Il lunedì pomeriggio, come ormai d'abitudine, Livia e Roberta fanno il resoconto del fine settimana e i programmi della prossima, decidono di chiamare Marco per organizzare un incontro, Gli mandiamo prima un messaggio per evitare complicazioni pensando che magari è con la ragazza.
“Ciao ti possiamo chiamare?”
“Certo sono a casa!”
“mercoledì pomeriggio sei libero? Ci piacerebbe incontrarti a casa nostra”
“Con grande piacere. Io lavoro sempre al mattino. Di pomeriggio sono sempre libero anche perché Erika frequenta l'università tutti i giorni”
“Chiamaci mercoledì quando sei vicino casa e ti diciamo dove venire. Ciao. Un bacio”
Le due troie erano molto eccitate in vista dell'incontro “Stasera lo diciamo ai nostri mariti. Li vogliamo eccitati”
Nel frattempo anche Franco parlava con Beppe, suo migliore amico di lavoro e suo stretto collaboratore. Si confidavano tutto anche l'insoddisfazione del rapporto con le mogli.
Beppe aveva una bella moglie formosa con un bel culo e belle tette ma freddina un po’ come Livia prima del cambiamento.
“Ultimamente ti vedo più allegro e felice, cosa è successo?” gli chiese Beppe
Franco gli disse della trasformazione di Livia avvenuta dopo l'arrivo dei vicini “Finalmente sto realizzando tutte le mie fantasie. Ti ricordi quando dicevamo di aver voglia di concludere in bocca una scopata e metterlo nel culo? Adesso tutto questo è realtà”
Beppe ha ascoltato franco ed ha detto “Non posso crederci! Per me è e resterà un sogno. Mi sa che qualche sera vado a puttane per sfogarmi”
Franco per consolarlo “Ma che puttane! Anzi fai una cosa, venerdì sera invece di andare a calcetto vieni a casa mia e di a tua moglie che dobbiamo parlare di un progetto di lavoro. Ti dirò che mi eccita guardare Livia mentre succhia il cazzo a un altro uomo e di te mi fido perché so che non parlerai”
“Con molto piacere. Se davvero vuoi, verrò”
Poiché il segreto fu rivelato, gli fece vedere qualche foto delle loro esibizioni al supermercato e Beppe commentò il gran culo di Livia. Franco disse “Adesso torniamo con la testa al lavoro e non pensiamo a cosa succederà venerdì”
La sera Franco e Livia mentre mangiavano avevano molte cose da raccontare.
“Oggi abbiamo contattato Marco il ragazzo del supermercato. Mercoledì pomeriggio lo incontriamo. Vogliamo divertirci. Sei contento amore di come sono diventata troia?”
“Certo che sì! Lo sai quanto mi eccita saperti con Roberta e un altro uomo a fare porcate! Poi mi devi raccontare tutto nei particolari”
“Allora mercoledì quando torni dal lavoro mentre ti racconto ti faccio un pompino e mi devi sborrare in bocca”
“A proposito anche io ti ho organizzato qualcosa di piacevole per venerdì sera. Ti ricordi di Beppe il mio collaboratore? La moglie è come te prima della trasformazione e lui ha voglia di un pompino con ingoio. L'ho invitato. Vero che lo farai anche a lui?”
“Io sono la tua troia e di chiunque tu vorrai. Per farti contento farò tutto quello che mi ordini”
Franco a quelle parole si eccitò e lei rincarò “Ho assaggiato quella crostata che abbiamo preso sabato. É asciutta e sarebbe ottima se fosse bagnata” e si passò la lingua sulle labbra “Prendine una fettina e accucciati sotto il tavolo. Te la bagno io” disse Franco.
Livia eseguì prontamente.
Lui tirò fuori il cazzo bagnato e Livia iniziò a pompare. Succhiava avidamente pregustando il finale. La bocca andava su e giù lungo tutta l'asta fermandosi sul fondo per poi togliere il cazzo dalla bocca quando stava per venire.
