tutte le abitudini di zia, le piaceva poco uscire, e frequentava pochissime amicizie, il suo tempo libero lo passava vedendo alcuni programmi alla tv, oppure leggendo libri, che poi ho scoperto che erano libri dal contenuto erotico.


Una mattina come al solito mi recai a casa sua, suonai il campanello ripetute volte ma non mi apriva, preoccupato che potesse essersi sentita male e magari in una situazione da noin poter essere in grado di chiedere aiuto, scavalcai velocemente il muretto, zia lasciava sempre la chiave d’ingresso sotto il tappeto, quindi aprii la porta e la prima cosa che avvertii fu la radio a tutto volume, chiamai zia ma non mi rispose, quindi la cercai nelle varie stanze e alla fine era nel bagno a farsi la doccia con il volume della radio a palla.


La porta era chiusa, sentivo il rumore della doccia, stavo per andare via ma mentre mi dirigevo all’uscita mi immaginai zia sotto la doccia nuda, diamine pensai quando potrebbe ricapitarmi un’occasione simile ? zia non sa che io sono in casa, quindi pensai che avrei potuto spiarla dal buco della serratura del bagno, era ormai da diverso tempo che guardavo zia immaginandomela nuda, mi portai lentamente dietro la porta, mi assicurai che fosse ancora sotto la doccia e mi inginocchiai sbirciando quanto potevo all’interno, che zia fosse bella non avevo mai avuto dubbi, ma vedendola nuda fu incredibile, il suo corpo sembrava scolpito, fianchi curvi, un sedere tondo e perfetto, quando si girò si mostrò completamente in tutta la sua bellezza, due seni  molto grandi ma con due capezzoli incredibilmente sporgenti, il suo pube era completamente ricoperto da una folta di peli biondi, si capiva che era molto curata nell’intimo in quanto il pube era un triangolo perfetto, ormai quella visione mi porto ad avere un orgasmo quasi senza che mi toccassi, mi sporcai tutto, mi rialzai e ripulendomi alla meglio andai via.


Ormai quella visione di zia nuda mi perseguitava portandomi ogni volta che potevo a masturbarmi, lo facevo pensando a lei, immaginandomi in tante situazioni diverse.


Decisi che dovevo assolutamente toccare quel corpo, ma come ?


La notte, prima di addormentarmi cercavo di studiare quale potesse essere  un modo per poter riuscire a raggiungere il mio obiettivo, lo so un pensiero insano il mio, ma sembravo posseduto, l’immagine di mia zia completamente nuda prevaleva su ogni ragione logica, tanto che un bel giorno ebbi il colpo di genio e misi in atto il piano.


Era una giornata di agosto, mia zia indossava una camicetta bianca molto scollata che lasciava intravedere quasi mezzo seno, eravamo intenti a spostare dei mobili quindi iniziai a mettere in pratica la fase 1 del mio piano, finsi un giramento di testa e chiesi a mia zia se potevo sdraiarmi sul suo letto, zia ovviamente preoccupata mi chiese se avevo bisogno che chiamasse un dottore, o mia madre, e intanto mi accompagnò nella sua camera da letto aiutandomi a sdraiarmi, poi le chiesi se per quella notte potevo rimanere a dormire da lei in quanto avrei potuto non farcela ad arrivare a casa in bici, certo rispose lei, avviso tua madre e preparo il divano letto così oggi ti metti tranquillo, e domani visto che e domenica e non vai a scuola, mi farai compagnia a colazione, grazie zia risposi, per il dottore non serve già mi sento un pò meglio, intanto avevo già intuito che la prima parte del mio piano era andata a buon fine, avevo recitato bene.


Feci passare circa un’ora e mi alzai raggiungendo zia in cucina, era intenta a preparare per il pranzo, era di spalle, e mentre smanettava con gli attrezzi da cucina vedevo ondeggiare quel magnifico sedere, rimasi un po’ a guardarla poi le chiesi cosa stesse preparando, mi guardò, mi chiese se stessi meglio, e con un sorriso mi rispose che era una sorpresa, e che sicuramente mi sarebbe piaciuto.


