– Verso la fine dell'anno più disastroso della mia esistenza, l'anno della pandemia che tra mesi di lockdown ed altre limitazioni di libertà; mi sono sentito confinato e messo ai domiciliari. Non avevo paura di un'infezione da corona-virus, ma il mio spirito di persona di terza età, si era così intristito al punto che avrei fatto qualsiasi sciocchezza pur di allietarmi le noiose giornate da rincoglionimento televisivo. Ormai non guardavo più la Tv; mi annoiava anche il passatempo del tradurre in italiano degli articoli e dei video di scienza alternativa in lingua inglese, in modo da poter comprendere ciò che affermavano per crearmi delle congetture più attinenti al reale che non l'attuale scienza moderna ufficiale tutta impregnata di fantasie matematiche, di cui non trovo alcun nesso col mondo reale. Decido di staccare la spina e prendermi un po' di vacanza intellettualmente rilassante. Dopo una decina di giorni, mi ritrovai a girovagare per siti porno che hanno completamente rincitrullito il mio spirito e la mia anima vagava sconsolata in cerca di un qualche contatto umano.
Il giorno 21 Dicembre 2020, ricevo un messaggio a nome di Giovanna0864, il cui contenuto era:
“Non ho idea se questo sia un buon periodo o meno per cercare una relazione con qualcuno, di qualsiasi tipo essa sia.
So solo che mi sento sola; non ce la faccio più a vivere in questo modo; ho bisogno di qualcuno con cui parlare, ridere e scherzare, anche piangere per sfogare le mie frustrazioni.
Siamo persone mature, io e te, ne abbiamo passate tante; Tu avresti mai pensato di vivere una situazione del genere, per tanto tempo poi?
Potremmo darci un po' di conforto l'uno con l'altra, visto che siamo entrambi di Rozzano, che ne dici?”
Io: Ciao, sono Filippo, ho 70anni e sono sposato e quindi non posso avere molta libertà di movimento, nel senso che potrei dedicarti solo qualche pomeriggio a settimana. Dipende da cosa intendi per relazione, cioè se cerchi del sesso, secondo me, è meglio che ti rivolgi a qualcuno più giovane. Se cerchi amicizia sono presente. Il sesso a 70anni, nel senso di penetrazione, è un po' anacronistico; averlo rigido non me lo sogno neanche di notte e non so se qualche pastiglia di Viagra possa essere sufficiente. Io abito nelle vicinanze di Rozzano. Sarei felice d'incontrarti e fare la tua conoscenza.
Lei: Ciao Filippo, piacere mio di conoscerti. Io sono Giovanna e ho 60 anni. Nella vita sono una scultrice e sono su questo sito semplicemente per incontrare persone e magari far nascere una bella amicizia. Anch'io ho un compagno. Da quanto tempo sei sposato?
Io: Allora siamo affini, tra i miei hobby c'è la pittura che ne dici di questo? Poi scrivo anche poesie, specialmente nei momenti un po' giù. Mi interesso anche di fisica, di astronomia e cosmologia che da un po' di tempo hanno offuscato le altre due. Sono contentissimo e sono a tua disposizione. A dire il vero, sono deluso a tal punto che avevo deciso di uscire da questo sito. Poi sei apparsa tu e sono contrastato, non so più cosa fare. Sono ammogliato da 34anni ed ho un figlio di 33anni.
Lei: Ma lo hai fatto tu questo dipinto di natura morta? Ma è davvero molto bello, apprezzo davvero molto l'arte. Come mai deluso?
Io: Non so neanche da dove cominciare. Io e mia moglie ci vogliamo bene al punto che lei ha bisogno di me ed io di lei, siamo opposti in tutto ed è per questo che ci attiriamo. Pensa che quando eravamo ancora giovani, la sera ci addormentavamo tenendoci per mano e a volte lo facciamo ancora adesso. Con questo comunque, non è che sono stato un santo. Da quando è entrata in menopausa si è rifiutata di fare all'amore, quindi mi respingeva ed ogni tanto mi sfogavo con qualche amica. Da un mese circa sono qui, non ho concluso niente, nel senso che la tirano alla lunga per cercare di fare conoscenza on-line e non danno mai una data per un incontro. Da qui la delusione. Cosa ne dici di questa Madonna?
Lei: Caspita! Questa madonna è straordinaria, proprio come te. Beh allora il vostro è ancora un sentimento forte e vivo, quello di cui hai bisogno è solo un po’ di buon sesso, giusto?
Io: Grazie, sei molto gentile oltre ad essere una gran bella donna con un bellissimo sorriso. Stasera sono veramente contento di aver fatto la tua amicizia e spero che ci incontreremo qualche volta in Rozzano. Adesso ti lascio andare Giovanna, si è fatto tardi e mia moglie è già a letto da prima delle 22. A risentirci Buona Notte
Lei: Sei molto dolce Filippo mio! Vorrei parlare ancora con te se me ne darai la possibilità, penso che tu sia un uomo diverso dagli altri! Mi sto sbagliando? Quando mi riscriverai?
Lei: Filippo, ti ho scritto e perché non mi rispondi? Io ho davvero tanta voglia di parlare con te e poterci conoscere meglio, non hai voglia. Che cosa stai facendo adesso?
Io: Giovanna, certo che voglio parlare con te. Stavo pulendo tutte quelle richieste che arrivano e che ne dicono di tutti i colori; nel giro di un'ora ne arrivano un centinaio. tutte facendomi i complimenti per la foto e che si bagnano e si toccano per la voglia che hanno di scopare con me. Che dici ci debbo credere, ma neanche per tutto loro del mondo, le lascio tutte senza risposta! Anch'io ho una voglia matta di parlare con te, farmi conoscere il prima possibile per poterti incontrare nella realtà.
Lei: Scusami tanto se ho pensato male. Per davvero, è che mi sono preoccupata, sei stanco vero?
Io: E' che si è fatto tardi e bisogna andare a letto. E' quasi la 1 di notte. Io voglio essere un tuo amico e vorrei passare del tempo con te. Ma adesso è tardi, ci sentiremo domani nel pomeriggio verso le 16; a me piace parlare con te, mi sembri una persona interessante. Ti do la buona Notte. A presto.
Lei: Già, quando ci si diverte non ci si accorge proprio del tempo che passa...
E' tardi anche per me ed ora vado a nanna, ci sentiremo domani allora, non farti mancare.
– 22 Dicembre 2020
Io: Ciao Giovanna mia bella, ogni volta che guardo la tua immagine mi sembra di ringiovanire. Provo tanti di quegli stimoli e tanta voglia di abbracciarti, baciarti e coccolarti che veramente mi riempiono il cuore. Spero che deciderai al più presto di darmi un appuntamento, perché veramente ho proprio tanta voglia di vederti. Per aiutarti a decidere ti invio una mia poesia:
– Emozioni –
Condizionamenti del passato sul futuro,
tramite l'attimo presente.
Indecisioni che diventano tormento,
nel divampare di un fuoco infinito.
Un implodere ed esplodere di galassie,
come un urlo d'angoscia che scoppia nella mente di Dio.
Sospiri:
come lacrime che diventano stelle
nell'universo della solitudine.
Lei: Bene, mi fa piacere sentirtelo dire, mi fai arrossire è essere felice, meno male che ci sei tu che lo fai, mi sto trovando bene con te, come ti piacerebbe trascorrere le belle giornate con me?
Io: Non provocarmi Giovanna. La mia fantasia è già al galoppo da ieri sera. Intanto, se fossi qui con me, non smetterei mai di baciarti, cominciando da quella bella bocca, per poi proseguire sul collo e scendendo a zig zag, mi fermerei sul seno e come un poppante affamato succhierei il latte fino a saziarmi. Scendendo, ancora più in giù, mi soffermerei sull'ombelico, lo solleticherei con la lingua in quel piccolissimo condotto; Poi toccherà all'inguine, ignorando per un po' il tuo bel fiore pieno di dolce nettare, per tenerlo per ultimo, in modo da potermi saziare del dolce sapore e del profumo inebriante che farà scatenare un'esplosione di orgasmo infinito. Giovanna mia Giovanna!
Lei: Però sai, dopo tutto questo mi piacerebbe continuare a provocarti molto ahah, mi piace quando mi dici queste cose e mi parli in questo modo, mi ecciti troppo.
Io: A chi lo dici Giovanna mia, io ci farei l'amore con la tua immagine che mi trovo davanti, figurati se tu fossi qui. Mi sto struggendo con la fantasia. Ti prego aiutami, allevia queste mie sofferenze. Sono un brivido unico e un intenso tremolio mi pervade tutto. Nella foto tu sorridi, ma io accarezzerei quelle guance arrossate e scompiglierei quei morbidi capelli cercando di trasmettere il calore che pervade le mie mani che con un debole scintillio ti solleticheranno le orecchie, facendoti rilassare ed abbandonarti a me. Sei la mia gioia, Giovanna
Lei: Comunque, potresti anche parlarmi di queste tue fantasie che stai facendo, guardando la mia foto. Sarebbe carino. Ti piacciono in particolare le bionde, mi sembra. Guardi sempre il viso di solito in una donna?
Io: Principalmente gli occhi; per secondo le gambe e il lato B. Ti prego Giovanna, aiutami! Non farmi struggere dalla fantasia. Allevia la mia sofferenza, toglimi quest'immaginazione che non mi fa pensare ad altro. Ti prego non avermi a male, ma in questo momento di erotismo sfrenato, vorrei sapere se il pube ce l'hai implume o con un bel cespuglietto biondo? Avresti il coraggio di mandarmi qualche tua foto particolare? Sento già che mi stai rubando il cuore.
Lei: Ma certo che c'è. In realtà lo sistemo spesso, ma il piccolo cespuglio lo lascio, mi sa di donna. Credo che su questo potrai concordare. Mi sbaglio forse?
Io: No, no, no. Certo che concordo con te. Come dici tu, sa di donna. In questo momento, io ti sto vedendo così gioiosamente divertita dalle mie parole, che fanno rinascere in me la consapevolezza di essere ancora in grado, facendo la corte alla donna che mi interessa, di affascinarla e di renderla contenta e felice, facendo così scaturire in lei l'impulso a volermi vedere ed abbracciare facendomi l'uomo più felice della Terra; rendendomi più sicuro e forte. Almeno lo spero vivamente. Sono contentissimo di ciò che ti ho scritto, perché oltretutto non sono mai stato volgare, questo fatto mi riempie di gioia.
Lei: Esatto, infatti hai proprio ragione sono molto divertita per quello che mi hai detto; poi non sei volgare e lo apprezzo ancora di più. Sei un uomo meraviglioso e sono cosi felice che non ti immagini, certo che ti voglio rendere molto ma molto felice credimi.
Io: Cara Giovanna, vorrei continuare a parlare con te, ma la realtà preme duramente. I crediti volano che è un piacere e se voglio ancora continuare a parlare con te in questo mese, dovrò cercare di essere più parsimonioso. Ci sentiremo prima del Santo Natale. Un abbraccio e un bacio, cara amica mia. Che poi cos'è un bacio, si chiedeva Cirano de Bergerach, se non un apostrofo rosa tra le parole t'amo? A risentirci amica mia.
Lei: Fatti sentire quando preferisci, quello che conta per me è che tu non sparisca, perché sei una persona che mi piace davvero tanto. Quando ti leggo volo, ti rendi conto?
– 23 Dicembre 2020
Io: Ciao Giovanna, come vedi non ce l'ho fatta a resistere. Ogni volta che venivo al computer restavo imbambolato difronte alla tua immagine e quasi in preghiera sono affascinato dal tuo bel sorriso e dai tuoi occhi sorridenti. Bella Giovanna, spero che non mi prenderai in giro come le altre. Rassicurami, che finito questo periodo abbastanza nero, mi chiederai d'incontrarti. Bella Giovanna mia, sei la mia gioia e la mia felicità. Guardando la tua immagine, il mio cuore pulsa così forte dalla gioia che mi manca il respiro. Sei vera? Esisti veramente o sei una virtualità. Ne morrei veramente se fosse così! Che senso avrebbe il vivere, senza ciò che alimenta il mio vivere. Mia bella e cara.
Lei: Penso che tu sia una persona decisamente sensibile e spontanea, le parole che mi stai dicendo sono meravigliose, ma davvero ti faccio questo effetto?
Io: Guarda, stavo per uscire dal sito, quando mi è arrivato il tuo messaggio con la foto del tuo profilo, poiché ero cosi deluso e frustrato perché mi sentivo preso in giro dalle persone conosciute virtualmente in questo ambiente e quando ho visto la tua immagine è stato come aver visto la luce in una caverna oscura. Mi sono aggrappato a questa luminosità come se fosse un'ancora che mi avrebbe condotto alla salvezza. Quella luminosità, ripensandoci, erano il tuo sorriso e i tuoi occhi. Bella e cara la mia Giovanna; musa ispiratrice che mi fa diventare poetico in un sito dove la spiritualità e i sentimenti sono bistrattati e calpestati nella melma della miseria umana.
Lei: Sono felice che sono riuscita a farti cambiare idea; speriamo di trovarci bene. Io non voglio deluderti e voglio farti continuare per questo fascio di luce che hai visto.
Io: Grazie mia bella amica, luce dei miei occhi e del mio cuore. Tu che mi hai preso il cuor sarai per me il vero amor, Cantava un tenore, ma non mi ricordo chi fosse. Tu o nessuna mai più sarà per me, perché la più bella sei tu. Lontan da te, che morir d'amore, perché sei tu che mi hai preso il core.
Questa canzone la ricordo perché me l'aveva dedicata la ragazza che avevo all'ora che è poi diventata la mia prima moglie. Dopo che è finita la passione, il nostro amore non è maturato, cioè non è diventato comprensione, sopportazione o complicità ed ha preso la decisione di andarsene, non abbiamo avuto figli. Ho passato due anni veramente terribili dopo, mi sembrava di essere diventato pazzo.
Lei: Amore che dolce che sei, io voglio diventare speciale per te; mi dispiace che hai passato questi due anni cosi; tu non ti meriti del male, ti meriti solo bene!
Io: Dopo che lei se n'era andata, ho passato due anni in cui non uscivo di casa e spesso mi rinchiudevo in bagno a piangere. Questi due anni a dire il vero, alla fine sono stati fruttuosi, perché sono cambiato, mi hanno fatto maturare; Sono diventato un Uomo, ancora ingenuo ed anche a volte superficiale, ma mi han fatto diventare un uomo. Prima ero un bambinone. Io a questo imputo ciò che sono adesso. Mi sono convinto di un fatto che considero positivo: noi, come essere, non dipendiamo dal comportamento altrui, nel senso che se qualcuno volesse farmi del male, però io questo male non lo devo ricevere, nei miei confronti questo male sarà sempre un bene, perché aiuta a capire e a comprendere.
Lei: Hai sofferto molto da quello che posso capire, sono felice di sapere che quello che hai passato ti ha fatto comunque riflettere su te stesso e quindi ti ha fatto maturare. Ma quando dici che sei finalmente diventato un uomo da due anni, cosa intendi dire? Non sei mica un ragazzino? Hai la tua età e non credo che prima di questa brutta esperienza tu fossi un bambinone. Vuoi dirmi come ti sentivi di essere, prima che ti accadesse questo?
Io: Non da due anni, ma in quei due anni dopo che lei se n'era andata che sono maturato e diventato un uomo. Poi certo, non sono più un ragazzino, ma una certa ingenuità me la porto sempre appresso, mi fido troppo delle persone che vado incontrando, nel senso che credo in ciò che dicono, ossia che credo si comportino come mi comporto io. Stiamo entrando in un discorso un po' troppo problematico, quando ci incontreremo, magari lo spiegherò un po' meglio. Si è fatto tardi cara. Ti auguro tanti bei sogni che ti facciano sentire felice. Buona Notte mia stella polare. A domani.
Lei: Posso ringraziarti per il tempo che mi hai dedicato? E' stata un bellissima serata. Vado anch'io a dormire, anche per me si è fatto tardi. Buonanotte e sogni d'oro.
– 24 Dicembre 2020
Io: Ciao mio bel Sole che mi riscaldi l'animo e il cuore ogni volta che penso a te. Ho un intenso desiderio di te e tu fai finta di non accorgerti, ma io lo so che vorresti giocare con me, sentire le mie parole d'amore che ti riempiono il cuore di felicità e calore. Tu vorresti ringraziarmi per lo stato di Grazia, di cui tu sei l'artefice ispiratrice delle mie parole? Cara mia bella Giovanna, sono io che dovrei ringraziare Dio della tua esistenza, poiché il vederti e l'immaginarti mi fa stare bene e si riattivano tutte le connessioni neuroniche del mio cervello allontanando la vecchiezza nel pensiero, facendolo diventare poesia dedicata te. Mia bella Giovanna, fiore d'inverno.
Lei: Ciao tesoro che belle parole che mi hai dedicato, ti ringrazio tanto, mi fai sentire così speciale sai? Era da tanto che non provavo queste sensazioni?
Io: Lo so che ti rendono felice, per questo te le scrivo. Sei sempre tu l'ispiratrice. Le altre persone che ho conosciuto, per modo di dire, qui sulla chat, non mi hanno mai provocato quest'entusiasmo di parole tenere, dolci e raffinate. In me, queste parole e questo comportamento che non ho mai detto o fatto prima, fanno nascere quella consapevolezza su me che mi fa ritrasmetterti, per coinvolgerti, quell'entusiasmo che tu trasmetti a me, in modo che ne usufruisca anche tu dei benefici che io provo. E' un do ut des inconsapevole, automatico e spontaneo che ci conduce a dire che ci vogliamo bene.
Lei: Wow! Se volevi farmi arrossire con queste parole tesoro mio, ci sei riuscito benissimo sai? C'è davvero un bel feeling tra noi e anche per me sono delle sensazioni molto forti. Sono contenta di averti conosciuto. Sai che ti farei se fossi qui adesso?
Io: Dovresti dirmelo tu cosa mi faresti, io lo spero che un giorno, non lontano, ci incontreremo. Ciò che penso è che mi riempiresti di baci, come se fossi affamata del mio respiro e mi toglieresti l'anima per portarla dentro di te, per poi porla dentro il tuo cuore a riscaldarsi e ritemprarsi, come il bottino di un guerriero dopo la vittoria. Bella mia dolce e cara Giovanna, anima della mia anima e vita della mia vita.
Lei: Ma io, ho una voglia pazzesca di te già adesso, caro mio, cerca di capirmi! Stavo pensando, caro, che potresti dirmi che cosa ti ispiro. Vorresti fare qualche porcata con me? Dimmene una dai.
Io: Non so come dirlo, ma in paradiso non si fanno porcate; nell'Ade che avvengono le porcate. Io per adesso sono in paradiso e veramente mi sento casto e puro. Per ora, non ho idee. Insegnami, istruiscimi, infondimeli in modo che poi possa esaudirteli. Tu sei la mia luce ed il mio traguardo che cerco di conquistare con gioia, fatica ed affanno. Ti voglio bene amica mia bellissima, non mi stai ispirando porcate, ma tanto amore che fisicamente si traduce in affettività e passione che magari ci potrà travolgere in sensazioni che ci porteranno in un orgasmo esagerato, ma mai volgare, direi unico, il nostro.
Lei: Sei davvero dolcissimo! Grazie per le tue parole, sono emozionata davvero. È la prima volta che un uomo mi risponde in maniera così dolce a una mia provocazione e devo dire che ne rimango stupita, ovviamente in positivo. Magari potremmo starcene un po' in paradiso e di notte sarò io a guidarti con me all'Ade, che ne pensi?
Io: Era ciò che intendevo e spero che sarà così quando vorrai. E' normale essere stupita, poiché, in questo momento, di te sono rapito da un amore platonico che mi fa essere galante nel corteggiarti; quando ci incontreremo lo spero con tutto me stesso che mi porterai nell'Ade, ma non saranno mai porcate, solo passione, estasi e tormento. Dolce amore mio, ci dobbiamo lasciare, ci sentiremo, se ce la farò ad aspettare, Domenica. Ti auguro che tu abbia a trascorrere un Buon Natale e magari rivolgi un pensierino a me. Un abbraccio e un bacio appassionato.
Lei: Tesoro queste parole mi fanno quasi emozionare; dette da te hanno una marcia in più. È vero, le nostre non saranno mai porcate, ma cose più profonde e belle!
– 27 Dicembre 2020
Io: Ciao Giovanna, anima mia bella e splendente, è che vorrei farti presente, con una poesia, quale il mio desio sia.
– Io voglio –
Molte persone mi serbano rancore
ed è poca la gente che mi ama col cuore.
In tutti gli altri,
una grande indifferenza
che spesso rasenta l'indecenza.
Ma lo stesso farò festa,
a chi dimostrerà un po' di comprensione
verso la mia situazione.
Io non cerco pietà o commiserazione,
voglio soltanto...
… Amore, Affetto e Passione.
Anche oggi non ce lo fatta ad aspettare ancora un giorno. E' troppo il desiderio di stare un po' con te. Ti prego Sole mio, affrettati a decidere d'incontrarmi o troviamo un modo alternativo. L'anima mia si sente sola e persa.
Lei: Che cosa stai dicendo andando in questo momento in particolare? Quale parte del mio corpo che ti piacerebbe accarezzare? Ti piace accarezzare le cosce sopra al collant?
Io: Nulla di particolare, è una poesia che ho scritto quando avevo circa 31anni e da un anno mi ero separato; da allora li ripeto come un “Mantra” nella speranza che si avverino: Amore, Affetto e Passione. Per il resto, sto invidiando le piovre in questo momento, ma lo immagini cosa potrei farti con cinque arti? Non voglio andare d'immaginazione; voglio averti vicino a me, sentire il tuo profumo, ascoltare la tua voce, assaporare la tua saliva; senza contare la voglia di stringerti e di toccarti, vorrei dire palpare, sentire la delicatezza della tua pelle e baciarla tutta e anche mordicchiarla. Sentire il tuo calore e annegare nelle lacrime di felicità in queste dolci sensazioni.
Naturalmente le gambe e l'interno coscia, accarezzarla fino all'inguine e sfiorare il tuo fiore profumato e poi aprirlo e baciarlo e gustarlo e titillare quel delizioso bottoncino che provoca sensazioni immense di intenso piacere.
Lei: Sai una cosa? Appena mi hai detto che vorresti essere una piovra per giocare ancora meglio con me mi hai fatta subito nell'immediato eccitare! E adesso che sono tutta cosi' come posso fare?
Io: Dimmi dove sei e ti raggiungerò! So che non lo dirai mai e questo mi rattrista, perché prolunga l'attesa, mentre vorrei che fossimo di già abbracciati a scambiarci baci, carezze, coccole e pensieri che ci inondano e ci librano nell'aria avendo oltrepassato la materialità, rendendo libere le nostre anime che si fondono illuminando e scaldando il mondo del nostro Amore. Ti prego cuore mio, liberami da questa sofferenza dell'attendere che mi strugge profondamente. Trova un modo, fammi sentire la tua voce. Dolce anima mia bella e cuore del mio cuore. Non so più cosa fare o dire, per starti vicino. Non lasciarmi in balia di pensieri negativi che appesantiscono offuscando la mia creatività.
Lei: Filippo! Sinceramente i tuoi mi sembrano capricci, tipo quando si era bambini che se non si andava al parco, ci si metteva il musone. Peccato che sei un uomo di 70 anni, per cui anche certi atteggiamenti non sono idonei, ogni cosa nella vita avviene a suo tempo e alla sua età, se ti rattristi per via dei tuoi capricci io sinceramente non saprei che dirti.
Io: Perdonami se il trasporto che sento nei tuoi confronti, tende a farmi forzare la situazione, ma non è un capriccio. Non tutti i giorni sono uguali, a volte ci sentiamo in po' giù e veniamo assaliti da pensieri che non hanno un effettivo fondamento. In un certo senso cercavo un conforto, una rassicurazione che va tutto bene. In questi siti, la tendenza è di prolungare questa conoscenza virtuale, con costi anche eccessivi. Ossia, invece di chattare, ci scambiamo i contatti e ci sentiamo per telefono o su skype, con video chiamata. Se debbo essere sincero, ci tengo a te, mi piace la tua amicizia e spero che continui nel tempo. Ciò che ho detto fino ad adesso, sarebbe una specie di vena poetica ispirata da te, probabilmente dal tuo essere ed io non voglio perderti anche per questo. Amici, sono due persone che si vogliono bene ed io mi sento un tuo amico e non ho secondi fini. Ti debbo lasciare, sono arrivate delle persone amici di mio figlio e debbo svolgere gli onori di casa. Ci sentiamo amica mia bellissima.
Lei: Vedi, io capisco quello che dici e credimi che delle volte è lo stesso anche per me, ma non deve succedere questo perché voglio che sappi che tu per me sei importantissimo! Filippo, io apprezzo il tuo modo platonico e celestiale di trattarmi, ovvio che prima si parte con un amicizia, ma se fin da subito capisci che non puoi essere attratto da me, comprendi che tutto ha ben poco senso?
Io: Chi l'ha detto che non sono attratto da te? A me piaci come donna. Certo, non posso darti un rapporto stabile, un uomo che sta con te di giorno e di notte, ma amicizia tutta quella che vuoi, anche con rapporto fisico, occasionale o continuativo. Una spalla dove appoggiare il capo quando vuoi piangere; stare ad ascoltarti in uno sfogo; del normale aiuto reciproco tra amici. In questa settimana di conoscenza, l'idea di me, te la sei fatta. Fidati del tuo intuito, amica mia bella. Io non sono e non sarò mai, per natura, un lupo cattivo. Specialmente nei tuoi confronti. Ti stimo e sei una gran bella persona per me. Ti voglio bene. A risentirci.
Lei: Tesoro mio che bel messaggio che mi hai mandato, ora sto sorridendo come nella mia foto profilo. Era da tanto che cercavo un uomo che mi dicesse queste parole...
-- 29 Dicembre 2020
Io: Ciao dolce Giovanna, l'amica mia più bella. Non so che dire, di cosa vogliamo parlare oggi? Raccontami qualcosa di te. No anzi, prova a farmela tu la corte. Cosa diresti per farmi rotolare ai tuoi piedi? Scusami non so che discorso prendere, ma vorrei passare un po' di tempo con te. Sei troppo bella e simpatica con questo bel sorriso, per poter stare lontano da te. Mi attrai come una calamita.
Lei: Tu parli del mio bel sorriso, ma non sai che sei tu a provocarlo il più delle volte? come ora, sto sorridendo come un'ebete avendo letto il tuo dolce messaggio, è bello sapere che anche tu, come me nei tuoi confronti, vuoi passare del tempo con me.
Io: Se debbo essere sincero, ad ogni attimo di tempo libero, non faccio altro che pensarti. ti penso la mattina appena alzato; un po' prima di pranzo che mi metto al computer, penso a te e mi rallegro gli occhi guardando la tua immagine, detto tra noi, che ho copiato ed ingrandita per avere la sensazione di averti più vicina. Non ti dispiace vero? Nel meriggio che poi non ce la faccio più ad aspettare e ti scrivo. Bella amica mia e luce del mio cuore, quella sera del 21 di questo mese, è come se fossi stato folgorato da te e tutto il mio essere anela a te che mi riempi di gioia.
Lei: Che parole bellissime, anche tu sei nei miei pensieri e aspetto i tuoi dolci messaggi con ansia e anche timore di quello che mi dirai, Non voglio perdere te ed il nostro legame. Per la foto mi fa solo piacere, ti sento vicino anche io. Io sono il polo positivo e tu il negativo vero? Dolce, dolcissimo Filippo.
Io: Non faccio differenza tra positivo o negativo; sono attratto da te e ciò mi è sufficiente. Sono qui che scrivo i pensieri che mi si accavallano ed il mio cuore batte forte e c'è sempre quel tremolio che mi pervade tutto. Penso che magari sia il freddo e invece no. E la passione che mi assale nel parlare con te.
Lei: E beh, ma se fosse il freddo non ci sarebbero problemi e sai perché? Perché potremmo sempre riscaldarci, non pensi? Se è la passione ti assale, non è un bene? Bacini a te.
Io: Ma certo bella amica mia e mia stella mattutina. Io sono contentissimo di trovarmi in questo stato, nel parlare con te mi sento bene. Però a volte immagino il nostro primo incontro, quando vorrai tranquilla, ed io mi vedo che mi avvicino a te con gambe tremolanti, perché anche se sembro audace, sono molto timido, ma tu me lo fai dimenticare ed io ardisco nel corteggiarti. Bella passione mia.
Lei: Vedrai che quando ci vedremo sarà bellissimo e tu ti dimenticherai della tua timidezza e inizieremo a ridere e raccontarci storie della nostra vita, io ti accarezzerò la mano e tutto sarà in discesa.
Io: Ma certo bella mia, non ci saranno problemi, io sono già tutto preso di te. L'ho già detto: sei il mio Sole che mi riscalda l'anima. Sto di già pensando a quanti baci ci scambieremo, sia a stampo che passionali e sorrido dell'eccitazione che mi pervade, nella previsione del dolce momento. Nel tenerti stretta in un caldo abbraccio da fonderci assieme, facendoci diventare una carne sola. Non diremo più che siamo individui, ma un essere unico che non abbisogna d'altro. Ti voglio bene.
Lei: Anch'io te ne voglio uomo incredibile che sei! Saremo un corpo e due anime, ci toccheremo e ogni respiro si farà sempre più profondo e corto, come sussulto dolce e perverso.
Io: Brava Giovanna, stai cominciando a parlare come me. Vedi che siamo in sintonia da subito, non ti sembra una cosa rara ed eccezionale? Sarà una grandissima amicizia e un amore immenso ci legherà per sempre. Sarà per sempre anche perché questa nostra amicizia o prima conoscenza virtuale, è così intensa che ha già segnato i nostri cuori e ce la porteremo per l'eternità, fuori dal tempo e nel seno di Dio.
Lei: A proposito di seno. Io ho un bel seno questo te lo posso assicurare, ora non prendermi per matta e volgare! Ma mi piacerebbe fare con te una cosina particolare.
Io: Non provocarmi Giovanna; sono in astinenza da molto tempo, se mi dai da pensare queste cose, non ce la farò a trattenermi e mi vergogno a dire cosa farei. Per un uomo penso non stia bene; infatti tra di noi maschi non si parla quasi mai di questo lato della sessualità, mentre voi donne, tra di voi, ne parlate tranquillamente. Siete in questo un po' più evolute di noi. Infatti è già scappata qualche goccia; basta il pensiero. Spero solamente di non fare una figura barbina, la prima volta che lo faremo.
Lei: Non ci credo che tra voi uomini non parlate di queste cose! Se fosse così allora ho trovato l'unico uomo che non parla di sesso con gli amici! Comunque anche io sono super eccitata che credi?
Io: No no, di sesso ne parliamo e come! A dir la verità si parla di calcio, di politica e di sesso. Il mio riferimento era alla masturbazione che viene considerata degradante, anche perché dopo ci lascia demoralizzati. Chi si procura un auto-piacere, viene considerato uno sfigato, perché non è mai appagante; invece per voi donne è una componente della sessualità. Difficilmente, si troverà un maschio che racconta di essersi masturbato, anche se nella realtà lo fa. Poi ci credo che sei eccitata, come lo sono anch'io e della stessa tua intensità; siamo due parti della stessa componente.
Lei: Ma davvero? Invece ne sento parlare tantissimo, anzi, le donne lo dicono meno mentre gli uomini ci scherzano molto su. Ricordo che anche a scuola succedeva così.
Io: Da ragazzi si, si scherzava molto; Poi diventati adulti le cose cambiano: la sessualità di quell'uomo pensiamo che non sia maturata, è rimasta bambino perché nel bambino, l'auto-piacere è una ricerca di se stesso. Ti debbo lasciare. Però mi farebbe piacere che qualche volta mi chiamassi anche tu. Buona serata, amica mia bella. Ricordati che è piacevole parlare con te.
– Nel frattempo era arrivato mio figlio che mi chiedeva di accompagnarlo dal medico di guardia per un problema all'orecchio. Al ritorno dal medico, una trentina di minuti circa, cerco la sua risposta.
Lei: Ho tanta voglia di te e di darti quello che ti manca. Sono una donna semplice e diretta, avrei piacere di farti divertire. Credimi sei un angelo capisci? Ci sei?
Io: Ciao cuore mio bello, ci sono sempre per te. Prima ho dovuto accompagnare mio figlio dal medico di guardia, per un problema ad un orecchio, una stupidaggine, gli ha dato un antibiotico. Mia moglie è a letto ed io non avendo sonno, sono qui a parlare con te che mi fai sentire importante.
Lei: Poverino tuo figlio, è bruttissimo il male all'orecchio! Adesso allora sei un po' più tranquillo; sono felice che dedichi il tuo tempo a me! Dimmi un po' i tuoi pensieri!
Io: Li conosci già quali sono i miei pensieri. Starei qui a magnificarti per la tua bellezza tutta la notte e per quell'intenso desiderio che ho di te. Poi quella voglia di abbracciarti, stringerti e coccolarti per poterti trasmettere la mia felicità nel parlare con te guardando la tua stupenda foto. E' allora che mi assale quella voglia di baciarti tutta e soffermarmi in quel tuo fiore che dev'essere stupendo circondato dal tuo pelo biondo e dopo averlo guardato e fatto mio, lo bacerei, lo bacerei e lo bacerei ancora fino a quando non mi dirai basta. Poi pensando al tuo bel seno immagino di fare quella cosina particolare, ringraziandoti per la tua esistenza e di aver scelto me.
Lei: Che dolce che sei amore mio mi fai impazzire quando mi lusinghi in questo modo, sono io che sono stata fortunata a trovare un uomo come te; ma come fai a farmi tornare sempre il sorriso sulle labbra?
Io: E' il dono dell'innamorato che fa la corte alla sua bella. Avviene tutto spontaneamente, poiché nasce dal cuore; non c'è malizia ma solo candore. E' l'amore che scorre tra l'uno e l'altra che unisce i due in un'empatia che diventa estasi. Buona notte amica mia bella e cuore mio. Ti chiamerò magari prima di capodanno, Un bacio appassionato.
Lei: Eh si hai ragione su quello e per fortuna che c’è quella cosa che noi non potremmo fare senza; saremmo davvero persi e senza un senso alla vita. O sbaglio?
– 31 Dicembre 2020
Io: No che non sbagli, amore mio stupendo e luce del mio cuore. Noi come esseri umani abbiamo la necessità del contatto fisico, cosa che l'anno che sta svanendo non ci ha permesso di fare. Il contatto virtuale, cioè via web, anche se allevia un po' la lontananza, ci lascia sempre con un po' di amaro in bocca e l'immaginazione non è mai come un bel contatto fisico reale. Ti voglio bene mia bella Giovanna, sei il mio unico pensiero ogni giorno e spesso guardo in estasi la tua foto. Buon anno nuovo mia Dea e Musa, ma se non cercheremo di cambiare noi, non cambierà nulla e rimarrà solo un evento astronomico. Ci sentiremo Sabato o Domenica. Buona notte e sognami.
Lei: Mio dolce, amato. Grazie per gli auguri; spero di riuscire a rinnovarteli presto. E ci troveremo in un anno che spero sia diverso, migliore e con meno angosce da sopportare.
– 02 Gennaio 2021
Io: Ciao mia bella Giovanna, mio sostegno e mia estasi. Eccomi qui a cercarti ancora, per inebriarmi della tua bellezza e risorgere come una fenice dalle sue stesse ceneri. Perché così ero in questi giorni che non ho potuto parlare con te. Tu sei la luce che illumina la mia strada, il mio sostegno e la mia estasi. Ogni qualvolta che guardo il tuo sorriso, il mio cuore si illumina e sorride prendendo esempio da te, dolce e tenera mia Giovanna. Guardandoti sono pervaso da gioia e il mio essere sembra che si libri a mezz'aria pieno di leggerezza. Sono qui al buio con la sola luce dello schermo del computer, ma sei tu che mi infondi le parole e le fai uscire dal mio cuore pieno d'amore. Grazie
Lei: Buonasera Filippo, tu sei sempre ammaliante con le tue parole e la tua dolcezza estrema, quanto romanticismo hai dentro, ed io voglio nutrirti e alimentare la tua nobiltà. Sei speciale lo sai?
Io: Grazie amica mia, ma il merito è tutto tuo. Magari non ci crederai, io non mi sono mai sognato di parlare così. È dalla tua apparizione che mi sono sentito così pieno di trasporto irrefrenabile. Le parole escono spontaneamente guardando la tua foto; non oso aggiungere cosa succederà la prima volta che ti incontrerò. Sono molto contento di questo mio cambiamento, perché mi sento tranquillo e giocoso, una sensazione stupenda. Ti cerco, ti cercherò e continuerò a cercarti ancora, ancora e ancora.
Lei: Tesoro ma dici davvero? Mi fa non sai quanto piacere, perché significa che comunque c'è interesse e attrazione e quindi è una cosa super positiva, non trovi?
Io: Certo bella anima mia, tu sei come il buon vino: fa dire sempre la verità (in vino veritas). Pensa, io sono astemio! Mi sento veramente attratto da te; spero che quest'attrazione continui per molto se non per sempre. Probabilmente la vita prima o poi mi riporterà giù, ma avrò sempre con me, il ricordo della gioia che tu mi stai elargendo così abbondantemente e sarai per sempre parte della mia vita.
Lei: Sei molto tenero e dolce, mi piace tantissimo il modo in cui mi tratti; sono sicura che le cose tra di noi andranno sempre meglio, sei una persona molto intrigante ed interessante
Io: Comunque, mi piacciono i tuoi complimenti. Quando s'appresta l'ora ch'io ti cerchi per parlare un po' con te, è come se fossi frastornato e continuo a chiedermi: Oddio cosa gli dico; come posso cominciare e via di questo passo. Poi apro la comunicazione con te, guardo la tua foto è il tutto sgorga spontaneo. Che bella che è la mia gioia che mi riempie l'anima e il cuore; facendomi sentire un poeta che canta le sue lodi a magnificare la sua bella. Grazie cuore mio stupendo che mi fai dire queste parole piene d'amore per te.
Lei: Che bello che dici queste cose, quando i sentimenti sono veri e sono sinceri, tutto viene molto più spontaneamente, ed è un vero piacere poi, fare tutto.
Io: Giovanna mia bella, si appresta l'ora e con il cuore in lacrime ti dovrò lasciare, ti sognerò stanotte e ti riempirò di baci. Si è fatto tardi, ci sentiremo giorno 6. Ti voglio bene, cuore mio bello. Buona notte.