“Prepara la fettina di crostata che l'annaffio” e la riempì di sborra “Ora pulisci il cazzo e poi mangiala”
Il tono era di comando. Lei pulì il cazzo con la dovuta bravura e poi mangiò tutta la crostata con Franco felice che riprendeva tutto. Finito il pasto mandò il video sul gruppo per far vedere quanto era brava la sua troia.
Postato il video arrivarono gli applausi come commento.
Il mercoledì Roberta e Livia erano eccitate dal mattino per l'incontro con Marco, d'altronde era la prima volta che incontravano un ragazzo a casa senza i mariti. Verso le 14.30 squillò il telefono per chiedere l'indirizzo che mandarono con un messaggio e lo aspettarono quasi nude indossando solo un perizoma ridotto coperto da una maglina bucherellata.
Appena Marco le vide restò a bocca aperta, si salutarono con un lungo bacio e gli offrirono un caffè. Lui si sedette sul divano e le donne iniziarono a simulare un ballo mentre si baciavano e toccavano il culo.
La scena eccitò il ragazzo al punto che il rigonfiamento era evidente, lo denudarono e poterono ammirare il corpo muscoloso con il cazzo svettante e prepotente.
Seduto sul divano gli fecero un pompino a due bocche con una che succhiava e l'altra che leccava le palle.
Dopo un po’, mentre Roberta gli faceva il sontuoso pompino, Livia lo baciò in bocca e con le dita bagnate di saliva gli solleticava i capezzoli; per lui fu la scossa che lo fece traballare sborrò nella bocca di Roberta senza neanche avvisarla ma lei era troppo esperta e non ne perse neanche una goccia trattenendo la sborra in bocca. Livia si sedette per terra con la nuca sul divano aprì la bocca e Roberta iniziò a sputare la sborra facendola colare molto piano mentre guardava Marco negli occhi, poi giocarono con la sborra passandola di bocca in bocca e solo alla fine diedero una pulita al cazzo rimasto sempre duro.
“Adesso lo vogliamo sentire dentro di noi” e si misero a fare un 69; Roberta per terra e Livia di sopra con il culo esposto.
Marco iniziò a leccare il culo e la fica di Livia incrociando la lingua con Roberta. Le donne godevano tanto quando lui infilò il cazzo durissimo nella fica di Livia facendola sobbalzare.
Adesso era lui che conduceva il gioco.
La chiavò a lungo portandola all'orgasmo numerose volte poi le fece invertire i ruoli ed ebbe a disposizione la fica e il culo di Roberta a cui dette lo stesso trattamento: leccata e poi scopata.
Il cazzo era gonfio e lungo con la cappella grossa che fece godere la donna ripetutamente.
Lui non voleva venire subito e non molto dopo lei gli disse “Mettilo nel culo” e lui puntò il cazzo sul buchino spingendo dolcemente. Una volta entrato il glande tenne fermo il cazzo brevemente per abituare il culo alla dimensione e poi iniziò a pompare mentre Livia gli leccava la fica.
L'orgasmo fu devastante.
Roberta smise di leccare la fica di Livia per gridare la sua felicità.
A sentire quel grido Marco tirò fuori il cazzo e scaricò la sborra rimasta nelle palle sulle chiappe che prontamente Livia leccò pulendo anche il cazzo.
Poiché erano due golose le due troie si baciarono e finalmente appagate si lasciarono andare sul divano. Fecero fare una doccia a Marco e lo salutarono con affetto.
“Sei stato bravo. Penso che ne faremo ancora di questi incontri”
“Quando volete. Per me è un'occasione per apprendere e poi eventualmente mettere in pratica con Erika”
“Cerca di sottometterla, altrimenti saranno dolori per te” gli dissero.
Quando Marco andò via Roberta controllò la registrazione nella fotocamera che aveva preparato che serviva per accontentare i mariti; era tutto perfetto.
Livia era ansiosa di raccontare il pomeriggio di sesso avuto con Marco, aspettò Franco inginocchiata dietro la porta ed appena lui entrò fu contento di trovarla così docile e sottomessa, era eccitato anche lui al pensiero di quello che avrebbero potuto combinare le troie.
