Qualche settimana fa ho pubblicato la prima parte, se avete voglia andate a leggerla se no ecco la sintesi.


Un marito si propone con la moglie per una GB. Non si riesce a realizzare nel frattempo io e lei diventiamo intimi.


Questo racconto (di vita vera) corre parallelo al suo che potete andare a leggere:


Come io Gabriella, tranquilla moglie e mamma, divento la dolce sweet della Brianza ( Seconda parte) .


Come raccontavo io e Gabriella diventiamo amanti, ci trovavamo ad ogni occasione che i nostri lavori ci concedevano e passavamo quelle ore meravigliosamente. E poi è successo che ci siamo innamorati ed io e lei ci scambiavamo pensieri dolci e ogni tenerezza.


Ho scritto delle poesie per lei ve ne sottopongo una:


Quando chiudiamo la porta dietro di noi, si apre il nostro piccolo mondo, un mondo in cui l'orologio non conta più di un paio di ore.


Improvvisamente si schiudono le tue labbra, ho voglia di sigillarle con un bacio.


La tua pelle ti veste di nulla ed il mio corpo é un caldo rifugio dove chiudersi insieme, perché le nostre anime si incontrino.


 


Spero non avervi annoiato so bene che chi viene a leggere cerca erotismo spinto e non romanticherie.


Questa introduzione mi serve per affrontare un aspetto della vita di coppia su cui mi piacerebbe si aprisse un dibattito sempre che chi legge voglia partecipare.


Perché ad un certo punto in una relazione affettiva, in un amore, nasce la voglia di vedere quella che tu hai sposato o che ti sta nel cuore alle prese con un altro uomo?


Libidine? noia? ricerca di cose forti?


Lei è la madre dei tuoi figli oppure ti toglie il sonno per l’amore che senti per lei eppure dentro di te sorge la spinta a suggerirle di farsi scopare davanti a te. E’un mistero che non riesco a spiegare.


Qualcuno se lo è chiesto?


 


Abbandono alla vostra riflessione il tema e vado avanti con il mio racconto.


Gabriella intanto viveva con il marito altre situazioni forti di cui lei vi racconta nella sua memoria.


Poiché ci sentivamo giornalmente lei mi metteva a parte di tutte le iniziative del marito tutte volte a scalare ogni volta verso situazioni sempre più spinte.


Ed io ci soffrivo da morire, ho passato dei sabato notte senza dormire, sapevo cosa aveva intenzione di fare lui nei fine settimana e avrei voluto proteggerla da quelle situazioni perché le volevo veramente bene ma io cosa potevo fare?


O meglio ad un certo punto sono entrato in ballo io e le cose hanno preso un’altra direzione.


Questo sarà oggetto del prossimo racconto.


Cosa le ha fatto fare lui? Dal car sex al cinema porno  lo scambio di coppia, un nero mostruoso impossibile da gestire, un collega di lavoro che poi sarà elemento di convergenza dei nostri due racconti.


Per questi fatti rimando alla sua testimonianza.


 

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