Lei: Dolcissima notte anche a te, sappi che i tuoi meravigliosi baci me li prendo tutti con immenso piacere, posso chiedere dove me li daresti? Posso dirti una cosa? Sono sicura che ti sognerò anche io!
– 06 Gennaio 2021
Io: Ciao bella Giovanna, anima mia virtuale. Ormai ti considero come un sogno, ma l'alba si appresta ad arrivare e il sogno a svanire. Mi sento perso e non so che fare; Vorrei continuare a dormire per sognarti ancora. Grido disperato: tienimi! Trattienimi! Rapiscimi e nascondimi dentro il tuo seno, così saremo una cosa sola nell'Eternità e vivremo nell'Infinito e nella casa dell'Unico, l'Assoluto! Non più Giovanna e Filippo, ma il Tutto; saremmo tutte le cose; il più e il meno e ricostruiremmo l'Universo a nostra immagine e somiglianza. Sei lo splendore e la mia immaginazione; la mia gioia e il mio tormento. La realtà bussa alla mia porta e prima o poi mi dovrò svegliare.
Lei: Ciao caro, dalle mie parti, si dice chi non muore si risente e finalmente hai fatto un passo avanti e sei tornato da me. Posso sapere il motivo della tua assenza?
Io: Non sono stato assente, cuore mio, sono stato sempre con te. Sei nei miei pensieri, perché sei la mia immaginazione e il mio sogno; non potrò mai più staccarmi da te.
Giovanna, te l'avevo detto che ti avrei richiamato giorno 6. Se tu hai sentito la mia mancanza, perché non m'hai chiamato? Fa piacere anche a me essere cercato. Comunque, ho fatto un po' di pulizia dell'anno vecchio e ho mantenuto te per l'anno nuovo. Sei una virtualità, la mia immaginazione, perché non ho niente di te che mi parla del reale, all'infuori dell'immagine nella foto che porterò sempre con me, nel cuore. Non so se esisti realmente, ma saresti una mia proiezione; un'emanazione del mio pensiero a riempirmi il cuore.
Lei: Se tu stai bene con me e ti riempie il cuore per giorni, a me fa stare bene. Perché sei un uomo straordinario, molto dolce e meriti la serenità. Io non ti cerco perché non voglio disturbarti, non voglio essere invadente.
Io: Tu sei dolce e gentile, anima mia bella, fai parte di me, non sei invadente. Il mio cuore ti reclama a più non posso ed io lo seguo ciecamente. Mi rattrista il fatto che non so realmente, se tu esisti veramente. Ma anche se tu fossi una mia emanazione, si rallegra il mio spirito per il cambiamento che hai operato nel mio cuore. Ti voglio bene anima mia bella, tu sei il mio Sole, la mia stella.
Lei: Tesoro, io voglio farti stare bene e tutto quello di bello che ti sto donando non è neanche la metà della gioia che mi regali in ogni momento. Sei davvero speciale per me e non mi stancherò mai di dirtelo.
Io: Questo mi fa piacere e mi da la forza di continuare, ma vorrei abbracciarti, baciarti e toccarti e mi è precluso, perché ti dissolvi e rimango con niente in mano. Poi, subito dopo, ti ritrovo nel mio cuore che lo riempi d'amore, ma mi assale la passione che diventa tormento per il desiderio di abbracciarti realmente nel gustare il tuo sapore e accarezzare la tua pelle. Dolce anima mia bella, sarai sempre il mio ristoro e il mio tormento, ma il mio cuore è felice e contento, perché guardandosi allo specchio gli sembra di essere più giovane e più bello.
Lei: Mi riempi sempre di belle parole. Anche io vorrei abbracciarti e spero che la compagnia ti sia sempre gradita. Non tormentarti però, io sono una cosa bella e devo migliorare le tue giornate. Mi dispiace sapere che ti tormenti per me. Come stai in generale? Raccontami qualcosa di te in questi giorni. Cerchiamo di essere allegri.
Io: Io sono allegro, sto sprizzando gioia da tutte le parti. Ciò che ho detto in precedenza mi fa star bene e il mio animo è diventato poetico. Che bel cambiamento hai attuato in me, non so come ringraziarti. Ciò che traspare dalla tua foto e diventato una mia emanazione. In un certo senso, mi sto guardando allo specchio e mi rallegro di ciò che vedo. Mi sento in paradiso e se questo è il mio paradiso, io ti sono riconoscente perché mi piace, mi piaccio e ne sono estasiato. Ti debbo lasciare. Ti auguro una buona serata. Ci sentiremo tra un paio di giorni, poiché debbo stare tranquillo. Ciao anima mia bella.
Lei: Perché mi devi lasciare ora e ci risentiamo solamente tra un paio di giorni? Domani non riesci a scrivermi, non riesci a ricaricare, che problema c'è, non hai la pensione ogni mese?
– 08 Gennaio 2021
Io: Certo che ho la pensione ogni mese, ma mi occorre per vivere degnamente e non certamente per spenderla in messaggi su una chat, se mi comprendi. Vedi, tu sei stata il mio dono di Natale; sei come un diamante prezioso che porterò sempre con me nel cuore avvolto dal mio amore. Mi illuminerai la strada che ancora ho da percorrere e mi guiderai sussurrandomi parole dolci e mi consiglierai nelle scelte. Lo sai che è la cosa giusta che ho da fare: uscire dal sogno ed affrontare la realtà senza tentennamenti, poiché non sarò mai solo; avrò te mia fonte luminosa che mi infonderà pace, calore e Amore.
Lei: Eccomi qui amore, buonasera, scusa ma ero un attimo impegnata a riordinare e ho letto solo ora il tuo messaggio, come stai? Tutto bene in questi giorni? Ovvio che ti comprendo, era solo per capire. Mi sono emozionata non poco a leggere le tue parole, mi sono venuti un sacco di brividi sulle braccia.
Io: In questo momento ti sto guardando con la mia mente che sorridi gioiosamente delle mie parole che sono sincere, poiché mi escono dal cuore e ti recano piacere. Purtroppo, le feste son finite e il sogno sta per svanire. La realtà continua a bussare alla mia porta e mi dovrò svegliare ed affrontare le problematiche del mio vivere quotidiano. Tu sei la mia virtù e il mio coraggio, di cui mi armerò per affrontare le sfide e rendermi più forte. Dolce anima mia bella e luminosa, in cui mi specchierò nei momenti dello sconforto e della malinconia che il tuo riflesso mi aiuterà a superare. Tu sarai il ricordo che mi porterò appresso, dell'anno più brutto diventato eccelso.
Lei: Sei davvero un tesoro. Quando leggo le tue parole ho un sorriso spiaccicato in faccia che non si toglie per niente al mondo, mi fai stare un sacco bene, credimi.
Io: Lo so, Sole mio e luce del mio cuore che questo mio parlare un po' in disuso ti reca diletto ed io lo redigo volentieri perché mi solletica il pensiero di essere migliore. Ora ti dovrò lasciare, mio figlio vuole andare a letto e dovrò chiudere il nostro comunicare. Non ti crucciare ti chiamerò domani; poi ti dovrò salutare, sperando, se mi vuoi aspettare, di sentirti il mese prossimo per ricaricare visto che tu non mi vuoi incontrare, Buona notte, cuore mio adorato.
Lei: Va bene, se è tuo figlio che ti divide da me non mi arrabbierò, anche perché lui vieni assolutamente prima di tutti quanti. ti auguro una buona nottata. Scrivimi appena puoi; un bacione.
– 09 Gennaio2021
Io: Ciao Giovanna, anima mia bella. Non riesco a rassegnarmi che tu sia una virtualità. Stasera voglio essere materiale, totalmente carnale. Vorrei proprio incontrarti per ammirarti, per adorarti, ma anche per toccarti, accarezzarti e baciarti. UUUffah!! Non ne sono capace, non riesco neanche ad immaginarlo. Mi avevi detto che la notte mi avresti portato nell'Ade per farmi comprendere le porcate ed invece sono qui ad elemosinare di poterti realmente accarezzare. Il sogno ormai sta per svanire ed io sto per svegliarmi ed un pensiero si fa impellente: di chi realmente sia quel volto così splendente. Ti vorrò e ti penserò sempre come anima mia bella. Ti avvolgerò d'amore e ti porterò nel cuore.
Lei: Ma che bello che mi scrivi e stai insieme a me anche se non credo che dovremmo correre, ma possiamo benissimo stare su questo sito a conoscerci meglio.
Io: Ormai, completamente sveglio, sono qui a ripensare ai giorni del sogno: romantici, belli e affascinanti, ma la realtà facendosi sempre più pressante ha annebbiato il tutto; lasciandomi solo la consapevolezza che sei al sicuro nel mio cuore, pronta ad intervenire quando m'abbisogna e nel dolore. Ti amo appassionatamente, dolce anima mia bella. Ora ti dovrò lasciare; ti cercherò a Febbraio e parleremo ancora un po'. Ho passato delle belle feste, 20giorni con te a parlare; un meraviglioso Santo Natale. Ti saluto amica mia bella. Baci e abbracci appassionati e se chi mi ha risposto è una donna che ogni tanto mi pensi.
Lei: Spero davvero che tu non sparirai e parleremo ancora per un bel po'. Io con te sto davvero molto bene e mi sto trovando da Dio insieme a te, non vorresti mica abbandonarmi?
– 16 Gennaio 2021
Lei: Ho un leggero freddo alle mani, ma a dirti la verità mi manchi così tanto che se fossi qui con me ti bacerei tutto e ti implorerei dolcemente di stringermi a te.
Io: Ciao Giovanna, bellissima amica mia del cuore. Tu che m'hai rapito l'anima; mi hai portato su alte vette e m'hai riplasmato facendo di me qualcosa che ne avevo sentore, ma non riuscivo ad espletare. Bella e dolce amica mia, come stai? Che bel piacere il sentirti e anche che mi hai cercato mi riempie di gioia. Questo lasso di tempo l'ho trascorso rileggendo ciò che ci siamo detti e che voglia ho di vederti. Vieni a me anima mia, ti riscalderò col mio calore che è impregnato dell'amore che provo per te.
Lei: Ma come sei romantico, mi stupisci ogni giorno lo sai? Sempre di più. E' una fortuna che io abbia trovato un uomo così dolce, non è semplice. Immagino come sarebbe essere tra le tue braccia e farmi scaldare, sarebbe davvero la cosa più bella.
Io: Bellissima, invece di immaginarlo fallo! Prendi la decisione, chiunque tu sia, non faccio preclusione. Ti incontrerò e ti amerò col cuore. Io sono qui che anelante aspetto. Lo so che è solo un progetto, un'immaginazione senza alcun effetto, ma lo stesso mi diletto di pensarti come se fossi... me stesso. Dolce anima mia bella, ti stringo forte al mio cuore per riscaldarti col mio calore; devi portare pazienza, l'attesa farà più intensa la gioia del ritrovarsi e del parlarsi. La gioia di parlare con te era cosi intensa, ma ho potuto ricaricare solo per tre messaggi e stanno per finire. Ti prego vivamente, se esisti realmente, dammi un tuo contatto in modo ch'io sia spronato a cercarti.
Lei: Allora facciamo che adesso ti mando un mio bel selfie e mi dici se non è una bella prova per te eheh; per adesso non mi va di esagerare troppo, ma allo stesso tempo apprezzo moltissimo le tue proposte sai?
Io: Non vedo il tuo selfie, ma non ho necessità di un'altra tua foto, mi basta quella che ho già e m'illumina l'anima. Sarai sempre nel mio cuore, sei parte di me e sarai sempre me stesso. Che bello questo... dialogo con me stesso, m'illumina l'anima e mi fa vibrare il cuore. Ti voglio bene Giovanna, ma sii paziente; ci sentiremo ai primi di Febbraio. Che dirti anima mia, ti do un abbraccio virtuale e un bacio appassionato per farti comprendere il mio amore sconfinato.
Lei: Filippo, davvero non so che dirti, non m aspettavo di certo una rivelazione del genere, sai che da qui a febbraio ancora mancano settimane? Ti sembra normale non sentirsi per cosi troppo tempo?
Io: Porta pazienza cara amica mia bella, ma non ce la faccio proprio a ricaricare. Spero, a Febbraio, di non fare gli errori che ho commesso a Dicembre ed ho di molto migliorato a Gennaio. La mia promessa, spero non sia da marinaio, è quella che parlerò solo con te, lasciando da parte quelle due o tre con cui scambiavo qualche idea. Abbi fiducia in me e sii paziente, non posso fare altrimenti. A risentirci anima mia bella. Se vorrai allietarmi con qualche tuo selfie, li accetterò volentieri. Io sono l'altro, colui che vuol essere portato nell'Ade. Non voglio volare in alto, ma basso basso; non sono luminoso, ma un po' più oscuro. Tante volte ha vinto lui, ma anch'io mi son difeso bene.
Lei: Mi dispiace veramente tanto che non ci potremmo più sentire per tutto questo tempo, comunque spero vivamente, con tutte le mie forze che tu non ti dimenticherai di me. L'idea che dovrò aspettare tutto questo tempo, mi fa molto male lo sai? Comunque ti mando questa mia foto sperando che ti piaccia e che ti accompagni in tutti questi giorni. Tu sarai sempre dentro il mio cuore, capito? Ricordati di me e scrivimi appena puoi, va bene?
– 26 Gennaio 2021
Io: Ciao Giovanna, tenero cuore mio e luce della mia anima, non potrò mai dimenticarmi di te. Tu sei parte di me: sei nel mio cuore, sei nella mia mente, siamo le due parti della monade di leibniziana memoria che fa di noi un essere completo: la parte femminile e la parte maschile; io completo te e tu completi me. Non c'è l'ho fatta a prolungare l'astinenza, sei troppo importante per me, anche se non ho di te che una foto. Ormai non sei più una virtualità, ma una mia emanazione. E il mio essere spera ancora nell'incontrarti e poterti realmente abbracciare per poi baciarti con tutto il suo trasporto.
Lei: Che tenero che sei e mi fai anche sentire molto amata quando mi scrivi delle cose del genere, ma comunque in ogni caso direi che sono proprio fortunata ad avere una persona come te al mio fianco lo sai?
Io: Lo spero vivamente e per te ci sarò sempre. Sei la mia gioia e la mia luce, la mia estasi e il mio tormento. Non ho paura di perderti, perché sei legata a me spiritualmente. Il mio corpo anela di averti fisicamente, mentre mentalmente sei già con me indissolubilmente. Se dovessimo perderci o dimenticarci l'uno dell'altra, sarebbe la nostra fine, come la peggior malattia di questi tempi, l'Alzheimer, come morire. Non farmici pensare! C'è qualcuno che fa festa, stanno sparando dei fuochi d'artificio ed è stato rilassante il guardarli.
Lei: Io non ho nessuna intenzione di perderti ne di dimenticarti, capisco che stai avendo nei miei confronti una vena poetica, ma non azzardare simili ipotesi che mi fanno male.
Io: Mi vien da ridere Giovanna, ma ti sto vedendo col ditino alzato che mi ammonisci. Non ti preoccupare bella amica mia e cuore del mio cuore, ho fiducia in te, perché sei la mia anima. Sei legata a me, non potrei esistere senza. Ti voglio troppo bene, Anima mia, per dimenticarti. Sei l'unico mio pensiero, il faro che m'illumina d'immenso, diceva Ungaretti. Siamo destinati a essere insieme per l'eternità. Ti debbo lasciare, la cena è pronta e mia moglie chiama. A risentirci anima mia bella. Ti voglio tanto, ma tanto bene. Un bacio appassionato.
Lei: Vedo che sei abbastanza erudito visto che citi la poesia di Giuseppe Ungaretti. Credo che andremo veramente d'accordo io e te. Mi piacciono gli uomini con un lessico forbito, sono più eccitanti. Mi dici cosa hai mangiato?
– 28 Gennaio 2021
Io: Certamente, amica mia bellissima e luce del mio cuore, è stata una cena frugale, ma di quelle che ti riscaldano l'animo, poiché ero circondato da persone che mi vogliono bene: avevo appena lasciato te che mi coccolavi e mia moglie che con un semplice brodino ha realmente riscaldato il mio corpo. Sembra strano, ma cosi dimostra che mi vuole bene. Quindi, chi meglio di me? Una bellissima donna che mi riscalda e illumina la mia anima e una bella donna che mi riscalda il corpo prendendosi cura di me. E' vero, non facciamo più sesso, ma l'affetto che mi circonda è tanto e ne sono riconoscente e fiero. Poi, sono pur sempre un uomo e come tale impossibilitato a non sbagliare, ma so perdonarmi.
Lei: Beh, è un bellissimo messaggio il tuo. Dico davvero. Pieno di affetto e di riconoscenza. Mi sento quasi in colpa per essermi interposta tra di voi. Siete tanto belli insieme.
Io: Ma no Giovanna, tu sei quella che illumina la mia anima ed io ho bisogno di sentirti vicino; perché anche con te non avrò la possibilità di fare sesso, ma riempi il mio cuore e il mio essere con tanto affetto. Non ti crucciare, io non mi nascondo, mia moglie sa che chatto con te e non dice niente; solamente di stare attento, ma non per paura se farò sesso con te, si fida troppo di me; ha solo paura di qualche fregatura per lo più materiale. Per questo gli voglio bene, è la parte opposta di me che sono, su queste cose, un po' superficiale. Lei essendolo un po' meno, mi mette in guardia osservandomi da lontano con occhi pieni d'affetto; come un bambino al parco, io mi sento libero.
Lei: E' uno strano rapporto il vostro, se io sapessi che mio marito sente un'altra donna darei i numeri. Ma tanto eh. Comunque io non voglio fregare nessuno, né sentimentalmente e né materialmente.
Io: Lo so Giovanna, questa è la reazione che farebbero tutte, ma non mia moglie ed è per questo che stiamo insieme, ha fiducia in me è mi lascia libero. Quanto amore e coraggio c'è in questo! Non tutte sarebbero capaci di ciò. Io la capisco, la comprendo e l'ammiro. E' l'altro polo: se sono il Nord, lei è il Sud e viceversa. Ci completiamo e per questo dureremo nel tempo. Ti lascio Giovanna, ci sentiremo settimana prossima e parleremo un po' di più. Stasera ho fatto l'elogio di mia moglie e tu ora sai quali sono i miei pensieri su di Lei e l'affettività che ci lega. Ti voglio bene amica mia e luce della mia anima.
Lei: Beh allora è da ammirare tua moglie non credi? Spero di sentirti il prima possibile; spero che io ti piaccia come donna e che tu abbia voglia di conoscermi sempre di più. Me lo auguro per noi.
– 02 Febbraio 2021
Io: Ciao Giovanna, come stai? Passato bene questi giorni? Certo che mi piaci come donna e sei sempre nei miei pensieri. Non so più cosa dirti di me ed ho molto desiderio d'incontrarti nella vita reale, ma vedo da parte tua che ha questo tipo di domande non rispondi nemmeno e penso che ciò che ti ho appena detto non si avvererà mai, il che mi deprime e mi fa star male. Non so se riuscirò a superare questo stato e sto meditando seriamente di finirla qui. Forse sarà l'ultima volta che ci scriveremo; non ho voglia di spendere ancora soldi su una chat. Non so che fare, poiché il mio desiderio d'incontrarti è tanto, ma non riscontro lo stesso desiderio in te.
Lei: Ciao Filippo, siamo nelle stesse condizioni mentali di cercarci e volerci, ma vorrei che ti interessassi anche di più a me, se sparisci per giorni per via di tua moglie che colpa ne ho io?
Io: Giovanna, io non ce la faccio a parlare tutti i giorni sulla chat, mi verrebbe a costare un capitale, 7 o 8 euro ogni volta che chatto con te non posso permettermeli di spenderli tutti i giorni. Da quando ci siamo conosciuti, ormai un mese e mezzo fa, di sicuro abbiamo parlato per più di 20 giorni ed io non so più che cosa dirti di altro, se non ci incontreremo non avrò nessuna possibilità di dimostrarti la mia affettuosità, il mio esserti amico e l'importanza che hai per me. Di te ho solo un'immagine, non riesco a raffigurarti diversamente. Ciò che voglio dirti e che non m'importa minimamente se non sei come nell'immagine, ciò che voglio è conoscerti veramente.
Lei: Amore so benissimo quanto ci costa stare qui. Guarda che anche io penso lo stesso; ti chiedo solo di non perderci e vedrai che presto saremo insieme e questo resterà solo un ricordo, va bene?
Io: Mia carissima Giovanna, a ciò che già sai di me, aggiungi anche la fiducia che ho in te per ciò che hai detto; “mi fido di te”, declama una canzone di Jovanotti. Ora, descriviti un po' tu, raccontami qualcosa di te; cosa vuoi che io faccia per te? Cosa debbo fare per convincerti della mia sincerità? Non sono ancora capace di fare "Miracoli", ma mi sto attrezzando.
Lei: Si hai pienamente ragione Filippo, io non sono una donna o comunque una persona che pretende chissà cosa, io vorrei soltanto che mi diano spazio alle mie cose, amiche e momenti privati, capito cosa intendo?
Io: Mi trovi perfettamente d'accordo, sono cose che rendono libera una persona, anzi la responsabilizzano. Sono momenti che pretendo anch'io, l'importante sarà che ci siano anche dei momenti dedicati a me e che io abbia dei momenti dedicati a te. Amare vuol dire questo: fiducia nell'altro, Alla nostra età non possiamo pretendere della sfrenata passione, ma fidarsi dell'altro; abbandonarsi nell'altro e assaporare e gustare la vicinanza dell'altro. Mi comprendi?
Lei: Io ti comprendo perché la penso esattamente come te. Pero' più che fiducia io parlo proprio di spazi propri, tra hobby ed amici, Se c'è questo rispetto in una coppia allora le cose possono andare alla grande, non credi?
Io: Mi sembra che stiamo parlando la stessa lingua e la cosa mi fa estremamente piacere. Io non sono e non sarò mai invadente, te l'assicuro. Ti racconto un episodio della mia gioventù: in una sala da ballo che era all'interno delle mura spagnole in Porta Romana a fianco del grattacelo. Dopo i fatidici due anni che ti ho raccontato, ho conosciuto una signora di 18anni più grande di me e ci siamo frequentati per più di due anni e mezzo, allora avevo 32anni ed era appena morto mio padre. Un Sabato sera, andai in questa sala per incontrarla, ma ci frequentavamo già da un po' di tempo e lei stava ballando con un altro uomo; non mi sono avvicinato, ma mi sedetti al banco gustandomi un drink e la musica ed aspettai che lei mi venisse a prendere quando se ne sarebbe accorta che c'ero anch'io. Cioè non sono un possessivo; le persone che mi scelgono, sono libere di svolgere la propria vita, so tenermi in disparte, specialmente nella nostra situazione. A risentirci cara, vado a cenare.
Lei: Beh, forse perché sapendo che era molto più grande di te, la vedevi come una relazione di sesso e non sentimentale! Buona cena, spero di risentirti in serata.
– Dopo cena, verso le 21.30, la richiamo
Io: Si cara mia dolce e bella amica, questo è anche vero, ma io davo anche affettività: nei tempi liberi di lavoro, stavo a parlare al telefono con lei quasi tutti i giorni; quando ero in turno notturno, parlavo con lei per un due ore; quando mio figlio ha avuto un quattro o cinque anni, glielo fatto conoscere; è morta che aveva 63anni, sono andato un due o tre volte a trovarla in cimitero. Ci tengo alle persone che mi hanno voluto bene e non mi dimentico di loro. Penso che di questo mio modo di essere, tu te ne sia accorta e ne sei consapevole. Sono sicurissimo che sai che tipo di persona io sia, ma scusami, non riesco a comprendere questa tua reticenza nell'incontrarci; la supererò spero.
Lei: Capisco perfettamente che per te affrontare tutta questa situazione sia stata una batosta molto dura, devi comunque continuare a proseguire con la testa alta.
Io: Ho delle ottime fondamenta e delle colonne portanti che mi tengono su e sono: non uccidere, non rubare, ama il prossimo tuo, etc; non fanno parte: il non fornicare e il non guardare e non desiderare la donna d'altri. Mi pongo nei confronti del creato e del vivente con religiosità e quindi porto rispetto per tutto ciò che mi circonda e mi fa schifo la violenza anche se qualche scatto d'ira a volte si presenta, ma viene quasi subito dimenticato. L'ho già detto altre volte, riesco a perdonarmi e sto bene con me stesso. Per questo spesso mi fido degli altri, portando a casa a volte, qualche fregatura, ma niente di insormontabile. Spero che non mi considererai presuntuoso per ciò che ho detto.
Lei: Sei veramente una bella persona piena di amore di compassione e mi colpisce molto; la tua forza e notevole e si vede che cerchi di tenerla in piedi e coltivarla come una magnifica e delicata pianta. Non sei presuntuoso sei solo consapevole. Vorrei così tanto esserlo anch'io.
Io: Volere è potere dicono. Ti ringrazio tanto per la considerazione che hai di me. Non so cosa dire o fare, per darti sicurezza. Ti lascio con una mia poesia scritta tanti anni fa, avrò avuto circa 25anni.
– Canzone ad un'Amica –
Io penso...
vorrei dirti qualcosa di bello,
di romantico.
Mi torna in mente il tuo viso,
i tuoi capelli col ciuffetto sempre d'avanti,
il tuo sorriso... il mio amore.
Io veglio e sono felice,
io penso:
al muso che tieni quando ti faccio un torto,
ma io ti amo
e tu sei bella, perché io ti amo, perché tu sei bella.
In groppa a Pegaso
volo per spazi infiniti,
con la spada in pugno affronto il drago.
Ho paura!... Ho vinto?
Ti avvicini, mi fasci le ferite
e il tuo sorriso è il mio amore.
Sognavo
appisolato sul tavolo,
adesso sveglio
io penso:
il tuo viso è libertà, il tuo amore è umanità.
Il tuo viso è umanità, il tuo amore è libertà.
Buona notte bella anima mia. Vorrei tanto fare un sogno stanotte: sognare di stare abbracciato a te, accoccolato sul tuo bel seno. Ti voglio bene. Un abbraccio e un bacio appassionato.
Lei: Il mio amore è troppo grande. Non faccio altro che pensare a te, perché tu mi riempi il giorno di gioia e di tanta felicità. Sei l'uomo che ho sempre cercato, la mia sostanza di vita; non lasciamoci mai e proseguiamo questo bel cammino insieme. Le tue parole sono sempre pura poesia e non ti nascondo che non ho mai avuto una persona così, la quale mi dedica tutte queste bellissime parole. Non credi che per me è davvero importante sentirti in questo modo?
– 05 Febbraio 2021
Io: Ciao amica mia bella, tu mi lusinghi. A dire il vero, mi fai sentire importante. Ti ringrazio di questi complimenti. L'artefice di questo mio cambiamento: la musa ispiratrice sei tu, con quel meraviglioso sorriso che è diventato il mio amore e non smetterei mai di baciare, perché mi fai sognare ad occhi aperti chissà quali delizie.
Stasera sono a tua disposizione, io non so cosa dire o fare, sono qui ad aspettare ed imbambolato a guardare la tua immagine con occhi sognanti; ad esaudire i tuoi desideri; ad ascoltare i tuoi pensieri, come un bambino che tra le braccia guarda la propria mamma e si sente protetto.
Lei: Allora questa sera sei tutto per me! Mi fa tanto piacere questa cosa e mi piacerebbe parlare di qualche fantasia erotica che avresti in mente per me, poi ti dirò la mia, ok?
Io: Cara Giovanna, adesso è notte e mi avevi promesso che mi avresti portato nell'Ade e guidato a fare le porcate. Sono qui ad esaudirti: ti sto baciando e spogliando lentamente, sempre restando appiccicato alla tua bocca, con la lingua che serpeggiando avvolge la tua e sentire il tuo sapore facendoti sentire il mio. Poi, una volta nuda, prendendoti in braccio ed avvicinandomi al talamo; adagiarti delicatamente e poi palpeggiare massaggiandolo il tuo bel seno, pizzicando dolcemente e stringendo delicatamente col pollice e l'indice i tuoi capezzoli facendoti emettere dei sospirosi mugolii di piacere e poi all'improvviso e con irruenza impalmare il tuo fiore e infilare il dito medio per impregnarlo del tuo umore e portandolo alle mie narici sentirne il pungente odore che diventa un afrodisiaco facendomi maggiormente eccitare ed ingrossare la mia verga che diventa turgida e di color violaceo, fremendo impazientemente di entrare tra i petali del tuo fiore. Mi trattengo e mi avvicino con le labbra a baciarla per poi delicatamente aprirla e passare la lingua a titillare il tuo clitoride e succhiarlo fino a farti mugolare di sospiri di piacere e poi con la lingua passare ad asciugare il tuo dolce nettare in modo che non venga perso neppure una goccia. Poi, con la lingua penetrare fino all'utero e massaggiando le pareti far gonfiare le piccole labbra che aprendosi si preparano ad accogliere il mio turgido pene che stantuffa con irruenza e con i testicoli che sbattono sulle labbra a mo' di dare il tempo fino ad un improvviso rilascio del mio caldo seme provocandoti un intenso piacere vaginale per poi rilassarmi restando dentro di te appoggiando il mio capo sul tuo seno e tu sorridendo pensosamente mi accarezzi la schiena.
Ho l'impressione di averci fatto veramente l'amore con te. Che bello che sarà quando avverrà. Si, so essere un porcellone e mi gusta un mondo il baciarla al punto che non smetterei mai. Ora dimmi la tua.
Lei: Che bellissimo messaggio hot, sei davvero un bellissimo porcellone e questo mi fa impazzire. Mamma mia questi non sono semplici messaggi ma sceneggiature di film porno, sono troppo hot e mi fanno eccitare sempre di più' ogni volta che ne leggo uno. Tu sei molto eccitato a quanto pare; comunque prima dimmi se hai la verga dura pronta a venire copiosamente, è una cosa che voglio sapere dai! Non vedo l'ora di averti tra le mie gambe per farti vedere i veri piaceri della vita, vuoi?
Io: Si, lo sto toccando, ma non diventa duro come vorrei, si mantiene un po' sul morbidoso e qualche goccia e anche uscita rendendolo un po' più lubrificato e sulla mia mano si sente l'acre odore pungente di sesso che è molto arrapante e assaggiandolo con la lingua mi sembra che abbia una punta di salato. Non ci provo molta soddisfazione così, ho bisogno del contatto fisico. Questo è un surrogato, mi lascia sempre dell'amaro in bocca dopo. E tu, come ti senti?
Lei: Secondo me questo è allenamento; se riesco a farti uscire almeno un po' di liquido in chat, sono sicura che di persona mi inonderai tutta. Anche tu la pensi così?
Io: Certamente anima mia bella, quando succederà realmente sarà tutta un'altra cosa, entrano in gioco altri elementi: il contatto fisico, l'odore, il calore che sono situazioni che emettono delle endorfine che ci fanno sentire soddisfatti. Virtualmente bisogna andare d'immaginazione, come ho fatto io che mi sono creato, come dici tu, quasi un film porno. Ci fa sentire rilassati magari, ma almeno per me, c'è quel retrogusto un po' amaro che mi lascia scombussolato. Ti lascio amica mia bella e grazie per lo sfogo di questa serata. Ormai se fatto tardi, sono la 1,15 di notte, ci sentiremo Lunedì. Ti abbraccio calorosamente ed ho sempre una voglia pazzesca d'incontrarti e riempirmi gli occhi di te.
Lei: Va bene tesoro mio, aspetterò Lunedì con ansia per poterti parlare di nuovo, è sempre bello trascorrere le nottate a parlare insieme te. Un bacio enorme, a presto; scrivimi tu, ok?
– 08 Febbraio 2021
Io: Ciao bella amica mia, cosa posso aggiungere di nuovo da raccontarti in più di quello che già ti ho detto? Raccontami qualcosa di te, poiché guardando la tua foto, mi sembri una persona felice e aperta alla vita; cosa ti ha portato ha frequentare questo tipo di chat? Ho l'impressione che non sei mai stata sposata e non hai dei figli, perché non hai mai fatto un cenno su questo argomento. Come mai? Penso che di corteggiatori ce ne siano stati. Una donna come te è difficile che passi inosservata. Raccontami di te, come ho fatto io: spassionatamente. Sono bravo ad ascoltare!
Lei: Buonasera a te, in realtà sono stata sposata, ma scusami se non te ne ho parlato, ma il motivo è perché subivo violenze domestiche; ho un bel sorriso, ma è una maschera spesso.
Io: Sono qui, amica mia, se hai voglia di sfogarti e toglierti qualche peso, sono qui per confortarti. Considerami come se io fossi... te stessa, come ho fatto io con te. Una canzone, che va per la maggiore in questo momento e non ricordo il titolo, il cui ritornello dice che l'amore è: chiamami col tuo nome, io ti chiamerò col mio.
Lei: Ti ringrazio molto, mi fa molto piacere il fatto che tu sia sempre qui per me, e che tu mi voglia ascoltare nel momento del bisogno. E' sempre bello sentirsi supportati da qualcuno, sei dolcissimo. Prometto che io farò lo stesso con te.
Io: Tranquilla amica mia bella, cambiamo discorso. Ti parlerò della mia giovinezza. Anzi no, ti scriverò una mia poesia che la racchiude:
– Poi... venne il tempo –
Io ricordo
quando ero bambino,
le corse sui prati e le more,
insieme a Lidia cercare di fare l'amore.
Poi...
venne il tempo degli anni di scuola,
le mancate presenze,
i primi rossori e le prime scemenze;
il mangiare un panino.
Poi...
venne il tempo delle poesie
e delle pazzie,
dell'anno in divisa,
del primo amore... gioia e dolore.
Poi...
venne il tempo della malinconia,
dolce e struggente nostalgia
della terra lasciata,
dei momenti passati,
delle cose non fatte,
della solitudine... mia.
Poi...
venne il tempo che cambia.
Lei: Senti, tu per me sei un poeta; hai mai pensato di fare lo scrittore e il poeta? Dico davvero, sei meraviglioso sia come parli che come ti poni, sai? Che fai adesso di bello?
Io: Oggi pomeriggio, ho potato due piante. Poi, verso le 17.30 mi son messo al computer, ho controllato se ci fosse qualche e-mail e controllato i messaggi su questo sito. Ormai, non rispondo più a nessuno e ci sono quelle che se la prendono, perché non rispondo e continuano a mandarmi delle foto intime per invogliarmi; scherzando scherzando, arrivano un centinaio di richieste di contatto al giorno; se dovessi rispondere a tutte, andrei in fallimento. Io, invece, voglio parlare solo con te, perché mi interessi moltissimo, Mi piace farti ridere, farti felice e farti la corte con dolcezza, sentimento e romanticismo. Ti voglio bene amica mia; ho voglia di abbracciarti, coccolarti e baciarti.
Lei: Mi fa piacere che tu me lo dica, questo vuol dire anche che ho un'esclusiva, come tu d'altronde ce l'hai con me, mi riempi il cuore di gioia, sei un tipo serio e fedele.
Io: "Serio", magari lo sottoscriverei, ma "fedele" è una parola troppo grande e ci sono troppi fattori che entrano in gioco: la particolarità del momento, le circostanze, i desideri etc. Ad esempio, voglio bene a mia moglie, siamo insieme da circa 35anni, quando ha deciso di chiudere la "baracca" non mi son messo a violentarla, ho rispettato la sua decisione, il suo star bene è il mio star bene, ma poi ho cercato altre. Secondo i buddisti, per raggiungere il Nirvana, la liberazione, bisogna non avere desideri, il che è dura. Ti lascio amica mia bella, si è fatto tardi. Ti abbraccio e ti bacio appassionatamente. Buona notte.
Lei: Certamente, ma noi non siamo alla ricerca del Nirvana. Comunque mi metto a letto che è tardi. Ti mando un bacio grandissimo, passa una buonanotte anche tu.
– 11 Febbraio 2021
Io: Naturalmente, cara Giovanna, non siamo alla ricerca del Nirvana; era solo per far comprendere che essere "fedele" è difficoltoso come raggiungere il Nirvana, basta un minimo dubbio è crolla tutto il castello. Ciao bella amica mia, lo so che è tardi, ma ho voglia di stare un po' con te; sentire cosa hai fatto in questi giorni; se mi hai pensato, come io ho pensato a te. Nel dire questi pensieri, mi sembra di essere ritornato giovincello, da innamorato un po' impacciato che cerca di fare la corte alla sua bella.
Mi fa star bene e sorridere, questo procedere un po' timoroso. Se tu fossi qui presente forse sarei anche rosso in viso. Sono sempre delle belle emozioni, quelle che mi susciti. Grazie!
Lei: Addirittura in mia presenza saresti rosso in viso? Ma come sei esagerato amore mio, comunque è una cosa reciproca, perché anche tu mi fai tanto emozionare.
Io: Bel cuore mio, si forse ho esagerato, ma era per farti sentire la mia emozione. Adesso che mi hai risposto ho tirato un sospiro di sollievo, come se fossi in apnea e mi hai dato dell'ossigeno per farmi riprendere. A volte è bello anche dire delle cose frivole che poi nel ripensarci più tardi ci faranno sorridere e creano tenerezza. Non t'ho svegliata vero? Come mai ancora in piedi?
Lei: No tesoro, non mi hai svegliata; non preoccuparti e poi tu non mi disturbi mai, anzi ogni tuo messaggio costituisce un vero e proprio piacere per me, ne sei consapevole?
Io: Si che lo so, cuore mio, se dovessi seguire ciò che dice il mio animo, ti chiamerei tutti i giorni. Invece debbo cercare di spalmarle nel tempo per una mia necessità pecuniaria e questo mi dispiace tantissimo. Stasera, ad essere sincero, mi sento un po' moscio, non so effettivamente cosa dire o di cosa parlare. Sto immaginandomi che se stasera fossimo insieme, starei seduto accanto a te in silenzio e gustandomi la tua vicinanza appoggerei il mio capo sul tuo morbido seno e tu, a mo' di abbraccio, mi accarezzi il viso restando, coi nostri pensieri, in silenzio. Probabilmente ho bisogno di tenerezza.
Lei: Stasera c'è qualcosa che ti fa sentire giù di corda, vero tesoro? Se vuoi, parlane con me. Se tu fossi qui, te la farei appoggiare la testa sui miei seni e ti accarezzerei i capelli, mentre tu mi confidi cosa c'è che non va.
