Ciao mi sono da poco iscritta in una nuova palestra , vicino al mio ufficio per avere un minimo di relazioni sociali. Sono una moglie vicino ai 50 , mora, non altissima, con un bel seno, due belle gambe, ed un sedere niente male. Diciamo che faccio sport da molto tempo e nonostante l'età ancora tiro abbastanza. Essendo ancora in pandemia e non potendo utilizzare gli spogliatoi, mi recai in palestra con già abbigliamento sportivo. Leggings neri a nido d'ape push up, che mi ha regalato il porco di mio marito, top sportivo nero e felpa. Vado al desk, e chiedo la cortesia ad un personal trainer di seguirmi per lo svolgimento corretto degli esercizi. Si presenta Manuel, un bel ragazzo sui 25 anni,più alto di me,  colore olivastro,voce particolare, al punto che credevo fosse gay. Ma per evitare figuracce non ho indagato. Iniziamo con tapis roulant e cyclette per scaldarmi. Effettivamente mi ero scaldata abbastanza ed avevo tolto la felpa. Mentre pedalavo sulla cyclette, Manuel in piedi alla mia destra mi faceva domande per sapere cosa mangiavo, che attività svolgevo,quanto dormivo, praticamente un interrogatorio. Mentre mi parlava, notai che il suo sguardo cadeva spesso sul mio seno che con il movimento ballava mostruosamente. Terminata la cyclette mi dice di prendere il tappetino e seguirlo, per fare gli addominali. Mi fa posizionare in un angolo della palestra di fronte alla parete a specchio, in corrispondenza delle panche dove due energumeni erano intenti a fare esercizi con il bilanciere. Mi sdraio, lui mi blocca le caviglie e mi fa sollevare verso di lui, portando il mio seno verso il suo viso. In quella posizione ho iniziato a sentire un certo interessamento, anche perché i due energumeni non mollavano lo sguardo dalle mie tette. Manuel allora si sposta alle mie spalle e sempre stando sdraiata mi dice di alzare il bacino e formare un ponte, rimanendo ferma. Mi mette una mano sotto al sedere e mi dice di resistere in quella posizione. Io iniziavo a sentire gli umori che inondavano la mia fighetta.Lui che probabilmente se ne era accorto poggia la sua mano sul mio inguine,  ed inizia a massaggiare la mia fighetta che nel frattempo era un lago. Non faccio in tempo a venire che mi sono ritrovata il pisellone di Manuel in bocca. Senza pensare a nulla inizio a spompinarlo e dopo pochissimo mi inonda di sperma. Mi guarda e mi chiede scusa per la velocità con cui era venuto. Io invece lo ringrazio e gli dico che non mancherà occasione. To be continued.

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Categorie: Confessioni