Ormai ero andato ad abitare con i miei figli e quindi sia Alessandra che Roberta provarono a presentarsi a casa per farsi dare una ripassata, ma non eravamo soli e chiudersi in camera mia avrebbe destato sospetti, quindi venivo convocato in ufficio, sempre dopo l'orario di apertura e facevo il mio dovere di condomino, ossia dare una bella spazzata. Mentre Alessandra, comunque avendo un marito, gli bastavano quelle poche volte al mese, Roberta era più esigente e secondo lei almeno tutti i giorni avrei dovuto fare il mio lavoro minimo sindacale con la lingua. Un pomeriggio passò e non si poteva fare niente, quindi volle che le facessi vedere la cantina. Arrivati in cantina chiuse la porta e tirata su la gonna volle che mi mettessi in ginocchio e leccassi la figa, una volta fatta godere con la bocca, mi spogliò e dopo esserselo leccato per bene si mise a pecora e la scopai. Passavano i giorni e Roberta mi convocava in ufficio per sbrigare le sue faccende ed ogni volta mi presentava delle sue amiche, non riuscivo a capire il suo atteggiamento, poi un pomeriggio volle vedermi in un albergo, ovviamente scopammo e dovetti esaudire ogni suo desiderio. Facemmo una pausa, dopo che lei si fece una doccia, si sdraiò vicino a me, prese in mano il mio cazzo e cominciò a giocherellarci, mi chiese cosa ne pensavo delle sue amiche, di quelle che mi aveva presentato tre o quattro erano delle belle donne, e le risposi “belle donne, di classe" lei si mise a ridere e mi rispose "sono più troie di me" io dissi "insomma non posso giudicare in quel senso, ma fisicamente sono in forma" lei "partendo dal presupposto che tu sei la mia puttana, ci andresti a letto con qualcuna di loro?" io rimasi allibito, non mi sentivo una puttana ma uno che onorava un contratto e ancora prima una parola data alla sua socia quindi neanche con le, risposi "io non sono la puttana di nessuno" lei "però hai stipulato un accordo con Alessandra che per 20 euro in meno al mese ci devi far godere del tuo cazzo" dicendo questo mi schiacciò le palle riprese "questo non è prostituirsi?" io rimasi in silenzio, però effettivamente aveva ragione lei. Mentre pensavo a queste parole lei si mise a pecorina e disse "visto che non sei una puttana ora mi lecchi la figa e poi il culo" volevo rifiutarmi ma cominciai a fare ciò che mi aveva ordinato ed aggiunse "ti potresti trovare senza casa in un momento quindi fammi godere puttana" solo adesso cominciavo a capire in che casino mi ero messo. Dopo un po' che leccavo lei riprese a parlare "le mie amiche, che non sanno quanto mi fai godere, ti trovano un bell'uomo e mi hanno chiesto se abbiamo già scopato, io ovviamente ho mantenuto il segreto, ma tutte mi hanno chiesto il tuo numero" io smisi di leccare ed alzai la testa per guardarla, lei mi spostò e mi disse "prima di continuare voglio farti una proposta" risposi "scommetto che vuoi che scopi le tue amiche, magari insieme a te" lei rise e disse "bravo hai capito tutto, però senza di me" io ridendo le dissi "cosa ci guadagno a fare questo per te, perchè immagino che Alessandra non debba sapere niente" lei "esatto lei sarà all'oscuro di questo accordo e tu continuerai a soddisfarla quando vuole, la mia idea è che se tu andrai a letto con loro, oltre che con me, non pagherai più l'affitto" io la guardai e stavo per farle una domanda ma lei anticipò la risposta "tu paghi 500 € di affitto se nel mese riuscirai ad andare a letto e a soddisfare almeno a 4 mie amiche, io coprirò la cifra, ovviamente ci sono sempre anche io da soddisfare" io rimasi di stucco una donna che mi faceva da pappona e sfruttava la mia situazione, prendendomi la testa e rimettendola in mezzo alle sue gambe continuò "ora fammi godere poi ci pensi con calma e mi dai una risposta" facemmo un 69 dove lei succhiò il mio cazzo come se volesse succhiare anche la mia anima, la scopai e la inculai alla grande svuotandole tutto dentro. Finito il tutto lei si andò a fare una nuova doccia e dopo me la feci anche io, lei intanto si era truccata ed aveva cominciato a rivestirsi, suonò il suo telefono e lei rispose "ciao Anna come stai? Io bene ho appena finito di sbattermi il mio uomo" io mi stavo rivestendo e sentire una donna chiamarmi "mio uomo" invece di rendermi felice, intendeva suo in tutti i sensi, terminò la telefonata e mi disse "vedi lei potrebbe essere una tua cliente, ha pagato uno di colore per farsi trattare da puttana, quindi se io gli propongo te per un pomeriggio sarebbe contenta" quindi chiesi "ma tu quanto faresti pagare per una prestazione con loro" lei rispose "chiederei 100 € per mezza giornata o almeno 4 ore" io dissi "quindi tu guadagneresti più della mensilità" lei "no io ti farei andare con 5 amiche al mese e poi ci sono io che tu dovrai continuare a fare godere quando ne ho voglia" rimasi a pensarci, intanto mi stavo mettendo i pantaloni e lei venendomi vicino disse "aspetta ti faccio un regalo" mi fece un pompino straordinario e mi fece godere ingoiando tutto, si alzò e fummo pronti per uscire. La accompagnai alla macchina è una volta chiusa la portiera mi salutò dicendo "non farmi aspettare molto la risposta, comunque anche se non accetti troverò il modo di sfruttare e far godere le mie amiche del tuo cazzo bye" e così dicendo andò via. La prossima volta vi dirò cosa ho fatto, nel frattempo fatemi sapere la vostra opinione ciao.
CAMBIANO LE REGOLE DI AFFITTO
Visualizzazioni: 3 044
Aggiunto: 2 anni fa
Utente:
Categorie:
Confessioni
«Embeh...
Calcolatrice la padrona... complimenti..
Aspetto il orossimo episodio!»