Infatti la sera a cena zia tirò fuori dal forno una crostata di mele buonissima che apprezzai molto,


chiacchierammo un po’ del più e del meno, poi zia come era suo solito fare si alzo per andare nuovamente in cucina a prepararsi la sua tisana di camomilla, bene era giunto il momento di attivare la seconda parte del mio piano, infatti zia tutte le sere prima di andare a letto era sua abitudine farsi una tisana fatta di camomilla e altre spezie che a suo dire la facevano rilassare e addormentare ed era proprio quello che io volevo, quindi mi offrii io di prepararle la tisana, e oltre alla camomilla, a sua insaputa misi anche delle bustine che utilizzava mia madre per l’insonnia a base di melatonina, il mio scopo era quello di farla addormentare in un sonno profondo, lei apprezzò molto, e dopo aver bevuto tutto il contenuto della tazza disse che era più buona del solito, si mise sul divano e guardammo un po’ la tv, dopo circa una quindicina di minuti zia si alzò mi disse che aveva sonno, mi raccomandò di non fare tardi, andò in bagno, e subito dopo entrò nella sua camera da letto, quella sera il caldo era insopportabile, zia lasciava sempre la finestra aperta e il lampione della strada illuminava la stanza quanto bastava al mio scopo, infatti ero eccitatissimo, nell’attesa che passasse il tempo mi immaginavo quello che le avrei potuto fare mentre lei dormiva, arrivate le 3:30 di notte lentamente mi avvicinai alla stanza da letto di zia, il viso era su di un lato quasi sembrava che vedesse me, ed era a pancia in su, prima di entrai feci di proposito un rumore con la sedia volevo essere certo che lei dormisse in un sonno profondo, infatti rimase immobile, aprii lentamente la porta e entrai nella stanza, tremavo dalla paura, ma ormai ero deciso, la luce che entrava dalla finestra aperta mi permetteva di vedere il suo corpo ricoperto da un leggero lenzuolo di seta bianco, fui attratto subito dai suoi capezzoli disegnati su quel lenzuolo sottile, iniziai a sentirmi confuso, non avevo mai provato quelle sensazioni, il mio corpo vibrava tutto, ero eccitatissimo, ormai la ragione non aveva più alcuna resistenza, avvertivo un piacere imponente,


iniziai istintivamente a togliermi tutti gli indumenti rimanendo completamente nudo, il mio pene sembrava quasi volesse esplodere talmente lo sentivo rigido, quando mi avvicinai al suo letto notai che il suo viso era alla stessa altezza del mio pene, avevo il terrore che aprisse gli occhi e mi vedesse, ma ormai non mi importava più nulla mi feci coraggio e afferrai il lembo del lenzuolo e con molta delicatezza lo tirai via, zia erta completamente nuda, non potevo crederci, zia dormiva nuda, non so quanto tempo rimasi incantato a vederla, era bellissima, un corpo perfetto, i suoi seni incredibilmente tondi, e i due capezzoli rigidi e grandi, una folta di peli biondi copriva il suo pube,


era molto curata, quella visione stava per farmi raggiungere il culmine del piacere, cercai di distrarmi non volevo che finisse tutto così, volevo toccarla, ormai avevo capito che sino a quel momento zia non si era accorta di nulla il suo sonno era profondo mi davo coraggio pensando a questo in quanto avevo deciso di appoggiare il mio membro sulle sue labbra, la sua bocca era proprio alla stessa altezza, afferrai con la mia mano il mio pene e lentamente lo portai sulle sue labbra, il contatto mi procurò una forte vibrazione di piacere cose mai provate prima di quel momento, poi notai sulle sue labbra un luccichio, e il mio membro quasi scivolare sulle sue labbra, era il liquido che mi fuoriusciva che rendeva tutto più facile, ormai sentivo il mio cuore battere come un martello, il mio respiro incomprensibile, quasi come fossi guidato da una forza interna, impossibile tornare dietro, impossibile ormai capire cosa fosse giusto o sbagliato, volevo di più, sempre di più, quindi iniziai a spingere sulle labbra di zia il mio pene cercando di farle aprire la bocca, volevo assolutamente sentire il calore della sua bocca, non ci volle molto, la sua bocca si apriva lentamente ogni volta che io spingevo sino al punto di entrarle dentro aiutato anche dal mio liquido vischioso che veniva fuori, un calore assoluto avvolse il mio cazzo, zia respirava dal naso, quindi iniziai a entrare e uscire dalla sua bocca, forse sarà stata la mia immaginazione ma mentre lo facevo avvertivo come se la sua lingua girasse intorno al mio cazzo ed era tanto il piacere che provavo che fui costretto a tirarlo via altrimenti le venivo in bocca, poi iniziai sempre con dolcezza ad accarezzarle il seno, e con la lingua le stuzzicavo il capezzolo che diventava sempre più duro e rigido, notavo che aveva dei movimenti quasi come se non potesse controllarli, ebbi un attimo di paura, pensai che si stesse per svegliare, invece rimase subito dopo immobile, e inconsciamente divarico le sue gambe aprendole, era la prima volta che vedevo la parte intima di una donna così da vicino, notai subito che era molto umida, quasi istintivamente portai la mia bocca su quel pube coperto di peli biondi, avvertii subito le mie labbra bagnate da quel liquido che fuoriusciva dalla sua vagina, preso quasi da un raptus incontrollabile iniziai a leccarla, la mia lingua sembrava impazzita, cercavo disperatamente all’interno della sua vagina quel liquido dal sapore unico incomprensibile che mi aveva letteralmente invaso il cervello, notai che mentre la mia lingua entrava e usciva dalla sua vagina, zia ondeggiava con i fianchi quasi volesse guidare i miei movimenti, poi alzai lo sguardo per controllare che dormisse e con mio grande stupore notai che zia sempre avendo gli occhi chiusi si toccava i seni e i capezzoli quasi a strizzarli, notai che il suo respiro era totalmente cambiato, mentre con la lingua si ripuliva le labbra come volesse assaporare quel mio liquido lasciato sopra le sue labbra, non riuscivo a capire se stesse sognando, o fosse sveglia, ma ormai non mi importava più nulla anzi vederla così mi portava all’estremo del piacere, presi in mano il mio cazzo ormai duro come il marmo e lo guidai all’ingresso della sua fica, era talmente umida che entrai senza alcun sforzo, ero posseduto, lo spingevo dentro più che potevo, prima molto lentamente, poi come se non fossi io iniziai a blaterare alcune frasi che mai avrei pensato di dire a mia zia, del tipo “ ti piace brutta troia “ ovviamente lo facevo a bassa voce “ dimmi che ti piace troia “  non volevo crederci all’improvviso sentii zia pronunciare nel dormiveglia frasi del tipo “ forte, più forte non fermarti “