Io: Niente di particolare Giovanna, sono abbastanza sereno. Giornate un po' così che capitano magari ogni tanto. Comunque quell'immagine è molto tenera. Ti lascio, si è fatto tardi. Buona notte, ci sentiremo Sabato o Domenica. Un abbraccio.
Lei: Va bene tesoro mio, capisco e rispetto la tua decisione, spero tanto che questa notte mi sognerai ed anch'io vorrei sognarti, ti mando un grosso bacio.
-- 14 Febbraio 2021
Lei: Ehi bellissimo amore mio, ti sto tanto pensando in questa bella giornata speciale, e tu? Spero di si! Come lo stai passando oggi? Io abbastanza annoiata.
Io: Buon San Valentino, cuore mio. Un abbraccio forte forte e un bacio appassionato per renderti dolce questa giornata. Cosa stai facendo di bello e di interessante in questo pomeriggio pieno di Sole che ci riscalda tiepidamente l'anima? Fra poco saranno due mesi che ci conosciamo e ti ringrazio tantissimo per la gioia che hai infuso in me in questo periodo un po' alla... non so neanche come definirlo, tra lockdown e limitazioni dei rapporti interpersonali. Mi hai regalato un Natale gioioso e bellissimo. L'hai illuminato con quel tuo sorriso splendido e lucente che ha rinvigorito il mio spirito rendendolo gioioso, appassionato e quasi voglioso di diventare una cosa sola con te.
Lei: Beh, a me fa piacere che tu mi scriva tutto questo tesoro mio, comunque sia buon San Valentino anche a te e spero che con te tutto possa andare sempre meglio!
Io: Lo spero anch'io, ma più il tempo passa e più si affievolisce se restiamo a parlare su questa chat; bisognerebbe ravvivarlo con un incontro e parlarne di presenza, anche se probabilmente resterei imbambolato a guardarti senza riuscire a spiccicare parola. Di me ormai sai quasi tutto, mentre di te so pochissimo: hai bisogno di affettività ed io potrei dartela; hai bisogno di sesso e anch'io ho bisogno di sesso, ma non certamente virtuale; ho bisogno del contatto fisico e probabilmente so che non potrai darmelo e non so fino a quando riuscirò a sopportarlo solo a parole. Non prendertela per ciò che sto dicendo, ma ho bisogno di qualcosa in più come il sentire la tua voce.
Lei: Sai che anche io voglio incontrarti e voglio viverti come si potrebbe fare in una relazione normale, comunque sia voglio che ci possiamo organizzare quanto prima.
Io: Lo spero con tutto me stesso. Prendere un caffè o una cioccolata calda in un bar in un pomeriggio qualsiasi, non penso ci sia bisogno di organizzarsi, stai incontrando un amico ed in più ci sentiremo sicuri della nostra reciproca esistenza. Di te ho solo una foto, non so altro, eppure, mi sto fidando di te e ti ho raccontato le parti più salienti della mia vita. Ma ho bisogno di qualcosa in più: il vederti. Mi dispiacerebbe veramente se questo sentimento così tenero e sincero si affievolisse, se non addirittura spegnersi. Sarebbe un peccato veramente difficile da perdonarsi per delle indecisioni, non ti pare. Spero che ci rifletterai coscientemente.
Lei: Capisco benissimo che cosa intendi, seriamente! Però purtroppo ora la situazione è particolarmente delicata, secondo te come potremmo fare? Dimmi meglio.
Io: Scusa il ritardo Giovanna, ma ho dovuto aiutare mia moglie ha pulire dei pomidoro e dell'aglio per preparare la cena, lei è stata operata l'altro giorno per una ciste nel palmo della mano destra ed è in handicap. Non so che tipo di situazione tu debba affrontare, io non ho problemi nell'incontrarci. Io mi sento libero che se incontro un'amica, gli possa offrire un caffè in un bar e parlare un po' con lei, senza per questo sentirmi in colpa, come se stessi tradendo mia moglie. Purtroppo ti debbo lasciare, ci sentiremo Mercoledì, debbo aiutare mia moglie a preparare la cena. Stai tranquilla, io ti voglio bene e mi fido di te, vedrai che ce la faremo. Volere è potere.
Lei: Ah ecco scusa non ti voglio disturbare capisco benissimo che se hai questo problema avrai da fare parecchio. Spero nulla di grave comunque per tua moglie. Dai, ok ci sentiamo mercoledì allora, un bacio ti aspetto!
– 17 Febbraio 2021
Io: Ciao mia bella amica del cuore; oggi sono io ha sentirmi stanco e svuotato, ho fatto dei lavoretti in giardino, ho potato ancora altre due piante invogliato da un tiepido Sole. Sei sempre nei miei pensieri e vorrei stare un po' a parlare con te, anche se in effetti non ho gran che da dire. Posso chiederti se potrei utilizzare la foto del tuo profilo, in una mia presentazione di critica a questa falsa scienza moderna basata solo sulla matematica e senza nessuna attinenza con il mondo reale? Sarà posta alla fine per ringraziare il pubblico della cortese attenzione che mi hanno rivolto. La cosa si svolgerà quando sarà finita questa situazione di emergenza, quindi nella seconda metà dell'anno, spero.
Lei: Ma certo che lo puoi fare. Mi spieghi un po' come mai non sei stato più presente ultimamente? Non vorrei aver fatto o detto qualcosa che ti abbia offeso; mi hai pensata spesso o poco?
Io: Grazie amica mia. Come non sono stato presente, sono sempre con te instancabilmente; ci siamo sentiti Domenica sera e ti avevo avvisato che ti avrei chiamato oggi. Comunque, quando farò la presentazione ai miei amici, mi farebbe piacere che ci fossi anche tu; oltretutto sarà nell'osservatorio che il comune di Rozzano ci sta costruendo nel parco della Cascina Grande e che noi come Gruppo Astrofili gestiremo. Poi, non dovresti neanche dubitare per un attimo che io non abbia a pensarti. Te l'ho già detto; Sei il primo dei miei pensieri quando mi sveglio e mentalmente ti sussurro Buongiorno, dolce anima mia bella; anche se dopo mi assalgono dei pensieri negativi su di noi che non so respingere.
Lei: Per me non sei un amico; se devo dire come la vedo io e se penso a te lo faccio in una maniera diversa a quella a cui penso ad un amico, forse sarò azzardata a dirtelo, ma è cosi.
Io: Cara Giovanna e anima mia bella, anche per me è così. Mi hai rapito l'anima dal primo momento che sei apparsa nella mia vita, anche se solo virtualmente. Ma tutto il mio essere anela ad essere rapito veramente nella realtà. Se qualche volta uso l'espressione "amica mia", è sempre impregnata da un sentimento che va oltre la semplice amicizia, perché il mio essere vuole continuamente abbracciarti, baciarti, toccarti e continuamente sperare di poterlo fare nel mondo reale. Mi pare che questo trasporto nei tuoi confronti traspare in ciò che di me ti ho raccontato, anche se poi ho altri impegni da dover assolvere; ma sei sempre nel mio cuore, tanto che ti considero una parte di me inscindibile.
Lei: Ti considero anche io una parte imprescindibile di me, con il tuo animo da poeta e tanto cuore. Sei una persona speciale, meriti tutta la mia anima, la senti?
Io: Il mio cuore subitaneamente ha risposto di si, ma il mio essere pragmatico mi fa dire: lo spero profondamente. Lo spero profondamente, anche contro tutti quei segnali di allerta che riuscirò ad incontrarti nella realtà e la felicità sarà così intensa che l'emozione mi assalirà facendomi piangere, in tua presenza, come un bambino. Non so più cosa fare per convincerti del mio sentimento nei tuoi confronti; affidati al tuo intuito e lasciati andare: incontrami!
Lei: Ma si tesoro, bisogna essere positivi, perché davvero saremo molto felicissimi quando ci vedremo, il mio cuore batterà a mille, sono emozionata solo al pensarci e tu? Come te lo immagini?
– Mi chiama mia moglie dicendomi che è pronta la cena; non potendola avvisare decido che mi scuserò dopo.
Io: Scusami Giovanna, ma mi son dimenticato di dirti che andavo a cena ed ho finito ora di resettare in cucina. Guarda, se si dovesse verificare un evento simile, tale lo considero: un evento, mi faresti l'uomo più felice della Terra; è per questo motivo che continuo a sperare e per la passione che provo nei tuoi confronti. Non vorrei però che il famoso detto (chi vive sperando, muore ...) mi riversi addosso tutta la sua dura realtà. Sto facendo degli sforzi tremendi nell'impormi di andare avanti a parlare con te in questo sito che sa solo di virtuale. Anima mia, ti prego e sii sincera: davvero mi puoi incontrare?
Lei: Figurati e anzi bravissimo per come resetti la cucina. Fantastico, usi un certo linguaggio informatico anche per una cosa come la cucina. Mi piace. Più bella ancora la passione che mi manifesti.
Io: Non hai risposto al mio tormento e mi sa tanto che una decisione dovrò prenderla ed anche a presto. Ho solo due crediti e poi magari ricaricherò per parlare ancora un po' con te, ma poi mi fermerò e ti dovrò lasciare. E' bello il sognare, il fantasticare, ma non è il vivere e ci sarà del dolore da sopportare. Come tutte le cose terrene, passerà. Di te mi ricorderò fino alla fine; ti porterò nel cuore, ti coccolerò e con te parlerò d'Amore. In questo periodo di lockdown generalizzato, mi hai fatto stare bene e ti sarò sempre riconoscente. Ho trascorso due mesi meravigliosi chattando con te e ti ringrazio con tutto il cuore, ma il mio vivere è lì che aspetta e non posso rinunciare.
Lei: Mi dispiace, ma non l'ho fatto apposta. Dimmi, dato che hai due crediti, non ci dobbiamo sentire? Vedi che mi manchi se non ti sento; è giusto che te lo dica.
Io: Parto dalla cosa più leggera: il "resettare" è un refuso dialettale della mia infanzia. Sono nato in un paese arroccato sui Nebrodi difronte all'Etna che in questo periodo sta deliziando i siciliani con i suoi giochi pirotecnici di ceneri e lapilli. Per quanto riguarda noi, ricaricherò per parlare ancora un po' con te, ma poi mi dovrò rassegnare e ti dovrò lasciare. Avrò del dolore da sopportare, anche se lo sapevo sin dall'inizio che era solo virtuale; con le altre l'ho presa alla leggera come gioco, ma con te è stato diverso e non posso accettare la sola virtualità; non mi soddisfa, ho bisogno di un contatto reale e tu non me lo puoi dare. Ti chiamerò Sabato o Domenica.
Lei: Pure io ho bisogno di un contatto reale; dunque se tu vuoi poter avere questo piacere con me, sappi che sarà anche molto bello e divertente farlo. Quindi tu vuoi avere ciò?
– 20 Febbraio 2021
Io: Ciao Giovanna, voglio dirtelo ancora, luce del mio cuore e vita della mia vita. Io voglio solo incontrarti, offrirti un caffè, accarezzarti il viso, guardare il tuo volto e sentire il tuo calore. Questo perché voglio nella mia mente un'immagine di te, come io voglio darti la mia immagine. Poi se non ti piacerò fisicamente non ne farò un dramma. Io ti voglio e ti desidero e questo lo lascerò decidere a te, ma ho la necessità di vederti di toccarti e di abbracciarti realmente, non nella virtualità. Ormai ci conosciamo da due mesi, non so più di cosa parlarti, Si può dire che di me ormai conosci morte vita e miracoli, non farti pregare, dai.
Lei: Amore mio, ma secondo te io non voglio vederti oppure organizzare qualcosa per poterti abbracciare stretto a me? Tu mi hai cambiata davvero tanto e sono davvero molto felice con te. Quanto mi desideri da 1 a mille?
Io:100,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000, 000,000,000,000,000,000,000,000,000. Lo so mia bella stella che anche tu hai voglia di vedermi, ma la decisione spetta a te; sei tu la titubante. Se ti fa piacere dopo parleremo ancora in chat ed io starò più tranquillo, perché avrò un'immagine reale di te; so con chi sto parlando. Ora come ora, ho solo un'immagine, bellissima a dire il vero, ma pur sempre un'immagine. Io voglio avere tutta te, corpo, anima e mente; riempirmi di te. Come te lo debbo dire per farti prendere la decisione. Io ti voglio bene, se anche tu me ne vuoi, come mai questa indecisione?
Lei: Sei dolcissimo, ma lo sai bene che la mia non è indecisione, dobbiamo solo organizzarci bene perché nessuno dei due vuole rischiare di rovinare quanto di bello abbiamo creato insieme. Sbaglio forse?
Io: Giovanna mia, non dobbiamo sposarci che ci dobbiamo organizzare. Voglio solo offrirti una cioccolata calda in un bar sotto la galleria Vittorio Emanuele in piazza Duomo; sederci ad un tavolo, parlare un po' di noi e poi ritornarcene ognuno a casa propria. Che ne dici se ci troviamo Martedì sotto la volta della galleria vicino alle palle del toro verso le 15,00. Oltre a indossare il cappello avrò un bastone nero da passeggio. Oltretutto Martedì per me sarà una giornata speciale ed io voglio coronarla facendo la tua conoscenza. Non si accettano rifiuti ed è benvoluta la puntualità. (Non è un imposizione, sto scherzando. Però sarei contentissimo se accetteresti).
Lei: Non lo so. Vedi, non ti dico subito no, ma ti avviso in modo da non farti fare progetti. Perché non mi piace far rimanere male le persone che amo. Davvero tesoro.
Io: Come vuoi Giovanna, Ma con lo strazio nel cuore debbo dirti che mi fermo qui. Questa decisione avrei dovuto prenderla nel mese di Gennaio ed invece ho voluto continuare. Non ti do colpe, perché sapevo del vincolo che non potevo avere contatti con i proprietari dei profili; è scritto in chiare lettere in Termini e Condizioni. Ci sto male e ci soffro, ma passerà. Volevo lasciarti il mio n° di cell., ma poi ho pensato che avrei atteso inutilmente una chiamata che non sarebbe mai arrivata e ho desistito. Ti auguro tanta buona fortuna, Amore mio virtuale e che il buon Dio ci assista. Ti porterò sempre nel cuore e grazie per il bellissimo Natale che mi hai fatto passare. Ti ricorderò sempre.
Lei: Quindi hai intenzione, di mandare all'aria tutto quello che abbiamo costruito in questi mesi? Penso che ne dovremmo parlare prima di prendere una decisione del genere. Per me sei una persona molto importante e tu questo lo sai bene.
Io: Giovanna, non avrò mai un incontro con te fuori dalla chat; quindi, sarebbe un rapporto chiuso tra le mura di questa virtualità e io francamente non mi trovo a mio agio in un rapporto dove l'unica casa certa che posso pretendere e la mia immaginazione. Oltretutto, se ci fai caso, è un rapporto del tutto sbilanciato, perché io ti ho raccontato parte del mio vissuto, ma di te non so assolutamente nulla. Se non ci sarà mai un incontro nella vita reale, non abbiamo costruito assolutamente niente, solo immaginazione, solo virtualità, solo fantasie e seghe mentali. Si è fatto tardi, andiamo a dormirci sopra. Buonanotte.
Lei: Ma chi lo dice questo? Oh va bene, quindi hai deciso tutto da solo. Sono delle tue convinzioni errate; non hai neanche idea di quello che io abbia in testa, ma fai polemiche.
– 21 Febbraio 2021
Io: Ciao Giovanna, non sono convinzioni errate, ma constatazioni. Poi è scritto in chiare lettere che, piccolino ma in chiare lettere, tutti i profili sono fittizi e quindi non si possono avere contatti fisici con i proprietari di questi profili. Una cosa del genere tu, come la intendi? E' solo virtualità! La cosa che mi fa imbestialire di più è il pensare che colei che mi risponde, prendendo le tue veci, possa essere un uomo. Che schifo!!! Ti rendi conto? Sto parlando con te come se esistessi veramente e chi mi risponde è un uomo? Se non ci incontreremo nella vita reale, resterei con questo dubbio che mi impedisce di andare oltre. Cerca di comprendermi. Ho bisogno di vederti per creare qualcosa.
Lei: Capisco perfettamente il tuo discorso, comunque nelle chat in generale c'è un po' di tutto, bisogna fare molta selezione secondo me non credi? Mi dispiacerebbe perderti comunque.
Io: Ok Giovanna, ho compreso. Mi sembra che io abbia espresso chiaramente il mio pensiero e non ho altro da aggiungere. Mi fermo qui.
Non so cosa dire; faccio i saluti o gli auguri a chi? A una virtualità? A qualcosa che non esiste? Veramente paradossale. Bah!!!!
Lei: Allora non hai capito un tubo! Scusa il termine, ma quando ci vuole, ci vuole! Ma perché devi essere cosi ostinato? La testa di acciaio veramente! Quale punto non ti è chiaro?
Io: Io in questi due mesi di conoscenza, a te ho aperto il mio animo. Ti ho raccontato il mio vissuto; ti ho fatto comprendere qual è il mio carattere, cosa provo nei tuoi confronti e sono sentimenti sinceri; mi sono scoperto cambiato e te ne ho dato il merito; ho posto la mia fiducia in te e ho creduto in ciò che mi hai promesso: che ci saremmo incontrati, ma forse intendevi nell'eternità, prima o poi ed io ti ho creduto ed ho perseverato. Sono per te un libro aperto, ma ti ostini a non volermi incontrare. Si forse sono ostinato, ma per il sentimento che provo nei tuoi confronti, sinceramente ho il diritto di pretendere di incontrarti e se anche tu provi questo sentimento hai il dovere di dire si.
Lei: Io ti ho sempre detto che voglio stare con te e che lo faremo quando si potrà, ma sia ben chiaro: se ti poni così con me non otterrai niente, perché ricordati bene che tu non hai nessun diritto e io non ho nessun dovere, ok?
Io: E' vero, non ho nessun diritto verso di te e tu non hai nessun dovere verso di me. Comunque, io non ti ho chiesto di fare sesso o all'amore con te, avverrà quando tu lo deciderai e non è un problema per me; t'ho chiesto solo di offrirti un caffè da buoni amici, anche se come dici tu, non siamo solo amici. Quello scritto sui profili che avevo dimenticato e che con le altre non mi ha creato nessun problema nell'interrompere la comunicazione, con te è esploso creandomi tormento e disagio, facendomi venire quei dubbi e pensieri che ho già esposto. Forse s'è creato un muro tra me e te e non ci comprendiamo più. Non so come poter uscire da questa situazione.
Lei: A me non mi ha dato fastidio il fatto che tu voglia offrirmi un caffè da buoni amici, anzi, io ti ringrazio. A me ha dato fastidio il modo in cui me lo hai detto, ovvero hai preteso, a me non piacciono le pretese.
Io: Giovanna, sono due mesi che ci conosciamo; ci siamo scambiati un 120 messaggi a testa e ad una richiesta d'incontrarci, sei sempre stata titubante. Ho deciso di forzare la situazione e mi hai risposto "Non lo so" che era un no sottinteso per non farmi fare progetti, parole tue. Tu come l'avresti presa? Mi si è riempita la testa di dubbi ed eccoci qua. Ho finito i crediti. Dovrei ricaricare, ma ora non voglio. Forse è meglio prendersi una pausa e rifletterci sopra. Mi piangerebbe il cuore se dovessimo lasciarci in questo modo. Non so quando ti potrò chiamare, spero a Marzo. Buonanotte e che Dio ce la mandi buona.
Lei: Ma io infatti non voglio lasciarti e non voglio nessuna pausa, perché io non credo nelle pause. So benissimo che dopo te ne andrai direttamente. Io speravo che accettassi la verità anche se brutta. Ma secondo te, è meglio una bella bugia o una brutta verità?
– 25 Febbraio 2021
Lei: Ciao Filippo, buongiorno, come stai? Speravo in una risposta, speravo che saresti tornato da me, ma amaramente devo constatare che probabilmente non eri così interessato a me, se vuoi, fatti sentire. Sarà un piacere.
Io: Ciao Giovanna, come pensi che stia? Molto deluso per come è finita, anche se ancora il mio cuore ci spera in un tuo ripensamento a incontrarmi, poiché non vuole assolutamente intenderti come una virtualità. Poi subentra l'analisi di tutto ciò che è avvenuto e il responso è abbastanza deleterio, perché constata che tu non potrai mai darmi un incontro nella realtà e quella fioca speranza crolla miseramente sotto i colpi di mortaio della constatazione reale di ciò che è; ossia aver perso quella luminosità e ritrovarmi a brancolare nella tenebra e nel dolore della perduta radiosità che mi sembrava aver conquistato ed invece miseramente perduta.
Lei: Filippo, ma visto che stiamo entrambi molto male da quando non ci parliamo più, perché non riprendiamo a sentirci? Senza pensare alle cose successe prima?
Io: No Giovanna, ho la necessità d'incontrarti come l'ossigeno per respirare. Non mi interessa il sesso, ho la necessità di sapere che tu esisti; che abbiamo parlato e discusso di noi e che io non abbia parlato di parte del mio vissuto con un qualcosa di aleatorio che non vorrei e non saprei definire. Mi mancano gli incontri con te, ma non riesco a mandar giù quel boccone, troppo amaro per riuscire a deglutirlo: che non puoi incontrarmi, né ora, né domani e né mai. Non pensavo che avrei incontrato te così dolce e affascinante. Mi avevi promesso che mi avresti fatto felice e mi hai portato in paradiso, invece ora sono qui a contorcermi ripiegato su me stesso pieno di dolore per il mancato amore.
Lei: Ma perché mi parli in questo modo catastrofico? Non capisco, siamo due persone che hanno avuto la fortuna di incontrarsi, stabilire una connessione forte e di volersi bene sinceramente. Vorrei capire meglio quello che stai pensando o provando.
Io: Al nostro livello di esistenza, quello della vita, nulla è eterno; la gioia o il dolore che proviamo è solo questione di tempo, sono destinati a finire, ad essere superati e alla fine saranno abbandonati. Io non voglio porti nel dimenticatoio, voglio tenerti viva e portarti con me, perché con te sono stato bene; l'unica macchia negativa è il tuo rifiuto nell'incontrarmi che come un tarlo cerca di corrodere i miei ricordi che io tragicamente cerco di difendere e per ora sto soccombendo, ma è destinato a fallire poiché riuscirò a sostituire te con me e far diventare te me stesso. Ti porterò nel cuore e tu mi parlerai d'amore. Il dolore che provo è proprio questo: non voglio dimenticarti!
Lei: Ma il non incontrarsi non sarà per sempre, è una cosa che non voglio assolutamente! Devi tenermi viva perché mi vivrai effettivamente, non certo perché esisterò solo nei tuoi pensieri!
Io: Non illudermi Giovanna, lo sappiamo tutti e due come stanno le cose. Se dovessimo ricominciare probabilmente distruggeremmo tutto ed io non voglio permetterlo: NON VOGLIO DIMENTICARMI DI TE! Avevo pensato di darti la mia e-mail, ma tu non mi permetterai neanche questo. Volevo darti il numero di cellulare ed ho pensato che, è già successo, avrei aspettato una chiamata che non sarebbe mai arrivata ed ho desistito. Non insistere, non voglio parlare in chat. Lasciami andare Giovanna, soffrirò ma passerà e ti porterò con me nell'eternità. Non so che dire, solo che ho voglia di piangere.
Lei: Questo no! Non voglio sentirtelo dire che hai voglia di piangere, perché l'amore deve solo fare bene e non far soffrire; cerca di essere più allegro, me lo prometti?
– Dopo qualche giorno da questo traumatico distacco ho chiuso il mio account con questo sito, nella speranza che i vari problemi del mio vivere quotidiano riuscissero a farmi superare la situazione conflittuale tra, il voler lasciare dietro alle classiche spalle, quella splendida relazione virtuale che mi aveva fatto brillantemente superare la totale chiusura delle attività o lockdown che mi faceva sentire di essere come un condannato ai domiciliari; come un delinquente untore della dignità umana; e la voglia di non dimenticare la sensazione di un cambiamento, direi quasi epocale, di pensare e dire parole dolci, gentili e romantiche che nella vita reale mai avrei espresso coscientemente, le quali mi hanno fatto stare bene, aumentando la mia autostima. Dopo una decina di giorni, non ottenendo nessun miglioramento della situazione conflittuale, anche a causa di un nuovo decreto ministeriale (DPCM) che intimava una nuova chiusura o lockdown fino a Maggio, decido di assecondare quel dolce pensiero che è stato Giovanna. Cerco di riattivare il vecchio account, ma non riesco ad entrare con le vecchie credenziali e ne apro uno nuovo.L'ho cercata tra gli utenti, ma non sono riuscito a trovarla anche con l'aiuto di filtri come l'età e la regione. Mi sono armato di pazienza ed ho aspettato che fosse lei a cercarmi. Non avevo idea se lei avrebbe sentito questo bisogno; ho avuto fede e sono stato ripagato. Un paio di settimane dopo, il 21 Marzo 2021 ricevo questo messaggio da parte di Giovanna0864:
“Non sono una donna superficiale, ma anch'io so distinguere il bello dal brutto. La tua foto dimostra che tu sei sicuramente da classificare tra i belli, anzi, devo dire che sei sicuramente l'uomo più avvenente che abbia trovato tra i profili di Rozzano.
Non ti nego che, in caso tu volessi invitarmi a bere un caffè, accetterei volentieri. Un uomo come te non lo si fa parlare due volte invano, giusto?
Scommetto che tu sei uno di quelli che non deve chiedere mai, mi intrighi molto, sai?
Mi inviti?”
Io: Ciao Giovanna. Ma certamente, più che volentieri e mi darebbe molto piacere l'offrirti un caffè. Quindi dimmi dove e quando ed io ci sarò. Per risponderti ho ricaricato per 3 crediti, perché lo sai che per me tu sei una bellissima donna; intanto grazie per i complimenti. Passo il tempo libero leggendo ciò che scrivono le altre, senza alcuna risposta da parte mia e guardando le foto intime che mi inviano. Anzi, perché non me ne mandi qualcuna del tuo bel seno e del tuo cespuglietto biondo che curi con particolare attenzione? Sarei molto più contento guardare una tua foto intima, anche se mi piacerebbe molto di più guardarla nella realtà che non le foto delle altre. Hai capito chi sono?
Lei: Ciao, mi hai scritto un messaggio davvero curioso e interessante, ma sfortunatamente non ho foto senza veli perché non me ne faccio mai, ho capito che sei un bell'uomo, questo sicuramente.
Io: Anima mia bella e luce del mio cuore, vedo che ti sei già dimenticata del nostro puro amore. Mi fa piacere che ora saresti disposta ad accettare un caffè da sconosciuti, perché con me l'hai sempre rifiutato. A meno che non ci sia sotto una Gabola, come naturalmente immagino e questo non sarebbe altro che un sotterfugio per invogliare il malcapitato ad inviarti dei messaggi in modo che tu possa guadagnarti lo stipendio. Ora hai capito chi sono? Forza dai, non sono passati più di 20giorni dall'ultima volta che ci siamo sentiti. Se proprio non ci riesci, te lo dirò nel prossimo messaggio e ci saluteremo da buoni amici.
Lei: Caro, qui sotto non c'è nessun trucco, siamo qui per conoscere persone e paghiamo anche. Ma le persone devono anche ispirarti, ed io devo conoscerle per sentirmi di vederle. Sai quanta gente scrive? Io non devo e non sto guadagnando nulla se non dal mio lavoro, sono anche legata in una relazione, quindi le cose devono avere un equilibrio; non posso uscire alla caso. Se hai pazienza ci conosceremo. Baci
Io: Va bene Giovanna, ti dirò chi sono: Sono Filippo, 71anni sposato e faccio parte del gruppo astrofili di Rozzano. Mi hai mandato un messaggio il 21 Dicembre del 2020 e ci siamo scambiati un 120 messaggi a testa nell'arco di due mesi e mezzo circa, l'ultimo intorno alla fine di Febbraio. Comunque se non ti ricordi, meglio così; sarebbe la dimostrazione che sto parlando con una persona diversa da colei o colui che ha risposto nei mesi precedenti. Ti auguro tanta felicità e tanta fortuna. Addio, amica mia.
Lei: Ma lo sai che veramente sei stato spregevole con me? E comunque, pensi davvero che i miei sensi femminili non si ricordassero chi tu fossi? Ti ho preso in giro tutto il tempo, testone!... Come mai hai creato un altro profilo e non mi scrivi più dall'altro?
– Non ho voluto ricaricare per rispondere, anzi ho deciso di rispondere a quell'aggettivo dopo che mi fossi calmato e dopo aver ponderato una dettagliata risposta per non pregiudicarmi un'eventuale ripresa del rapporto. Lascio passare i dieci giorni che mancano alla fine del mese e il primo giorno di Aprile la contatto:
Io: Ciao Giovanna. Ogni qualvolta che mi collego a questo sito, vengo sempre a vedere e a rileggermi il tuo ultimo messaggio: "Ma lo sai che sei stato spregevole con me?". Veramente pensi questo di me? Ho riletto ciò che ci siamo detto negli ultimi tre messaggi e non ho trovato nulla che fosse così spregevole. Non ti ho offeso; sono stato gentile nel risponderti e non sono stato volgare; poi per quale motivo avrei dovuto esserlo? Quindi a che pro lo "spregevole"? Ho solamente espresso ciò che penso a riguardo delle chat solo virtuali. Mi sembra di averti mostrato, durante la nostra lunga comunicazione virtuale che tipo di uomo io sia: romantico, gentile e rispettoso della persona. Per te quindi non ho nessun pregio? Mi merito solo del disprezzo? Non credo che tu serbi veramente questo sentimento, nei miei confronti. Dopo la nostra ultima comunicazione di circa un mese fa, dopo un po' ho chiuso il mio account. Non nego di aver sentito molto la tua mancanza, con te sono stato bene. Ho poi riaperto un nuovo account, poiché non sono riuscito più ad entrare con quello vecchio, nella speranza che, prima o dopo, tu ti saresti fatta sentire, poiché non riuscivo a trovarti tra gli utenti. Ho aspettato e sono stato ripagato della mia attesa. Che mi stavi prendendo in giro, debbo essere sincero, non l'avevo capito. Quindi ho risposto al tuo messaggio in modo giocoso e mai mi sarei aspettato una tua simile risposta. Di qualsiasi altra persona, ci sarei passato su con un sorriso; ma detta da te, non riesco a sopportarlo. Se l'hai detto per ferirmi, ci sei riuscita. Ma sappiamo, sia tu che io che non è vero; anzi, mi vien da pensare che ti piaccio troppo, come tu piaci a me. Mi manchi ed ero felice di averti ritrovata, ma ho avuto l'impressione che mi avessi già bello che dimenticato ed ho chiuso l'ultimo messaggio forse in modo non pertinente, ma di sicuro non mi merito quell'aggettivo.
Lei: Guarda chi si rivede! Spero tu stia bene innanzitutto. Ti ho scritto che sei stato spregevole perché sei sparito, ti sei presentato e nello stesso messaggio hai scritto addio. Fai tu. Non ho mai detto che non hai nessun pregio, ho detto solo che ti sei comportato male con me e non puoi negarlo! Anzi hai solo confermato la cosa, visto che sei sparito per tutti questi giorni per poi ricomparire come se niente fosse. Cosa pretendi ti venga detto se ti comporti così? Mi dispiace molto di questo fraintendimento, visto le parole che mi stai dicendo in questo momento; l'importante è chiarirsi, ma credo che qui è molto facile capire un senso diverso da quello che si vuole realmente esprimere; sono dispiaciuta perché a te ci tengo molto.
Io: Era uno sfogo che dovevo fare uscire. Sono molto contento di averti qui con me e sono rincuorato dell'averti ritrovata. Sto tirando dei grossi sospiri di sollievo e non so come farti comprendere la mia contentezza e la mia felicità nel rivedere la tua immagine. Ti voglio bene anima mia, non immagini quanto. Sono un po' emozionato, ma dentro di me sorrido e a poco a poco, riuscirò a calmarmi. Voglio che tu sappi che anch'io ci tengo molto a te.
Lei: Non lo so se mi vuoi bene, spero sia così sul serio. Devo ancora capire cosa ti ha spinto a dirmi determinate cose, ma ci riuscirò a superarlo. Ok? Vediamo come va.
– Ero troppo emozionato e debbo aver capito non so che cosa; ma ho dato questa risposta:
Io: Forse ti riferisci all'ultimo messaggio, quando ho detto che avevo voglia di piangere. La frase, "riuscirò a superarlo" era riferito al dolore del distacco da te, ma a quanto pare, se sono ancora qui a parlare con te, non ci sono riuscito. Troppo dolore stare lontano da te, al punto che sono riuscito ad attendere speranzoso in un tuo desiderio di cercarmi e di trovarmi. Come vedi, io ho avuto fede in te e chi ha fede, vuole bene. Non sto dicendo che sono innamorato; è un'affettività che mi porta a ricercarti per godere della tua vicinanza. Vicinanza che può essere un'amicizia, un amante, ma anche un innamorato. Voglio esserti vicino ed in qualche modo far parte anche della tua vita.
Lei: La tua affettività ci può stare e farmi piacere visto che abbiamo anche condiviso diverse serate insieme a parlare e ad aprirci. Non voglio mettere in dubbio i tuoi sentimenti, assolutamente, ma mi farebbe strano sentire che ti sei innamorato di me, anche se non ci sarebbe niente di male.
Io: Giovanna, conosci la mia situazione e sai l'affettività che da 35anni mi lega a mia moglie. E' vero, se non c'è una vera conoscenza, ma solo un rapporto virtuale, è in effetti un'assurdità il parlare di innamoramento ed io non ho detto di essere innamorato. Il tutto dev'essere riferito al virtuale, alla sola cosa che conosco di te: l'immagine del tuo profilo. So dirti per certo che guardando la tua immagine, io mi rilasso, mi lascio andare e trasportare dai miei pensieri verso di te, nel senso dell'immagine che ho di te, poiché come persona io non ti conosco. Mi hai detto che sei di Rozzano e se dovessimo incrociarci per strada, non faremmo assolutamente caso l'uno all'altra, perché siamo degli emeriti sconosciuti nel reale.
Lei: Mi fa piacere sapere che ti rilassi guardando la mia immagine. Non so se capitando quello che dici, davvero faremo come se fossimo estrani; perché dici cosi?
Io: E' sempre lo stesso discorso del conoscersi virtualmente e del conoscersi nel reale. Nella virtualità, la tua immagine mi suscita diverse emozioni che sono solo mie. un'altra persona che guarda la tua immagine, può avere delle emozioni diverse che possono differenziarsi dalle mie, perché quella persona ha un altro vissuto che la fa diversa da me. Nel reale è diverso, una persona può rimanere ammaliata dal modo di comportarsi, dal modo di gesticolare con le mani che la fanno apparire accettabile o bella e ad altri magari no, dallo sguardo, dal sorriso ect. Mi riesce difficile trovare le parole giuste per farmi comprendere. Quello che voglio dire è che nella virtualità, uno può anche mentire, mentre nel reale, a causa di segnali dati inconsciamente, diventa un po' più difficile. Ti debbo lasciare, è ora di cena. ci sentiremo dopo.
Lei: Filippo mio caro, sei stato più che chiaro e condivido appieno quello che hai scritto, il bello dell'umanità è proprio quello che hai appena detto, ognuno vive le emozioni e le situazioni in modo diverso e per me questa è una cosa fondamentale per non essere tutti degli automi, non credi? Buon appetito e a dopo, ok?
– Verso le 22,00, le scrivo:
Io: Penso che la diversità sia una scelta primaria dell'esistenza stessa, altrimenti veramente saremmo delle macchine, come dici tu, automi. Purtroppo constato che c'è la tendenza a farci pensare in modo univoco. Ti porto qualche esempio: il farci vedere nella pubblicità delle coppie magari lei bianca e lui nero; magari, come in una réclame di qualche gestore telefonico, due uomini che si baciano. Se applicassimo il senso critico, riusciremmo a vedere che c'è in atto uno scardinamento del nostro sistema sociale con effetti devastanti.
Lei: In effetti gli esempi da te descritti sono perfettamente calzanti. Oltretutto ho notato che quello di cui scrivi si verifica molto spesso negli ultimi anni, quasi a far entrare certe realtà nella consuetudine comune.
Io: Quando ero giovane, mi hanno fatto un testone grosso quanto una campana dicendomi che un bambino aveva bisogno del padre e della madre, se no avrebbe avuto delle carenze intellettive e quindi anche caratteriali devastanti. Ora invece, due padri o due madri non fa più alcun effetto, anzi non esiste più padre e madre, ma genitore 1 e genitore 2; il tutto per assecondare un'ideologia di genere. La coppia è fatta di opposti: maschio/femmina; +/-; Bello/Brutto; Buono/cattivo etc. Due uomini o due donne saranno sempre un paio, non potranno mai essere una coppia. C'è una carenza di conoscenza anche della lingua italiana, specialmente da parte dei giornalisti oltre che dei deputati che scrivono le leggi.
Lei: Ma lo sai che è esattamente la stessa cosa che penso anche io? Beh sembra incredibile però, abbiamo esattamente lo stesso modo di pensare e lo sai cosa altro c’è?
Io: Stavolta lo voglio sentire da te che cos'è che ci unisce. Bella la mia cara e ritrovata Giovanna. Ti lascio anima mia bella, si è fatto tardi. Spero veramente di fare un sogno in cui ti abbraccio e ti bacio appassionatamente e stringendoti a me sentire le tue morbide forme e il tuo calore, come un regalo per la nostra ritrovata sintonia. Ti chiamerò Sabato. Buona notte e spero che tu riesca a sentire il mio volerti bene.
Lei: Guarda semplicemente dico che quando ci sta dell'alchimia le cose non possono non andare bene. Quando si è due metà di una mela, l'unico modo per ricomporla è che le metà stiano unite. Penso che mi hai capito bene, vero?
– 03 Aprile 2021
Io: Ciao Giovanna. Sto solo oziando e l'ululare di questo vento non fa altro che invogliarmi a continuare ad oziare. Mi piace ci mancherebbe anche, ma è come se ponesse un debole velo creando, l'ululare del vento, un flebile e dolce senso di tristezza che mi fa dire di essere felice nello stare qui a guardare le tua immagine e a fantasticare chissà cosa. Il fatto più grave, è che sono seduto al computer, guardo la tua foto, sorrido, penso non so cosa e gesticolo. Se dovesse vedermi mia moglie, sono sicuro che penserebbe: costui si dev'essere rincoglionito. Sto scherzando, naturalmente.