Si baciarono e lei gli prese il cazzo in bocca, poi muovendo la mano gli raccontò tutto nei particolari. Il racconto eccitò il marito al punto che le prese la testa con le mani e le disse “Adesso succhia che ti voglio riempire la bocca poi finisci di raccontare tutto!” ed un attimo dopo le infilò il cazzo in gola senza darle respiro. Lei era paonazza ma lui non mollava la presa fino a quando non gli riempì la bocca di sborra.
Lei fu brava a resistere. Aprì la bocca e aspettò l'ordine di poter ingoiare, lui gli sputò in bocca e la fece bere. Poi si prepararono per la cena.
Carlo quella sera arrivò più tardi del solito, quindi prima cenarono e poi Roberta gli mostrò il video del pomeriggio anche se non si vedevano i particolari la fotocamera era sul cavalletto fisso. Si intuiva tutto ciò che succedeva e l'abilità di Roberta di mettersi sempre in modo che la scena fosse il più reale possibile. La mazza si indurì immediatamente ed anche Roberta, come Livia con Franco, lo segava mentre alle immagini aggiungeva i commenti. Quando arrivarono all'inculata la fece mettere a pecorina verso lo schermo e anche lui la penetrò nel culo pompandola a lungo, poi passò nella fica e continuò a chiavarla fino a farla venire. Solo allora Carlo si stese sul divano e disse ”Adesso da brava troia fammi godere!”.
Lei lo prese in bocca, se lo gustò tutto fino in fondo perché sapeva quanto piacesse a lui sentire il cazzo in gola; fece il movimento diverse volte e lui gemette sempre più forte fino a quando gridò “Sto sborrando” e Roberta, moglie troia, ingoiò senza lasciare la presa se non quando il cazzo fu asciutto e pulito
"Ora possiamo andare a letto” dissero entrambi.
Il giorno dopo Livia chiamò Roberta per dirle dell'incontro con l'amico di Franco il giorno prima. Se ne era dimenticata di raccontare tanto era eccitata per il pomeriggio con Marco.
“Sai che venerdì sera a casa nostra viene un amico e collega di Franco con una moglie simile a me? Prima del tuo incontro vuole che gli faccio un bocchino con l'ingoio” ha detto “Ha anche un bel cazzo”
“E bravi i porcelloni! Vi state lanciando”
“Provalo, poi se ti piace possiamo partecipare anche noi per provare una tripla penetrazione”
“ È quello che avevo pensato anche io la prima volta. Lo facciamo solo noi. Franco dice che Beppe è molto timido. Poi lo facciamo sciogliere e lo inseriamo nei nostri giochi. Che dici?”
“Va bene sciocchina! Non solo gelosa ma leccami la fica per farti perdonare”
Livia si inginocchiò davanti al divano dove Roberta l'aspettava a cosce spalancate, le spostò il minuscolo perizoma e iniziò a leccare la fica con grande ardore. Leccava e infilava le dita, poi leccò anche il buco del culo tenendo le dita nella fica e questo fece godere Roberta. Infine si baciarono con affetto.
“Sono stata brava a farti godere, signora?” disse Livia.
“Si accettabile” rispose Roberta ridendo e conclusero l'incontro.
Il venerdì Livia era eccitata e ansiosa per come sarebbe andata la serata, aveva voglia di godere e non far fare brutta figura al marito, ormai desiderava dargli tutto ciò che lui aveva sempre cercato in lei.
Scelse con cura cosa mettersi aiutata anche dai consigli di Roberta che le dava via WhatsApp. Optarono per il vestito a tubino nero che aveva messo nella prima occasione del loro incontro con un minuscolo perizoma e senza reggiseno, calze a rete e tacco 12.
Quella sera anche Franco mostrava un certo nervosismo non essendo convinto che la scelta fosse giusta ma toccò a Livia rassicurarlo “Tesoro se sei contento di vedermi fare queste cose con altri uomini? Stai tranquillo che andrà tutto bene e poi Beppe ha una famiglia, moglie e figli Non ha nessun interesse a dire in giro quello che succederà stasera”
Queste parole rassicurarono Franco e l'eccitazione per l'attesa salì.
