E così passarono anche gli Anni dell'Università... evevo dimenticato del tutto quelle storie. "B" era andato all'estero per lavoro ma "A" era sempre in città. La vita proseguiva più o meno tranquilla, quando un giorno ci incontrammo in un supermercato senza le nostre consorti cominciando a chiacchierare del più e del meno. Ci raccontammo un po di cose normali... ma i miei pensieri erano altrove. Andammo a prendere un caffè insieme, ma per strada qualla parte segreta di me mi portò a ricordargli dei "bei tempi". Fu un attimo... vidi i suoi occhi illuminarsi e immediatamente le sue parole: "Era fantastico, sarebbe bello tornare ragazzi". Evidentemente non aspettavo altro: "Si non ho mai dimenticato e qualche volta ci ho anche pensato" risposi. Mi sentivo male, malissimo.... volevo, ma mi spaventavo della reazione: eravamo tutti e due sposati e padri. Cosa avrebbe pensato? Avevo letto male quello sguardo? Mi avrebbe mandato al diavolo? No, avevo letto benissimo... mi stupì e forse mi spaventò un po: "in uno di questi giorni ti chiamo". Ovviamente credetti fosse un modo gentile per mandarmi affanculo, ed invece dopo pochi giorni vedo il suo nome sul cellulare. Confesso che cominciarono a tremarmi letteralmente le gambe, ma le sue parole furono delicate e rassicuranti: "Ti va di prendere qualcosa qui al mare, così vedi casa che ho acquistato?". Non me lo feci ripetere due volte, stabilimmo giorno e ora e andai a trovarlo. Era autunno. Ci accomodammo su un divano e notai la sua eccitazione sotto i pantaloni. Ridendo "hahah.... non sei cambiato" gli dissi indicando la sua patta. Fu la miccia!!! Si alzò, tirò fuori quel cazzo che non avevo mai dimenticato e si avvicinò a me ancora seduto. Stavolta non occorreva il buio anzi guardavo quel cazzo ancora non del tutto eretto ma stupendo. Fu una calamita... si avvicinò alla mia bocca deciso, ben consapevole che non avrei declinato l'invito. Cominciai a succhiarlo, a leccargli i coglioni, a scorrere con la lingua lungo quel cazzo superbo... mi sentivo la sua puttana. Ma purtroppo non mi ero preparato per "altro" e non sapevo nemmeno se dopo tanti anni il mio culetto sarebbe stato ancora recettivo ed al suo invito dovetti, purtroppo, negarmi. Si infoiò ancora di più, mi scopò a lungo in bocca fino a sborrare come una fontana. Gustai fino all'ultima goccia chiedendone ancora senza averne una seconda dose. Da quel momento cominciò la nostra storia recente che concluderò, credo, la prossima volta, sperando, intanto, che PUBBLICHINO I VIDEO che ho già scaricato da giorni!. Vi aspetto
«@Galeone2 si o inizi nella pubertà o non lo farai mai »
«Una delle storie che avrei voluto vivere dirante l'infanziaa che non ho avuto il coraggio di fare
Ho solamente toccato un pisello e ho molti rimpianti»