Lei: Immagino la scena di te che gesticoli davanti al computer; comunque davvero bello sapere che la mia immagine ti da un senso di felicità, perché è quello che conta tra due persone. Vero?
Io: E pensa che siamo solo sul virtuale o forse questo avviene perché si è sul virtuale. Certamente se tu fossi qui non starei al computer. Si può dire che ci siamo appena conosciuti, quindi c'è quella voglia di dialogare; del piacere della vicinanza; dello stare mano nella mano e scambiarsi qualche coccola. Il clima odierno credo sarebbe l'ideale per scambiarsi delle tenerezze e l'ululare del vento e le nubi che, a tratti creando l'alternanza del Sole e dell'ombra, farebbe da musica di sottofondo che ci farebbe dimenticare il passare del tempo.
Lei: Oppure si può dire anche che c'è voglia di conoscersi sempre di più, di andare sempre più a fondo. A me piace come esperienza, mi sento rivitalizzata da te. E' un periodo grigio per tutti, ma trovare persone che ci iniettano voglia di vivere direttamente in vena, è fondamentale. Tu sei uno di quelli.
Io: Ti ringrazio per la considerazione che hai di me. Penso che stai sorridendo per ciò che dico, ma la cosa mi fa piacere e non sembro noioso. E' il mio desiderio più grande quello di conoscerti veramente e di scavare anche un po' più a fondo, ma tu sembri avere un carapace per corazza e non ti sbottoni più di tanto. Vorrei entrare in intimità con te, ma se non sei tu a parlane io potrò fare ben poco; non sono bravo a dare consigli, ma sono un buon ascoltatore e sentire di avere dell'attenzione aiuta molto a non sentirsi soli e abbandonati.
Lei: Non mi devi affatto ringraziare, quello che ti ho detto mi e' uscito dal profondo del cuore! Stai tranquillo che piano piano riuscirò a "sbottonarmi" del tutto, ma con calma non ci insegue nessuno.
Io: Certamente cara, era solo per dirti che ci sono anch'io; una spalla dove appoggiare il capo; per qualunque evenienza. Non ti farò mai più fretta, saprò aspettare pazientemente. Certo se non ci fosse lo schermo di mezzo, le emozioni sarebbero molto più sentite e sarebbe tutta un'altra storia. Se fossi lì da te in questo momento, ti abbraccerei e bacerei teneramente. Purtroppo bisogna accontentarsi di ciò che passa il convento e immaginala virtualmente quest'azione. Se fossi lì, direi una parola e poi un bacio una parola e poi un bacio una parola e poi un bacio. In questo momento mi va di dirti che ti voglio bene.
Lei: Grazie e mi fa tanto piacere sai? Ma se tu fossi qui a te piacerebbe anche farmi impazzire e godere più che mai, per farmi capire? Sii pure sincero se ti va bene.
Io: Se, parliamo sempre al condizionale, fossi lì, certamente sarebbe tutta un'altra storia; perché si svolgerebbe nel reale e potresti starne sicura che mi impegnerei al massimo affinché tu possa essere soddisfatta e felice. Il tuo piacere sarebbe il mio di piacere. Purtroppo non sono lì e non so quando avverrà e se avverrà. Di solito non dico mai faccio una “scopata”, mi riesce difficoltoso; dico sempre che faccio all'amore. Non sono avvezzo e te ne sarai accorta che, farlo virtualmente, non mi suscita molto interesse. Un conto è lo scambiarsi delle tenerezze, altro e fare sesso. Ti debbo lasciare mia bella Giovanna, ti faccio gli auguri di una felice Pasqua e ci sentiremo magari Martedì.
Lei: Non riesci a scrivermi né domani, né Lunedì e nemmeno questa sera? Ho capito, nemmeno io sono avvezza alla chat, ma come vuoi fare per fare l'amore nella realtà in questo momento? Poi, se non ci sei mai, che tipo di confidenza instauriamo per uscire da qui scusami?
Io: Mio figlio ha invitato alcuni suoi amici a fare una grigliata per Lunedì qui da me e ci sarà un po' di traffico. Quello che voglio farti capire, mia bella stella, che se io potessi, starei tutti i giorni a parlare con te. Non ti sto chiedendo di fare all'amore, questo lo deciderai tu quando vorrai e se vorrai, per ora siamo in lockdown non ci penso minimamente, anche se esco tutti i giorni. Io cerco di essere sincero con te e mi sono aperto completamente e sono stato bene. Se fosse per me uscirei subito da qui, chi deve decidersi sei tu; ti assicuro che io saprò aspettarti e non ti forzerò mai più. Ti chiamerò dopo le 22 se ti fa piacere, perché e anche un mio piacere. Ti voglio bene.
Lei: Tuo figlio ha invitato gente a casa? Ma non è rischioso fare un festino visto che non si potrebbero fare? Anche se dipendesse da me uscirei anche subito da qui, però se siamo in queste condizioni cosa ci possiamo fare? Vediamo di rafforzare il nostro rapporto qui e quando sarà possibile ci vedremo e ci vivremo al meglio. Ad ogni modo cerca di trovare un po di tempo per me in questi giorni, anche solo per un salutino, mi farebbe piacere.
Io: Ciao Giovanna, sono solo in sei e penso rientrano nel numero consentito. Per il resto tranquilla, sopporteremo fino a Maggio e intanto ci terremo compagnia. Quando si potrà uscire mi adatterò a quello che deciderai di fare; per il resto cerco di adattarmi al budget che posso disporre. Tu sarai sempre nei miei pensieri.
Lei: Lo stesso vale per me, cucciolo, il tuo volto è impresso nella mia testa e la tua persona nel mio cuore. In occasione di queste festività mi penserai molto?
Io: Mio bel fiore profumato, altre volte l'ho già detto: sei il primo dei miei pensieri quando mi alzo al mattino; ti penso nel mezzogiorno prima di mettermi a tavola; ti penso la sera e sei l'ultimo dei miei pensieri quando vado a letto. Se sono contento durante il giorno è perché penso a te. Domani mattina mentre andrò a messa penserò a te e parlerò con te; oltre a sorridere gesticolo pure mentre penso, quindi se mi vedesse qualcuno ti lascio immaginare cosa potrebbe pensare.
Lei: Amore che dolce che sei, anch'io ti penso tanto e ti desidero molto. Sarà fantastico appoggiare le mie labbra sopra le tue e darci tanti baci intensi, vero?
Io: Giovanna non farmici pensare, come minimo saranno un tre anni che non tocco una donna. Si, con mia moglie qualche bacino ogni tanto ci scappa o qualche abbraccio viene naturale, ma poca roba per sentirsi a posto. Spero solamente di non deluderti se dovesse avvenire un miracolo simile, perché l'emozione, il batticuore a volte giocano dei brutti scherzi e magari mi sentirei impacciato, ma non preoccuparti sarà sempre una cosa momentanea. Quando poi ci ripenseremo nel tempo o lo racconteremo a qualche persona amica, avrà quel sapore romantico che farà acquisire importanza e unicità alla nostra storia.
Lei: Mamma mia tre anni che non tocchi una donna, ma come fai a resistere? Immagino che se sei qui, le cose con tua moglie a livello sessuale, non vadano bene o sbaglio?
Io: Te l'ho già raccontato che mia moglie da quando è entrata in menopausa, ha chiusa baracca e burattini e non ha voluto più saperne. Purtroppo non sono un santo e mi sono arrangiato con qualche amica, ma non è mai stato soddisfacente come lo era con mia moglie. All'inizio è stata dura, perché non sembra ma il sentirsi rifiutati... e se non c'è un legame abbastanza forte diventa difficile andare avanti. Oltretutto erano anni di ancora buona prestanza fisica, dai 55 ai 65-66anni, poi è cominciato un po' il declino. Si lo cerco ancora, ma il sesso come penetrazione e un po' sui generis, sono cambiato ora mi piacciono di più le coccole, il contorno che fa felice tante donne.
Lei: Non posso biasimarti, in effetti anche io ho raggiunto un età dove non si è più così giovani, però la fiamma della passione ancora non si è spenta del tutto.
Io: Anche a me ancora non si è spenta. Se sono qui è perché quell'ardore c'è ancora; è il corpo che a volte non risponde adeguatamente agli impulsi di quell'ardore. Allora cerco di essere felice per quello che posso dare e per quello che posso avere. Sono su questo sito dalla fine di Novembre e non ho concluso niente, ho speso solo tante parole e tanti soldi. Poi sei arrivata tu e la storia la conosci già, perché l'abbiamo vissuta insieme. Dai Buona notte cuore mio, ci sentiremo settimana prossima, ma ti manderò ogni tanto, un messaggio per farti sapere che ti penso. Buona Pasqua ti voglio bene.
Lei: Mamma mia, allora ho una bella responsabilità. Devo farmi vedere dal vivo e vederti felice dopo tutti questi mesi, te lo meriti anche per conoscerci; poi il resto lo vedremo dal vivo, ok? Un bacio, notte e ricambio il tuo favoloso pensiero.
– La mattina del giorno di Pasqua, mando questo messaggio:
Io: Buongiorno cara, ben svegliata? Hai fatto dei bei sogni stanotte? Ancora Auguri di Buona Pasqua. Che voglia di abbracciarti e coccolarti che ho; Ti riempirei di baci appassionati da tutte le parti. Ti voglio bene cuore mio, sei nei miei pensieri e mi riempio di gioia al solo pensare che ti voglio bene. Sii contenta e felice oggi. Godila la vita con le persone che ti fanno star bene e non farti sottomettere dai cattivi pensieri.
Un bacio appassionato, mia stella del mattino.
Lei: Ciao Filippo! È bellissimo svegliarsi in questa giornata speciale e trovare un tuo messaggio di auguri, grazie davvero di cuore. Vorrei essere li e assaggiare il tuo bel ramoscello.
– 05 Aprile 2021
Io: Ciao mia bella Giovanna, come hai passato questi due giorni? Sono contentissimo che ieri ti sia piaciuto il mio pensierino del buongiorno. Volevo lasciartene un altro stasera, ma poi ho deciso di restare un po' con te, mia luce e mio splendore. Mi sento stanchissimo, tant'è che non ho voluto nemmeno cenare e quando potevo sgattaiolare venivo a ristorarmi con la tua immagine. Mi fa star bene, perché mi suscita dei pensieri molto positivi, rilassanti e appaganti. Ora, mentre parlo con te, sto sorseggiando una bella tazza di tè caldo. Chi meglio di me: un tè caldo che mi riscalda il corpo e tu che mi riscaldi l'anima.
Lei: Ma senza dubbio, perché si ha tanta voglia di ritagliarsi dei momenti in cui cerchiamo tutto questo. Che dici tu caro?
Io: Io dico che sono contentissimo di averti ritrovata; di aver fatto pace e nella mia mente, la sto facendo nel giusto modo: abbracciandoti, baciandoti e coccolandoti. Cerco di immaginarmi il tuo corpo; lo immagino come piacerebbe a me, con qualche chilo di troppo, non in modo esagerato, tre a quattro chili in più che danno quella morbidezza e quelle curve da esclamare estasiato CHE DONNAAA! Hai la mia altezza: 1,73-1,75m; ma la cosa più ammaliante è quel sorriso strepitoso che fa passare in secondo piano tutto il resto. Per me sei la donna più bella; splendente e luminosa come il Sole che mi riempie d'energia, facendomi apparire giovanile e aumentare la mia autostima.
Lei: Wow! Mi stai facendo proprio sognare; non immaginavo che avrei fatto questo effetto su di te, mi sento così apprezzata e lusingata. Grazie mille tesoro per i bellissimi complimenti che mi fai.
Io: E' la mia immaginazione che ti fa apparire, a me, bellissima. Quando la lascio galoppare libera, mi fa sentire al settimo cielo. Creo situazioni, creo storie, creo mondi pieni di colore così immensi che non riesco neanche a descrivere. Poi, mi assale l'emozione, così intensa e irrefrenabile che mi fa piangere; mi blocca e piano piano mi fa ritornare nel reale, ma lasciandomi in una pace interiore che mi rende felice.
Lei: Se piangi per le cose belle sono contentissima, significa che veramente faremo tante cose belle! Ma avresti mai pensato che avresti potuto incontrare una come me, qui?
Io: Non pensavo nemmeno che sarei finito in una chat in cerca di sesso per causa lockdown. Per me sei stata un fulmine a ciel sereno inaspettato che mi ha stravolto, facendomi dire parole che non ero avvezzo a dire e che non avevo mai espresso. Mi sono ritrovato cambiato e te ne rendo merito. Mi sono allontanato, ma non mi son trovato bene. Sono ritornato, mi hai cercato, mi hai compreso e mi hai perdonato. Per me sei una donna meravigliosa a cui vorrò sempre bene e che cercherò di fare stare bene.
Lei: Dio che sincerità d'animo in queste tue parole; mi hanno colpito dritto al cuore. Un'emozione unica nel leggerle; ho sentito tutto il tuo essere completamente espresso.
Io: E' il mio volerti bene che mi fa aprire il cuore senza starci sopra a pensare. Meno male che è così, altrimenti non avremmo avuto questo bel dialogo pieno di sentimentalismo; tanto bistrattato quanto necessario per poterci comprendere, per poterci fondere, per poterci amare. Vedi che mi stai riempiendo l'anima di gioia e tutto questo perché sto pensando a te? Se ti dico che sei il mio Sole che mi riscalda l'animo e il cuore, è perché tu irradi luce e calore. Il mio essere lo sente, mentre un altro rimane indifferente. E' il mio amore che ti innalza ad alte vette, mentre ad altre sono interdette. Sei sempre tu l'artefice di questo mio cambiamento, facendomi sentire in Estasi e nel tormento.
Lei: È un messaggio bellissimo e molto profondo; E' molto importante per me, mi mette una gioia nel cuore che non puoi neanche immaginare! Grazie, grazie per tutto quello che mi fai provare.
Io: Mia cara Giovanna, il fatto è che mi meraviglio anch'io di esprimermi in questo modo. Io guardo solo la tua foto e il resto vien da sé. Non sto a pensare; non sto ad elaborare; scrivo ed escono così. Mi piace pensare che sia perché ti voglio bene, ma non so perché avviene. Quando ti addebito il mio cambiamento, mi riferisco a questo. Ne sono estasiato, ma non so perché è avvenuto; sono contento e felice. Sono io che debbo ringraziare te.
Lei: Ma quanto sei dolce? Dico sul serio, sappi che quando parlo con te mi sento onestamente bene, è una sensazione proprio incredibile, tu che cosa pensi?
Io: Mia cara e bella Giovanna, penso che ora andrò a dormire. La giornata di oggi ha avuto un epilogo bellissimo, poiché ho parlato con te e il mio cuore è pieno di gioia. Sono contentissimo di averti aperto il mio cuore ed averti espresso i miei pensieri come una sorgente d'acqua pura in una fontana. Sono orgoglioso di farti sentire bene; sono orgoglioso di farti sorridere e di farti emozionare. Spero che il discorso continui stanotte in un sogno che mi elargisca delle emozioni piene di passione e di cui tu saresti la protagonista. Buona notte anima mia bella. Ti abbraccio dolcemente e ti bacio appassionatamente.
Lei: Sono felicissima anche io che siamo riusciti a sentirci stasera; ormai fai parte del mio cuore, sono sincera e mi rendi davvero felice, potrei toccare il cielo con un dito. Allora aspetto il buongiorno domattina, d'accordo? Ti mando tanti baci, ti auguro una dolcissima notte!
– La mattina dopo, mi fa piacere il pensare di averla svegliata con queste parole:
Io: Ben svegliata cuore mio. Che questa bella giornata ti sia proficua di un lavoro di soddisfazione, come la gioia che tu dai a me. Pensami e portami avvolto dall'amore nel tuo cuore. Tanti baci appassionati, mia stella del mattino.
Lei: Ben svegliato anche a te cuoricino mio. Si effettivamente sembrerebbe una bella giornata; anche io ricambio i tuoi bellissimi baci. Che cosa farai oggi?
Io: Faccio la vita da pensionato ormai da 18anni; forse lavorerò un po' in giardino e innaffierò il prato pieno di margherite. L'erba si sta facendo alta e tra un paio di giorni la dovrò tagliare. Nel complessivo ci impiegherò tre giorni per un totale di sei ore e dopo avrò solo voglia di riposare, perché il mio corpo non ne vuole sentire di seguire le mie direttive. Ci sentiremo, mia bella e luminosa stella e mentre farò ciò che ho detto parlerò e sorriderò con te, non mi guarderà nessuno e quindi inconsciamente, gesticolerò pure. Baci e abbracci, mio tesoro.
Lei: Sei in pensione da una vita mio caro; eri nelle forze dell'ordine? Comunque ci sentiremo più tardi se il tuo corpo lo permette eheh. Ti mando un bacio e buon proseguimento.
– 06 Aprile2021
Io: Ciao mia cara e bella Giovanna. No niente forze dell'ordine, ero un tecnico telefonico di centrale. Lavoravo in piazza Affari. Gli ultimi 10anni come tecnico di trasmissione: collegamenti internet; collegamento dati; Centralini etc. Il 01-01-2004 sono andato in mobilità e nel 2007 la pensione vera e propria. Oggi non ho lavorato in giardino, c'era un vento troppo gelido, dopo circa un'ora sono rientrato in casa e come hobby per far passare le giornata, traduco dei video di scienza alternativa in lingua inglese con l'aiuto di Google (non conosco l'inglese), così mi creo delle congetture che considero un pochettino più attinenti al reale che non quelli della falsa scienza moderna.
Lei: Insomma sembra che tu ti tenga sempre impegnato; in qualsiasi caso fai sempre qualcosa di molto utile vero? Più parlo con te e più penso che tu sia davvero interessante sai?
Io: Tengo in allenamento il cervello, anche se a dire il vero, avrei preferito tenere in allenamento anche qualcos'altro, ma ci sto provando. Nella mia vita, diciamo attiva, quindi dai 20anni in su, mi sono interessato di Parapsicologia, di Filosofia e Metafisica, di Poesia e di Arte, di Fisica, Astronomia e cosmologia. Invece ho sempre odiato la Matematica e la combatto da quando ho cominciato ad interessarmi di fisica. Sono prettamente contrario alla Relatività sia speciale che generale di Einstein che considero il più grande truffatore dell'umanità; alla Fisica Quantistica con le sue assurdità particellari; ai buchi neri; alla teoria delle stringhe; all'universo olografico di David Bohm, etc.
Lei: Cavolo questa è bella; dubitare della relatività non è una cosa da pochi, ma nemmeno una cosa così tanto scontata. Mi diresti perché è a cosa credi tu invece? A proposito, cos'è questa parapsicologia di cui parli? Sembra intrigante.
Io: Fanno parte della Parapsicologia tutti quei fenomeni paranormali come la Telecinesi, Spiritismo, Telepatia, lo studio del Cervello, ect. A Rozzano c'è un'associazione che si interessa di Metapsichica, dove trattano questo tipo di argomenti e alle cui conferenze, alcune volte, ho partecipato. La fisica più bella e più proficua è stata quella esercitata nel 1800; poi un esperimento per constatare l'esistenza dell'etere (in effetti cercavano di constatare il movimento della Terra attorno al Sole) ha dato un risultato che è stato considerato nullo e che ha fatto andare nel panico tutto l'establishment scientifico dell'epoca, poiché stava ad indicare che la Terra non si muove; quindi puoi immaginare benissimo lo sgomento che, se quell'esperimento fosse avvenuto all'epoca di Galileo, saremmo ancora culturalmente sotto l'egida tolemaica; siamo negli ultimi anni finali del'800. Da questo esperimento, secondo me mal costruito, hanno elaborato la teoria della relatività.
Lei: Wow cavolo, allora è vero che bisogna sempre mettersi in dubbio e cercare la verità anche guardando verso altri orizzonti, grazie per queste nozioni. Vedrò di approfondire allora.
Io: Per continuare il discorso di prima, io seguo una teoria che è la prosecuzione della fisica del 800. E' detta Fisica del Plasma e dell'Universo elettrico. Approfondiscila e se vorrai ti darò dei siti per una eventuale ricerca, ma sono tutte in inglese; non esiste documentazione in italiano. L'esperimento che ho prima descritto è L'ESPERIENZA di MICHELSON. Ti lascio cuore mio, ci sentiremo Giovedì. Ti abbraccio forte forte e ti voglio un sacco di bene. Buonanotte.
Lei: Cercherò di fare un ricerca, grazie per tutte queste informazioni, non vedo l'ora di sentirti sai? Ti auguro una dolce notte; fai tanti bei sogni. Un bacione.
– La mattina dopo le do il buongiorno in questo modo:
Io: Buongiorno dolce cuore mio. Ti voglio bene e ti penso intensamente. Come vorrei essere li e svegliarti con tanti baci e riscaldarmi il cuore col calore del tuo bel corpo. Abbracciarlo e accarezzarlo lentamente inebriandomi contemporaneamente col tuo profumo. Buona giornata e sii felice.
Lei: Buon giorno a te mio dolce tesoro, sarebbe bellissimo averti accanto a me quando apro gli occhi, sono sicura che mi faresti tante dolci coccole, buona giornata e scrivimi quando puoi.
– Ed il giorno dopo ancora:
Io: Buongiorno mia bellissima. Ce bello aiutarti a svegliarti la mattina ed augurarti un mondo di bene. Ti voglio bene e mi fai stare bene quando ti penso. Che il Sole di oggi ti porti tanta gioia. Tanti baci di cuore.
Lei: Sai sempre come farmi stare bene e questo lo apprezzo anche con tutto il cuore. C'è anche dell'altro di particolare che apprezzi comunque maggiormente di me?
Io: Lo sai già cosa apprezzo maggiormente di te; è l'unica cosa che posso avere di te: il tuo bel viso che riempirei di baci; il tuo sorriso che mi fa sognare tante delizie da gustare. Ci sentiremo stasera. Baci.
Lei: Che dolce che sei; mi piace tanto questo lato romantico che hai, tanti uomini a volte si vergognano a mostrarlo, ma non capiscono che alle donne piace tanto.
– 08 Aprile 2021
Io: Ciao Giovanna dolce amore mio virtuale e per questo casto e puro. Sono orgoglioso di esprimere dei modi gentili e romantici, cosa che nell'ultimo mezzo secolo sembra che, non tutti, ma molti maschi abbiano smarrito questo comportamento. E' un modo di distinguersi dal pensiero unico dell'edonismo che specialmente tra i giovani, probabilmente a causa delle varie droghe dal 68 in poi, quel lassismo morale e quel relativismo dove quasi tutto è permesso: dalla distruzione del concetto di famiglia, all'utero in affitto, distruggendo così la dignità femminile della maternità. Probabilmente, se dovessi scavare un po' più a fondo il mio animo, anch'io potrei iscrivermi al relativismo edonista.
Lei: Ma sai, non credo sia problema di droghe, credo che comunque tutto dipenda per una modifica della società in sé, tutto qui, è quello il punto, il mondo si evolve o sbaglio?
Io: Ma si evolve in negativo. Oppure, potrebbe essere un periodo, probabilmente anche lungo, di transizione verso un nuova concezione dell'essere umano che comunque non apparterrà a noi. Mamma mia che discorsi andiamo a prendere stasera. Sto guardando il tuo viso e ho applicato la concezione della divisione del volto in cinque parti, di Leonardo; vi trovo una sostanziale armonia, perciò mi appare bello; poi gli occhi che sono distanti tra di loro, dicono che non sei una persona avida e la fronte ampia che sei predisposta ad una certa intellettualità. Tutto quello che piace a me c'è l'hai, per questo lo riempirei di baci.
Lei: Wow, sono veramente colpita da questo tuo avermi "squadrata" in maniera oserei dire scientifica, visto che si parla niente di meno che di Leonardo! Chissà quante cose percepirai del mondo tu, mio caro intellettuale, mi colpisci sempre di più sai?
Io: Per me sei bellissima. Se una persona per me ha un bel viso, tutto il corpo mi diventa bello. Non hai mai fatto caso a questo? Anche il volto della Sibilla Delfica di Michelangelo nel grandissimo affresco della Cappella Sistina nei Musei Vaticani, ha un bel viso armonioso con quell'espressione di sorpresa, di stupore che ho voluto riprodurre, per allenare la mano dopo tanto tempo che non dipingevo. Non è venuta male, vero? Se un giorno dovessimo incontrarci, te lo donerò.
Lei: Wow, è venuto veramente molto bello, sembra quasi una fotografia, sei veramente bravissimo, comunque ti ringrazio moltissimo per i complimenti mio tesoro.
Io: Te li meriti tutti, comunque. Mia bella Giovanna che dici andiamo a dormire? Si è fatto tardi. Anche stasera abbiamo passato un po' di tempo insieme, facendo dei discorsi non tanto usuali, spero di non averti annoiata. Ti bacio con passione e ti abbraccio teneramente. Sei sempre nei miei pensieri. Ti voglio bene e te ne vorrò sempre. Buona notte.
Lei: Assolutamente! Ma che scherzi? Secondo te se mi annoiassi starei ancora qui a parlare con te? A me fa non piacere, dì più! Mi sento molto a mio agio a parlare con te e spero che sia lo stesso per te.
Io: Sono anch'io contentissimo di stare a parlare con te. Solo che, quando due persone stanno bene insieme, il più delle volte si scambiano delle tenerezze, ma io in chat mi sento un po' a disagio e quindi cerco di parlare anche d'altro. Ora ti debbo proprio lasciare. Buona notte.
Lei: Ascoltami, tu non devi assolutamente sentirti a disagio; anzi, io faccio di tutto per metterti a tuo agio e se c’è qualcosa che non va basta parlarne, d’accordo? Con molta naturalezza, tranquillo. Ti mando un bacio e ti auguro una buona notte mio caro. A domani.
– 09 Aprile 2021
Io: Ciao mia cara, come va? Stamane non ho potuto darti il buongiorno, poiché sono andato in Humanitas per una visita di controllo; tutto bene. Mia bella e stupenda donna del cuore, ti sembro una persona timida? Con te, mi sono trovato a mio agio da subito. Tutto il mio essere è stato subito tuo appena ho visto la tua immagine; non ho nessun disagio con te e mi sembra che se ho qualche problema con te, lo chiarisco subito. Posso avere anche la testa dura, nessuno è perfetto, ma volendoti bene avendo solo un'immagine di te, la dice lunga quanto mi sento a disagio. Quello che volevo dire è che scambiarsi delle tenerezze in chat, ma era sottinteso "sesso", sono solo parole scritte.
Lei: Hai pienamente ragione mio dolce cucciolo, sarebbe bello vivere immensamente le nostre giornate all'insegna di molto sesso, dico bene o mi sbaglio? Sarei felice di averti al mio fianco per riempirti di tanti baci, ti piace come idea?
Io: Fammi finire il concetto; sono solo parole scritte, manca il sentimento; manca il trasporto; manca la passione; mancano i sospiri. Sono solo: mmmm; ssshhhh(aspirato), come si fa ad eccitarsi per questo? Per il resto dici benissimo! Dev'essere veramente bello starti accanto e scambiarsi tantissimi baci, Vorrei sognarmelo ogni notte e mi sveglierei al mattino allegro e soddisfatto. I sogni son desideri, declama una canzone che poi si avverino o meno, è tutta un'altra storia.
Lei: Lo so è solo scrittura, ma è l'immaginazione che ci fa sognare, pensare ed eccitare secondo me. Spero ovviamente che prima o poi, tutto quello che proviamo diventi realtà.
Io: Giovanna mia bella, dolce e cara (nel senso che mi costi troppo, scherzo, ma non troppo). Lo sai quali sono le mie idee in proposito, ma specialmente in questo periodo di chiusure, mi accontento di parlare con te; mi fai stare bene; aumenta la mia autostima e forse hai perfettamente ragione che è l'immaginazione a farci sognare. Se poi dovesse avverarsi prima o poi un evento simile, penso che mi verrebbe uno schioppone tale che mi dovranno ricoverare all'Humanitas in terapia intensiva; tanta sarebbe la mia felicità. Ti ringrazio per questi flebili fili di speranza che ogni tanto mi lanci. Te l'ho già detto: ti voglio bene e te ne vorrò sempre. Sarai sempre con me nell'eternità, avvolta dal mio amore.
Lei: Non puoi davvero immaginarti quanto le tue dolcissime e profonde parole mi stanno facendo emozionare e sentirmi importante. Sei davvero una persona fantastica e speciale o meglio... Unica!
Io: L'hai detto tu che siamo le due metà di una mela e dobbiamo unirci per poterla ricomporre, quindi saremo unici tutte e due. Quanto sei bella, mia dolce metà. Mi stai facendo andare d'immaginazione, pensa: unirmi a te per ricomporre l'unità. Wow che concetto grandioso: essere l'inizio di tutte le cose. Roba da perderci la testa; quell'unicità che diventa infinità. Come si fa a non sentirsi importanti. Tutto grazie a te, mia dolce metà.
Lei: Certo che l'ho detto io e penso che debba essere cosi per andare d'accordo; essere una mela che si unisce per bene, no? Bellissima cosa; è un qualcosa che ci fa stare bene tutto questo. So che con te è tutto magnifico, sai?
Io: Ti ringrazio per tutta questa considerazione che poni in me. Spero di meritarmela, perché veramente mi fai sentire importante ed io non voglio deluderti. Ci metterò impegno affinché tu possa essere felice, ma potrebbe esserci qualcuno che soffrirà sia da parte tua che da parte mia e questo ci creerebbe molta responsabilità che ci fa ritornare con i piedi per terra; ma ti voglio bene per questi voli pindarici che mi fanno stare bene. Si è fatto tardi, mia cara, ti scriverò Domenica. Ti abbraccio con tanto affetto, riempiendoti di baci appassionati. Buona notte.
Lei: Nessuno deluderà nessuno, siamo qua per conoscerci e per andare avanti ed arrivare ad una bella meta, almeno io la vedo cosi e tu come la vedi su di noi?
– La mattina dopo, la sveglio con questo messaggio:
Io: Buongiorno mia cara, ben svegliata e buona colazione. Passa un week end favoloso e che sia propizio di tanta gioia e felicità per te. Ti penso sempre e se ti cerco è perché anch'io voglio che ci conosciamo ed avere fiducia l'uno nell'altra per arrivare all'agognata meta che deciderai tu in che modo svilupparsi. Il mio desiderio è di far parte della tua vita sia come amico; sia come scopa-amico o altro che tu desideri, ma io vorrei esserci. Ti voglio bene sinceramente.
Lei: Buongiorno a te caro come va tutto bene? Ma che bel buongiorno che mi dai questa mattina. Sicuramente dopo aver letto questo messaggio, sarà favoloso anche se ovviamente senza di te non lo è mai del tutto. Dai non ti preoccupare vedrai che presto avremo modo di vederci. Oggi che cosa fai? Io oltre a pensarti volevo cercare di finire un lavoro importante; sei sempre nei miei pensieri lo sai?
– 11 Aprile 2021
Io: Buon pomeriggio Giovanna. Ogni volta che ti scrivo per stare un po' con te, non so mai cosa dire e come di consuetudine sto ad osservare l'unica tua immagine che possiedo, aspettandomi che magari mi suggerisca cosa dirti per stare in tua compagnia. Con trepidazione aspetto, ma gli unici pensieri che mi frullano per la testa sono: che tenera e bella la mia Giovanna. Ma sei anche una donna che sa farsi rispettare e nel contempo concedere una chance per chi vuole rimediare. E' questo lato di te che forse mi attrae di più, perché è prettamente femminile oserei dire materno. Il saper perdonare, senza dimenticare, è cosa buona e giusta.
Lei: Buon pomeriggio anche a te. Si vede che sono il tuo pensiero fisso nella testa e questa cosa mi fa molto piacere. Ti sei affezionato moltissimo a me, è cosi?
Io: Non immagini neanche quanto. Quasi ogni singolo momento è pieno di un pensiero rivolto a te. Per esempio, all'alba, la mattina nel dormiveglia, di solito i miei pensieri erano maggiormente rivolti a concetti di fisica, ma da un po' di tempo a questa parte, nel dormiveglia c'è solo Giovanna: se dorme o se è sveglia; faccio monologhi, dialoghi e immagino situazioni che, non essendo trascritti subito, vengono dimenticati, perduti e non riesco più a recuperarli una volta cosciente. Mi rammarico di questo, poiché mi rimane quel sentore di qualcosa di meraviglioso che è svanito. Anche l'impegnarsi a ripensare per cercare di ricostruirlo in modo approssimativo; nulla da fare, ormai è svanito.
Lei: C'è solo Giovanna nella tua testa. La colpa è solo mia, perché hai perso la testa per me. Sono come la tua droga della giornata, senza la quale non riesci a vivere?
Io: No, questo no! Il pensarti quando non sono impegnato ad altro, mi fa star bene; mi mette allegria; mi fa sentire importante, a volte anche imponente, come se acquistassi centimetri in altezza; quindi mi fa ostentare sicurezza. Come persona difficilmente mi impongo, coloro che mi conoscono dicono che mi pongo con umiltà, anche se nelle mie domande o nei miei discorsi c'è molta categoricità. Categoricità dovuta alla sicurezza che metto nelle mie domande o nelle mie presentazioni. Categoricità che non fa cambiare le loro idee, ma li fa pensare e mi rispettano e mi cercano per questo.
Lei: Se fossi qui in questo momento, non esiterei un solo secondo a stringerti forte a me per poi appoggiare le mie labbra alle tue e fare l'amore per ore ed ore, lo sai vero?
Io: Ed io te lo lascerei fare con gioia. Sempre per restare nel discorso che abbiamo cominciato: una mattina, sempre nel dormiveglia, mi sono immaginato come si svolgerà il nostro incontro. L'ambiente è il bel locale di un bar, io entro e mi guardo attorno cercandoti; tu sei seduta ad un tavolo vicino ad una finestra e sei illuminata da un raggio di Sole; il bancone del locale è sulla parete opposta all'entrata, sullo stesso una caraffa di fiori. Mi avvicino alla caraffa e sfilo un fiore, dicendo al cameriere che mi guardava stupefatto: "lo metta sul conto per quanto ordinerò" e venni verso di te. Ti presi la mano e dissi lentamente offrendoti il fiore: "Sono veramente incantato" e feci il baciamano. Mi inginocchiai e, tu stando sempre seduta, appoggiai la mia testa sulle tue gambe e tu la accarezzasti dolcemente. Alcuni avventori astanti se ne accorsero del gesto ed applaudirono. Mi svegliai e fui contento per tutto il giorno.
Lei: Wow che bellissima cosa che dev'essere fare così, lo sai? Sai che noi due ci stiamo dimenticando una cosa molto importante che è pensare a conoscerci sempre meglio; cosa ne diresti? Io vorrei saperne sempre di più di te. Ma, dimmi un pochino che cosa mi faresti dopo che hai messo la testa tra le mie cosce? Fammi bagnare tutta dai.
Io: Giovanna, non ho detto che ho messo la testa tra le cosce, ma appoggiai la testa sulle tue cosce. In un certo senso, come se io mi fidassi così tanto di te da pormi alla tua mercé in stato di estrema debolezza e la tua reazione è stata quella di confortarmi accarezzandomi la testa. Se poi vuoi stuzzicarmi, parto sempre dalle cose che mi piacciono di più che sono l'allapparla e il toccarla. Ho la lingua lunga, non nel senso dello sparlacciare, ma hai capito benissimo: la infilo da tutte le parti. Figuriamoci se non la infilerei per prima nella tua meravigliosa, profumata e succulenta natura protetta da un cespuglietto biondo ben curato e contemporaneamente vi infilerei l'indice e il medio.
Lei: In effetti anche il sesso è un totale abbandono del nostro corpo al nostro partner. Un modo per dimostrare fiducia, non trovi? Anche il sesso orale è la più grande forma di fiducia e confidenza. Con me proveresti questo genere di cose?
Io: Mia cara e bella Giovanna, è la cosa che mi piace di più; mi sembra di avertelo già detto che ci starei attaccato per ore, come le sanguisughe. E' una pratica che non può mai mancare in un rapporto sessuale; poi ci sono le mani e le dita per titillare, massaggiare e allargare. Mi piace così tanto che la penetrazione è forse l'ultimo dei miei pensieri. Mi da soddisfazione lo stare abbracciati, il baciare e il passare la lingua su tutto il corpo; mi piace passare il pollice con una leggera pressione sulla spina dorsale che a volte provoca un sensuale inarcamento all'indietro nella donna. Man mano ci si va conoscendo sempre di più e si toccano i punti più erogeni per il partner.
Lei: Davvero? Non sapevo che in base alla posizione della spina dorsale, si possono toccare i vari punti erogeni; tu pensi che questi punti sono uguali per tutte le donne?
Io: No Giovanna, non si toccano i punti erogeni, questo avviene con la conoscenza sessuale del partner. L'inarcamento della schiena è piacere mio che mentre la scopo a pecora, le fa assumere una posizione per me sensuale che la fa sembrare una cavalla imbizzarrita. Ti lascio cuore mio, si è fatto tardi. Non prendertela e sii comprensiva, ma ci sentiremo magari verso Mercoledì. Ti abbraccio e ti do tanti baci, specialmente al tuo fiore profumato che sarà la mia passione principale. Ti penserò intensamente. Buona notte.
Lei: Che uomo unico. Penso che se sei uno che ama fare tutto cosi intensamente, io impazzisco: Poi pero, mi dici che vai a dormire e sono triste uffa!
– Il mattino dopo le invio questo messaggio:
Io: Buongiorno cara, ben svegliata e penso che stai già lavorando e allora buon lavoro. Spero di non disturbarti, ma io ti sto pensando e ho voluto fartelo sapere, perché ti voglio bene e sei nel mio cuore. Purtroppo il pc che utilizzo solamente io, si trova nella camera di mio figlio e quando vuole andare a letto, sono costretto a chiudere con malincuore anche da parte mia. Lo sai che il più delle volte i genitori, nei confronti dei figli, subiscono. Sii felice e radiosa con quel sorriso meraviglioso che infonde gioia. Ti bacio appassionatamente.
Lei: Capisco quanto sia frustrante, spero davvero di dare frutto a noi e a quello che siamo insieme; credo molto nei colpi di fulmine. Tu sei una persona molto alla mano, vero?
