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Luca si svegliò presto non che avesse dormito molto quella notte. Le palle tutto sommato erano ritornate quasi alla normalità ma quello che lo preoccupava era la punizione che doveva scegliere per non far sapere nulla al padre.
Aveva pensato per ore a delle possibilità come lavare i panni per un mese o cucinare lui per un mese ma gli sembravano troppo leggere. Ovviamente quello che era successo la sera prima lo eccitava da morire e avrebbe fatto qualunque cosa per poterlo rifare.
Erica si svegliò andò in cucina preparò la colazione e chiamo Luca " luca vieni è pronta la colazione"
"arrivo" rispose lui molto agitato al pensiero della punizione.
"buongiorno luca come stai"
"bene bene grazie e te?"
" bene dai come stanno le tue palline non ti faranno ancora male spero"
luca diventò paonazzo non pensava che lei volesse entrare subito nell'argomento
"come nuove tranquilla" rispose imbarazzato
"bene sono stata leggera in effetti. hai pensato alla punizione?"
"beee si potrei lavare i panni e cucinare per un mese"
"non mi sembra una punizione adeguata "
"non lo so ma ti prego farò tutto quello che vuoi se pensi di esserci andata leggera ti consentirò di andarci più pesante ma ti prego non dirlo"
A luca questo andava più che bene a lui piaceva essere colpito anche se a lui i colpi della sera prima sembravano tutto for che leggeri.
"quindi mi stai chiedendo di colpire più forte le tue palline?"
"no no... cioè si... insomma se la ritieni una punizione giusta"
" be non saprei sicuramente meriteresti una punizione più potente ma non so se poi capiresti il concetto... facciamo così quando torno dal lavoro ti punirò per 30 minuti così capirai cosa vuol dire e poi ogni volta che mi rispondeai male o mi farai arrabbiare potrò colpirti nelle palle quante volte vorrò per punizione ai tuoi comportamenti così magari inizierai a comportarti meglio con me va bene?"
Luca ci pensò un attimo certo il pensiero di venire colpito nelle palle da una bella donna come lei lo eccitava ma si trattava pur sempre delle sue palle ma in fondo non aveva scelta doveva accettare.
"va bene "
"ok ora io vado ci vediamo dopo.. A dimenticavo quando torno non voglio perdere tempo e non voglio vedere il tuo cazzo all'aria quindi prendi delle mutande facci un buco e infilaci solo le palle "
Luca passò la giornata a studiare poi face quello che erica gli aveva ordinato e aspettò con ansia larrivo di lei.
Erica apri la porta entrò in soggiorno e trovò luca con le gambe divaricate le palle che uscivano dal buco delle mutande e una palese erezione leggermente nascosta dalle stesse.
"sei proprio un porco al solo pensiero di me che strapazzo le tue palline ti viene un erezione ti eccita proprio tanto è?"
"si" a quella risposta erica mollò uno schiaffo sul volto del ragazzo
"mi sono informata e ho visto alcuni video che guardavi tu e mi sembra che gli uomini non rispondano mai solo si"
luca era molto imbarazzato ma sapeva benissimo quello che dovava dire
"si padrona"
"oooo bravo il mio luca ora vediamo di cosa sono fatte le tue palle"
appena finita la frase cominciò con una serie di calci partando piano aumentando sempre la forza a ogni colpo luca gemeva sempre di più sentiva le sue palle schiacciarsi e il dolore aumentare ma come aumentava il dolore aumentava anche lerezione.. dopo parecchi colpi i calci di erica che nel frattempo si era gia bagnata erano diventati forti e luca cendette e portò le mani alle palle.
"e dai su non sono mica fatte di vetro" disse erica sorridendo
"tranquilla posso resistere ancora molto"
"bravo il mio schiavetto vediamo se sono solo parole"
a questo punto erica afferrò le palle del ragazzo una con la mano destra e una con la mano sinistra e inizò a fare sempre più pressione.
"aaa dio le palle " disse lui continuando a gemere mentre l'erezione del suo memro era arrivata al culmine.
"guarda guarda più le strizzo più diventa duro" strinse ancora più forte luca serrò i denti e cercò di resistere il più possibile non voleva più sentirsi dire che le sue palline erano fragili ma quando la pressione aumentò ancora con voce strozzata disse
" ttti ppprego molllale "
vedendo il viso paonazzo del ragazzo mollò la presa
"però luca molti uomini sarebbero impazziti per il dolore magari allora non sono così inutitili le tue palline"
"gggrazie" disse sforzandosi a parlare
"ora dimmi sei tu l'esperto cosa posso fare alle tue noccioline?"