Dopo una cena veloce e leggera, mentre lui si riposava sul divano guardando la TV, lei andò in camera a prepararsi facendolo con cura. Accentuò il trucco con un rossetto rosso fuoco che da solo faceva rizzare il cazzo poi entrò in sala e fece un giro su sé stessa. Franco apprezzò la scelta fatta e si congratulò “Sei fantastica! Lo farai svenire appena ti vede”
“Questo è tutto per te!” replicò lei.
Alle 21,00 in punto suonò il citofono: era Beppe. Entrò in sala e Livia gli andò incontro, lo baciò sulle guance e gli diede un abbraccio stretto che lui ricambiò con un complimento
“Sei splendida e tu, Franco, sei un marito fortunato”
Mentre gli uomini parlavano di lavoro, lei preparò il caffè e lo servì. Anche questa volta aveva dimenticato la zuccheriera, appositamente, ed la prese dal mobile della sala posto di fronte al divano.
Con mossa preparata si piegò in avanti mostrando il suo bel culo fasciato dal minuscolo perizoma.
“Cosa dici del culo di Livia?” fece Franco per rompere il gelo, “Meraviglioso, come l'ho sempre sognato” disse Beppe
Lei tornò con lo zucchero e per metterlo nella tazza si mise a gambe aperte facendo vedere la fica depilata. Presero il caffè e Franco per rompere gli indugi iniziò a toccare prima le gambe e poi il culo alla moglie “Che morbidezza. Vieni a sentire!”
Beppe si alzò e strinse Livia mettendo le mani sul culo e palpandola le tirò il vestito.
Franco ne approfittò per far partire la registrazione. Riprendeva a mano per non perdere nessun particolare.
I due iniziarono un ballo lento e Livia gli infilò la lingua in bocca, si baciarono appassionatamente con le mani che frugavano dappertutto. Le chiappe erano aperte e lui ne approfittò per insinuare un dito nel culo.
Livia sobbalzò ma non disse niente. Lei sentiva il cazzo duro contro il ventre; la curiosità era enorme, voleva sentirlo e per farlo lo fece sedere sul divano dopo avergli fatto levare i pantaloni e la maglietta restando con il solo slip. La donna con le sue sapienti mani tirò fuori il cazzo: era bello grosso di circa 18 cm e con la cappella larga. Lo prese in mano e ne scappellò la punta che era bagnata. Con la lingua assaporò le gocce di piacere e guardandolo negli occhi lo prese in bocca e mettendoci tutta l'esperienza accumulata nell'ultimo periodo, lo prese tutto in bocca.
Questo mandò l'uomo in visibilio. Non aveva mai provato una gola profonda.
Livia lo tenne fermo in gola e dopo qualche secondo lo lasciò uscire dalla bocca ovviamente pieno di saliva.
Il cazzo pulsava e lo riprese in bocca facendogli un pompino memorabile con leccate e risucchio. Dopo alcuni minuti giunse all'apice del piacere e la avvertì che stava per sborrare.
Livia dette alcune pompate e poi tenne stretta la cappella tra le labbra e si fece riempire la bocca che aprì per mostrare quanta sborra gli avesse scaricato e aspettò l'ordine di ingoiare.
Intervenne Franco che disse a Beppe “Digli tu quando ingoiare” mentre riprendeva da vicino la bocca piena.
Finalmente Beppe capì che doveva dire qualcosa e disse “Puoi bere tutto”
Lei da brava troia ingoiò tutto per poi pulire il cazzo.
Lui era quasi svenuto per il piacere che Livia gli aveva regalato.
Franco piazzo la fotocamera sul cavalletto e disse “Adesso tocca a noi darle piacere”
“Sono tutta vostra” disse Livia.
Beppe iniziò a leccare la fica mentre Franco le mise il cazzo in bocca ed incitava l'altro a osare di più “Lecca anche il culo e usa le dita! Facciamo godere questa troia!”
Il marito si eccitava a chiamarla così davanti all'amico.
Appena Beppe infilò due dita nel culo Livia, lei iniziò a godere urlando di piacere.
Beppe sembrava scatenato. Passava dal culo alla fica sia con la lingua che con le dita.
