Non finisce mai di sorprendermi.


Siamo andati a trovare dei suoi parenti in campagna. 
Hanno campi, vigna, olivi. Animali da cortile e anche una stalla con dei cavalli. Anni fa gestivano un maneggio, ora non più. 


Mia moglie ha passato diverse estati lì. Mi ha raccontato, eccitandomi, delle sue scopate nel fienile con un paio di ragazzotti del paese. Di come si eccitava quando i puledri allungavano il pene fino a terra e le veniva voglia di toccarglielo. La paura di essere scoperta nel farlo e come dopo si masturbasse furiosamente, desiderando quella carne che le riempiva le mani, bollente. Che si induriva in un batter d'occhio non appena lo massaggiava un po'.


Le chiedevo: ti veniva voglia di leccarlo? lo hai fatto?


"si... mi veniva una voglia terribile di sentirne l'odore da vicino, già mi faceva girare la testa... mi masturbavo e una mano ce l'avevo sulla bocca, sul naso... la leccavo e venivo leccandomi la mano che sapeva del cazzo del cavallo, pensando di stare leccandolo...


fantasticavo di farmi montare ... ma sapevo che era impossibile, che mi avrebbe sfondato, mi sarebbe entrato dentro da una parte all'altra.... però mi eccitava pensarlo...


poi quando quel ragazzo, A. , mi scopava nel fienile e sentivo l'odore dei cavalli chiudevo gli occhi e venivo solo pensandoci... 


lui voleva portarmi a casa sua quando non c'erano i genitori, per stare comodi ma io volevo farlo solo nel fienile, perché sentivo l'odore dei cavalli... non puoi capire... quanto dopo mi sentissi in colpa, ma non troppo perché in fondo al cavallo mica li avevo mai fatto niente, a parte toccarglielo di sfuggita...


avevo troppa paura di farmi scoprire..."


E così siamo andati a trovare i suoi, e mi ha portato in giro nella tenuta, c'era anche una cugina, per farmi vedere i suoi posti. E quando siamo andati nel fienile, vicino alla stalla, le brillavano gli occhi, perché sapeva che sapevo... e io riconoscevo i segni della sua eccitazione. Si sarebbe fatta scopare lì, subito, da chiunque. 


Feci anche un pensierino sulla cugina, ma era una casa e chiesa, mezza suora laica, insomma non era il caso. Ma la sera nella stanza facemmo l'amore e mi disse che le girava la testa al pensiero di farlo nella stalla. 


Io mentre la scopavo le dicevo che poteva farsi montare a 3-4 ragazzotti che lavoravano lì, che venivano e la trovavano legata alla staccionata con la gonna tirata sulle spalle e le mutande calate, disponibile di fica e di culo a loro scelta... che la sborravano dentro tutti, lasciandola che le colava lo sperma sulle cosce, a disposizione se gli veniva ancora voglia... e che i cavalli a sentire l'odore del sesso si eccitavano e tiravano fuori il cazzo e a quel punto le doveva da brava troia farli sborrare con le mani e la bocca... 


a questo punto della fantasia, quando il cavallo sborrava e le riempiva la faccia e la bocca, il collo, le tette... lei è venuta come una pazza... 


Il giorno dopo, ai parenti ho buttato lì "quanto mi piacerebbe andare a fare un giro a cavallo qui intorno" , sapendo che c'era solo la cugina e che lei non cavalcava e così loro hanno detto "ma si, dai... andate, tanto sapete cavalcare bene, che problema c'è ..." 


Prendemmo per me una cavalla baia molto docile, che ero fuori allenamento, e per lei un morello dal manto lucente. Sapevamo entrambi quello che volevamo, ma non era detto che avrebbe potuto esserci, perché il morello era nervoso e poteva anche essere pericoloso, non avendo confidenza.


Siamo arrivati in una radura, dove si controllava la visuale, per essere sicuri che non potevamo essere sorpresi. Siamo scesi e le ho detto... dai... fammi vedere che sai fare....


"ma ... così... "


"dai... allora, inizia con questo... " baciandola e poi spingendole la testa verso il basso... 


iniziò a farmi un pompino, mentre i cavalli mangiucchiavano l'erba...


Lei iniziò a eccitarsi: "dai... vallo a toccare..."


Si avvicino al puledro, lo accarezzò un po' per calmarlo, gli diede uno zuccherino... quello se ne stava tranquillo. E quindi prese a carezzarlo leggermente sul pene.


Quello drizzò le orecchie, ma restò tranquillo. Però sembrava non fargli molto effetto. Lei prese confidenza, mentre io le facevo delle foto e strinse il pene con più forza, cercando di fare un movimento come di sega... 


il puledro non si innervosì... lei era già eccitata dal tenere quel pezzo di carne in mano... quando improvvisamente quello si allungò a dismisura, diventando lungo più di un metro...


 


"uau...hai avuto successo.... " le ho detto...


"siii... mmm senti come è duro..." 


"no no... se mi avvicino magari si innervosisce...continua tu... sono anni che aspetti questo momento..."


Rimasi a guardarla affascinato, mentre lei continuava a carezzare il membro gigantesco e con l'altra mano si slacciava i jeans, spingendoli giù e poi indirizzando il pene verso le cosce e la figa, strofinandocelo sopra...


ovviamente i jeans calati alle caviglie le impedivano i movimenti, ma riusciva comunque a strofinarsi la nerchia scura sulla fica... 


tirò giù gli slip, anzi visto che si erano arrotolati li tirò strappandoli e si strofinava il grosso pisello, largo più di un pugno e bagnato, sulla patata... 


poi, come di getto, si chinò e si portò il membro sul viso. 


solo per un attimo. come per sentirne l'odore da vicino. e per vedere la reazione del cavallo. che invece stava tranquillo...  così si chinò nuovamente e questa volta restò di più... strofinandolo sulle labbra... e poi alla fine tirò fuori la lingua e prese a leccarlo...ma di lato... 


poi si decise a indirizzare la cappella, che non è una vera e propria cappella, ma un ingrossamento con un buco in mezzo, verso la bocca aperta... slogandosi la mascella per cercare di prenderlo tutto... 


non ci riusciva ovviamente, ma quello doveva essere bagnato perché sputò più volte...


mi avvicinai da dietro col cazzo durissimo e piegata com'era gliel'ho messo prima nella fica bagnatissima e poi nel culo, forzandolo un po', ma era giusto così e lei lo sapeva... una troia che fa un bocchino a un cavallo solo nel culo a secco si merita.


Presa dall'inculata ha lasciato il cazzo del cavallo, tanto aveva il suo odore dappertutto... e abbiamo cominciato a scopare sull'erba. L'ho baciata sentendo l'odore sul suo viso...e non ho resistito, venendole dentro.


Lei era venuta appena gliel'ho messo nel culo, e poi di nuovo mentre le venivo nella fica. 


Non siamo andati oltre ma ci sarebbe piaciuto, come ci siamo detti nelle fantasie successive, far sborrare il puledro... con la bocca ma anche strofinandolo sulla fica...


e però... quel puledro era troppo tranquillo... mi sa che la cugina sarà mezza suora, ma ...


 


 

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