Conosciuta l'amica di Anna, Maria, il giorno dopo Anna mi chiese di passare da casa sua perchè doveva parlarmi, ero incuriosito, pensavo che l'incontro del giorno prima con Maria fosse stato una delusione, eppure, pensavo fra me, mi sembrava contenta. Entrai in casa e mi fece accomodare in salotto, io come al solito cominciai a spogliarmi, lei mi bloccò dicendomi che doveva parlarmi di affari, non riuscivo a capire che affari. Mi disse: "ieri con Maria sei stato fantastico, ci hai fatto godere, mi ha dato un'idea ma voglio prima parlarne con te" io la guardai e risposi "dimmi". Lei riprese a parlare "ho pensato di dare una specie di festa, qui a casa mia, e di invitare le mie amiche più intime, per farti conoscere" io non riuscivo a capire dove voleva arrivare dissi "vuoi che faccia il cameriere?" lei sorrise e mi rispose "una specie, diciamo che oltre a offrire da bere e mangiare, dovrai servire anche te stesso" dissi "non capisco" lei "dovrai essere disponibile ed assecondare i voleri delle mie amiche" io rimasi di stucco e dissi "proprio tutto anche scopare" lei ridendo disse "non fino a quel punto, per quello dovranno pagare" io la fermai dicendo "pagare? ma io non sono in vendita, quello che faccio lo faccio con te non con le estranee" rispose "guarda che guadagnerei molti soldi, d'altronde ieri lo hai fatto gratis con Maria, faremo a metà e tu faresti qualche soldo" io ero rosso e imbarazzato dalla proposta, risposi "non se ne parla nemmeno per scherzo" Anna rimase contraddetta non si aspettava una tale reazione io continuai "poi dovrei scopare nella tua camera" lei disse "no andresti a casa loro e i soldi li darebbero a te e poi li divideremo io e te, pensavo il 60% a te il resto a me" "tu sei pazza, dovrei fare la puttana, non ci sto, non possiamo fare come abbiamo fatto fino a adesso" lei rispose "facciamo questa festa poi deciderai cosa fare" io "dopo la festa sarò libero di scegliere o sarò obbligato?" lei "libero di scegliere, ti anticipo solo che Maria per un pomeriggio con te mi ha proposto 300.000 lire, pensa 200 a te e 100 a me" rimasi pensieroso "e cosa dovrei fare" "quello che fai con me leccarla è scoparla" poi ripresi a parlare "e questa festa come si svolgerebbe e dove" lei "qui a casa mia, dovrai fare il cameriere, servendo da bere e degli stuzzichini" dissi "tutto qui" "noi ovviamente sarai solo con un costume da bagno e ovviamente loro potranno toccarti e saggiarti" io "come al mercato, fare vedere la merce" "non dire così se vorranno qualcosa in più dovranno pagare" io "pure, vuol dire che se vogliono essere leccate o leccare andiamo in camera e io sono a loro disposizione" lei "per forza se no lasciamo perdere fai finta che non ti ho detto niente" io mi alzai per andare via ma Anna notò che ero eccitato e mi disse "sei arrabbiato ma hai il cazzo duro, il pensiero ti fa eccitare, sei una troia senza saperlo, comunque pensaci e sappi che fra due domeniche ho organizzato tutto" mentre diceva questo mi aveva tirato giù i pantaloni e mi accarezzava il cazzo duro, poi lo mise in bocca e cominciò un pompino, ma io ero talmente eccitato che venni subito, lei leccò e ingoiò tutto poi mi disse "pensa saresti pagato per sborrare" io tirai su i pantaloni ed uscii di corsa, molto pensieroso. Al prossimo vi dirò cosa decisi. 

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Categorie: Confessioni
Tag: Cougar