Dopo alcuni orgasmi i due maschi decisero di chiavarla.
Beppe si stese per terra con Livia che si infilò il cazzo nella fica, Franco gli puntò il bastone sul buco del culo e lo mise dentro ed una volta entrati tutti e due iniziarono a pompare. Lei era al settimo cielo; baciava Beppe con la lingua oscenamente scambiandosi la saliva.
Dopo un po’ Livia gli disse “Adesso devi assaggiare anche il culo. Scambiatevi la posizione”
I due lo fecero subito con Franco da sotto nella fica e Beppe che appoggiò la cappella sul buco del culo. Ma il cazzo di quest’ultimo era più largo di quello di Franco e ci volle un po’ più di tempo prima che con una spinta, aiutato da Livia, entrasse nel culo.
Lei ebbe un fremito ma dopo un po’ lo incitò a spingere forte.
Andarono avanti per diversi minuti fino a quando, quasi contemporaneamente dovevano sborrare, ancora una volta Livia sorprese il marito dicendo “Aspettate, sborrate in questo bicchiere!” cosa che i due prontamente eseguirono lasciando la loro sborrata nel bicchiere precedentemente preparato con un po’ della bibita preferita e poi bevve tutto di un fiato.
Lei era inginocchiata e loro in piedi vicini alla sua faccia proprio la posizione per pulire i cazzi con profonde succhiate e solo quando furono puliti si alzò.
Ormai potevano essere tutti soddisfatti.
Beppe si rivestì ed andò a darsi una sistemata in bagno per non insospettire la moglie e disse “Tanto quella neanche mi sente, dorme” e diede un bacio a Livia, salutò Franco e andò via.
Franco abbracciò Livia e le disse “Sei stata fantastica” e andarono a dormire.
Il sabato si svegliarono tardi. Era una giornata piovosa, non dovevano fare la spesa e decisero di stare a casa. Chiamarono Carlo e Roberta anche loro tranquilli a casa visto il brutto tempo e decisero che si sarebbero visti nel pomeriggio per raccontare della serata e guardare il video fatto.
Nel tardo pomeriggio a casa di Livia e Franco presero un caffè e lei disse “Questa settimana per me è stata faticosa. Ho voglia di riposare” e parlarono della sera precedente e di come Beppe si era rivelato un bel maschio da tenere in considerazione per eventuali incontri, così come di Marco nel caso si volesse organizzare una gangbang.
Franco fece partire il video e lo guardarono tutto. Carlo e Roberta si eccitarono. Quando arrivò la scena della doppia penetrazione Roberta disse guardando negli occhi i due uomini “Ho voglia anche io di essere penetrata da due cazzi. Sono tutta bagnata, mi accontentate?”.
Loro non si fecero ripetere l'invito perché avevano già i cazzi duri, si spogliarono e si dedicarono alla donna. Livia assunse il ruolo di foto/video operatore.
Iniziarono a baciare Roberta dappertutto mentre Carlo si dedicava alla fica e al culo, Franco gli succhiava i capezzoli e la baciava sul collo. La portarono all'orgasmo in fretta e si fecero succhiare i cazzi per renderli scivolosi. Poi Carlo si mise supino, Roberta si infilò il cazzo nella fica e Franco la inculò.
Iniziarono a pomparla sempre più velocemente. Gli orgasmi si moltiplicarono.
Dopo un bel po’ di tempo i due invertirono la posizione, Franco nella fica e Carlo nel culo della moglie.
Andarono ancora avanti per alcuni minuti per poi metterla in ginocchio e loro in piedi sborrando quasi contemporaneamente in bocca e in faccia a Roberta la quale succhiava i cazzi e ingoiava tutto ciò che poté.
Quando finì la pulizia dei membri si rivolse a Livia “Almeno puliscimi la faccia con la tua lingua da troia!”
Livia passò la fotocamera agli uomini, si avvicinò al viso di Roberta ed iniziò a pulirlo con ampie leccate. Le pulì la faccia con devozione e alla fine le mise la lingua in bocca per un bacio profondo.
“Per questa settimana può bastare. Ordiniamo qualcosa per cena e poi il meritato riposo.