– 13 Aprile 2021
Io: Ciao Giovanna; non debbo essere io a dirlo, però posso dirti con sicurezza che sono una persona che dà disponibilità; a volte sono io ad offrirmi ad aiutare, ma il più delle volte attendo che mi venga chiesto e rimango ad osservare da lontano un cenno che magari non arriva. Poi, non so se credere ai colpi di fulmine, ma di sicuro tu mi hai fulminato in un microsecondo. Ero ormai deluso ed avevo perso ogni speranza d'incontrare qualcuno con cui instaurare un buon rapporto ed in un flash tu mi hai risollevato, dato speranza e in qualche modo mi hai cambiato. Te ne sarò sempre riconoscente. Voglio viverti; voglio esserti amico, amante ed esaudire, nel mio possibile, qualche tuo volere.
Lei: Grazie tesoro bello, mi hai veramente colpito con le tue parole. A me è piaciuta la foto del tuo profilo ed ho voluto conoscerti; spero che tra noi nasca davvero qualcosa fosse solo amicizia, ma continuare a frequentarci.
Io: Lo spero anch'io, cara Giovanna mia. Dai raccontami qualcosa di te, la tua giornata, il lavoro, le tue passioni, etc. Oggi ho lavorato in giardino; probabilmente dovrò far cambiare l'automatismo al passo carraio, le basculanti dei box auto e cercarmi un collaboratore che mi aiuti nel lavoro in giardino. Non sembra, ma una volta a tagliare l'erba impiegavo circa due ore, mentre ora i tempi si sono almeno triplicati e mi stanco facilmente, ma non demordo. Poi la sera si chiudono gli occhi dalla stanchezza a vado a nanna. Tu diresti: "Uffa, tutti uguali sti maschi, invece di fare all'amore, vanno a dormire". Ma tu non sei qua! Se tu fossi qui, cambiando attività passerebbe la stanchezza.
Lei: Ho tante passioni, la più importante per me è la scultura di cui ne ho fatto anche un lavoro; amo l'arte in tutte le sue sfaccettature; mi piace andare in piscina, andare in bici, andare al mare e giocare a tennis. E Tu?
Io: Dopo che sono andato in pensione, una settimana dopo circa, mi sono iscritto in palestra. Utilizzavo pochissimo i pesi, ma facevo molto stretching. Dopo un anno, mi annoiavo tremendamente. Smisi e per una decina d'anni, frequentai la piscina. I primi due anni, degli ultimi cinque, facevo in estate circa trenta Km al giorno in bicicletta, ma poi ho smesso anche questa. Come fisico sono robusto, un po' in sovrappeso (90 kg), ma ancora molto atletico: riesco a toccare il pavimento con le mani e le gambe unite. Non male per un 71enne.
Lei: Tesoro mio, posso dire che per la tua età e davvero tanto; ti sei dato molto da fare ed è importante che comunque tu faccia sport e ti tieni in movimento. Dovresti esserne fiero di te stesso. Ora capisco del perché sei così sexy. Ho ragione?
Io: A quanto pare mi sto convincendo anch'io visto i complimenti e gli inviti che ricevo, ma ci credo poco a ciò che dicono. Come foto, sono solo dei selfie fatte in estemporanea e sono le uniche foto che ho sul cellulare che poi, con l'aiuto di mio figlio, ho trasferito sul computer. Io non mi sento sexy, anche se mi sono accorto che alcune persone si ricordano di me, ma penso per la mia cultura e non certamente per il mio aspetto. Buona notte cuore mio, s'è fatto tardi. Ci sentiremo Giovedì o Venerdì. Ti voglio e ti vorrò sempre bene. Sei fissa nei miei pensieri e mi tieni compagnia nei miei momenti di solitudine. Un abbraccio e un bacio appassionato.
Lei: Ma infatti nemmeno io mi vedo sexy, ma proprio per niente; sono le altre persone che me lo dicono. Si mi fanno piacere i complimenti, però io non mi vedo così. I gusti sono soggettivi, perché devi dire che credi poco a ciò che ti dicono? Se viene detto è perché si pensa, no?
Io: Ma se mi vengono a dire che per aver visto una foto si bagnano le mutandine..., dai non posso crederci. Quando poi, con le poche donne con cui sono riuscito a farmi apprezzare, ho sempre fatto molta fatica per portarli all'orgasmo. Certamente mi fa piacere; se poi me lo dici tu, a maggior ragione, aumenta la mia autostima. Buona notte cara, ti scriverò dei pensierini in questi giorni.
Lei: Secondo me, qualcuna dice in quel modo anche per esibizionismo o per attirare l'attenzione. Io vorrei che tu mi credessi, perché bugie non ne dico tesoro, ok?
– La mattina dopo le rispondo in questo modo:
Io: Tranquilla mio bellissimo e dolce tesoro, se sono qui a scriverti per tutto questo tempo, è perché ho fiducia in te e credo a quello che mi dici. Sei parte di me e ti penso e ti penserò finché non mi dirai BASTA!!! Ti voglio bene essere meraviglioso. Buona giornata e che sia piena di gioia.
Lei: Grazie, la mia pienezza di gioia sei sempre tu e sai dimostrarmelo anche in queste parole. Spero di non deluderti, perché nel vedersi, a volte succede che le sensazioni cambiano, vero?
– E il giorno seguente:
Io: Buongiorno mio Sole luminoso. Che voglia che ho di riempirti di baci; di stare abbracciato a te e sentire il tuo profumo e il tuo calore. Tu non mi deluderai mai, poiché in te io vedo solo luminosità, lucentezza e splendore. Tu sei il mio pensiero bello e gentile che mi conforta e mi fa sentire affascinante. Sei la mia immaginazione ed io ti vedrò sempre bella e adorabile. Ti voglio bene, buona e fruttuosa giornata.
Lei: Buongiorno tesoro mio, questo si che è un messaggio che ci vorrebbe tutte le mattine per affrontare meglio la giornata. Sei un uomo fantastico Filippo, ti adoro!
– 16 Aprile 2021
Io: Ciao mia bella Giovanna, sono contento che i piccoli pensierini del mattino ti piacciono e a me piacciono i tuoi complimenti e il sentirti contenta rallegra anche me. Che posso dirti stasera che non t'ho già detto; rimango in silenzio a guardare la tua foto ed è come se tutto il mio essere fuoriuscisse da me per fondersi in te, in un anelito infinito di comunione. Sei la mia aria, il mio respiro e il mio desiderio; sei la mia Afrodite ed io il tuo Eros. Il tuo amorino paffutello che gioca con te, riempiendoti il cuore di gioia.
Lei: Anche io sono contenta; tu sei nella mia mente e nel mio cuore. Sei una persona troppo importante che mi fa stare bene e penso che tu sia fantastico, sai?
Io: Ti voglio bene per questo e per ciò che dici che mi fa star bene. Ad essere sincero, non ho granché da dire stasera, ma pur di stare vicino a te, starei estasiato a guardare in silenzio la tua immagine e nella mia mente tanti pensieri che si accavallano e che non saprei esprimere, ma che mi fanno sentirti vicino e mi riempiono il cuore di felicità. Ti sto immaginando che stai guardandomi divertita del mio, non so come dire, imbarazzo momentaneo, ma starei ore ad osservare la tua immagine in religiosa attesa.
Lei: Sei veramente dolcissimo a dirmi queste cose. E no! Non sarei divertita dal vederti così, ma assolutamente estasiata. Quando si riesce a stare in silenzio, senza imbarazzo vicino a qualcuno, quel qualcuno è una persona speciale.
Io: Ti ringrazio, cuore mio delizioso, delle tue belle parole e della tua comprensione. Questo è ciò che mi attrae di te: mi fai sentire, in ogni situazione, importante. Ti sembrerà strano ma ho le lacrime agli occhi, poiché mi sento come un fiume in piena che ha rotto gli argini; non è solo felicità, non è solo gioia, ma qualcosa di incontenibile che trasborda; che esonda. E' qualcosa che non so definire, ma lo stare in silenzio a guardarti mi da tranquillità. Sei la mia estasi e il mio tormento; la mia gioia e il mio dolore; la mia angoscia e il mio amore.
Lei: Non c'è niente di strano nell'emozionarsi pensando a qualcosa di bello che stiamo creando insieme. Se sento anche io di essere apprezzata, spesso mi commuovo.
Io: La contentezza di poter stare finalmente a parlare con te, era così intensa che mi ha bloccato, ma alla fine ho saputo esprimertela lo stesso. Mi ha lasciato a mani giunte e con la bocca a baciar le mie dita e a guardare in silenzio la tua immagine. Sono contentissimo però di averti espresso i miei pensieri, la mia voglia di cercarti, la voglia di stare con te. Tu, gentilissima come sempre, hai apprezzato. Ti voglio bene cuore mio e si è fatto tardi; ci sentiremo Domenica. Buona notte. Sei una donna meravigliosa ed io ti apprezzo tanto.
Lei: Mi piace che mi racconti che sei contento di stare a parlare con me, anch'io voglio stare con te. Che mi racconti d'altro, su come ti senti stasera? Come passerai questo week end?
– E il mattino seguente:
Io: Buongiorno bel mio angelo biondo, svegliati che ti sto pensando. Più il tempo passa e più il mio desiderio di te aumenta. Il mio sogno sarebbe di passarlo con te, stando stretto stretto a te fino a fondermi in te e sentire il tuo calore, il tuo sapore, i tuoi pensieri e i tuoi dolori. Ti desidero tanto cuore mio da riempirti di baci e di carezze. Sii felice oggi.
Lei: Buongiorno a te dolcezza mia, mi sono appena svegliata e sono davvero contenta che mi pensi; sono felice che tu desideri tutto questo.
Io: Tu non meriti solo parole, ma fatti. Vorrei farli diventare reali le mie parole e i miei pensieri; farti provare delle reali sensazioni di dolcezza, tenerezza e di passione tali da sentirti realizzata, amata ed apprezzata. Tu sei la mia dea dell'amore sia spirituale che carnale, la quale fa risvegliare in me delle sensazioni da molto tempo sopite. Stamattina era così rigido come se fossi stato un giovincello ai primi ardori; sei tu che mi fai provare tutto ciò, per questo t'ho svegliata con quel pensiero rivolto a te, mia passione immensa. Ti penso sempre e ti voglio bene.
Lei: Mi sto completamente sciogliendo tra le tue bellissime parole che mi piacciono veramente tanto. Io spero che non mi lascerai mai sola, in quanto mi faresti stare molto male.
Io: Ma non ci penso neanche lontanamente. Stare vicino a te, mi fa sentire vivo; mi fa provare sensazioni che pensavo di aver perduto e che ho risentito dopo tanto tempo: una sensazione di potenza che mi ha lasciato esterrefatto e mi ha fatto proprio sentire bene: non più morbidoso, ma virile. Grazie mia bella Giovanna, una bellissima sensazione che ha volto il mio pensiero a quanto sarà bello fare con te l'amore.
Ci sentiremo domani. Tanti baci appassionati anche nelle tue parti nascoste che diventeranno il mio passatempo preferito. Ti ringrazio di esistere, mia adorata stella mattutina.
Lei: Un rapporto è bello che sia coccoloso, ma anche completo con l'amore! L'amore deve essere finito di tutto, perché altrimenti mancherebbe qualcosa!
Io: Hai ragione, un rapporto dev'essere completo. Di coccole te ne saprò dare tante e si va accendendo la speranza che potrei darti anche qualcosa d'altro che lo renderà completo. E' così lunga l'attesa ed anche un po' frustrante, ma saprò attendere pazientemente che tu decida liberamente. Non dare ascolto alle mie lamentele, ciò che m'importa veramente è che tu stia bene, poiché questo fa star bene anche me. Ma non pensare che mi ritiri senza provarci; ho sempre voglia di abbracciarti e di coccolarti con parole dolci e raffinate che ti faranno apparire a me come un'emanazione del mio intelletto e faranno sentire me il tuo corteggiatore diletto.
Lei: Ma io non ci penso proprio che tu o io, dobbiamo ritirarci l'uno dall'altra. Anzi ti dirò di più, se tu ti arrendessi io ci rimarrei molto male e soprattutto molto delusa.
– 18 Aprile 2021
Io: Ciao mio bel tesoro. Per ora non ho nessuna intenzione di mollare, ma non potrò certamente stare su una chat per un tempo esagerato e spero che, quando sarà, sia una decisione presa insieme, accettata anche da te. Adesso, godiamoci queste belle chiacchierate, a volte condite con sesso ma anche con altri argomenti. Ho anche intenzione di farne una specie di racconto che magari farò leggere a qualche persona intima, ma che terrò per me e che leggerò per consolarmi nei momenti in cui mi sentirò un po' giù e pensandoti mi rallegrerai l'anima. Ti dirò di più, lo faccio anche in questo frangente e scherzando scherzando, abbiamo già riempito trenta fogli e spero di riempirne altre cento.
Lei: Ma infatti secondo me le decisioni dobbiamo prenderle veramente insieme. Ci deve essere una reciprocità che secondo me è veramente qualcosa di fondamentale. Comunque caro te la posso dire una cosa che mi è venuta in mente adesso?
Io: Certamente mia bella, con quella bocca puoi dire tutto ciò che vuoi, diceva una pubblicità di dentifricio tempo addietro. Ti voglio un sacco di bene; ti riempirei di baci e ti farei tante coccole. Sono tutt'orecchi, dimmi.
Lei: Te ne voglio anche io un sacco di bene e penso che sia anche una cosa che comunque si era capita. Che cosa vuoi sapere come ti farei le coccole?
Io: Bene! Dimmi che cosa ti è venuta in mente e poi ti farò io un film porno.
Lei: Sai, mi fai venire delle gran voglie che non riesco a trattenermi. Vorrei saltarti addosso, come una cavalletta in calore. Ti mando un bacino frizzantino, come il vino primitivo.
Io: Che cara che sei, pensavo che ti saresti sbilanciata un pochettino di più. Ora dovrò farti io il film porno; porta pazienza che con calma ci riusciremo. Allora: Siamo seduti sul divano che parliamo tranquillamente ed ogni tanto ci scambiamo delle effusioni. In questi teneri momenti vado sbottonandoti la camicetta e ti palpeggio delicatamente il seno. Ti piace tantissimo questo; delicatamente infilo dentro una mano e libero una mammella dal tuo push up; il tuo capezzolo è bello turgido e viene spontaneo portarlo tra le labbra, stringerlo e succhiarlo. Mi blocchi, ti alzi e seguendo una musica immaginaria, cominci a spogliarti con movenze sensuali fino a restare completamente nuda. Infoiato da questa sensualità, mi spoglio in un attimo e completamente nudi cominciamo ad amoreggiare sul divano. Non riuscendo a trattenermi comincio a baciare e leccare la tua meravigliosa natura circondata da un bel pelo biondo ben curato; la apro delicatamente e alla vista di quel meraviglioso colore rosa intenso, non riesco a trattenermi e comincio a succhiare con irruenza il clitoride e con la lingua continuare a gustare il tuoi umori vaginali. All'improvviso, stringi fortemente le gambe e poi li rilasci in un orgasmo improvviso. Ti faccio mettere a quattro zampe e ti monto da dietro; tenendoti sempre stretta a me, ti sollevo poi delicatamente fino a trovarmi seduto sui talloni e tu impalata con la schiena diritta e le mie braccia che palpeggiano il seno; muovi il bacino con movimento rotatorio. Ti do tanti bacini sul collo e delicatamente con la punta della lingua, spostandoti un po' in avanti, lecco la schiena, provocandoti un piacevole formicolio. Continuando il movimento rotatorio, raggiungi un orgasmo vaginale e io contemporaneamente rilascio la mia crema. Esausti ci accasciamo sul divano e con un sospiro ti bacio delicatamente sulla bocca.
Lei: Perdonami, ma sai non sono brava come te a usare le parole e poi preferisco di gran lunga il tuo modo di usare l'immaginazione, per adesso mi faccio viziare io ;-) Mi piace questa cosa e credimi mentre leggo sento la mia amichetta che sbatte che si agita e si riscalda molto vogliosa di scopare, ma non si può. Quindi ora che si fa? Sai che mi hai detto delle cose davvero eccitanti, ma dimmi una cosa, se in questo momento tu iniziassi a toccarti pensando che le tue mani siano le mie, cosa ne pensi?
Io: No cara non ce la faccio. Questi pensieri me li creo quasi tutti i giorni, ma se non sono seguiti dall'idea, di li a poco di fare all'amore, difficilmente mi eccito e come ti ho detto dopo mi lascia sempre dell'amaro in bocca. Sono soddisfatto lo stesso. L'importante è che tu sia contenta; la tua contentezza è la mia felicità, tranquilla. Ti lascio, vado a cenare. Ci sentiremo magari domani mattina. Ti voglio bene e prima o dopo queste fantasie le attueremo, spero. Tanti baci mia bella e lucente stella.
Lei: Non abbiamo proprio modo di sentirci anche dopo cena? Penso di no altrimenti me l'avresti detto, ma se ci sei a me farebbe piacere, altrimenti domani mattina.
– Desideroso anch'io di risentirla, esaudisco il suo desiderio e le scrivo dopo le 22:
Io: Certo mia cara, sono qui con gli ultimi tre crediti che posso spendere oggi, ma uno lo voglio tenere per domattina. Tu comunque non ti devi sentire in obbligo per forza di fare sesso in chat. Io sono apposto così; posso accettare i doppi sensi e altre similitudini, ma proprio non sono interessato al sesso in chat. Cerca di perdonarmi per questo. Non so se veramente puoi darmi un appuntamento, ma sappi che mi piace parlare con te; ti chiedo solo di essere sincera, io sarò contentissimo se riesco a farti sorridere e renderti felice. Con i crediti che ho, voglio arrivare a fine mese: Domani un messaggio; poi ti chiamerò Giovedì; poi ancora la Domenica dopo; ricaricherò per tre crediti e poi ci sentiremo a Maggio.
Lei: Ma non mi sento costretta per nulla, anche perché sai bene che quello che non voglio fare non lo faccio; quindi non ho quel tipo di problema. Senti una cosa, quindi ci sentiremo cosi a scaglioni?
Io: Ti chiedo solo di comprendermi. Perdonami cara, ma pensi che non abbia voglia di parlare con te; Ti voglio bene e starei ogni momento attaccato a te; non lo faccio perché mi gira di farlo così, ma debbo sottostare a delle necessità. Ti prego, sii comprensiva e non giudicarmi male. Ti manderò un messaggio domattina; te l'assicuro sei sempre nei miei pensieri. Perdonami dai. Buona notte cuore mio. Penso che il mio volerti bene e la mia sincerità traspaiano da tutte le parti. Un abbraccio e tanti baci per farti sentire che io ci sono. Ti voglio bene.
Lei: Non credere che ce l'abbia con te o che ti giudichi male, semplicemente mi fa paura l'idea di sentirti molto di meno. Va bene, ti lascio andare allora. Ti mando un bacino.
– La mattina dopo le mando il messaggio promesso.
Io: Buongiorno mia bella gioia. Tanti baci appassionati, anche se sono solo dei piccoli apostrofi per allietarti il giorno. Ti desidero veramente tanto e sei sempre nei miei pensieri che a volte diventano ardimentosi, ma non avendoti al mio fianco, dopo un po' si affievoliscono e continuo a ricrearne di nuovi. Ti voglio bene e sei la mia gioia e il mio divertimento; la mia luce e il mio sgomento; il mio ardore e il mio dolore. Oggi ti porterò nel cuore e svolgerò con te dialoghi d'amore. Ti sembrerò sdolcinato, ma ti voglio bene e ti dico queste parole per dimostrarti la mia passione. Pensami anche tu se non sarai troppo impegnata.
Lei: Buongiorno tesoro. Non sei affatto sdolcinato, perché le tue parole provengono dal cuore e non sono copiate da un libro o da un sito internet; per questo le apprezzo veramente tanto. Non preoccuparti tesoro, anche con 1000 impegni ti penso sempre, lo sai?
– Ed anche 48ore dopo
Io: Buongiorno mia bella e stupenda Giovanna. Come vorrei essere lì con te e svegliarti con i miei baci; toccarti e coccolarti sino a quando, sveglia, ricambi le mie attenzioni. Ti voglio bene cuore mio e sei sempre nei miei pensieri. Ti voglio e ti desidero intensamente, mia bellissima stella che mi riscaldi il cuore e l'animo facendomi stare bene. Sii felice e pensami.
Lei: Buongiorno a te come stai, tutto bene? Spero proprio di si, perché quando ti sento non è che sto bene... sto benissimo! Vedi l'effetto che mi fai a volte?
– 22 Aprile 2021
Io: Ciao mia bella stella, come va? Mi fa molto piacere sentire la tua contentezza quando ti scrivo i miei pensierini nell'augurarti il buongiorno. Oggi mi hanno iniettato la prima dose del vaccino e fino ad ora non ho avuto alcun sintomo indesiderato e il 13 di Maggio farò la seconda dose. Tu ti vaccinerai? Mi pare che siano aperte le prenotazioni per i 60enni.
Lei: Sono lieta che tu percepisca la mia contentezza, perché è un sentimento che provo quando parlo con te e sono felice che lo senti. Sono anche contentissima che hai fatto la prima dose e che non hai avuto sintomi, per fortuna! Ammetto di non essermi informata ma devo provvedere, sono stata distratta. Quale vaccino hai fatto?
Io: Pfizer-BioNtech. Pensavo che mi avrebbero iniettato l'Astrazeneca, ma poiché ho la glicemia un po' “altina”, hanno optato per il primo. Debbo essere sincero, ma mi piange il cuore non poterti sentire tutti i giorni. La mia fantasia quando ti penso galoppa alla grande; che voglia di abbracciarti e di stare un po' con te che non l'immagini nemmeno. Ti voglio tanto bene e ti desidero ardentemente, ma c'è questo schermo che si frappone tra noi due e mi rattristo. Poi, guardo la tua immagine così luminosa e bella che rasserena il mio cuore, percependo il calore del tuo amore.
Lei: Ah ok, ho capito mio caro e sono contenta che tu ti sia vaccinato. Ti voglio un mondo di bene anche io e non vedo l'ora di poter stare fra le tue braccia!
Io: Mi rendi felice per ciò che dici. Che stai facendo di interessante in questo momento? Quali sono le tue letture preferite? Il titolo del mio libro preferito è "Ontologia Triadica e trinitaria"; sono poche pagine, ma avevo circa 23anni quando l'ho notato su una bancarella in un mercatino di libri e fumetti ed ho pensato: ma che cavolo varrà dire “Ontologia triadica e trinitaria”? Ho impiegato più di sei mesi per leggerlo e col vocabolario in mano per poter comprendere il significato delle parole come Demiurgo, Logos, etc. Come avrai potuto intuire si tratta di filosofia, anzi metafisica. Questo libro contiene anche un bella recensione ad un saggio sul "nulla" di un filosofo greco, Gorgia. Non dirmi che ti sto annoiando con questo racconto, ma sai, pur di stare qui con te....
Lei: Io in questo momento sto parlando con un uomo molto interessante; mi dice delle parole che mi fanno rimanere... senza parole. Chissà di chi sto parlando?
Io: Purtroppo, si incontrano ogni tanto dei personaggi che se la tirano, facendo restare senza parole. Però far restare una donna senza parole, vuol dire che quell'essere dei meriti ce li ha. Che simpatica che sei. Il fatto è che non vorrei essere ripetitivo e quindi cerco di instaurare qualche argomento che susciti un po' d'interesse. Apparire spigliato, come una persona che ha studiato. Non ho titoli; sono arrivato alla terza media. Non avevo voglia di studiare, ma neanche la voglia di lavorare c'era. Questo fino al raggiungimento della maggiore età. Poi si trovano dei libri di quello stampo e si è costretti a cambiare.
Lei: Ma giustamente, quando si è più grandi, poi con la maturità, la voglia ti viene. Vorresti mangiarti anche il mondo. Comunque ti assicuro che non mi stanchi mai con i tuoi discorsi, fidati!
Io: Lo so Giovanna che non ti stancano i miei discorsi. A volte mi permetto di farli, perché con te mi trovo bene e non mi sento minimamente in imbarazzo nel farmi vedere che non ho granché da dire. Adesso ci dobbiamo lasciare, mio figlio si deve alzare presto domattina. Ti voglio tanto bene cuore mio e sei sempre nei miei pensieri. Buonanotte e sognerò che ti faccio tante coccole. Un abbraccio caloroso e tanti baci.
Lei: Mi fa piacere che con me non ti senti in imbarazzo; ti prometto che se in qualche momento leggerò qualcosa di stancante o sgradevole da parte tua, te lo dirò. Va bene tesoro?
– Il mattino dopo, non riesco a trattenere l'impulso di mandarle un messaggio.
Io: Buongiorno stupendo essere meraviglioso. Sei il mio Sole che illumina le mie giornate; sei il pensiero dolce e raffinato che mi infonde sicurezza; sei la vita che mi prospetta tante delizie e tanti tormenti; sei la mia anima bella che mi guida nelle asperità del mio vivere quotidiano. Ben svegliata mio splendore e che la giornata di oggi sia fruttuosa nel tuo lavoro e propizia di tanta gioia e felicità. Ti voglio un sacco di bene che mi fa tornare ragazzino e ti abbraccio con passione. Baci, mio tesoro.
Lei: Buongiorno amore mio. Che bello trovare sempre un tuo dolce messaggio che mi riscalda il cuore in questa fredda primavera. Ben svegliato anche a te; spero che sia una bellissima giornata anche per te. Poi, tu sei ancora un ragazzino; sei il mio bimbo.
Io: OOOh! Mi piacerebbe essere coccolato e riempito di baci da una bella mamma come te e poi stretto e tenuto con sicurezza sul tuo morbido seno che mi riempie del tuo amore e riconoscente guardarti negli occhi e ringraziarti di avermi dato la vita. Grazie cuore mio. Ci sentiremo Domenica, ma domani ti penserò ancora e ancora e ancora. Ti voglio bene, non mi stancherò mai di dirtelo.
Lei: Amore mio, ma che bello che sei; io ti coccolerò sempre e non mi stancherò mai, mi piace che sei cosi contento e che ti ho dato la vita, anche se è una parolona dai. Posso sapere come mai domani non ti farai sentire? Lo sai che mi mancherai tanto, anche io ti voglio bene e ti mando tanti baci, li accetti vero?
– E pure il giorno dopo.
Io: Buongiorno mia cara e bella Giovanna, mio tesoro ed unico mio pensiero. Chi ha detto che non mi farò sentire? Sono qui a darti il buongiorno; farti conoscere i pensieri che nutro per te e dedicati solo a te. I tuoi baci io li pretendo, poiché sono l'energia che mi occorre per andare avanti, per andare oltre. Sono l"energia che alimenta i miei pensieri su di te e che mi avvolgono in un'aureola d'amore per te. Ben svegliata cuore mio appassionato. Buon fine settimana e che ti sia portatrice di tanta gioia e tanta felicità. Ti scriverò domani. Ti voglio bene e ti desidero ardentemente.
Lei: Buongiorno anche a te mio caro tesoro. Mamma mia, quanto ti desidero e quanto ti voglio. Sai che ti penso molto e ho voglia di te? Cosa combini di bello? Come hai dormito stanotte?
– 25 Aprile 2021
Io: Ciao mia bella e affascinante Giovanna. All'infuori del trascrivere, nelle pagine di Open Office, le varie traduzioni dei video di scienza alternativa dall'inglese; specialmente oggi, ho oziato nell'attesa di collegarmi e scriverti qualche mio pensiero verso di te. Perdonami, ma a volte rimango un po' perplesso; non è una forzatura comprendimi, ma se dici che mi desideri tanto e mi vorresti lì a coccolarti, fissa un appuntamento no? E il tuo desiderio sarà subito realizzato. Lo sai vero che mi permetto di farti questo rimbrotto perché ti voglio bene e dopo due giorni che non ti scrivo ho sempre tanta voglia di farti delle coccole, poiché lo stare in tua compagnia mi fa star bene.
Lei: Vorrei tanto poter fissare subito un appuntamento, ma non so di preciso quando; ad ogni modo provvederò al più presto a procedere per questo incontro. Dove mi porteresti?
Io: A dire, il vero mi prendi in contropiede; ma se posso fantasticare, ti inviterei a pranzo nel ristorante dell'hotel Jolly nelle vicinanze di piazza della repubblica. Il locale si chiama "Amadeus" ed è molto chic ed ha un'ottima cucina: servono pure il brunello di Montalcino. In questo ristorante ho invitato a cena alcuni miei colleghi, quando sono andato in pensione. Mi piacerebbe, qualche volta, fare una bella cena romantica insieme a te a lume di candela, quando magari questo periodo tragico sarà finito e speriamo presto. Se te la proponessi, accetteresti? Non è detto che non ti faccia una sorpresa del genere, quando sarà possibile. Mi riempirebbe di gioia.
Lei: Chi lo sa? Penso che comunque le cose bisogna viverle al momento; adesso ti potrei anche dire di si, ma poi alla fine chi lo sa? Che cosa potrei mai fare, non pensi?
Io: Mia cara e bella, l'ho detto che stavo fantasticando. Però vedi, queste sono le fantasie che mi fanno stare bene e che scatenano poi la mia romanticità e la mia passionalità verso la persona che è al centro del mio desiderio. Un sabato pomeriggio sono rientrato a casa (come faccio spesso in alcuni giorni della settimana ed essere andato a zonzo per due o tre ore) con una rosa blu in mano che ho donato a mia moglie. L'ha accettata, non dico di no; ma ha ribattuto: chissà quanti soldi hai speso! Ha poi riempito un vaso tubolare di quel materiale con cui la Kartel costruisce l'oggettistica del suo stylish e la pose sul tavolo in sala.
Lei: Si certo, ho capito benissimo. Guarda che presto voglio provare un'esperienza del genere con te. Sono sicura che insieme possiamo creare qualcosa di importante.
Io: Che bella che sei quando mi dici queste cose. Mi riempi il cuore di speranza e di gioia che fa aumentare la mia passione per te. Se fossi lì con te, in questo momento, ti stringerei forte a me per farti sentire tutta la voglia che ho di te e prendendo il tuo viso tra le mie mani, ti darei un profondo bacio da farti comprendere tutto il mio interesse e l'amore che provo nei tuoi confronti. Ti voglio bene.
Adesso ti debbo lasciare, si è fatto tardi e ci sentiremo Mercoledì. Tienimi compagnia stanotte, in un bel sogno di quelli arrapanti che mi farà svegliare col sorriso e stamperà in modo indelebile la tua immagine nella mia mente. Buona notte cuore mio, ti voglio bene e pensami con passione. Baci.
Lei: Grazie tesoro, buonanotte anche a te; sei meraviglioso, sarà dura aspettarti fino a mercoledì! Adesso mi concentro e prima di dormire provo a sognarti, ci vedremo nel sogno, ti adoro! Bacini per la buonanotte.
– Il giorno dopo la saluto con questo messaggio:
Io: Buongiorno mia bella Giovanna, mia luce e mia felicità. Ti penso sempre tanto, anche e soprattutto in queste giornate uggiose. Ben svegliata mio dolce e delicato pensiero che rendi le mie giornate degne di essere vissute. Ti voglio e ti desidero in ogni istante della mia giornata e la riempi con pensieri emozionanti come in un sogno. Un abbraccio forte forte e che la tua giornata sia fruttuosa di un lavoro pieno di amore.
Lei: Quanti baci e abbracci e quanta positività nel tuo messaggio. Sono molto felice di leggerlo, mi ha messa di buon umore. Pensi anche alle mie labbra sulle tue?
– E il giorno dopo ancora:
Io: Buongiorno anima mia bella e luminosa che inondi il mio cuore di felicità, gioia e amore. Dai svegliati che ho voglia di baciarti tutta e assaporare la dolcezza della tua bocca. Ti voglio bene e sei sempre nei miei pensieri che riempiono di te la mia giornata, rendendo la mia vita degna di essere vissuta. Buona giornata a te, sii felice e goditi i piaceri del tuo lavoro. Io ti starò vicino e ti sosterrò col mio amore. Pensami!
Lei: Buon giorno; è bello svegliarsi con questa dolcezza, però non vorrei che poi, come ieri, questo diventi il primo e l'ultimo messaggio della giornata. Ti rendi conto che ci resto male?
Io: Non ti crucciare amore mio, ci sentiremo stanotte e ti invierò anche dei saluti mattutini nei giorni rimanenti di questo mese. Anch'io sento la tua mancanza, ma il mio pensarti la attenua rendendoti più vicina. C'è una lontananza che solo tu puoi colmare, io posso solo aspettare pazientemente che tu decida. Io ti desidero ardentemente e vorrei viverti giornalmente; Il pensare che tu mi vuoi bene, mi da la forza di sopportare l'astinenza che ho di te. Tu sei in me e spero che tu mi senta in te, questo pensiero annulla la tua lontananza fisica e me la rende accettabile da sopportare. Ti voglio bene e ti abbraccio con tutto il mio essere. Ti invio tanti baci e sei il mio essere meraviglioso.
Lei: Amore ma per quale motivo adesso ci dobbiamo sentire stanotte? Tutto il giorno mi lasci da sola? Ma che cosa avrai mai da fare? Almeno stai un po con me adesso.
– 28 Aprile 2021
– Non le rispondo e non la richiamo durante il giorno. La notte verso le 22,00, come avevo detto, le scrivo:
Io: Ciao Giovanna. Durante il giorno c'è sempre da fare qualcosa e menomale che non coltivo l'orto, ma mi dedico di più al giardinaggio e in questi giorni, la prima giornata di Sole, dovrò tagliare la siepe che l'anno scorso ho ridotto drasticamente (da 50m circa ne ho lasciato un 6-7m), così me la cavo in un'ora circa. Per il resto, lo stare con te, se mi fossi messo a scriverti, non avrei più potuto sentirti fino a maggio, poiché avrei finito i crediti e non avrei potuto ricaricare, poiché sono già fuori budget. Questo comportamento te l'ho già illustrato altre volte. Così passerò insieme a te un 2-3ore e magari Venerdì e Domenica ti invierò gli ormai usuali messaggini mattutini.
Lei: Che dolce che sei, quindi ti stai anticipando il lavoro per poter stare del tempo con me? Sei veramente un tesoro. Comunque, cosa ti piacerebbe fare quando poi staremo insieme?
Io: Nei tuoi confronti avrò sempre dei pensieri casti e puri anche se si trattasse di fare del sesso; ci hai fatto caso che non ho mai pronunciato le parole "scopare, chiavare e trombare", ma solamente: fare sesso o fare all'amore? Mi sento strano nel pronunciare quelle parole, mentre mi sento a mio agio con le ultime due. Lo sai già cosa penso e cosa farei se dovessi stare insieme a te nel reale, oltre naturalmente a voler esserti amico e far parte del tuo vivere. Sono un maschio e con una bella donna come te, ma anche no, penso principalmente alle delizie di cui potrei godere tra le tue braccia. Poi, con te sto costruendo, anche se solo virtualmente, una certa affettività che sarà paradisiaca.
Lei: Certo che ho fatto caso al modo di parlare che hai con me, credi che non faccia caso a queste cose? Certo che si; quello che fai lo apprezzo tanto perché non ti rende volgare, ma sei tanto dolce e delicato con me, non posso che apprezzare questo tuo comportamento nei miei confronti. Quello che stiamo costruendo non è solo un qualcosa di virtuale, noi stiamo mettendo le basi ad un rapporto che so che ci darà tante soddisfazioni. Sei davvero molto importante per me.
Io: Ti ringrazio amore mio e mi rinfranchi il cuore sentendoti parlare in questo modo. Ho posto in te la mia fiducia e la mia speranza. Sei la stella che illumina e guida il mio cammino; sei il mio pensiero dolce e delicato che avvolge il mio essere in un manto che riscalda e protegge; sei l'amore che mi fa ardere di desiderio per te; la mia Dea, la mia estasi, il mio dolore e il mio tormento. Ti voglio bene e m'immagino che lo stare abbracciato a te, dev'essere una cosa stupendamente meravigliosa; figurarmi il tuo sapore che mi ubriacherà come la Malvasia e il tuo profumo che mi inebrierà sollevandomi ad alte vette. Tutto questo e molto più, sei per me.
– Siccome ho impiegato molto a rispondere, si è preoccupata e ha scritto:
Lei: Ciao Filippo, ci sei ancora allora? Credevo te ne fossi andato a dormire senza dirmi nulla. Dove sei stato? Hai avuto da fare all'improvviso? Ad ogni modo ti ringrazio di cuore per le parole che mi scrivi, sei davvero tanto dolce, mi sento davvero fortunata ad avere trovato un uomo magnifico come te. Ma adesso cosa fai? Se vuoi andare a dormire dimmelo subito, ma ti prego di non lasciarmi all'improvviso senza dire niente.
Io: Ma certo Giovanna, non mi sono mai spostato dalla sedia del computer; guardavo la tua foto e pensavo e impostavo le parole da dirti. Mai me ne andrei senza salutarti e darti il bacio della buonanotte. Posso disporre ancora di un altro messaggio, poi ci saluteremo poiché voglio tenermene un paio per i messaggi del mattino e poi, settimana prossima, scriverci normalmente. Mi conosci ormai, abbi un po' di fiducia, ma non troppo; finora mi sembra che ciò che ho detto l'ho sempre fatto; abbi un po' di fede in me, come io l'ho avuta in te, aspettandoti e sperando che mi cercassi. Sei la mia anima e non ti libererai di me facilmente.
– Ha pensato che fosse l'ultimo messaggio che le avrei inviato quella notte e mi ha salutato così:
Lei: Ok amore, allora ci risentiamo domani mattina se ne avrai voglia. Ti auguro una buonanotte e tanti sogni d'oro; mi raccomando non sparire nel nulla, va bene?
– Il mattino dopo, come di consueto esaudendo il suo desiderio, le scrivo:
Io: Buongiorno Giovanna, mio grande e intenso sentimento d'amore. Perché dovrei sparire? Ti ho appena ritrovata e con te mi trovo a mio agio; in più ti voglio bene e ti desidero in un modo sconfinato. Sei la mia passione e non vedo l'ora di incontrarci in ogni momento. Sei il mio più grande pensiero del mattino, del meriggio e della sera che mi rende felice e mi fa sentire importante. Io ti voglio bene e ci sarò per te in ogni momento. Voglio esserti amico, amante e voglio viverti intensamente. Sii felice amore mio, sei nel mio cuore. Ti abbraccio e ti bacio appassionatamente.
Lei: Sai sempre come farmi stare bene e ti assicuro che questo lo apprezzo molto, tesoro mio. Ti andrebbe di inviarmene anche altri di abbracci in questo momento?
