ciao a tutti. vi voglio raccontare degli eventi della mia vita accaduti tanti anni fà. oggi posso parlarne senza mettere in difficoltà i protagonisti. io adolescente che viveva in una famiglia anche troppo normale in una routine come tante altre. ma veniamo alla protagonista della vicenda: mia madre, nel periodo dei fatti aveva 35anni, sposata giovanissima era la perfetta donna di casa, tutto sempre in ordine, pulizia perfetta ecc. donna attraente ma che non si faceva notare, vestiti sobri, poco trucco, migliorava molto nelle occasioni tipo matrimoni, comunioni dove si dedicava di piu a se stessa. dopo anni passati in casa decise di trovarsi un lavoro anche per svagarsi un pò, trovò come commessa in un negozio di abbigliamento. fù in questa occasione che conobbe Monica sua collega, più giovane di lei ma veramente una ragazza incontenibile. tra loro si strinse un bel rapporto e questa ragazza entrò prepotentemente nella sua vita. spesso a casa nostra raccontava le sue serate un pò pazze e anche altro perchè spesso al mio arrivo si interrompeva la chiaccherata. un pomeriggio si presentò a casa con due enormi buste, andarono in salotto e si misero a parlare, io incuriosito mi misi ad origliare e spiare senza farmi vedere. tirò fuori dalle buste tanti vestiti dicendo che erano cose che lei non metteva più e chiedeva a mia madre se qualcosa poteva piacerle prima di buttarli. mia madre guardò un pò di abiti poi disse che erano belli ma che lei non usava quel tipo di vestiti. insistette perchè almeno li provasse, e mia madre accettò di farlo. lei si spogliò e cominciò a provare, potete immaginare i miei ormoni quando vidi mia madre in slip e reggiseno, era la prima volta in vita mia che vedevo una donna così poco vestita. provò diversi capi e poi lei gli passò una gonna da mettere, era cortissima e stretta, lei disse subito che era troppo osè e che mio padre non le avrebbe permesso di usarla, lei incalzò dicendo che mancava ancora una cosa....le diede un paio di autoreggenti a rete da indossare. lei le mise e poi si guardava in uno specchio dicendo che si vedevano le fasce delle calze dato che la gonna era corta, lei sorridendo gli disse: e questo il bello immagina i pensieri di chi ti guarda...........dal canto mio devo dire che mi ha eccitato piu vederla vestita che spogliata. poi scelse due o tre abiti e gli disse : lasciami anche la minigonna. per me il pomeriggio si è concluso.......in bagno. poi tutto tranquillo per diverso tempo, un pomeriggio capitai dalle parti del negozio dove lavorava e mi affacciai all interno, e grande sorpresa.......vidi mia madre in un miniabito aderente con delle fantastiche calze nere, non mi feci vedere e poco dopo il negozio chiuse, e uscì mia madre con uno dei suoi soliti vestiti anonimi. mi recavo al negozio ogni volta che potevo e un giorno l ho vista con quella minigonna che adoravo e quelle calze che gli davano un aria da prostituta. andarono insieme a pranzo in un bar e vedevo gli uomini fare commenti e tentare approcci, lei risondeva sempre in modo educato e sorridendo. senza rendermene conto diventò la mia ossessione, in casa le stavo sempre dietro con la speranza di vedere qualcosa, era diventato il mio unico pensiero durante le mie masturbazioni. ma sono stato talmente maldestro nei miei tentativi che si accorse della cosa e mi affrontò a muso duro, una valanga di rimproveri e la mia vergogna che saliva sempre di più, fino a che sopraffatto dalla pessima figura pronuncia una frase molto infelice......gli urlai che gli altri potevano guardarla con quella minigonna da puttana, lei capì subito che avevo scoperto cosa succedeva al negozio e troncò la discussione.ci fù un lungo periodo di gelo e io non ho avuto il coraggio di andare a controllare se le cose erano cambiate al suo lavoro......poi ho saputo che non era cambiato nulla. intanto le cose in famiglia andavano male e all improvviso ci siamo ritrovati soli. passò derl tempo prima che digerisse la cosa e il brutto episodio tra noi sembro essere dimenticato. poi una sera tornò dal lavoro e ...........era vestita come piaceva a me in piu aveva la camicetta ben aperta che lasciava vedere il reggisenosono rimasto a fissarla e le uniche parole che mi sono uscite: che meraviglia mamma. rimase cosi tutta la sera senza cambiarsi, e nel fare le cose di casa complice la gonna corta metteva in mostra generose porzioni di culo, quella sera mi sono masturbato piu volte prima di trovare un pò di pace. da quella volta sdoganò questo modo di vestire e diventò la norma capirete io in che condizioni stavo ogni volta,si riaccese quella voglia oscena e i pensieri volavano in ogni direzione. lei diventò piu libera e spesso mi capitava di vederla poco vestita con gli effetti che vi ho raccontato. sicuramente entrò in contatto con altri uomini dato che spesso usciva di sera con Monica. un pomeriggio erano tutte e due in casa e parlottavano io mi allontanai ma rimasi ad origliare.....e Monica le chiese: allora li hai tolti? lei rispose che da sola non riusciva e che sarebbe andata dall estetista, ci misi un pò a capire di cosa parlavano........poi focalizzai che le stava chiedendo se si era depilata la fica, così se sarebbe uscita senza slip si vedeva meglio.....scattò dentro di me qualcosa.....fino ad allora avevo solo intravisto e notato la macchia scura tra le gambe coperta dallo slip e cercavo di immaginare come fosse senza, ma non l avevo mai vista in nessun modo e mi facevo le idee più strane. poi Monica le disse vieni a casa mia ti aiuto io così per il weekend sei pronta. fù il colpo di grazia per me, ora tutto era finalizzato a vedere questa novità. ci provai in tutti i modi ma in casa aveva sempre lo slip a coprire, la spiavo mentre dormiva con la speranza che assumesse una posizione che mi permetteva di togliermi questa ossessione ma non ci sono mai riuscito. intanto il tempo passava e comincia a vedere tramite riviste donne spogliate in pose oscene e vedevo le loro fiche aperte e depilate e immagginavo fosse mia madre messa così. poi un pomeriggio d estate ho attraversato quella linea di confine.....................................vi dirò come è endata avanti se vedrò che la vicenda vi appassiona.

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