"be ci sono i pugni, le ginocchiate, i calci, puoi colpirle con degli oggetti"
"tu cosa vuoi che faccia?"
"be i calci li hai gia dati proviamo con le ginocchiate"
lei si avvicinò prese bene la mire e inizio subito con delle ginocchiate potenti. luca era senza fiato ogni colpo gli faceva perdere il fiate e non riusciva neanche a gemere per il dolore. erica invece non voleva fermarsi non era mai stata così bagata e eccitata. dopo 15 ginocchiate luca senza fiato provò a inginocchiarsi ma dato che in corpi erano a contatto piegò solo la testa che finì in mezzo al seno di erica "
"ti piacciono è le mie tette porco " disse tirando un ultima potente ginocchiata che distrusse la resistenza del ragazzo che crollò a terra tenedosi le palle. Lei era vicinissima all'orgasmo e vedendo il ragazzo a terra che gemeva portò la mano giù nella sua fica baganta e iniziò a masturbarsi pensando che luca non la arebbe vista dato che era girato a terra. però dopo circa 1 min luca riprese un po di forze certamete le palle gli facevano ancora un male cane e erano rosse e gonfie ma riusci a intravedere dal riflesso di un vetro sul mobilile quello che stava facendo erica.
Lei venne portandosi la mano alla bocca per non fare rumore .
"allora luca ce la fanno ancora le tue palle o no"
"si padrona non volevo disturbarti a quanto pare la cosa non piace solo a me"
"quindi mi hai spiata porco "
"non fraintedere sono contento che ti piaccia e vorrei moltissimo continuare a eccitarti ma le mie palle hanno un limite e ora mi fanno parecchio male"
"mmmm ok hai ragione vediamo se così può andare meglio"
erica abbassò le mutande con il buco e liberò il pene del ragazzo iniziò quindi a segarlo a luca non sembrava vero era eccitatissimo dopo un minuto lei si inginocchiò e lui contentissimo pensava a un pompino ma non fu proprio così. erica eplose un pugno destro in mezzo alle palle di luca .
"hoooooooo dio perchè?"
lei non rispose e continò a segarlo dopo 10 secondi disse
"vuoi che continui?"
"si ti prego" disse luca
e sbammm un altro pugno dritto in mezzo alle palle
"cazzooooo le palle"
continuò per altri 10 secondi
"vuoi che continuo sei sicuro?" disse sorridendo
Luca sapeva che dire di si significava un altro pugno devastante alle sue palle gia molto provate ma dire di no significava farla smettere di segarlo
"si padrona"
sbammmmm un pugno piu forte di prima luca provò di istinto a riparare le sue povere palle nelle sue mani ma lei lo bloccò e continò a segarlo più velocemente luca stavaquasi per venire che lei sferrò un altro pugno potentissimo precisamente in mezzo alle palle del ragazzo lei sentì i testicoli schiacciarsi contro il pube e nel preciso momento in cui le palle venivano schiacciate dal pugno,dal cazzo del ragazzo partì un getto di sperma che inondò il viso della donna. incedula di tutto ciò colpì con rabbia un altra volta le palle e un secondo getto di sperma parti dal cazzo del ragazzo questa volta arrivando sul pavimento. al secondo pugno le gambe di luca cedettero e anche i forti gemiti dei pugni precedenti smisero lasciado posto a lamenti di dolore e spasmi di piacere. non era mai venuto così bene e sopratutto così tanto.
"guarda come mi hai conciata... fammi vedere come stanno le palle"
luca si voltò a fatica
"mmmmmm" disse tastando i testicoli del ragazzo " sicuramente hai imparato la lezione le palle sono belle rosse e gonfie ma non c'è nulla di rotto .. devo ricredermi luca ci si può divertire con le tue palle. ora vado a farmi una doccia e tu pulisci questo casino"
"vvvva bene erica" a quella risposta partì uno schiaffo di lei sulle palle del ragazzo
"come scusa? di solito si rigrazia quando lo schiavetto viene"
"hohhooohooo ggrazie padrona"
Erica era di nuovo eccitata e sotto ladoccia venne per la seconda volta.
Luca ci mise un po a rialzarsi le palle gli pulsavano ma non aveva mai provato niete di così bello prima dora. pensò tra se " se questa è la punizione penso che la farò arrabbiare più spesso".
parte 3?