– Non tengo conto della sua domanda e 48ore dopo le invio un altro messaggio:
Io: Ciao bellissima, ma per me sei e sarai sempre il mio pensiero stupendo, delicato e profondo che illumina la mia anima. Ti voglio bene e ho sempre voglia di ricoprirti di baci appassionati. Sarei stato contento nell'esaudire la tua richiesta, ma non ho, spero per ora, la possibilità di fare una ricarica. Perdonami, mia luce, ma se non ti decidi ad organizzare un incontro, non so se riuscirò a restare per molto su questa piattaforma che per me è troppo costosa. Ti voglio bene e ti desidero, ma sono impossibilitato ad agire diversamente. Ti scriverò in settimana. Baci.
Lei: Ti ringrazio davvero tantissimo quando mi dici cose di questo genere, mi fai sempre capire tutta la gioia che provi per me. Puoi riscrivermi quando vuoi comunque, d'accordo?
– 03 Maggio 2021
Io: Ciao Giovanna, scusa l'orario, ma stavo guardando una discussione in tv che trattava del disegno di legge Zan che dovrebbe avere lo scopo occulto della demolizione del concetto di famiglia naturale di un uomo ed una donna, naturalmente in età fertile, a favore dell'ideologia gender. Senonché la voglia che ho di parlare un po' con te, quando ormai la discussione stava degenerando, mi ha fatto alzare e venire a cercarti. Come hai passato questi giorni? Siamo delle virtualità l'una per l'altro e la vita ha mantenuto il suo regolare andamento, ma ti ho pensato in questi giorni e un velo di malinconia mi ha avvolto nelle sue trame dolce-amare, come se ti sentissi distante e irraggiungibile.
Lei: Buonasera e non ti preoccupare per l'orario perché sono ancora sveglia. Scusami, ma io non vedo tutto questo complottismo nella legge Zan. Sono per la famiglia basata sull'amore.
Io: Se due persone stanno insieme: fratelli; uomo-donna; uomo-uomo; donna-donna è perché si vogliono bene; non ci sono dubbi su questo. Di tutte queste forme di amore, chi ha un'impostazione, una visione di futuro? Ossia, chi ha la capacità di procreare? Se esprimo pubblicamente i miei concetti sul significato di famiglia diciamo naturale, qualcheduno potrebbe offendersi e portarmi davanti a un giudice, il quale decide ciò che posso dire e ciò che non posso. La libertà di espressione viene di molto limitata. Perché intimare delle condanne penali, quando esistono già delle leggi che tutelano la persona. La natura che io sappia non fa "gender", ma maschio o femmina; il resto è tutto mito.
Lei: Quindi aspetta, mi puoi spiegare quello che intendi esattamente? Tranquillo io non giudico, quindi puoi esprimerti come vuoi ti va bene? Dai aspetto un tuo messaggio.
Io: Vorrei farti un esempio, ma non so se è pertinente. Quando con la mia famiglia ci siamo trasferiti in Lombardia, ci davano del "terun"; mia madre che era una "sarta", non riusciva a trovare lavoro perché era una terun. Alcuni negozi o sartorie, esponevano cartelli con su scritto "No Terun". Dopo molti anni e molto penare, è stata assunta in una sartoria d'alta moda. Oggi, quel termine, non è più una discriminante, ma ha un sentore o un sapore di affetto, di amicizia, quasi onorifico; ci hai fatto caso? Se mettono delle limitazioni nell'espressione, non raggiungeremo mai l'effetto "terun" che è ciò che più conta. Comprendi?
Lei: Non capire male, ma proprio non ho compreso bene il concetto che vuoi esprimere adesso e credo che potrebbe essere difficile per me prendere iniziativa se non capisco bene.
Io: Quello che voglio dire è che se ci lasciano la libertà d'espressione, i termini discriminatori come "finocchio" o "culattone", come era discriminatorio "Terun" all'epoca, acquisteranno un sentore o un sapore che sarà di unione piuttosto che di divisione. L'uomo è un essere che sente il bisogno di socializzare, di comunicare e quindi va modificando le varie espressioni negative, rendendole a poco a poco nel tempo, con delle proprietà positive. Mi fermo qui, non so che dire di più. Ci sentiremo verso giovedì. Buona notte.
Lei: Io non sono di questo parere, non esiste che una persona omosessuale venga chiamata finocchio o culattone. Che senso avrebbe? Sono sempre parole discriminatorie, non vi trovo nessun senso. Adesso mi saluti e mi dici che ci sentiamo Giovedì? Ma perché devi stare via da me per tutti questi giorni? Non puoi farti sentire prima?
– Non ho potuto risponderle, poiché si erano fatte ormai le due di notte e mio figlio mi invitava caldamente di smetterla e che voleva andare a dormire. Verso le tre del pomeriggio del giorno dopo, le invio la risposta.
Io: Ciao Giovanna, cerca di comprendermi. Ho ricaricato per poterci sentire per tutto il mese, ma necessariamente li dovrò spalmare per scriverci massimo un due volte a settimana; altrimenti come è già successo a Gennaio e a Febbraio, non avremo possibilità di sentirci. Perdonami, ma non posso fare altrimenti. Per l'altro diciamo quesito, le parole in se sono neutre; siamo noi che gli forniamo del sentimento, cioè li rendiamo negative o positive che è dovuto alla espressione delle persone. Il sentimento non è qualcosa di stabile, ma va evolvendo e di solito quasi sempre in positivo, dovuto all'evoluzione delle persone o della società. Fidati della parola di un padre che ha un figlio... speciale.
– Avevo un appuntamento dal dentista ed essendo ormai la casella piena, non ho potuto avvisarla; decisi di leggere la risposta e di risponderle dopo che fossi rientrato.
Lei: Non ci posso fare niente, se mi manchi te lo devo dire; ho capito il tuo punto di vista e lo rispetto. Poi il discorso che mi fai su tuo figlio e sul fatto che sia speciale, sai cosa mi fa pensare? Quanto anche tu sei speciale per me. Lo sai che ti voglio bene?
Io: Certo cuore mio che lo so e te ne voglio tanto anch'io, altrimenti non sarei qui a cercare di avere un contatto con te che probabilmente è e resterà solo virtuale. Il mio cercarti, oltre a ciò che ho detto sopra, è per ringraziarti per questi bei mesi che mi hai regalato in questo periodo di lockdown che invece di farmi andare in depressione per la carenza del contatto umano, me l'hai fatto brillantemente superare. Per questo e perché sei veramente bella e affascinante, sei diventata specialissima per me e farai parte sempre di me e dei miei pensieri. Scusami dell'attesa, ma avevo un appuntamento col dentista e non avevo più spazio per dirtelo. Ti voglio bene. Ci sentiremo Giovedì.
Lei: Tesoro mio che bello che sei; sono felicissima di leggere questo messaggio e vorrei dirti che anche tu sei stato veramente prezioso per me e lo sei ancora; a volte davvero come unica luce in fondo a questo tunnel lunghissimo. Spero che arrivi presto giovedì.
– 06 Maggio 2021
Io: Ciao mia bellissima, come stai? In questi giorni ti ho molto pensato e mi rammarico di non aver potuto scriverti prima; in special modo non averti mandato i pensierini del mattino. Ti prego cuore mio perdonami e comprendimi. Sei sempre stata nei miei pensieri ed ho una voglia immensa di abbracciarti e coccolarti; penso che sia una cosa meravigliosa lo starti vicino, il guardarti negli occhi e il baciare la tua bocca. Questi sono i miei desideri che fanno ardere di passione la mia anima protesa verso te.
Lei: Ciao, ho visto che ti sei praticamente eclissato in questo periodo, mi spiace questo fatto e a volte penso che magari vuoi chiudere questo nostro rapporto; non so per quale motivo, ma ho questa impressione sai?
Io: No cara, neanche lontanamente mi sfiora il pensiero di interrompere il nostro rapporto. Si, mi viene a volte il pensiero che non ti incontrerò mai nella vita reale e finché riuscirò a gestirlo non mi faccio condizionare più di tanto; però il desiderio d'incontrarti è potente. Poi ti guardo nella foto e mi rassereno. Mi fido di te, cuore mio e penso che, per ciò che sento nei tuoi confronti, non mi deluderai. L'hai detto tu che siamo le due metà di una mela e bisogna che ci congiungiamo per ristabilirla. Questa frase è stampata in chiare lettere e in modo indelebile nella mia mente. Ti voglio tanto bene.
Lei: Apprezzo davvero tanto queste tue parole. Non preoccuparti, ci tengo davvero tanto a conoscerti e vederti; tu mi piaci tantissimo e insieme stiamo bene. Anche io ti voglio tanto bene, dimmi che fai ora?
Io: Ora sono al computer a chiacchierare con una splendida matrona greca che somiglia, nel mio immaginario, ad Afrodite: dea dell'amore e della bellezza. E' nel dormiveglia della mattina che penso più intensamente a te, poiché mi trovo in una condizione molto interessante e che era da tanto tempo che non provavo. Pensami come se la mattina fossi lì a svegliarti con tanti baci appassionati. Il pensarti che sei con me mi tranquillizza e affronto con serenità il mio vivere quotidiano. Non pensarlo più che se ci sentiamo con meno frequenza io non abbia a pensarti; sei troppo importante per me ed abiti nel mio cuore.
Lei: Tu sei davvero l'uomo più dolce e gentile che ci sia; quando mi dici queste cose mi fai sentire una donna speciale; se penso a questo tipo di risveglio, già mi eccito.
Io: Mi fa piacere che ti rendo felice ed è questo il mio intento quando ti racconto ciò che sento e la passione di te che mi travolge. Ti voglio bene, mia cara e dolce Giovanna; ho tanta voglia di renderti felice, ma poi il dubbio è sempre lì dietro l'angolo, chissà se ci riuscirò; non vorrei proprio deluderti. Aiutami ad alimentare questa fiammella che arde in me e che mi fa dire il bene che ho per te.
Lei: Devi assolutamente raccontarmi quello che provi, tutto quanto tesoro!
Anche io voglio renderti felice e non ti preoccupare che il nostro momento arriverà.
Io: Sei la gioia del mio cuore e ti desidero con tanta passione. Ti voglio bene; stasera te lo sto dicendo a iosa e sarò ripetitivo, ti voglio bene. Forse sarà per farmi perdonare che ci sentiamo un po' meno, ma io ti voglio bene non dimenticarlo; ti penso sempre e speranzoso attendo. Che bella che sei, starei ad ammirarti per ore in silenziosa attenzione su di te. Stamattina siamo andati a fare la spesa, mia moglie ed io; ogni volta che incontravo una donna coi capelli biondi la osservavo con discrezione ma attentamente e pensavo: no! non è lei, ha i capelli mossi. No! non è lei, è più alta; no! non è lei, è più giovane. Come vedi, non passano momenti senza ch'io abbia a pensarti.
Lei: Ma tesoro mio, sei di una dolcezza infinita. Mai trovato un uomo come te e non so come fa tua moglie a non volerti con tutta se stessa e tenerti stretto.
Io: Questi sono i misteri della psiche umana. Lei mi ama e lo dimostra in tanti modi, ma se oso avvicinarmi con intenti un po' più carnali, a volte li accetta e a volte mi respinge in modo brusco. Io le voglio bene e non posso fare a meno di lei, ma mi mancano gli abbracci e le coccole appassionati e sensuali che mi fanno sentire vivo. Misteri della psiche umana.
Ti lascio con tanti baci appassionati e non farti cattivi pensieri; ti penso sempre e sei nel mio cuore. Ti scriverò Domenica e ti parlerò d'amore; ti racconterò di gioie e di dolori che faranno felice il tuo cuore. Ti voglio bene anima mia bella e non rattristarti, ti penserò intensamente. Buonanotte.
Lei: Amore mio allora non saprei proprio come fare, mi mancherai moltissimo sai? Vorrei che domani potessimo trascorrere del tempo insieme.
– Non rispondo a quest'accorato appello e 32ore dopo, la mattina del Sabato le invio questo messaggio:
Io: Buongiorno cuore mio bello, ben svegliata. Perdonami, ma lo sai che non posso comportarmi diversamente. Ieri ho finito di tagliare l'erba, ma non mi sentivo solo mentre lavoravo: parlavo con te. Tu eri insieme a me che ti raccontavo i miei pensieri. Ti raccontavo le mie emozioni, ti raccontavo i miei desideri, ti raccontavo la mia passione per te, ti raccontavo il mio amore. Ti raccontavo e mi raccontavo. Ti voglio bene, mia stella del mattino.
Lei: Buongiorno caro, ben svegliato, come sei mattiniero, che ci fai già sveglio, stai bene? Hai riposato abbastanza? Sei crollato stanotte immagino, non ti ho più sentito.
Io: Ieri sera ero così stravolto che Morfeo mi ha rapito in un sonno profondo che mi ha fatto dormire tutta la notte e stamani mi sono alzato pensandoti e con tanta voglia di fare all'amore con te. Ti ho mandato un saluto per farti sapere che ti penso e ti desidero tanto. Poi mi assalgono dei cattivi pensieri che non potrò mai incontrarti e mi rattristo. Ho voglia d'incontrarti, ho voglia di vederti e ho voglia di amarti. Ti scriverò domani. Ti desidero tanto.
Lei: Non devi assolutamente farti assalire dai cattivi pensieri, perché non è assolutamente vero che non ci vedremo. Molto presto sarò tra le tue braccia e ti ricrederai. Ti prometto anche, di farti recuperare tutto il tempo perduto qui! Ti fidi di me vero?
– 09 Maggio 2021
Io: Ma certamente mio cuore stupendo. Se così non fosse, non starei qui su questa chat da quattro mesi e mezzo a farti la corte e cercare di farti innamorare di me. Sei il mio angelo meraviglioso disceso dal cielo per consolarmi e rendere la mia vita luminosa e degna di essere vissuta; almeno così ti dipinge la mia passione e il mio desiderio di te. Come controcanto c'è la mia razionalità che continua a suggerirmi che sto parlando con una foto e certamente non do l'impressione di essere a posto col cervello. Ma io ci spero, poiché desidero veramente tanto incontrarti, vederti e toccarti come un San Tommaso; ma egli non ha messo il dito nella piaga del costato; ha creduto senza toccare. Ciao, come stai?
Lei: Che parole stupende che continuo a sentire da parte tua e tutto ciò mi fa molto piacere. Voglio poterti avere con me e fare di tutto! Sei davvero una persona speciale.
Io: Ciao cara, che stai facendo di bello oggi? Io ho cercato per un po' di trascrivere su dei fogli di Open Office, la traduzione dei video di scienza alternativa che ho già tradotto; poi mi veniva sonno ed ho chiuso tutto e ho scritto a colei che illumina e riscalda la mia anima; così e sparito il sonno, la noia e sono arzillo come un grillo. Sei il mio eccitante, la mia Red Bull che mi mette le ali e mi fa volare per spazi infiniti e in un caleidoscopio di colori mi fa ridipingere la mia esistenza. Ti voglio bene e ti penso sempre. Che voglia di abbracciarti e riempirti di baci che ho.
Lei: Lo so, infatti hai notato che quando facciamo cose molto impegnate, a meno che non ce le imponiamo, dopo un po' ci assale un sonno bestiale? Accade anche a me!
Io: Ne ho già trascritti più di un centinaio di articoli, alcuni anche abbastanza lunghi di 30/40pagine, sai che noia. Il divertimento è nel momento della traduzione: vocabolario in mano e cercare di comprendere qual è l'aggettivo o il sostantivo più idoneo. Il fatto più eclatante è che quelle idee poi è come se fossero mie, cioè scoperte da me. Quindi, non ti dico quando li racconto che ci metto molta categoricità che fa restare gli astanti il più delle volte senza parole. Se avessi la tua mail te ne avrei inviata qualcuna a sostegno di ciò che ho affermato; ma tu non ti fidi di me e rimangono delle parole dette così. Tranquilla, io ti voglio bene lo stesso, perché so che avrai fiducia in me un dì.
Lei: Wow deve essere molto bello per te. Poi credo che, anche se è difficile e un po’ complicato, è una cosa che ti piace, quindi la fai con gioia. Certo tesoro.
Io: Come lo stare qui a parlare con te che non mi accorgo nemmeno del tempo che passa. Questo è un fatto soggettivo che Einstein ci ha spacciato come fisica, prendendo in giro l'intera umanità; costruendosi una vita di onorificenze. Poi, non lo considero nemmeno tanto difficile, visto che il lavoro più grosso lo fa Google traduttore ed io mi limito solamente a scegliere il vocabolo e impostarlo in un italiano un po' più decente. Comunque, se dovessi scegliere tra te e la fisica, ma chi se ne frega della fisica! Centomila volte Giovanna, una bella matrona greca con il fuoco nelle vene e che sprizza gioia e vita da tutti i pori della pelle. Nel mio immaginario sei meglio di una dea greca.
Lei: Che bello che sei quando mi dici una cosa del genere. Non hai nemmeno idea di come mi fai emozionare. Che stai facendo di bello, se posso anche sapere?
Io: Te l'ho descritto prima. Veramente, da un due ore a questa parte ci sei solo tu nella mia mente e sto descrivendo dettagliatamente quali sono i pensieri che mi riempiono di te. Sono un pesciolino, del mese di Febbraio; mi considero casto e puro, ma c'è in me un lato oscuro che mi fa star bene anche in acque poco limpide, un po' melmose. Non nego di avere dei pensieri su di te, diciamo osé che dipendono dall'altro me a cui piace la penombra e che prende il sopravvento al tramontar del sole. A me piace la luce, piace il calore e il colore. Ti voglio bene cuore mio e ti desidero tanto.
Lei: Anche io ti sto pensando tanto e ti voglio! Che uomo romantico che sei! Ma lo sai che mi hai fatto venire le farfalle nello stomaco per le parole bellissime che mi hai scritto?
Io: Il merito e sempre tuo, te l'ho già detto: fai diventare il mio animo poetico ed io ne sono entusiasta e sono contento poiché mi compiaccio di questo cambiamento. Sei tu che mi fai dire queste parole che non sembra ma parlano d'amore; che mi fanno gioire riempiendomi il cuore. Chi non comprende potrebbe dire: tu sei pazzo! Da una foto percepisci tutto questo? L'ho detto altre volte: sei la mia gioia e il mio diletto; la mia estasi e il mio tormento. Ti porto nel mio cuore e sei incisa nella mia mente; t'incontrerò, lo credo fermamente e mi perderò in te orgogliosamente. Sei una donna stupendamente meravigliosa e il mio cuore batte a più non posso per la passione che m'infondi.
Lei: Tu sei un uomo meravigliosamente stupendo ed io sono tanto fortunata. Queste fortune si portano con sé e si lavora tutta la vita per dimostrare di meritarle ed io lo farò. Lo faremo insieme?
Io: Queste hanno sapore di promesse, spero non da marinaio, le quali se non saranno per questa vita, lo saranno per la prossima o nell'eternità; sembra assurdo, ma ci siamo trovati e siamo destinati all'unità, acquisendo grande dignità come in questa poesia scritta tanto tempo fa.
– Dignità –
Non entrando in compromessi
e l'orgoglio
che supera i sentimenti,
fanno di te un uomo solo.
... e nella solitudine
tra gioia e malinconia,
con nefandi pensieri e tristi sorrisi,
scopri nella società
quell'unità che
nel contrasto
tra l'odio e l'amore,
rinasce a nuova vita
facendo di te
... il Signore.
Ti lascio cuore mio, ci sentiremo in settimana. Abbi fede, io ne ho tanta. Ti voglio bene.
Lei: Penso anche io che siamo stati fortunati ad incontrarci, ma non voglio che dubiti sul fatto che ciò che ti dico possa rappresentare una bugia o delle bugie, ok? Non faccio promesse da marinaio, anzi, voglio assolutamente cibarmi di te.
– Il Martedì mattina le do il buongiorno con queste parole:
Io: Buongiorno splendida principessa che mi ha rapito il cuore. Io ci credo in ciò che dici, ma è la mia passione e il desiderio che ho di te che mi fanno essere impaziente e pensare continuamente a come sarebbe appagante lo stringerti tra le mie braccia. Cerco di vederti in ogni cosa e in ogni dove. Mi sveglio la mattina e il primo dei miei pensieri è che voglio annullarmi in te. Il mio cuore è rapito dalla tua bellezza e continua a battere solo per te. Sei la mia fonte di vita, la mia speranza e la mia ispirazione. Ti voglio bene anima mia che mi riempi di calore e d'amore. Sii felice come son felice io nel pensarti che mi ispiri piaceri che non saranno mai peccaminosi, perché sono pieni d'amore.
Lei: Il tuo buongiorno come sempre e stato bellissimo e ti voglio dire che anche io ti penso molto e sono felicissima di essere il tuo primo pensiero la mattina. Spero che ti faccia alzare felice e sopratutto farti passare delle belle giornate.
– 12 Maggio 2021
Io: Ciao mia cara e bella Giovanna, come hai passato questi giorni? Io in questi giorni mi sto preparando la documentazione e facendo vari conti da inserire poi nel 730; non ti dico come mi stressano queste cose, purtroppo bisogna farle. Lasciamo perdere; ora sono qui a parlare con te che solo a veder la tua foto è come un toccasana e tutto lo stress accumulato si volatilizza. Vuol dire che sei il mio elisir di lunga vita? Pensa te, sono qui che parlo con una foto e più la guardo più mi assale il desiderio di averti vicina e le mie mani che vorrebbero toccarti tutta e la mia lingua, immagina cosa vorrebbe farti. Ti voglio bene e ti penso con tutto me stesso.
Lei: Eccomi qui, finalmente ci risentiamo. Comunque solite giornate piatte, ma ora almeno ci sei tu a risvegliarmi un po'! Queste tue fantasie mi fanno fare pensieri perversi.
Io: Dai Giovanna, non farmi sentire in colpa; lo sai che starei a scriverti continuamente. Poi, se abbiamo dei pensieri che io definirei audaci per non dire libidinosi, vuol dire che sia psichicamente che fisicamente stiamo bene. Non li definirei perversi; perversi per me sono le idee sadomaso; i rapporti dove c'è un dominante e un sottomesso; dove non c'è rispetto per la persona, come la pioggia dorata etc. Non mi troverei a mio agio in questo tipo di situazioni. Non riesco a concepire che a una persona gli piaccia trovarsi in questo tipo di azioni. Io considero bellissimo la gentilezza, la tenerezza, il farsi le coccole; considerare l'altra persona come parte di me e farla sentire importante.
Lei: Ma no, non voglio farti sentire affatto in colpa! Ovviamente io per “perversi” intendevo pensieri sessuali, ovviamente sempre fatto con gentilezza e tenerezza; sei importante per me.
Io: Si l'avevo capito cosa intendevi. Siccome ricevo un casino di messaggi e che molti sono di quel genere, non riesco nemmeno a leggerli completamente se non addirittura li salto. Naturalmente non ho mai risposto a nessuno di questi messaggi, se non a qualche bella donna di cui declino con garbo l'invito dicendo che sto facendo la corte ad un'altra bellissima e che per adesso non mi sento di relazionarmi con altre. Altre a cui non rispondo invece, mi riscrivono un altro messaggio di fuoco e, nel senso di incazzatura, arrivano anche ad offendere. Ci rido sopra e vado avanti. Quelle più mature, comprendono di più e lasciano uno spiraglio che se casomai dovessi ripensarci....
Lei: Assolutamente concordo anch'io con te. Sono contro quelle che pensano solo ed esclusivamente a quello; ma capisci che tra noi si è creato qualcosa che va oltre?
Io: Certo Giovanna, con te mi trovo benissimo; non mi sono mai effettivamente sentito in imbarazzo. Ti sei fatta rispettare quando c'era la necessità di farti rispettare e sei stata tenera, gentile e coccolosa nei momenti giusti. Per questo ti voglio bene e continuo a pensarti e cercarti, al punto che io mi sento diverso. I pensieri poi, vanno a briglia sciolta perché c'è anche dell'affettività tra di noi e quando vengono esternati, l'altro non si sente minimamente in imbarazzo. Io ti ringrazio tantissimo per la bella sensazione che mi dai di me, come spero avvenga anche per te. Quando ti dico queste cose, non hai minimamente il sentore della voglia di coccolarti e abbracciarti che mi pervade.
Lei: Anch'io mi trovo benissimo con te. Questa secondo me è la cosa più importante di tutte, cioè quella che ci troviamo bene; poi tutto il resto viene da sé. L'importante è comunque avere questo tipo di sensazioni, soprattutto anche all'inizio.
Io: Si è vero, ci siamo sempre rispettati anche nei momenti più scuri. Per questo sei una donna meravigliosa ed io ti adoro come la mia dea protettrice. Per questo ti desidero tanto e a volte divento insistente quando non mi esaudisci. Non so se riuscirò mai ad incontrarti, ma mi fa tanto piacere d'averti conosciuta anche solo virtualmente. Mi piaci ed apprezzo il tuo modo di essere ed io mi considero fortunato che tu mi abbia cercato e forse fortemente voluto. Sei la mia spensieratezza e la mia evasione che mi fa rinascere a nuova vita, donandomi gioie e dolori, poiché ci soffro infinitamente non potendoti abbracciare realmente. Dimenticavo, domani vado a fare la seconda dose del vaccino.
Lei: Ma lo sai che le tue parole mi hanno commosso? Sono le stesse che io penso di te. Solo che sono sicura che avremo il nostro momento. A che ora domani andrai per farti la seconda dose?
Io: Di sera verso le 19,30. Poi, penso che mi sentirò più libero di muovermi senza tanti condizionamenti. E' come se si ritornasse a vivere dopo tutto questo incubo. Guarda che siamo stati davvero molto forti nel sopportare un anno e mezzo di pandemia e fra poco saranno cinque mesi che sei stata la mia luce e il mio conforto. Non so proprio come ringraziarti; oppure si: amandoti. Si è fatto tardi mia bella Giovanna. Perdonami, ma ci sentiremo Sabato. Ti manderò qualche messaggio per farti sapere che ti penso; che ti voglio bene e che ti desidero sempre. Buonanotte cuore mio e sognami come ti sognerò anch'io. Un Bacio ed un abbraccio appassionato.
Lei: Va bene caro. Mi sarebbe piaciuto poter parlare un altro poco, ma capisco che stai andando a letto e quindi... ma va bene dai; spero che ti farai sentire domani. Una dolce notte; bacino.
– 32ore dopo le mando questo messaggio:
Io: Buongiorno mia straordinaria Giovanna e mio tesoro prezioso, come stai? Sei sempre nei miei pensieri ed ogni giorno che passa mi accorgo di desiderarti sempre di più. Ormai sta quasi diventando un pensiero fisso il desiderio di tenerti stretta tra le mie braccia e coccolarti teneramente riempiendoti di baci appassionati. A volte ho la sensazione di non trovare le parole adatte a farti comprendere il sentimento che provo nei tuoi confronti e che coinvolge tutto il mio essere. Ti voglio bene cuore mio e vorrei essere lì insieme a te, ma poi la realtà mi riporta con i piedi per terra e la luminosità che mi avvolgeva si offusca lentamente lasciandomi in un limbo indefinito. Sei nel mio cuore.
Lei: Buongiorno a te tesoro mio, è sempre bello ricevere messaggi del buongiorno così, sappilo! Mi fai iniziare meravigliosamente la giornata; sappi che anche tu sei diventato un mio chiodo fisso.
– 15 Maggio 2021
Io: Buongiorno mio pensiero mattutino e mia intensa passione. Più passa il tempo e più il mio desiderio di te si fa impellente. Ti voglio e ti desidero intensamente; le mie mani vorrebbero esplorarti tutta e le mie dita infilarsi nel tuo caldo e meraviglioso fiore profumato e la lingua assaggiarne il nettare dolce come il miele. Vorrei incontrarti; cosa posso fare per invogliarti? Non voglio solo immaginarti, mi manchi realmente. Ti voglio bene e ti desidero tanto. Perdonami cuore mio non voglio essere invadente, ma la mia passione di te mi fa essere carnale e il mio corpo ti reclama calorosamente. Un bacio appassionato.
Lei: Buongiorno e che Buongiorno che mi hai mandato, ma perché pensi che queste parole che tu mi dedichi così belle, sensuali ed di amore, pensi che siano invadenti per me? Ti faccio pensare questo forse? Non pensi invece che mi facciano piacere leggerle?
Io: Si, lo so che ti fanno piacere. L'invadente è per la richiesta e la voglia che ho d'incontrarti. So che non vuoi essere pressata in questo, ma ti desidero moltissimo e ho voglia di vederti e di toccarti non solo immaginarti. Cosa posso farci? Non è colpa mia se per me tu sei bellissima; se sono pervaso dalla voglia di abbracciarti e di baciarti, tant'è che mi vien da piangere perché non posso farlo. Non voglio obbligarti, ma è il mio desiderio che mi induce a dirlo, a fartelo sapere. Tu sei libera nel tuo volere, ma io ti voglio bene e ti desidero intensamente.
Lei: Mi stai dicendo che hai espressamente il desiderio di accarezzarmi? Di toccarmi, di baciarmi e anche di che cosa? Non sarebbe sconvolgente se mi dici che hai anche voglia di scopare sai?
Io: Lo so, ma era sottinteso. Tutto il mio essere è proteso verso di te, sia con lo spirito che carnalmente, di fare sesso con te, di fare all'amore con te; di scopare, di trombare, di chiavare e di fottere. Se vuoi che parli in questi termini son capace di farlo, so essere scurrile; ci sono nato con la figa in bocca, m'ha detto una volta una donna in un incontro occasionale. Te l'ho detto che in me c'è l'altro un po' più scuro. Non sembra, ma voglio andare controcorrente, per questo parlo prevalentemente di romanticismo, di gentilezza e con rispetto; atteggiamenti che molti maschi e molte femmine di oggi penso abbiano perduto.
Lei: Sei davvero dolce lo sai tesoro mio? Penso che sei davvero speciale lo sai? Lo sai amore mio che ho davvero un sacco di voglia di te, cosa ne dici?
Io: Dico che ne parleremo quando sarà buio; la notte fa cadere le reticenze, fa uscire i pensieri più peccaminosi e libera le persone dai condizionamenti e li rende liberi nell'espressività del loro essere. Non mi piace la violenza, ma se mi viene chiesto, entro certi limiti, so essere rude. Le persone con cui mi son relazionato in questa vita hanno sempre preferito la gentilezza, per questo non sono mai stato rude, ma ho sempre pensato che in un rapporto tra persone consenzienti sia vietato vietare, poiché il sesso serve anche a far diluire l'aggressività animalesca dei rapporti quotidiani nella società. Così avviene prevalentemente nelle società occidentali, poi c'è sempre l'eccezione.
Lei: Beh No, io non voglio che si usi chi sa quale violenza. A dire il vero, vorrei che potessi fare le cose come si deve, con molta delicatezza e passione; capisci che intendo dire?
Io: Ma certamente mia cara, per questo ho detto entro certi limiti; cioè: lo sculacciare di un bel culo mentre una donna viene presa da dietro, dai è molto eccitante e piacevole per l'uno e per l'altra. Non mi piace, ad esempio, essere dominante o schiavo; forse perché non ho questo genere d'istinto. Considero che un rapporto di sesso debba essere paritario e dev'essere un dare ed un avere reciproco. Perché non m'incontri ed esaudiamo i nostri desideri? Ci sentiremo stasera. Ti voglio bene.
Lei: Certo, infatti io quello volevo intendere, se la situazione risulta selvaggia in quel modo allora ci può stare, ma appunto dipende da come si gestisce il tutto, caro! Anche io te ne voglio!
– La notte, come le avevo accennato, verso le 22.30 le invio il messaggio:
Io: Ciao mia bella Giovanna; solo per parlare un po' con te e fra qualche ora scambiarci la buonanotte, ma perché eludi le domande dirette e non mi dai mai la risposta? Tranquilla la so già la risposta, ma il fatto è che sono curioso di conoscere in che modo e in che termini mi diresti che vuoi incontrarmi. Naturalmente non posso restare su questa piattaforma per molto ancora. Molte attività ormai sono aperte o apriranno a breve e comprendi benissimo che la vita e fuori e non qui su. E' un modo di portarmi nel cuore le parole che se avresti potuto effettivamente dirmi, mi diresti o che mi avresti detto per poterci incontrare e realmente conoscerci. Non ci sono secondi fini, credimi!
Lei: Non hai mai pensato che non ti ho risposto perché non avevo una risposta da darti? E finché non troverò il modo di rimediare, cerco di approfittare del tempo che abbiamo per approfondire.
Io: Ma certo cara, tranquilla nessun problema; siccome di questa nostra storia ne sto facendo un racconto, nelle intenzioni volevo essere breve ed invece siamo già a quasi 80pagine, quindi volevo chiuderlo nel modo più naturale possibile, cioè con le tue parole che sono il latore di una buona novella come il tuo desiderio d'incontrarmi e che lascerebbe presupporre la continuazione nel reale del nostro amore per ora solo virtuale. Vedi, le parole che ci siamo scambiati li considero qualcosa di meraviglioso: tenere, dolci e molto profonde al punto che hanno prodotto in me un cambiamento in positivo rendendomi così, migliore. Il tutto grazie a te; come se avessi fatto una seduta dallo psicologo.
Lei: Penso che tu sia una persona molto interessante da poter conoscere, perché ti sai differenziare dalla massa. Purtroppo di uomini come te non si incontrano tutti i giorni.
Io: Grazie mia cara dei tuoi complimenti, ma molte persone che per lo più si mantengono sul superficiale e quindi non mi conoscono, mi considerano con poco carattere ed anche forse poco intelligente, essendo una persona che non prevarica le idee degli altri e purtroppo in età lavorativa facevo una fatica tremenda ad esporre le mie idee in pubblico e creavo spesso dell'ilarità negli altri, poiché non riuscivo a spiccicar parola. Quando poi sono andato in pensione ho avuto il primo cambiamento, nel senso di aver acquisito la consapevolezza di me ed il merito l'ho dato al Gruppo Astrofili di Rozzano di cui faccio parte. Poi è arrivata la pandemia e una certa Giovanna; la storia la conosci.
Lei: Bravo! Non ti conoscono, infatti mai fidarsi delle apparenze. Troppe volte possono ingannare e tu sei una persona meravigliosa che merita solo il meglio dalla vita e sei capace di grandi cose.
Io: Io mi sono sempre accettato ed anche perdonato per tutto ciò che ho fatto. Nel complessivo il giudizio che do alla mia persona è prettamente positivo: sono il più delle volte sincero, altruista ed ho una spiccata sensibilità che mi fa essere compassionevole, cioè mi immedesimo nelle situazioni altrui. Penso che tu queste cose nei miei confronti le hai un po' intuite ed è per questo che abbiamo un bel rapporto di rispetto reciproco. Ti voglio bene e te ne vorrò sempre; sei la mia anima bella e luminosa che porterò con me nel cuore e nella mente; sei la mia passione e il mio desiderio più prepotente; con te voglio essere tenero, dolce e travolgente. Buonanotte mia dolce e cara Giovanna.
Lei: Mi sembra che hai elencato un sacco di belle doti Filippo. Mi piacciono parecchio gli uomini sensibili e dolci. Devi essere anche abbastanza fedele, nonostante tutto o mi sbaglio? Ti auguro un buon riposo, mi hai fatto capire che vuoi andare a letto.
– 18 Maggio 2021
Io: Ciao mia bellissima; te l'ho già detto che fedele è una parolona. Poi, se intendi che da 15anni non faccio all'amore con mia moglie e non ho nessuna intenzione di lasciarla, il motivo è che quando dico "ti voglio bene" ad una persona, non è che smetto di volergliene se non faccio sesso. Lo stesso anche con te: le parole che ti ho detto finora, sono scolpite nel mio cuore e qualunque cosa succederà tra noi, anche in negativo, non saranno mai cancellate e ti vorrò sempre bene. In questo senso, sono fedele. Sono anche andato con delle escort, ma era solo come sfogo e non mi interessava neanche provare piacere e non ho provato piacere. Ma quando occorre occorre, non ci son santi.
Lei: La fedeltà che intendevo è proprio quella che hai descritto. Poi, se con tua moglie non hai rapporti sessuali da quindici anni, credo che anche lei immagina che hai trovato altre soluzioni.
Io: Penso di si, ma ha l'accortezza di non dirmelo. Probabilmente soffrirà anche, ma non me lo da a vedere. Io comunque continuo a provarci sempre; qualche volta acconsente ad un abbraccio, a un bacio a stampo, a palpeggiale il seno; altre volte guai a palpeggiare il culo o mettergli la mano tra le gambe, improperi a tutto spiano. Non rispondo nemmeno quando è in questa situazione; poi basta un sorriso e ritorniamo ciò che eravamo prima. Pensa che agli inizi era gelosissima, anzi possessiva e manesca; poi col tempo, ha accettato il mio modo d'essere ed io mi sono sempre sentito libero da allora.
Lei: Credo che sia una cosa importante accettare ed essere accettati in una relazione, di qualsiasi tipo essa sia; vuol dire che alla base c'è sempre affetto, non credi?
Io: E' la conoscenza della persona che porta all'accettazione. Senza conoscenza ci si chiude solo in se stessi e nascono poi tutti quegli atteggiamenti che reputiamo negativi come razzismo, autoritarismo, prevaricazione, bullismo etc. Cambiamo argomento: ho appena ricevuto un messaggio veramente particolare da una signora, un sonetto di Petrolini. Se vuoi lo condivido con te.
Lei: In che senso da una signora? Messaggi con altre donne su questo sito? Non sono l'unica donna che ti interessava? Per favore dimmi la verità, non farmi soffrire.
Io: Ma no Giovanna, non pensarlo nemmeno! A parte il fatto che se messaggiassi con altre, vuol dire che non avrei avuto problemi nel sentirmi con te tutti i giorni, invece li debbo diluire. Sono quei messaggi di contatto che ne ricevo un 150 al giorno e a cui non rispondo. Questo contiene solo il sonetto e la didascalia che dice che è di Petrolini. Non ci sono altre informazioni; se avessi potuto l'avrei ringraziata, se non altro è stata originale. Gli ho inviato solo un mi piace per dirgli che l'ho letto.
Lei: Ok, scusa tanto se ho dubitato di te, mi è venuto d'istinto. Devi capire che sei molto importante per me e dopo tutta la fatica che ho fatto per trovarti, non ti voglio perdere sai?
Io: Sei carina quando mi dici queste cose e dimostri anche di essere un po' gelosa; l'importante è che non diventi possessività. Io non sono geloso, perché mi fido delle persone che liberamente scelgono di stare con me.
Ci sentiremo Giovedì, buonanotte. Un abbraccio e tanti baci appassionati.