“ si ti prego mettimelo dentro, sono la tua troia, non aver paura, fammi godere ti prego” ovviamente in quel preciso istante raggiunsi un orgasmo che non ho mai più avuto in tutta la mia vita ad oggi.


Un fiume di sperma riempì la sua vagina, zia istintivamente porto la sua mano a raccogliere quel liquido che le usciva dalla vagina per portarlo nella sua bocca, lo fece per tutto il tempo che le usciva il mio sperma, lo assaporava come non avesse mai fatto una cosa del genere prima, poi iniziò a masturbarsi quasi fuori di se, poi la vidi tremare, tutto il suo corpo si contorceva, la sentivo gemere dal piacere, alcuni secondi dopo si ricompose come se stesse ancora dormendo, come se nulla fosse accaduto, si girò su un fianco e continuo a dormire. Io presi la mia roba e corsi in camera, mi sdraiai sul divano ero ancora stordito da quanto accaduto, non potevo crederci ero stato con zia, e avevo visto zia masturbarsi e gemere di piacere, quella visione mi tormentava, iniziai subito a pensare che zia mi avrebbe detto di avermi scoperto, che non avrei dovuto fare quello che avevo fatto, magari lo avrebbe detto a mia madre, ero terrorizzato, e mentre pensavo mi addormentai, il giorno dopo fu proprio zia a svegliarmi, sentii chiamare il mio nome ad alta voce, ebbi paura ero convinto che era li per parlarmi di quanto successo la notte, invece aprii gli occhi e vidi zia che con un sorriso smagliante mi invitava ad alzarmi per fare colazione insieme, aveva preparato una colazione abbondante, e mi guardava in modo diverso dal solito, mi guardava e sorrideva.


Poi, disse: stanotte ho dormito benissimo, mi piacerebbe dormire spesso così, poi mi fisso negli occhi e mi disse, forse dovresti dormire più spesso da me, saperti in casa di notte mi fa stare meglio.


Non dissi nulla, forse diventai tutto rosso, zia continuava a fissarmi, e disse che non dovevo vergognarmi, tutto quello che hai fatto fa parte della vita, quello che mi hai fatto provare e impagabile, ma la prossima volta che deciderai di stare qui da me di notte verrò io a cercarti. Mi sorrise, mi passò la mano tra i capelli, e continuo dicendomi che ora doveva andare via, ma ricordati che quando deciderai di restare a dormire ti farò un regalo che non dimenticherai per tutta la tua vita.


E quel regalo me lo fece, ed è proprio vero credo che lo ricorderò per tutta la mia vita……


Vi racconterò tutto prossimamente….. spero che il racconto vi sia piaciuto.      

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Categorie: Confessioni
Tag: Amatoriale