Dopo essere stato "sverginato" mi vergognavo di incontrare Anna, così passò una settimana poi mia madre mi obbligò a portare dei vestiti a lavare nella sua tintoria. Entrai in negozio e non c'era nessuno speravo che ci fosse il marito ed invece ecco uscire lei dal retro bottega che mi salutò e mi accolse con un bel sorriso "Buongiorno signora Anna ho portato dei vestiti a lavare" lei sempre sorridendo rispose "fra una settimana sono pronti" risposi "va bene" e sempre imbarazzato salutami e feci per uscire lei mi fermò dicendomi "aspetta Beppe vieni nel retro che ti devo parlare" non risposi ma andai con lei, superata la soglia mi ritrovai in una stanza dove c"erano un tavolo e 4 sedie, un divano e una cucina ed un televisore su un frigo, mi disse "accomodati" facendomi segno di andare sul divano. Avevo una maglietta e un pantaloncino corto, solo, una volta seduto, che avevo l'uccello duro che puntava sui pantaloncini, accavallai le gambe per non farmi vedere e lei cominciò a parlare "Beppe che c'è ti vergogni? Ti ha fatto schifo quello che abbiamo fatto? Ti faccio schifo io, insomma dimmi se ti è piaciuto, se vorresti rifarlo, vedo che il tuo pistolino è bello duro vuol dire che a lui è piaciuto" e così mentre finiva la frase muse una mano sulle mie gambe e me le fece scavallare andando a massaggiare il mio cazzo. Io con voce imbarazzata risposi "no mi è piaciuto, ma mi vergogno di essermi fatto vedere nudo e dirle che non avevo mai scopato" lei rise e disse "prima di tutto dammi del tu almeno quando siamo soli, poi non ti devi vergognare tutti abbiamo avuto un maestro all'inizio, sei vuoi posso insegnarti altre cose, però non ti devi vergognare il sesso è fatto per godere e far godere" io feci un cenno con la testa di assenso, poi si alzò e mi disse "aspetta" ed andò in negozio dove la sentii chiudere la porta del negozio. Tornò e mi disse "così nessuno ci disturba mentre ti dò la seconda lezione di sesso" io dissi "scopiamo di nuovo" lei rispose "no quello lo facciamo a letto comodi, ti insegnerò a farmi godere senza scoparmi" io la guardai e pensavo alle foto sui giornali porno di dita infilate nella figa, mi disse "alziamoci in piedi" una volta in piedi mi disse "ora mi tiro su la gonna e mi sfili le mutande, mi siedo, tu una volta che mi sono seduta ti inginocchi e poi ti dico cosa devi fare" io ormai in estasi la guardai tirare su la gonna, era senza calze e le sfilai le mutande, lei mi disse "annusale così ti abitui all'odore della figa" lo feci e sentivo oltre all'odore di urina un profumo dolciastro, lei si sedette e allargò le gambe, io a quel punto mi inginocchia i è lei ordinò" avvicina la tua faccia qui" indicando la figa "poi comincia a leccarla come fosse un gelato" così dicendo con le mani aveva allargato la figa e potevo vedere un fiore rosa, mi inginocchiai ed avvicinai e sentivo forte l'odore di pipi ma anche quel profumo dolce che avevo sentito prima, mi accorsi che era tutta bagnata, ma cominciai a leccarla con la punta della lingua, lei mi esortò "vai su e giù per la sua lunghezza e lecca specialmente qui" indicandomi un punto dove c'era come un pezzettino che spuntava, non sapevo che era il clitoride, così cominciai ad andare su e giù, lei intanto comincia a ad ansimare, io capendo che le piaceva leccai sempre di più e vedendo che lei gemeva più forte quando leccavo il clitoride cominciai a soffermarmi di più, lei gemeva e diceva "bravo mi stai facendo godere tanto" infatti io mi accorsi che era sempre più bagnata. Dopo tanto che stavo leccando la sentii dire "dai che sto per godere" e una volta finita la frase mi sentii la faccia e la bocca intrisi dal liquido che stava emettendo lei "lecca tutto per bene gusta il mio godimento, ingoia tutto" lo feci anche perchè non era così disgustoso, leccai fino all'ultima goccia, poi alzai la testa per guardarla in faccia, lei mi sorrise "bravo, stupendo, lecchi benissimo per la prima volta ora tirati su meriti un premio" mi alzai e lei mi tirò giù pantaloncini e mutande insieme lasciando libero il mio cazzo duro, se lo mise in bocca e cominciò un pompino che durò poco perchè dopo poco le sborrai in bocca, ingoiò e ripuli tutto poi mi disse "la prossima volta lo facciamo a letto ti va?" io risposi "va bene spero di aver fatto tutto per bene" lei "alla grande diventerai il mio servitore a letto, vedrai che imparerai ad essere un bello stallone" ci rivestimmo ed uscii felice, la prossima volta vi racconto del marito guardone ciao

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Categorie: Racconti Cuckold
Tag: Cornuti