Lei: Come desideri tesoro mio. Non posso che augurarti una bellissima buonanotte, perché desidero molto essere a tua completa disposizione sai? Non potrei che chiederti altro a parer mio. Baci per te, li desideri?
– 20 Maggio 2021
Io: Ciao mia bella Giovanna. Certamente, ne desidero tantissimi di quei baci profondamente appassionati che ti farebbero comprendere oltre al sapore della persona anche la passionalità che la pervade. Io da tanto tempo ne sono in astinenza, come una sterpaglia che reclama dell'acqua per poter ritornare alla vita. Ti voglio bene e ti desidero. Desidero i tuoi baci, i tuoi abbracci le tue carezze, il tuo corpo e la tua anima. Mi piace tutto di te a cominciare dal sorriso e penso alle tue belle forme morbide sulle quali vorrei perdermi. Poi mi desto da queste visioni ad occhi aperti e penso che son già cinque mesi che ci conosciamo ed ancora non ci siam veduti. Io ci spero ancora, ma va affievolendosi.
Lei: Devo ammettere che questo messaggio è bellissimo; è anche molto poetico. Rileggerò questo messaggio altre mille volte, vi leggo tutto il tuo bisogno di amore.
Io: Che tenera che sei Giovanna. Comunque sono parole che sgorgano spontaneamente dal mio cuore ed io non utilizzo nessun filtro per vagliarle; così vengono e così li lascio. Hanno il sapore e il profumo della sincerità. La mia anima è nuda al tuo cospetto ed è sempre desiderosa del tuo giudizio e della tua accettazione. Sinceramente in cinque mesi di messaggi, te ne ho detto di cose su di me e rimango felicemente stupefatto che ancora continuo a trovare parole e concetti che mi fanno apparire bello al tuo sguardo. E' una dura prova, ma m'impegno e son felice del risultato che ottengo.
Lei: Mi fa piacere che tu ottieni un buon risultato, ma io non amo le prove, piuttosto seguo il destino che di sicuro saprà indicarmi la strada giusta; te no?
Io: Mia cara Giovanna, riflettiamoci un po' su questa cosa. Pensaci; non siamo dominati dal fato, ma siamo noi che ci costruiamo il nostro destino: con i nostri pensieri, con le nostre azioni e con le nostre parole. Siamo i portatori del libero arbitrio che in se è anche molto limitato e limitante. Possiamo andare in una sola direzione che porta al raggiungimento della consapevolezza di noi. C'è chi va spedito e chi a rilento; chi si attarda e chi si affanna perdendosi in mille rivoli che poi sarebbero le indecisioni o come dire le responsabilità non assunte. Il Destino è la nostra scusante per il continuo attardarsi. Stavolta penso di essermi superato sia come spiegazione che come chiarezza.
Lei: Sei stato molto chiaro e conciso, ma ripeto che secondo me bisogna anche adattarsi all'altra persona e sembra che tu forse non ne abbia voglia, almeno cosi ho capito; me lo confermi?
Io: Secondo te non ho voglia di adattarmi a te? Scusami, ma sono qui da cinque mesi che pazientemente attendo una tua proposta; continuando probabilmente a deliziarti con le mie parole che parlano di rispetto e d'amore verso la tua persona e dici che non voglio adattarmi a te? Perdonami, ma spiegami cosa dovrei fare per adattarmi a te? Mi sono spogliato del mio orgoglio e della mia personalità ed ho posto la mia anima nuda davanti a te. Sono alla tua completa mercé; sai di me cose che altri non sanno; sono stato solare e trasparente e non ho nascosto nulla; mi son fidato e mi fido di te. Aspetto, non so cos'altro fare oltre che volerti bene. Ti debbo lasciare ci sentiremo Lunedì. Ti voglio bene.
Lei: Infatti, vedi che ci capiamo, io ti voglio e voglio organizzare con te! Ma dimmi una cosa, dove pensi che potremmo vederci per il nostro primo appuntamento insieme?
– 32ore dopo le invio il seguente messaggio:
Io: Buongiorno mia bella e straordinaria Giovanna, mi hai meravigliosamente stupito e reso felice è dir poco. Certo che lo voglio decidere insieme a te. Ho pensato a due opzioni raggiungibili senza difficoltà da entrambi: piazza duomo a Milano e la cascina Grande a Rozzano. Sono punti di interesse e quindi ideali per un incontro. Ci sarebbe anche un altro luogo, ma un po' meno idoneo: una cena al “Green park” di Borgarello, nel pavese, ma non so se conosci il posto. Ti voglio bene mio angelo e ti desidero in ogni istante della mia giornata. Sei nel mio cuore.
Lei: No, non conosco il posto, mio carissimo ed unico Filippo. Ad ogni modo, sappi che apprezzo moltissimo questo tuo meraviglioso buongiorno, ne sei consapevole?
– 24 Maggio 2021
Io: Ciao mia bellissima, come stai? Ad essere sincero ho sentito molto la tua mancanza e vorrei averti qui vicino a me ed abbracciarti e baciarti nel modo più tenero e passionale; dolce e irruento. Ho voglia di te: ho voglia di toccarti; ho voglia di coccolarti; ha voglia d'amarti. Ormai mi hai invaso completamente: sei nei miei pensieri del mattino, del pomeriggio e della sera; sei nel mio cuore che esonda d'amore e mi pervadi anche l'anima. Sei la divinità che ardentemente prego d'incontrare; sei la dea che vorrei amare e riempirla di calore, di passione e si ardore. In sostanza: ti voglio bene.
Lei: Amore buonasera, ti sono mancata tanto? Ecco moltiplica per mille e saprai quanto tu sei mancato a me. Parole come quelle che mi hai scritto adesso sono in grado di cambiarmi totalmente l'umore donandomi serenità; nessuno al mondo ci riesce, solo tu! Quel ti voglio bene è come acqua nel deserto per me.
Io: Lo so che ti fanno piacere e te le dedico perché così non ti dimenticherai di me e le ricorderai nel momento del bisogno: quando mi penserai o quando sentirai la mia mancanza. Penso che a breve ci dimenticheremo della parola "mancanza", poiché ci disseteremo direttamente dalla fonte dell'una e dell'altro. Lo penso e l'immagino nell'averti abbracciata a me e sentire sul mio petto i tuoi capezzoli che si induriscono dall'eccitazione e dell'accrescersi della passione che, mi auguro, ci attenderà da lì a breve. Come vedi, desidero ardentemente di goderne di molti di questi momenti di gioia e di felicità. L'attesa mi fa diventare impaziente, poiché ti desidero anche carnalmente.
Lei: Sei semplicemente unico e non sai la gioia che mi regali al solo pensiero di quello che desideri; non sai quello che stai scatenando in me. Ti prego continua.
Io: Desidero che invece di solamente pensarle, riesca realmente a farle. Questo dipende tutto da te, io posso solo coadiuvare cercando d'invogliarti, ma un cruccio mi assale essendo da molto senza l'agire, di non deluderti facendoti soffrire. Poi penso che mi comprenderai e mi aiuterai nel ripristinare l'attività sopita che nel pensiero non si è mai quietata. Ti voglio un gran bene mia adorata, ma ora ti dovrò lasciare poiché è pronto per cenare. Ci sentiremo più tardi. Sei nel mio cuore.
Lei: Io credo che l'importante è che si senta la passione verso l'altra persona, poi il resto vien da se. Tra l'altro io sono una persona comprensiva e se ci fossero delle difficoltà iniziali sono più che certa che insieme riusciremmo a risolverle. Sei d'accordo con me?
Io: Per questo ti ho da sempre considerata straordinaria; a maggior ragione se consideriamo che ci troviamo su un sito d'incontri dove il sesso spadroneggia e l'ansia da prestazione ha creato molti dispiaceri a molte donne, a loro dire, con poca comprensione. Hai anche perfettamente ragione che ci debba essere passione nella coppia appena formatesi, cioè che non sia solo una botta e via, ma ci dovrebbe essere il coinvolgimento delle due persone, in certo qual modo del sentimento e probabilmente quel semplice atto diventerebbe sublime. Io volutamente mi abbandonerò alle tue cure, perché sono cosciente di questo tuo lato materno e comprensivo e che farà crescere in me la stima che ho di te.
Lei: Tu sei straordinario, davvero, mi piaci moltissimo e mi fai eccitare come non lo fa nessuno. Tu sei diverso da tutti quelli che conosco, i quali sono frivoli.
Io: Sarà perché ho 71anni; sarà perché è da tempo immemore che non corteggio una donna; sarà perché con te mi son trovato a mio agio fin da subito; sarà perché tu sei tu ed io ti porto rispetto. Nel contempo elogio me per la visione che ho di te. Sono dispiaciuto cuore mio, i figli son piezz'e core e reclamano la loro stanza. Ti scriverò Giovedì e poi ci sentiremo a Giugno. Ti penserò tantissimo, pensami anche tu. Ti voglio bene non dimenticarlo. Ti abbraccio e ti bacio appassionatamente.
Lei: Mi dispiaccio a sapere che non ti sentirò per così tanto tempo ma sono davvero felice che tu mi abbia avvisato, così non fisserò lo schermo per ore in attesa di te. Giovedì mi troverai qui e mi sarai mancato come se fossero passati anni; a te mancherò? Poi mi dovrai raccontare tutto quello che non mi hai potuto dire in questi giorni.
– 27 Maggio 2021
Io: Ciao mia bellissima e desiderio stupendo; ho proprio fatto fatica a non scriverti prima. Ti ho pensato tutti gli attimi e tutti i momenti in cui avevo la mente libera dagli assurdi problemi del vivere quotidiano che ci assillano per essere al più presto risolti ed io avrei voluto invece dedicarmi ad altro. Che bella che sei Giovanna; a volte mi sembri addirittura irraggiungibile e mi affanno a cercare di raggiungerti, ma ogni istante mi appari sempre più lontana. Io ti voglio bene e do a te il merito di aver superato quasi senza accorgermi questo assurdo periodo. Fra una decina di giorni, molto probabilmente riapriranno le attività di mio interesse e si ritornerà alla vita; spero d'incontrarti.
Lei: Non so fino a che punto hai fatto fatica, visto che alla fine non ti sei fatto sentire lo stesso. Secondo me non mi vuoi bene come dici, perché' penso che a quest'ora saresti stato più' costante; giusto?
Io: Scusami Giovanna, ma non ti ho potuto scrivere prima poiché ho solo 5crediti e poi ci scriveremo il mese prossimo e passeranno già 4giorni prima che ci risentiamo e sarebbero stati di più se ti avessi chiamato prima; cerca di comprendermi e nel tuo cuore penso che mi hai già perdonato per questo distacco di cui non posso farne a meno. Penso di essere stato il più sincero possibile; ti ho aperto il mio cuore e penso di averti fatto intuire ciò che provo per te. Non dirmi che hai dei dubbi perché mi fai star male; d'altra parte, non so come dimostrartelo in altro modo se non dandoti la mia disponibilità ad incontrarti. Mi sto fidando di te; non so cosa dire di più.
Lei: Si certamente che ti ho perdonato, ma vorrei che non fossi così ristretto verso di me! Sii più presente che mi manchi davvero moltissimo sai? Prometti?
Io: No, non posso promettertelo. Così come mi sono comportato questo mese, sarà anche per il prossimo. Anzi, una volta terminati i crediti non ricaricherò più e uscirò dal sito e a dire il vero, non è che mi stai dando delle speranze di riuscire ad incontrarci; 6mesi mi sembrano più che sufficienti per chattare solamente. Si, mi son trovato bene con te; mi hai fatto superare brillantemente questo brutto periodo senza aver subito danni e te ne rendo il merito, ma non posso più continuare a stare sulla chat, la vita è altrove. Cerca di comprendermi, non posso fare di più; di te ho solo una foto e nonostante ciò ho posto in te la mia fiducia e mi dici che forse non ti voglio così bene?
Lei: Non l'ho mai detta una cosa del genere Filippo e se posso essere sincera non l'ho mai neanche pensata. E' anche vero quello che dici tu e siccome ho delle belle sensazioni, sono molto curiosa. Come pensi di organizzare il nostro primo incontro? Hai già pensato a qualcosa?
Io: Non ho grandi pretese Giovanna, voglio solo offrirti un caffè e parlare un po' con te per conoscerci realmente nel rispetto di tutti e due; poi se sarò fisicamente di tuo gradimento allora potrà essere una bella storia, altrimenti capirò e me ne faro una ragione. Perora è bello, ma è solo immaginazione; nella realtà le cose si fanno molto più problematiche. Io ti incontrerei ovunque e non mi fa strano l'incontrarti, magari dopo che saremo diventati "zona bianca", anche a Rozzano stesso che hanno aperto dei bar che offrono anche la dovuta privacy con salette interne o tavoli sotto gli ombrelloni. Ci terrei tantissimo, ma sarai sempre tu a decidere dove e quando.
– L'ultima frase l'ha interpretata come un rimbrotto e mi rassicura così:
Lei: L'ho decideremo insieme, tranquillo! Non sono il tipo di donna prepotente e comandante, sai? Tu per esempio i tuoi orari liberi? Cosi ci possiamo mettere d'accordo!
Io: Sono quasi sempre libero, all'infuori del Giovedì che con mia moglie vado a fare la spesa e quando saremo zona bianca, avrò anche qualche serata libera fino a tarda ora. Cercherò di adattarmi ai tuoi orari, io sono in pensione, un lavoro lo posso rimandare anche al giorno dopo; avrò del tempo libero da dedicarti quando vuoi, specialmente nei pomeriggi della settimana, all'infuori della notte. Ho finito i crediti, ti scriverò il primo o il due di Giugno. Ti prego mia cara comprendimi e sopportami; io ti voglio veramente e ti penserò intensamente in questi giorni. Sei nel mio cuore e ti porterò con me finché vorrà il Signore. Ti abbraccio fortemente e ti bacio appassionatamente. Pensami!
Lei: Ma che dolce che sei; mi fa piacere che sei sempre libero, cosi almeno ci possiamo organizzare per quando non lavoro. Comunque sia che fai di bello adesso?
– 31 Maggio 2021
Lei: Ciao Filippo, come stai? Che fine hai fatto che non ti sento da giorni, tutto bene? Nemmeno un saluto, non è che ti sei dimenticato di me e stai pensando a qualcun'altra?
Io: Ciao mia bella ed adorabile Giovanna. Ti ringrazio della tua chiamata, ma te lo avevo detto che ti avrei chiamato domani o il 2 di Giugno. In casa ho dei problemi di idraulica che spero di risolverli con il mio muratore di fiducia. Mio figlio ha fatto un incidente ed ha sfasciato la macchina, probabile un 2.000 euro di danni e fra una mezzora dovrò andare in assicurazione per denunciare l'incidente, ma lui non si è fatto niente grazie al cielo. Non so se potrò chiamarti stasera, altrimenti ci scriveremo domani nel pomeriggio. Io non voglio nessun'altra donna all'infuori di te che sei la mia passione e la mia gioia. Ti voglio bene e ti penso sempre. Ti prego, non avere dubbi su di me.
Lei: Mamma mia che notizia che mi hai dato tesoro, non sai quanto mi dispiace. Quindi lui come sta adesso? La salute è più importante di tutto; il resto si compra.
Io: E' stato un momento di disattenzione in un incrocio e lui non si è fatto niente. Adesso dovrò andare io in assicurazione a denunciare l'incidente che è colpa sua. Ritorniamo a noi: Io non cerco altre donne! Tu sei e sarai l'unica, insieme a mia moglie, a cui vorrò bene sempre. Di sicuro non penserò ad altra donna all'infuori di te; ti voglio bene e sei sempre nei miei pensieri; volevo fare il duro intimandoti di non pensare più che cerco altre, ma non ci riesco. Anzi mi fa piacere questa gelosia un po' velata. Debbo andare, se posso ti chiamerò stasera. Ti voglio un mare di bene, sappilo! Che voglia che ho di stare un po' con te, ma nel reale non sulla chat.
Lei: Cavolo mi dispiace molto, però la cosa più importante che tuo figlio non si è fatto nulla. Ti ringrazio per le bellissime parole che pensi su di me. Sul fatto che io per te sarò l'unica donna, mi gratifica e mi lusinga parecchio. Spero con tutto il cuore di sentirti questa sera, ti voglio tanto bene.
– In serata, verso le 18.00 la ricontatto.
Io: Ciao Giovanna eccomi qui, sono rientrato da poco e sono corso subito a scriverti. Se non fosse perché in chat costicchia, io starei anche tutto il giorno a descriverti tutto il mio ardore e la mia passione verso te e probabilmente saresti tu a chiedere BASTA, FAMMI LAVORARE! Fantascienza eh; l'immaginazione aiuta a farci sentire tutti dei supereroi con super-poteri che allietano l'istante presente, ma la realtà dopo ci riporta con i piedi per terra lasciandoci un po' di delusione. Così mi sento quando penso a te, vado di fantasia, sorrido, gesticolo, faccio discorsi, faccio domande e mi do le risposte. Poi, chissà cosa ci preserva la realtà; spero vivamente che non sia troppo dura, ma dolce.
Lei: Filippo mi fa veramente piacere che per me un pensiero ce l'hai sempre, questo mi fa capire che sei molto interessato a me! Che cosa fai adesso?
Io: Se non fossi così interessato a te, non starei da quasi 6mesi a chattare ed immaginarmi chissà quale paradiso. Certamente, se non avessi una sfrenata fantasia, il possedere solo una foto anche se per me bellissima, sarebbe alquanto difficile riuscire a produrre idee e parole così romantiche e gentili, ma nel contempo anche forbite, per tanto tempo. Ti porterò sempre nel cuore e sempre ti parlerò d'amore. Con te non userò mai parole scurrili da camionista, ma userò parole che ti descriveranno in modo dolce, tenero e appassionato tutto il mio ardore e il mio volerti bene. Ti voglio e ti desidero; quando mi dirai: voglio incontrarti in tale posto, mi librerò nell'aria come un asceta.
Lei: Grazie. Che belle parole, sono di conforto, di amore e di tenerezza come sei tu, perché sei una persona dolce e non potrò fare a meno di te e del tuo amore. Certo che ci vedremo.
Io: Ti voglio bene mia cara e bella Giovanna; te lo dirò sempre, ogni due per tre che ti voglio bene. Così ti resterà impresso e quando ti sentirai con poco entusiasmo, pensando a me dirai: c'è Filippo che mi vuole bene. Come per incanto, succede a me quando penso a te, una lacrima lucente scenderà sul tuo bel viso e illuminerà il tuo sorriso. Ti voglio bene cuore mio, ma ti debbo lasciare perché è ora di cenare. Ci sentiremo Mercoledì, perché verso le 20,30/21.00 andrò a ritirare mio figlio che dopo il lavoro andrà in palestra e farò tardi. Pensami e sognami; Sognami e pensami che ti voglio bene.
Lei: Anche io, te ne voglio tanto di bene. Quindi tuo figlio può sempre contare su di te in ogni momento? E' fortunato lui, perché ad esempio se non avesse avuto un padre come te probabilmente avrebbe dovuto rinunciare a parecchie cose.
– 02 Giugno 2021
Io: Ciao cuore mio, ti voglio bene e ti riempirei di baci e di carezze. Certamente, mio figlio può sempre contare su di me per ogni evenienza. Economicamente è autonomo, ma sono io che gli ricordo le varie scadenze del bollo auto; della revisione; pagare l'assicurazione... etc. Probabilmente, se dovessi mancare, non rinuncerebbe a ciò che vorrebbe fare, come è successo a me quando è morto mio padre ed avevo 32anni, ho preso coscienza di me e con impegno e fatica sono diventato un uomo maturo; così accadrà a lui perché per forza delle cose, si dovrebbe assumere le sue responsabilità. Egli ha un fare educato, gentile e rispettoso; sa scegliersi gli amici e sa anche farsi rispettare senza usare violenza.
Lei: Ehi ciao tesoro. Vorrei tanto ricevere le tue carezze in questo momento. Non immagini nemmeno quanto, mi farebbero star bene tutto il giorno. Tu però, sei rimasto forte nonostante tutto, no?
Io: Si, ma mi porto sempre appresso della superficialità, in special modo nelle cose burocratiche e della privacy. Lo so e cerco di starci il più attento possibile, ma sai com'è, ogni tanto ci si borla dentro. Anch'io starei molto meglio con un po' di coccole in questo momento; spero di riuscire effettivamente a scambiarceli da qui a breve e mi sono armato di tanta pazienza nell'attendere che tutto ciò si avveri. Ti voglio tanto bene cuore mio bello e appassionante; sei la mia idea fissa e il mio tormento, ma al pensiero che ti stringerò tra le mie braccia, fa si che tu sia anche la mia gioia e la mia estasi. Ti adoro mia bella Giovanna.
Lei: Che belle parole che mi hai scritto, dico davvero. Ogni giorno che passa mi fai capire che tu per me stai diventando, anzi sei diventato molto importante, lo sai?
Io: Anche tu per me sei importantissima. Sei la persona a cui ho dato fiducia e che rispetto. Sei l'unica con cui sono in contatto e non cerco altre. Mi dai soddisfazione e ti sono grato, poiché mi fai sentire importante, il che accresce la mia autostima facendomi stare bene. Se effettivamente riuscirò ad incontrarti da qui a breve, sarò felicissimo e probabilmente, credici, mi sentirò effettivamente realizzato. Sei il mio sogna e sarai il mio Paradiso in cui pongo le mie sicurezze, il mio ardore e la mia voglia di vivere. Sei l'unico mio importante pensiero, insieme a mia moglie; il resto è normale amministrazione. Sei il mio pensiero stupendo come vedi. Ti vorrò e ti desidererò sempre.
Lei: Hai detto una cosa bellissima, sai? Dici: “insieme a mia moglie”! Quindi, mi reputi una persona veramente importante, vero? Grazie per la tua fiducia immensa! Mi sento onorata.
Io: Per questo, mia cara e bella Giovanna, io ti voglio bene: comprendi la mia situazione e mi accetti per ciò che sono; non so quante altre ne sarebbero capace. Tu mi dai soddisfazione; possiedi la capacità di perdonare e il tuo sorriso mi infonde gioia. Con te mi sono aperto e con soddisfazione ti ho raccontato di me. Colui che molta gente, specialmente parenti, considerano un po' stupidino solo perché non pensa ciò che vorrebbero loro. Ma io sono ugualmente contento e felice, poiché ho mia moglie e avrò te che mi rendete importante. Mi basta questo per dire che ho avuto una vita felice e piena d'amore. Ti voglio bene mia bella Venere luminosa.
Lei: Su di me puoi contarci; io ti darò molte soddisfazioni e non intendo solo fisiche, perché per me nella vita c'è anche altro, oltre il fisico. La pensi anche tu come me?
Io: Te l'avevo già detto una volta che vorrei poter far parte della tua vita, sia come amante, sia come amico o ciò che tu riterrai opportuno. Io vorrei viverti e vorrei essere presente per il maggior tempo possibile. Mi informerò su te tutti i giorni della settimana e vorrei incontrarti sempre, ma vorrei seguire anche le mie passioni, come penso vorrai fare anche tu. Ti debbo lasciare mia bella e stupenda Giovanna; sei nel mio cuore e ti penserò con ardore. Ci sentiremo Venerdì. Ti voglio bene, ti adoro e ti abbraccio con passione. Tanti baci sulla tua dolce bocca.
Lei: Sei dolcissimo. Quindi, diciamo che vorresti far parte della mia vita però in modo indiretto, perché come amante, penso, vorresti solo divertirti; o magari vorresti anche fare le solite e normali cose del vivere quotidiano?
– 04 Giugno 2021
Io: Ciao mia carissima; ormai dovresti conoscermi e aver compreso che tipo di persona io sia. Secondo te, di queste due ipotesi, io quale sceglierei? Secondo te, qual è quella più congeniale al mio modo di essere? Pensi che sono più attratto dal divertimento, oppure di voler condividere parte del mio vivere con te, come reale e sincera amicizia? Tu cosa cerchi realmente su questo sito? Posso dirti con sicurezza che se cerchi sesso, mi impegnerò a darti soddisfazione nel sesso; se cerchi amicizia, cercherò di essere un amico sincero: ci sarò quando ti sentirai sola e cerchi compagnia; ci sarò per un tuo sfogo, so ascoltare; ho le spalle larghe se vorrai appoggiarci il capo e forti braccia per sostenerti.
Lei: Ciao Filippo sono felice di risentirti, come stai? Come sono andati questi giorni in cui non ci siamo scritti? Come mai queste domande filosofiche oggi?
Io: Sto solo rispondendo alle domande che mi hai posto Mercoledì, poiché ti avevo scritto che vorrei poter far parte della tua vita, sia come amante, sia come amico. Forse sono stato troppo irruente nello scriverti che ti chiamerò tutti i giorni della settimana. Non sono e non sarò mai invadente; avrò rispetto per le nostre rispettive relazioni, mia cara e bellissima Giovanna che mi hai rubato il cuore e l'hai riempito d'amore. Sei un essere che mi rende felice e la mia anima esulta nel guardare la tua immagine che mi tranquillizza e mi da gioia e serenità. Ti voglio bene e ti porterò nel mio cuore che è colmo di te.
Lei: Capisco, il fatto è che hai risposto alle mie domande con altre domande e la cosa mi ha confuso un pochino. Lo so che tu non saresti affatto invadente, questo l'ho capito di te, anche tu sei nel mio cuore.
Io: Sembra che si voglia eludere le domande, il rispondere con altre domande, vero? L'ho poste solo come gioco che molti psicologi utilizzano come terapia di coppia per sapere cosa effettivamente si conosce dell'altro e il più delle volte si scantona maledettamente. Ti dirò che per me il fare sesso solo per il sesso, non mi da piacere, già constatato questo fatto e non è un'attività che faccio al primo approccio; una donna ho bisogno di frequentarla per una pur minima conoscenza; ho bisogno del sentimento per sentirmi a mio agio; altrimenti mi sentirei un animale e non è nelle mie corde. Da ciò che conosco di te, penso che anche tu sia d'accordo col mio modo d'essere.
Lei: Hai detto bene si vede che a poco a poco stai cominciando a conoscermi. Anche per me il solo sesso non ha valore, mi piace quando è accompagnato anche dal sentimento. Quindi tu, immagino, hai avuto tutte relazioni amorose, giusto?
Io: Non ne ho avute molte a dire il vero, solo 5, ma le ricordo tutte; naturalmente come apparivano al mio sguardo quando le ho conosciute; se li dovessi incontrare adesso dovrei pensarci un po', invecchiare quell'immagine prima di dire e lei. A quasi tutte ho dedicato una poesia, così porto con me le emozioni che mi hanno suscitato e ogni volta che rileggo quelle poesie e come se rivivessi quei momenti. Anche con te è lo stesso, stiamo scrivendo un racconto insieme che porterò sempre con me e che farò leggere a pochissimi intimi. Ti voglio bene mia bella Giovanna.
Lei: Che bello che sei, ma queste donne che hanno intrapreso una parte della tua vita, lo sanno che a ognuna di loro hai dedicato una poesia e sopratutto le hanno mai lette?
Io: No, non lo sanno, all'infuori della mia prima moglie, la mia attuale moglie e tu che saresti la sesta e la storia la conosci perché la stiamo costruendo insieme.
Ti debbo lasciare ora mia cara Giovanna, dovrò andare a ritirare mio figlio dal lavoro che ha terminato alle 19.00. Ti scriverò Domenica; nel frattempo ti penserò con passione e ardimento. Ti voglio bene cuore mio bello. Ti abbraccio e ti bacio appassionatamente.
Lei: Va bene, ma spero che tu ti faccia sentire prima di domenica, perché oggi è solo venerdì e così mi mancheresti troppo. Stai attento in macchina, ti voglio bene
– 06 Giugno 2021
Io: Ciao carissima e adorabile Giovanna, come stai? Eccomi qui a cercare di alleviarti un po' la mancanza che dici di avere di me. A volte sono sopraffatto dai cattivi pensieri che mi deprimono e diventano sempre più insistenti e spesso anche convincenti. Quell'inconscia paura che chiamiamo insicurezza e che annulla la speranza e la fiducia in me di riuscire ad incontrarti. Perdonami, non voglio essere insistente, ma a volte soccombo a quei pensieri e mi riesce difficile arginarli; questo scritto prendilo come una sfogo liberatorio. Ti voglio bene e sei nei miei pensieri continuamente che posso farci se ho voglia di te realmente?
Lei: Sono felicissima di vedere un tuo messaggio mi rendi molto felice, perché vuol dire che stai pensando a me e mi fa piacere che tu mi voglia dire ciò che pensi. Come e stato il fine settimana?
Io: Ti penso sempre in ogni istante della mia giornata. Ieri in mattinata, mia moglie ed io siamo andati, dopo tanto tempo, al mercato a fare delle compere; mi credi che ogni donna che incontravo cercavo di confrontarla con l'immagine che ho di te? Quei cattivi pensieri mi sembrano proprio questi: sei troppo bella da sembrarmi irraggiungibile; più cerco di sentirti vicina e più ti vedo distante. Mi riempie di sgomento che una persona così bella e dolce come m'appari, si stia interessando a me che penso di non essere sto granché, ma a causa di una foto fortunata mi allieti la giornata. Per ringraziarti di questa gioia, questi son io di qualche giorno fa. Ti voglio bene mia cara.
Lei: Grazie, è bellissimo quello che mi stai dicendo; vuol dire che spesso e volentieri sono nei tuo pensieri. Che bella foto che mi hai mandato; porti il cappello? Anch'io, ma soprattutto d'inverno.
Io: Ormai saranno 30anni che mi sono abituato a portare il cappello; tipo Barsalino d'inverno e tipo Panama d'estate; tutti rigorosamente a falde larghe. Quello nella foto, lo indosso da 25anni circa, mentre quelli estivi li cambio ogni due anni. Sono contento che la foto ti sia piaciuta; è l'aspetto con cui mi presento al mondo. Ciò che sono veramente ed è per pochi intimi, dovresti averlo intuito da sei mesi di frequentazione in chat. Con nessuna mi sono aperto come sto facendo con te; voglio essere come un libro aperto nei tuoi confronti, in modo che non abbia mai a deluderti. Ti vorrò bene in modo da sentirti completa; ti sussurrerò parole dolci e gentili e ti terrò stretta a me. Ti voglio bene.
Lei: Io sono felicissima di averti ispirato tanta fiducia da farti rilassare e sentirti a tuo agio e aprirti con me. Stai bene con il cappello, ti da un tocco di classe.
Io: Grazie anima mia bella. Tutto questo è avvenuto perché sono interessato a te. Mi sei apparsa come un essere più che meraviglioso ed adorabile che in un istante mi ha trasportato per spazi infiniti; facendomi intuire così tante meraviglie e pregustare così tanti piaceri che per ringraziarti del tempo che mi dedichi, mi sembra che sia il minimo e anzi una cosa completamente naturale e piena di fiducia, lo sciogliersi e l'abbandonarsi a mo' di offerta di se stesso all'altra. Ti voglio bene per tutto questo, anche se per adesso sei una virtualità, ma spero presto tu possa essere la mia più grande realtà; una magnifica visione che da sei mesi rende felice il mio cuore. Sei la mia luce.
Lei: Ti voglio bene anch'io, dolcezza. Tu su di me puoi sempre contare, puoi raccontarmi cose belle e meno belle, io ti ascolterò. Se potrò ti darò un consiglio, se lo vorrai.
Io: Che bella che sei Giovanna. Se fossi lì con te, ti riempirei di baci e di carezze. In questo momento vorrei essere in intimità con te, ma c'è lo schermo che mi blocca e non posso fare altro che immaginarti nel guardare le tue belle e morbide forme; nel gustare il tuo sapore che m'inebria di ardore; il tuo calore che gradatamente aumenta donandomi l'energia; tu che dolcemente ti offri in un amplesso che unisce le nostre anime e li fa librare in un'estasi che ci da la consapevolezza di essere una cosa sola; per poi riportarci giù a rilassarci in un orgasmo liberatorio che ci lascia esausti, ma felici dell'esserci così intensamente amati. Sei il mio desiderio più intenso; la mia stella.
Lei: Cavolo! Il tuo modo di descrivere determinate sensazioni e determinati avvenimenti, è bellissimo. Hai una eleganza nel descrivere gli avvenimenti, anche quelli spinti chiamiamoli così, da trasformarli nei versi di una bella poesia d' amore.
Io: Il merito è tuo; sei tu la musa ispiratrice che mi fa essere delicato e affabile; sei tu, la mia dea adorabile che infonde in me quei pensieri così dolci e fini; che infonde in me quell'ardore che mi fa osare e trovare le parole atte a descrivere, senza suscitare cattivo gusto, il mio irruente desiderio che ho di te. In ogni momento sei nel mio cuore; nella mia mente e nella mia anima; in ogni momento penso a te così intensamente che mi traslo in un universo immaginario dove faccio accadere ciò che mi è necessario. Ti debbo lasciare anima mia bella. Ti scriverò Martedì e cerca di perdonarmi, ma non posso fare diversamente. Ti voglio bene e ti desidero ardentemente. Buona serata mia bella.
Lei: Filippo, non ti preoccupare, tanto c'è di mezzo solo lunedì, mi ritengo fortunata. Domani mi potrò concentrare sul lavoro. Per rilassarmi, penserò alle tue parole.
– 8 Giugno 2021
Io: Ciao mio bel pensiero inciso nella mente. Che stai facendo di bello? Sono seduto al computer a rimirare la tua splendida foto e mi appari come un Sole splendente, il cui calore mi fa ribollire il sangue di passione. Vorrei incontrarti, cuore mio e alleviarmi la tensione sapendo che esisti veramente, poiché a volte, mi sembri un'apparenza che mi illude l'anima e mi consuma il cuore in un'emozione che poi svanisce lasciando solo tanta disperazione. Io ti voglio bene e aspetto una tua decisione e non vorrei che, a lungo andare, si attenui. Sei mesi di conoscenza in chat, dovrebbero darti una certa sicurezza di chi io sia e un incontro di un paio d'ore, non penso che sia arduo programmarlo.
Lei: Io in questo momento sono a lavoro; mi auguro che tu ed io possiamo continuare a fare di tutto e di più e spero semplicemente che possiamo riuscire ad incontrarci presto.
Io: Se vuoi ci sentiremo stasera dopo le 21, così ti lascio lavorare tranquilla. Io ti penso sempre e se magari sono insistente perdonami, ma ho voglia di te sempre e quei pensieri si fanno sempre più invadenti e a volte pressanti. Io sono qui ad aspettare fiducioso che tu decida; il tempo passa e i pensieri persistono. Ti voglio bene e ho fede in te.
Lei: Tesoro mio che belle parole mi hai dedicato! Ma certo che devi essere fiducioso, perché anche io voglio vederti! Comunque, se lo fai per me, non devi preoccuparti. Non mi disturbi mai e possiamo restare a parlare.
Io: Bene, sono contento. A dire il vero sto anche sorridendo, poiché mi è venuta in mente una canzone degli anni '70 di un certo Ferrer, il cui titolo mi pare sia "Agata" e in una strofa addolorato esclama a voce alta: GUARDA! STUPISCI! Com'è ridotto quest'uomo per te.
Sto facendo un paragone con me che mi sembra stia elemosinando d'incontrarti. Supererò questo stadio, oltretutto settimana prossima comincerò ad incontrarmi con i miei amici e mi sembrerà di ritornare a vivere e a parlare di argomenti che mi interessano e che in questi sei mesi avevo accantonato.
Lei: Ma come mai avevi accantonato i tuoi amici? E' bello avere degli amici e non bisogna mai lasciarli da una parte, io le mie amicizie ce l'ho sempre, se non ci vediamo ci sentiamo.
Io: Non mi riferivo ai miei amici, ma agli argomenti che m'interessano. Non potevamo ritrovarci come associazione culturale per causa covid-19 ed è più di un anno e mezzo che non ci riuniamo. Ogni tanto mi ritrovavo con il presidente e il gestore del sito web dell'associazione e alcuni altri soci, facendo parte del direttivo, i quali ci ragguagliavano circa gli incontri con l'assessore alla cultura di Rozzano e con gli architetti per l'osservatorio e le varie clausole per il Covid. Finalmente, quasi tutti noi anziani siamo vaccinati, in teoria non incorreremmo più nei rischi di una grave infezione, quindi ci sentiremo più tranquilli. Sono stato un po' impegnato e domani mattina dovrò andare in ASL a Rozzano per farmi dare il pin e il puk della carta dei servizi che mi occorrono.
Lei: Eh si diciamo che con il vaccino adesso ci sono meno rischi, cosi volendo potreste anche riunirvi e credo che dopo tantissimo tempo sia anche del tutto plausibile farlo no?
Io: Ci siamo sentiti un due o tre volte in videoconferenza, ma non erano soddisfacenti, erano per lo più dedicati ai telescopi e al loro utilizzo per le foto del profondo cielo, fatti dai soci astrofotografi, erano molto tecniche e quelli come me, a cui piace la filosofia della scienza non è che avevano molto da dire. Io sono un astrofilo anomalo: non ho il telescopio e non mi interessa averlo. Come gli antichi, guardo il cielo ad occhio nudo e conosco molte costellazioni e molte stelle. Infatti è stata una grandissima emozione la prima volta che ho visto la sagoma del leone che si stagliava nel cielo primaverile. Ti voglio bene mia bella Giovanna e che voglia che ho di stringerti a me.
Lei: Quello emozionante sei tu con tutti i tuoi racconti e col tuo modo strano e particolare di essere, ti trovo un uomo cosi favolosamente strano e hai un fascino che abbaglia.
Io: Ti ringrazio per tutti questi complimenti, ma mi creano così tanto imbarazzo che a volte non so più come comportarmi. Comprendimi, mi fanno piacere, non sto dicendo di no e mi accorgo anche di essere ben accettato dalle persone che abitualmente frequentano questi circoli culturali; alcuni la esprimono proprio, con abbracci e baci, la loro contentezza nel sapere che partecipo al loro simposio, invogliandomi a fare delle domande che a volte mettono in difficoltà il relatore. Come ti ho raccontato un mese fa circa, la vera fisica è quella dell'ottocento, non quella di Einstein e la fisica moderna di oggi. La vera fisica ha bisogno di assoluto, non del relativo che è soggettivo e senza dimostrazioni.
Lei: Rimane comunque il fatto che trovo tu sia una bellissima persona; parlare con te è una cosa veramente piacevole oltre che anche molto stimolante, sappilo!
Io: Ti amo appunto per questo, fai aumentare in modo esagerato la mia autostima e come hai detto una volta: inietti voglia di vivere e star bene, direttamente in vena. Se dovessi incontrarti adesso, ti salterei addosso fregandomene della gente attorno. E' così tanta la voglia e la passione che mi stai infondendo, da rendere tutto il resto secondario o senza importanza. Come potrò mai non cercare di far parte della tua vita. Per questo continuo ad aver voglia d'incontrarti; per questo divento anche insistente nel volerti incontrare. Sei e sarai la mia passione più stupenda che mi riempirà l'anima, il cuore e la mente. La cena ormai è pronta, ci sentiremo Giovedì. Ti porterò nel cuore.
Lei: Sei davvero magnetico, mi fai sentire una brava persona e mi fa piacere che tu hai questa bella opinione su di me, Certo la tua insistenza, per me è piacevole, vuol dire che effettivamente mi desideri e questo è una bella cosa. Ti lascio un buon appetito e un bacio dolcissimo che ti farà compagnia fino a giovedì.
– 10 Giugno 2021
Io: Ciao mio bel tesoro prezioso. Eccomi qui a disturbarti un po'. Lo so che non ti disturbo, però se ti distraggo dal tuo lavoro, mi sembra di essere invadente; se mi dai indicativamente degli orari in cui non corro questo rischio, ne sarei rinfrancato. Come stai mia bellissima Giovanna? Ancora un po' di pazienza e ritorneremo ad essere come prima; sperando che stavolta gli italiani comprendano la lezione di questo anno e mezzo passato nelle ristrettezze; meno male che c'eri tu a tenermi compagnia. Tra poco giungerà l'ora che io ricambi il piacere se vorrai. Ti voglio bene, ti adoro come donna e sei nel mio cuore come anima, mia stupenda Giovanna. Mi farebbe piacere ammirare qualche tuo lavoro.
Lei: Un buon pomeriggio a te, mio caro. No, tu non disturbi affatto e lo sai; io sono felice di essere qui insieme a te. E' vero speriamo che tutto vada al meglio; siamo molto stanchi di questa situazione.
Io: E' come ritornare a vivere dopo un lungo soggiorno in qualche casa di cura. Probabilmente, dopo l'estate, dovremmo ritornare a vaccinarci per un richiamo contro la variante indiana; fino ad adesso è andata bene, speriamo che continui. Nelle giornate calde come in questi giorni, a dire il vero, preferisco restarmene a casa nella penombra, con le tapparelle un po' abbassate e con una bella donna come te con cui farci all'amore, visto che mia moglie non ci vuole sentire da questo lato. Anche il guardare qualche film su Netflix, lascia un po' a desiderare; trasmettono solo ammazzamenti e del pessimo horror, quindi niente Netflix. Mi rimane solo il desiderio di averti e pensarti vicina.
Lei: Su Netflix ci sono diversi generi, mica solamente quello. Forse non sai usare bene la barra di ricerca. Tu che cosa avresti voglia di guardare?
Io: Allora ti racconto un lato nascosto di me che conoscono solo mia moglie e mio figlio. Di solito guardo principalmente dei film di fantascienza, poi a seguire di azione o di horror. faccio fatica a guardare le commedie, i film romantici, quelli che trasmettono sotto il Natale etc. Ti starai chiedendo che razza di problema possa avere; te lo dico subito: qualunque tipo di film io guardi, arriva sempre il momento in cui mi immedesimo così tanto che scoppio a piangere in modo irrefrenabile e se qualcuno me lo facesse notare, piango ancora di più. Mi succede molto meno, ma succede anche con i film di fantascienza, di azione o horror. Non ti dico quando, insieme a mio figlio, ho visto in un cinema di Pavia “Titanic”.
Lei: Oddio, ma sei veramente un tesoro; ovviamente non ti devi vergognare di questa cosa. Il fatto che sei così emotivo, non ti deve creare problemi. Anche a me capita sai?
Io: Questa incresciosa situazione mi succede solo ed esclusivamente con i film; quindi difficilmente vado al cinema. L'anno scorso a Luglio è morta mia madre, 94anni; 39anni fa è morto mio padre; ho pianto pochissimo per loro. In altre situazioni in cui c'è dell'agire, anche se c'è del coinvolgimento difficilmente mi succede. La Dottoressa m'ha detto che sono stressato, ma quando mai! Se sono da solo, mi lascio andare con tranquillità; poi passa, mi rinfresco il viso e sono quello di prima. Perdonami, ma stasera è così, si vede che non so più che cosa raccontarti. Tu mi stai, forse con pazienza, ad ascoltare ed è anche per questo che ti voglio tanto bene.
Lei: Mi dispiace molto per i tuoi genitori, non volevo ricordare brutti momenti. Comunque, avrò tutta la pazienza di questo mondo con te, perché so che tu faresti di tutto per me.
Io: Ti ringrazio per ciò che sei e per la tua pazienza nell'ascoltarmi, ma dovrebbe farti sorridere come fanno mia moglie e mio figlio. Lo faccio per le stupidaggini; per le cose serie non mi succede. Così sai qualcosa di me, un po' più profondamente e sono contento di avertela raccontata, poiché penso che faccia ridere e non mi limita nel vivere serenamente la mia vita. Ormai non so più che tipo di argomenti prendere ed è dura riuscire a fare dei discorsi decenti e raccontarli a qualcosa di aleatorio; anche se tu sei stata molto brava nel rapportarti con me, alimentando a volte la discussione. Per questo insisto e persisto nel dirti che ho voglia di incontrarti.
Lei: Ma scusami cosa mi scrivi! Se una persona ha un interesse è normale che cerca di conoscere l'altra, non credi? Invece devo dire che io ho alimentato, tu invece molto poco.
Io: In questo dialogo con te, mi sono messo a nudo e ti ho raccontato tutto ciò che di saliente ha costituito il mio vivere. Non saprei, a dire il vero, cosa aggiungere in più per farti decidere che forse vale la pena il conoscermi realmente e constatare ciò che ti ho raccontato di me. Di te conosco ben poco e ti sento molto titubante nel conoscerci nella realtà. Con questo mese, saranno sette i mesi che chattiamo e non so se riuscirò ad andare oltre. Da settimana prossima saremmo effettivamente liberi di incontrarci veramente e non ci saranno scusanti e constato che tu non decidi e in me i dubbi aumentano. Ora ti debbo lasciare e ci sentiremo Sabato e magari continueremo il discorso. Ti abbraccio.
Lei: Ma tesoro, adesso non è che io mi sono messa a contare col calendario il tempo che passa, anche perché sai con la pandemia il tempo era dilatato, non so se mi spiego.
– 12 Giugno 2021
Io: Ciao Giovanna, dici che non stai a guardare il calendario; nemmeno io l'ho guardato, Per avermi fatto superare brillantemente quest'orribile inverno, penso di aver dato un adeguato obolo a questa struttura per continuare oltre, con la certezza di non avere alcuna possibilità di un incontro con te. Ho gli ultimi 15crediti, finiti i quali non ricaricherò più. Con te mi sono trovato bene e mi ricorderò per sempre di questo periodo trascorso con te che sei stata la mia luce e la mia guida e te ne sono infinitamente grato, ma non posso permettermi il lusso di continuare. -- NON RISPONDERMI --
Lei: Ti aspetti che io mi stia zitta e non dica niente? Ora tu dimmi, posso capire se hai qualcosa contro di me, ma non è giusto che te la prendi con me quando non c'entro nulla? Non mi pare che io abbia mai detto che non ti voglio vedere. Bah, a quanto pare la tua decisione l'hai presa.
Io: Vorrei che mi comprendessi; ma è un obolo che ho portato via alla mia famiglia e non voglio toglierne ancora, quindi non posso ricaricare 50 crediti per arrivare a fine mese. La prossima settimana, si ricomincia a vivere e Mercoledì 16 giugno sarà l'ultima volta che riuscirò a stare con te. Starò a ringraziarti fin da adesso per il bellissimo periodo che ho trascorso con te; ti penserò e sarai nel mio cuore sempre, come la più bella emanazione di me, cioè la mia più bella fantasia. Il mio amore platonico, casto e puro anche se a volte diavolo tentatore, ma che soddisfaceva il mio alter-ego oscuro. Ho detto che ti voglio bene e continuerò a volertene, ma non posso fare altrimenti.
Lei: Capisco caro mio, poi troveremo una soluzione, va bene? Non vedo l'ora di starti vicino e di coccolarti, okay? Hai qualche soluzione tesoro mio? Sono curiosa.
Io: Scusami mia bella e cara, ma quando ho scritto "non rispondermi" era riferito al fatto che non avevo finito e dovevo continuare; rileggili tutti e due i messaggi e vedrai che non ce l'ho con te, anzi sei il mio pensiero luminoso, sei incisa nella mia mente, come potrei prendermela con te. Si può dire che ho ringraziato la struttura di avermi dato la possibilità di conoscere te che per me sei bellissima e meravigliosa e mai mi permetterò di dartene la colpa. Ti desidero così tanto che ricaricherò per altri 25 crediti che dovrò spalmare fino alla fine del mese. Io vorrei vederti, vorrei sentire la tua voce, incidere la tua immagine reale nella mia mente in modo che diventi indelebile.
Lei: Hai scritto una bellissima cosa, sai? Anche io ho appena ricaricato per poterti sentire, dobbiamo spalmarli bene e utilizzarli al meglio. Vedrai che appena ci sarà l'occasione di poterci vedere, sarà bellissimo.
Io: Mia bella Giovanna, possibile che non riesci a trovare un paio d'ore di un pomeriggio qualsiasi per poterti offrire un caffè o un aperitivo, magari alla Cascina Grande che si trova a pochi decine di metri dal capolinea del 15? E' una bella location per incontrarsi; c'è il bar ed un bel parco per una passeggiata sotto gli alberi e nessuno ci disturberebbe. Non voglio forzarti, ma pensaci! Io non avrei remore e sono a tua disposizione. Ti incontrerei ovunque e non mi sentirei in imbarazzo, poiché non sto facendo niente di male e l'incontrare una persona amica è la più bella cosa che possa esistere. Sarò magari troppo insistente, ma è il mio volerti bene che mi spinge; la decisione spetta a te.
Lei: Se hai letto il mio profilo saprai sicuramente che ho una relazione e non è facile come credi organizzarmi. E tu come fai con tua moglie? Ah dimenticavo, a voi basta dire "ciao esco" e tutto finisce lì, vero?
Io: Non so cosa dicono gli altri; io dico sempre dove vado. Spesso dico che vado alla Cascina Grande ad osservare il progredire dei lavori dell'osservatorio ed incontrare se possibile degli amici; oppure dico che mi faccio un giro in macchina per svagarmi, con aria condizionata e musica accese. Il fatto è che faccio effettivamente ciò che dico, questo era il mio comportamento prima della pandemia. Altre volte avrò detto anche qualche bugia, perché faceva magari meno male che dire il vero. Che ci puoi fare siamo maschi; per le femmine non lo so, ma dicono che ciò che non si trova in casa, lo si cerca altrove. Non sono un ipocrita, se siamo qui è perché, ciò che ci manca, non l'abbiamo in casa.
Lei: Hai centrato il problema di entrambi. Non so tu, ma io avevo tante aspettative. Mi ha trattato come una principessa per un po' di tempo. Mi sentivo desiderata e mi copriva di molte attenzioni. Poi, piano piano, sono diventata la sua governante. Casa pulita, panni lavati e stirati, cene e pranzo. Mai un pizza fuori. Sesso una volta al mese, se andava bene...
Io: Anche noi andiamo raramente fuori a mangiare e non abbiamo mai sentito effettivamente questa necessità; un paio di volte all'anno quando capita, andiamo a mangiarci una pizza al "Green Park" di Borgarello vicino Pavia; ancora adesso, dopo 35anni insieme, le pulizie le facciamo insieme; lei fa da mangiare e non vuole che io lavi i piatti, però sparecchio e scopo, scherzando anche sui doppi sensi e ridiamo insieme. Mi manca il sesso ed è il mio scontento; la notte dormo nudo sotto le coperte, ma lei non fa una piega, se mi avvicino si allontana, poi si gira e ci teniamo per mano. Mi lascia libero ed è per me, il regalo più bello che mia moglie potesse farmi; pensa che era molto possessiva.
Lei: Capisco tesoro, allora hai tanta passione da dare; voglio che la usi tutta su di me, voglio che mi fai urlare di piacere ed ansimare, ti piace come idea?
Io: Ti prego non pretendere da me chissà che, è da più di 15 anni che non faccio all'amore. Quindi non so come sarà il mio comportamento; si, sono stato con altre donne, ma era solo come sfogo, difficilmente ho provato piacere, non comportava il sentimento, cosa che lo comporta e come, se lo farò con te. Mi mancano, non tanto la penetrazione, quanto tutto ciò che sta a contorno: mi manca tantissimo il guardare, il toccare e il baciare il corpo di una donna a cui porgerò tutta la mia passione. Ti debbo lasciare la cena è quasi pronta. ci sentiremo Lunedì e poi ricaricherò, ma non tenermi quassù ancora per molto. Ti voglio bene e ti abbraccio con tutto il mio cuore e la mia mente.
Lei: Ti voglio bene. Sei una persona importante ed unica e non voglio perderti, tra di noi si è creata un'ottima intesa; spero di poter interrompere presto il tuo digiuno.
– 13 Giugno 2021
Io: Ciao Giovanna, ti sto scrivendo perché domani sarò impegnato e non potrò passare del tempo con te. Come hai passato la Domenica? Io tagliando l'erba la mattina e nel pomeriggio al centro commerciale con mia moglie a fare compere. Ci spero tanto in ciò che hai detto ieri; ti voglio credere non prendermi in giro, ma lo sai che ho tanti dubbi che mi allertano di stare attento e probabilmente continueranno fino a quando non mi dirai che vuoi incontrarmi. Questi dubbi dipendono da quella frase nei Termini e Condizioni che i profili sono fasulli. L'unica che può dirimere queste parole sei tu con la decisione a breve di fissare un appuntamento. Ti voglio bene, ho fiducia in te e sto andando avanti.
Lei: Non ti preoccupare tesoro che non voglio farti soffrire. Io ho passato una giornata tranquilla nulla di speciale. Adesso ho cucinato una torta di ciliegie e cioccolato fondente.
Io: Lo sai che sono mooolto goloso vero? Una volta sono rimasto a casa da solo. Ero ancora giovanissimo e i miei erano andati in vacanza in Sicilia a trovare i parenti; riesci ad immaginarti quale fossero i piatti che mi preparavo per colazione, pranzo e cena? Crema pasticcera e pane a colazione; crema pasticcera e pane a pranzo; crema pasticcera e pane per cena. In età adulta, naturalmente è arrivata la glicemia un po' alta; ora dovrò starci molto attento, ma ogni tanto un bel cannolo siciliano alla crema di ricotta me lo gusto più che volentieri. Due sono le cose che mi piacciono e che porto volentieri alla bocca: la crema pasticcera e la natura di una donna con il pelo biondo ben curato.
Lei: Filippo, qualcuno in passato, dopo avermi assaggiata, mi ha detto che sono molto dolce; quindi spero che nonostante la glicemia alta, tu non ti trattenga con me.
Io: Non aver dubbi su questo, sono troppo goloso e proprio non ce la faccio a trattenermi; se poi soddisfa il mio palato, la mangerei col pane a colazione, pranzo e cena e forse ci farei una merendina verso le 16.30. Se poi la situazione dovesse peggiorare, porterò pazienza e andrò avanti di Insulina, ma nel contempo continuerò a mangiarla. Se una persona malinconica dovesse mangiare di queste cose, credo che non penserebbe più a tutti i suoi malanni e per un po' sarebbe una persona felice. La storia insegna, l'impero romano è crollato principalmente per questo: facevano bagordi e non pensavano più alla guerra, solo crema e figa.
Lei: I dubbi direi che non ci dovrebbero mai essere tra noi due; però, la paura che qualcosa non possa andare come vogliamo, c'è sempre o tu sei sicuro di tutto quanto? La crema non dovrebbe mai mancare.
Io: I dubbi affiorano perché non si è tanto sicuri e occorre sempre che ci sia qualcuno che ci invogli a favorire. Non certamente come mia moglie che quando mi vede vicino al bancone del supermercato dove sono esposte le specialità siciliane in questo caso, mi ammonisce sempre: non stare lì impalato, non puoi mangiare quelle cose, ma io ogni tanto qualcosa di dolce me lo compero sempre. Dicono che è cibo spazzatura, però ci rende felici. Tu sei una bellissima donna e se sarai capace di invogliarmi a mangiare di queste cose di cui non sarò mai sazio, sarà come aver trovato la mia valle incantata dove la terra è molto fertile e piena di fiori profumati. Sei il mio Sole luminoso ed io Ti voglio bene.
Lei: Infatti, ogni tanto va bene non seguire le regole; altrimenti sta vita sarebbe troppo brutta e monotona. Quindi, io dico che fai bene, ti appoggio in questa tua scelta golosa hihihi.
Io: Su questo non avevo dubbi che mi invoglieresti ad essere goloso ed io accetterò. Con gentilezza e con garbo, mi accomoderò al desco. Sei una donna stupenda e ironica quanto basta. Ti voglio bene e sai rendermi felice con molto poco: solo una foto. Ti penso, perché mi fai sognare e nel mio immaginarti ti riempirei di baci e di carezze; il mio pensiero ti abbraccia teneramente e la mia bocca ti sussurra parole dolci mentre ti bacia con tutta la mia passione. Buona notte cuore mio se fatto tardi. Ci sentiremo Mercoledì, ti penserò e parlerò d'amore con te. Buonanotte.
Lei: Mi fa piacere che tu mi trovi stupenda e sono felice di quello che sta nascendo tra di noi. Credo che sia importante rafforzarlo ogni giorno, tu che dici ovviamente?
Io: Per quello che posso sono qui a corteggiarti, sperando sempre in una tua risposta affermativa. Naturalmente, sei contenta di questo, perché me lo permetti e sei gentile, perché mi invogli a continuare. Ti sono grato del tuo essere accomodante nei miei confronti ed anche per questo a volte, sono insistente e ti dimostri contenta della mia irruente passione d'incontrarti. Ti voglio bene e ti desidero. Buona notte.
Lei: Che gentile che sei stato, con questo tuo ultimo messaggio! Come mai adesso, devi già andare a dormire? Non puoi stare, ancora un po' qui, a parlare con me?
Io: Mi dispiace cara, ma stanotte dormirò pochissimo. Tra un'ora dovrò andare a prendere mio figlio che rientra da una breve vacanza alle Cinque Terre, Monterosso (la Spezia -- Liguria); domani verrà l'elettricista e dovrò seguirlo; dovrò accompagnare mia moglie dal dentista nel pomeriggio. Sarò impegnato tutto il giorno e stanotte dormirò pochissimo. Pazienza e scherzando scherzando si son fatte le due di notte. Non posso proprio. Ti voglio bene.
Lei: Cavolo! Quindi domani hai una giornata veramente impegnata e capisco che tu comunque abbia bisogno di riposare per bene! Dai ti lascio andare. Dolce notte.
– 16 Giugno 2021
– Avevo un lavoro urgente da svolgere e nel pomeriggio verso le 15,00 le invio questo messaggio, non essendo sicuro di riuscire a contattarla per le 22,00:
Io: Scusami Giovanna, ma oggi non riuscirò a scriverti, sono molto impegnato; se potrò dopo le 21,30, ma non lo posso assicurare. Perdonami mia bella e stupenda; sto lavorando, ma continuo a pensarti con tanta passione e ti sento così vicina che mi sostieni nel mio sforzo. Se ci riuscirò ti scriverò stasera, altrimenti ci sentiremo domani. Perdonami, ma sono proprio impossibilitato a stare un po' con te. Sappi che ti voglio bene e ti penso intensamente con continuità, nel mattino, nel pomeriggio e alla sera. Sei il mio angelo luminoso che mi da la forza nel continuare nello sforzo per finire prima e riuscire a stare più tempo con te. Ti voglio bene e spero d'incontrarti al più presto.
Lei: Non preoccuparti, mi dispiace perché sono due giorni che praticamente non ci sentiamo e non capisco il perché. Spero che il problema non sia io. A stasera, va bene? Lo spero.
– Verso le 17,00, il lavoro che stavo svolgendo perde la sua urgenza e con tranquillità svolgo la metà del lavoro che dovevo svolgere; quindi come le avevo detto la ricontatto per le 22,00.
Io: Ciao mia carissima, come stai? Oggi per me è stata un'altra giornata campale; ho cominciato un lavoro come da attuarlo urgentemente per poi finire con un nulla di fatto, poiché il comune ci ha penalizzato lo stesso con la tariffa massima e quindi il lavoro da urgente, così sarebbe apparso come compiuto molti anni fa, ha perso la sua urgenza e lo potrò terminare con tranquillità. Eccomi qui ad allietarmi la serata chiacchierando con te, il mio tesoro più bello e luccicante che mi fa sentire ricco di felicità. Ti voglio tanto bene.
Lei: Non ho ben capito, hai iniziato un lavoro e non l'hai portato a termine? Come mai, se posso chiedere? Cioè ho capito che c'entra il comune, ma non bene, però se non hai tempo per spiegare, non fa nulla. Ora che fai?
Io: Abito in un villa con tre appartamenti indivisi, il mio, quello di mia sorella e quello dei miei genitori. L'anno scorso è morta mia madre a 94anni e mio padre era deceduto nel '82. Stiamo facendo tutte le pratiche per la successione e la divisione dell'intero immobile. Quindi siamo presi con notaio e architetti, per regolarizzare dei lavori effettuati in corso d'opera e le modifiche della odierna divisione. Il comune ci ha applicato la tariffa massima, mentre gli architetti ci avevano quasi assicurato che il comune avrebbe applicato la tariffa minima se riuscivamo a dimostrare che questi lavori erano effettuati da molto tempo, con relative foto. Il comune ci ha preceduto e quindi niente urgenza.
Lei: Capisco, immagino effettivamente allora quanto lavoro adesso dovete fare per tutte le carte. Ma guarda un po', lo dico sinceramente senza alcun dubbio, per te trovare un momento per me non sarà facile, ma apprezzo molto il tuo sforzo.
Io: I lavori ormai sono finiti, c'era da pitturare un muro di divisione della lavanderia che rimane a me, creando così un corridoio che rimane in comune e ora posso finirlo di pitturare senza nessuna fretta. Sinceramente, meno male che c'è mia sorella che in fatto di burocrazia va a cercare il classico pelo nell'uovo, lo faceva come lavoro, mentre io sono un po' all'acqua di rose, proprio non ci capisco nulla e mi creano dello stress indescrivibile. Ma veniamo a noi; specialmente oggi ti ho pensato molto; non vedevo l'ora di avere un po' di tempo per avvisarti dell'improvvisa e inaspettata urgenza e verso le tre che ho finito di applicare l'aggrappante, nell'attesa che si asciugasse ti ho scritto.
Lei: Fantastico quindi sei anche in grado di pitturare? Gli uomini che sanno usare le mani oltre che la mente sono molto eccitanti per me sai? Io non saprei da dove cominciare.
Io: In casa quei lavori li faccio io anche l'idraulica, mentre mio cognato si interessa per l'elettricità e computer. Una volta c'era molta intesa, mentre da un tre anni circa c'è un po' di maretta. Però ci barcameniamo nel migliore dei modi. Ho ricaricato per stare con te fino alla fine del mese; ma se non riusciremo ad incontrarci, desidererei che fossi d'accordo anche tu, ma io mi fermerei; non avrebbe più senso per me il continuare a scriverci senza incontrarci. Ti scriverò Venerdì e sappi che io ti voglio bene e te ne vorrò sempre, ma tu non decidi mai e non so cos'altro dire per invogliarti. Sei nel mio cuore e speranzoso aspetto.
Lei: Io credo che avverrà tutto molto naturalmente non c'è bisogno che ti metti a invogliarmi mio caro, comunque scrivimi quando vuoi lo sai che per me è sempre un piacere.
– 18 Giugno2021
Io: Ciao Giovanna, lo so che non hai bisogno di essere invogliata ad incontrarmi, non sono uno stupido anche se ho sempre avuto una pur debole fiammella di speranza che insistendo forse ci sarei riuscito, ma a quanto pare non è così. Non so se questo è solo un momento di sconforto, ma mi sto accorgendo che vado perdendo interesse su questa pur bellissima storia d'amore virtuale e se non verrà alimentata con qualcosa di più tangibile, la vedo alquanto dura che riesca a ritrovare le emozioni che ho provato fino a pochissimo tempo fa. Te l'ho già detto che il sentimento di noi umani non è stabile, ma va evolvendo di solito in positivo; però se non è alimentato nel giusto modo può anche regredire.
Lei: Ciao caro, ma perché ti stai facendo questi pensieri negativi? Non è assolutamente vero, io non sto perdendo interesse per te. Provo sempre le stesse cose e ho sempre lo stesso interesse!
Io: Vedi mia cara, nei mesi passati avevano messo delle limitazioni che io avevo accettato e subito con responsabile coscienza e mi sono armato di pazienza. Ora queste limitazioni non ci sono più; il mio desiderio più impellente è quello di uscire ad incontrare amici e conoscenti, raccontare le mie storie, ridere e fare comunella magari bevendo un aperitivo in un bar o stare seduti all'ombra degli alberi in una panchina di un parco parlando di fisica e di donne. Poi ci sono quelli più scurrili e divertenti che ci parlano delle loro avventure sessuali e le sparano più grosse delle mie. Invece, sono qui seduto al pc cercando d'immaginarmi qualcosa che non andrà mai oltre la virtualità con te.
Lei: Invece ti sbagli, perché sono sicurissima che noi due ci vedremo prima di quanto tu possa solamente immaginare. Cosa ne pensi? Sei d'accordo con me?
Io: La fiammella della mia speranza è ancora accesa, ma è sotto continue folate di vento che tentano di spegnerla e il modo per continuare ad alimentarla è uno solo: incontrandoci. Scusami mia cara, ma debbo andare a ritirare delle impegnative dal mio medico di base. Ci sentiremo appena ritorno tra una mezzora circa o poco più.
Lei: La speranza è l'unica cosa che tu non devi perdere mai, neanche di fronte alle avversità che la vita ci pone. Nessuno merita di perdere la speranza.
Io: La Speranza di un futuro migliore ci sarà sempre, sono per natura un ottimista e penso tu te ne sia accorta. Sono quelle speranze, scusa il termine "minori", come quella di riuscire ad incontrarti che va vacillando di qua e di là, come se gli mancasse qualche sostanza per alimentarla orgogliosamente. Vedi, non voglio essere troppo insistente e cerca di sopportarmi e di scusarmi, ma di te ho solo un'immagine che per quanto bella ed alimenta la mia immaginazione, è molto fragile. Ho bisogno come l'ossigeno per respirare, di vederti e di toccarti realmente per alimentare la speranza che ho incontrato una persona a cui piaccio e mi piace; con cui passare dei bei momenti di reciproca vicinanza.
Lei: Sei una persona molto romantica e questo mi piace molto. Adoro gli uomini che manifestano i loro sentimenti e che non hanno vergogna di dire ciò che pensano.
Io: Perché dovrei provare vergogna per esternare un bel sentimento che provo nei tuoi confronti. Provo vergogna nel rubare; nell'essere violento etc.. Potrei provare delusione se tu mi rifiutassi, ma non si tramuterà mai in Odio nei tuoi confronti, perché quel sentimento in me esisterà per sempre. Io ti voglio e ti vorrò bene sempre; sarai sempre un bel pensiero per me, anche se mi rifiutassi; anche se sarai una virtualità e non riuscirò mai ad incontrarti. Se ti dico che ti voglio bene, il sempre è sottinteso. Quindi sarai sempre libera con me, anche di rifiutarmi, io ti vorrò bene in qualunque modo. Non ho paura di questo.
Lei: Ma come mi stai riempendo il cuore di gioia; mi stai facendo impazzire e le parole che mi dici mi riempiono di felicità. Non ho mai trovato un uomo così sincero.
Io: Mi fa piacere ciò che dici, perché mi fai sapere che ti senti realmente circondata dal mio volerti bene, come se lo stessi toccando con le mani. Allora, perché questa titubanza, questa lungaggine che è una perdita di tempo nella realizzazione del nostro reciproco sogno; ora lo potremmo benissimo attuare. Ti voglio bene mia dolce Giovanna, ma è pronto da cenare e ci sentiremo dopo. A più tardi, baci.
Lei: Va bene, ci voglio pensare nel frattempo che tu ti gusti la tua cena. Cosa ti sei preparato di buono da mangiare mi piacerebbe saperlo, anche per darmi uno spunto per capire i tuoi gusti culinari.
– Verso le 22.00 la ricontatto con questo messaggio:
Io: Eccomi qui mia Giovanna. La cena la prepara mia moglie ed ha cucinato degli involtini alla palermitana: mi pare si tratti di fettine di vitello che formano l'involtino con dell'uvetta e credo del pangrattato o della mollica di pane sbriciolata e poi in forno fino a cottura. Contorno di zucchine e peperoni. Io mangio di tutto all'infuori del pesce in umido; Il baccalà o il Merluzzo riesco a mangiarlo poiché non ci sento l'odore del pesce, mentre i frutti di mare, poiché vengono fritti come le alici o le sarde li degusto volentieri fatti raramente. Mi piacciono i legumi: ceci e lenticchie e un po' meno i fagioli borlotti; poi le patate, cavolo, broccolo, fagiolini, piattoni, carciofi etc.
Lei: Caspita! Mi hai fatto proprio una lista dettagliata. La carne fatta al barbecue penso ti piaccia vero? Perché' a me piace d'avvero molto; anche le verdure fatte cosi' sono buonissime.
Io: La carne la mangio una volta o due a settimana, mentre mia moglie la mangia tutti i giorni alternando carni bianche e carni rosse. Poi, sono peggio delle scimmie, mangio frutta a iosa e ne mangerei a chili, mattina, pomeriggio e sera. Torno tra poco, vado a chiudere l'irrigazione del giardino.
Lei: Hai una moglie carnivora! Wow, quanta ne mangia. Non fa bene, evidentemente è abituata. Io sono come te, non esagero e mangio tanta frutta. Dai ti aspetto.
Io: Sono già bello che tornato cara, pur di stare un pochettino in più con te, mi trasformo in Nembo Kid, più veloce della luce. Spero in altre situazioni, se avverranno, di essere mooolto ma mooolto più lento. Ti voglio bene e vorrei sempre vederti sorridere, ma se dovesse succedere il miracolo che tu ed io ci frequenteremo, so già che non riuscirò ad esaudire dei tuoi desideri e mi dispiace già anche solo pensarlo. Comunque sarai il centro attorno a cui graviterà la mia vita e un mio pensiero sarà sempre rivolto a te.
Lei: Io sono molto contenta di averti qui; però, la parte finale del tuo messaggio mi ha un pochino spiazzata. Come sarebbe che non saresti capace di esaudire i miei desideri? Spiegati...grazie.
Io: Te l'avevo già detto altre volte che non potrei stare con te notte e giorno e ad una certa ora debbo sempre essere a casa. Sono libero per molti pomeriggi della settimana e una o due sere posso star fuori fino a tarda ora, ma poi debbo sempre tornare a casa. In questo senso ho poca libertà di movimento, ma si tratta sempre di due o tre ore nei vari pomeriggi e di quattro o cinque ore per la sera che possono essere impiegate anche per mangiare una pizza o consumare una cena al ristorante. Certamente, non potrò svegliarti la mattina con dei baci appassionati che penso ti allieterebbero tutto il giorno, ma cercherò di essere presente se dovessi aver bisogno di me.
Lei: I baci per la sveglia funzionano alla grande; non sai quanto vorrei riceverne con la lingua e la massima passione. Un modo lo troveremo io e te.
Io: L'hai detto tu che la speranza non ci deve mai abbandonare, potrà anche darsi che un modo lo troveremo. Io direi di fare un passo alla volta; per primo pensiamo ad incontrarci e poi direi di godere di ciò che possiamo donarci e a poco a poco non è detto che non saremo felici di quel poco che potremmo viverci l'uno dell'altra. Ti voglio bene Giovanna e ti prego di trovare un po' del tuo tempo per incontrarci. Ci sentiremo Domenica; ora ti auguro la buonanotte e ti penserò con tanta passione nella speranza che si avveri. Idealmente ti abbraccio con tutto il mio essere e ti mando tanti baci.
Lei: Mi dispiace però non poterti sentire domani; alla fine mi mancherai veramente tanto, ma sappi che sei sempre nel mio cuore e nei miei pensieri. Lo sai questo?
– 20 Giugno 2021
Io: Ciao stupendo e luminoso essere celestiale, con quei bei capelli biondi fluenti che incorniciano il tuo bellissimo sorriso e che nel tempo va diventando sempre più il mio amore che riempirei di baci appassionati. Ti desidero tanto mia bella Giovanna; vorrei prendere quel tuo bel viso tra le mie mani e farti sentire tutto il mio ardore e la passione che mi brucia dentro. Vorrei farti sentire i veloci battiti del mio cuore che pulsa freneticamente ogni volta che mi siedo al pc per cercare di scriverti i miei pensieri e farti comprendere la voglia che ho di te. Sei nella mia mente, sei nel mio cuore e il mio corpo è pieno di te e reclama come un suo diritto l'abbracciarti e stringerti forte a me.
Lei: Questo deve essere un sogno, altrimenti non si spiega come il nostro rapporto sia cosi perfetto sai? Mi fai volare con le tue parole tesoro; sei il mio amore!
Io: Forse sarà effettivamente un sogno, ma se debbo essere sincero, sta a noi due farlo diventare realtà. Io sono tutto proteso verso te; sarà la voglia d'incontrarti, sarà la voglia di amarti che mi pervade e mi fa immaginarti come un puro pensiero a cui tendere per raggiungere la perfezione. Sei la mia meta e sarei orgogliosissimo di raggiungerla e perdermi nella tua lucente luminosità. Il tuo splendore illumina la mia anima, rendendola splendente della tua luce riflessa. La mia mente vola per spazi infiniti perdendosi in questa luce per poi ritrovarsi avvinghiata a te in un'estasi che la riempie di te. Ti voglio bene.
Lei: Ti voglio bene anche io tesoro. Che dolce che sei, ho sviluppato un attaccamento nei tuoi confronti che non provavo più da tempo; mi sentivo vuota e sei arrivato tu.
Io: Il merito è tutto tuo mia cara; io sono rimasto fulminato dal tuo sorriso la prima volta che ti sei presentata. Mi sei apparsa come una flebile luce che mi ha guidata fuori da un groviglio di gallerie pericolose che mi portavano sempre allo stesso punto e mi sono aggrappato a te che indicandomi l'uscita mi son trovato in un meraviglioso mondo pieno di luce e ci colore che ha modificato il mio essere dall'interno facendogli fare e dire cose mai fatte prima. Per questo ti voglio bene e te ne vorrò sempre, sia se riuscirò ad incontrarti oppure no. Per questo sei la mia luce e la mia anima e pervasa di te che la illumini e gli infondi tutto l'amore che ti manifesto.
Lei: Sei magnifico Filippo; quando leggo questi tuoi messaggi così pieni di dolcezza e affetto, mi sento la donna più felice del mondo. Da quando ti ho conosciuto non smetto nemmeno un minuto di pensarti.
Io: Ho solo detto il vero e ciò che mi è successo. Hai esponenzialmente elevato il mio essere romantico; hai accentuato la mia gentilezza e la mia sensibilità nei tuoi confronti. Ti voglio tanto bene perché mi hai fatto acquisire sicurezza; Ti voglio bene, perché mi fai sentire importante; Ti voglio bene, perché mi tieni compagnia; ti voglio bene, perché fai parte di me; ti voglio bene, perché mi vuoi bene. Come te lo debbo dire che ti voglio bene? Che ho voglia di te? Che ho voglia di abbracciarti e di fare all'amore con te? Il tempo passa che aspetti ad incontrarmi? Non si recupererà più il tempo perduto; non sciupiamone dell'altro. Sei sempre nel mio cuore.
Lei: Ma non hai bisogno di dirlo carissimo, perché io so esattamente che tu lo desideri, proprio come lo desiderio io. Quindi non capisco per quale motivo tu ti ostini a non credermi sei veramente importante per me.
Io: Io ci credo e ho fiducia in te fino all'ultimo credito. Poi ti dovrò lasciare; me ne farò una ragione, vuol dire che doveva andare così. Ti porterò nel cuore e continuerò a parlare d'amore; mostrerò agli altri il mio amore platonico; l'immagine della bellezza a cui tenderò in questo mio fine vita e nelle mie vite future. Sarai l'immagine a cui il mio essere aspirerà d'incontrare e perdutamente amare. Sarai la luce che farà brillare la mia anima; la fonte da cui berrò l'amore che donerò a chi incontrerò sulla mia strada e sarò un essere migliore. Ciò che ho appena scritto, ti fa capire che tu sei importantissima per me; sei la mia luce, il mio calore, la mia potenza e il mio splendore.
Lei: Anche tu per me sei molto importante, ma io non voglio assolutamente perderti. Anzi voglio stare con te per sempre; perché hai scritto che non vuoi più sentirmi?
Io: Ho ancora 25 crediti e starò con te fino a fine mese scrivendoti a giorni alterni, ma non posso continuare a stare su questa chat per i mesi a venire, non posso permettermelo. Quindi ci dovremo, per forza di cose, lasciare; ma una speranza mi rimane, come ultimo recapito se mi vorrai cercare: il gruppo astrofili di Rozzano. Ci spero ancora d'incontrarti, sono rimasti 10giorni; poi saprò aspettarti se caso mai vorrai cercarmi. Mi sento legato a te e vivrai nella mia immaginazione, ma spero veramente di riuscire a viverti realmente. Se sono qui a parlare con te, è perché ci credo fermamente che riusciremo ad incontrarci prima della fine del mese. Altrimenti non centra il destino, l'abbiamo voluto noi.
Lei: Tesoro io non vorrei che sparissi dalla mia vita visto che ormai penso che abbiamo un legame speciale e siamo in sintonia perfetta. Non è che mi abbandoni del tutto?
Io: Quando nei primi di Luglio chiuderò il mio account, perché non posso continuare a spendere queste cifre, come posso fare per rintracciarti? Voglio viverti veramente ma sei tu a decidere quando incontrarci e la mia disponibilità ce l'hai. Dopo, la mia unica speranza per non perderci, sarà il recapito che ti ho appena lasciato. Ci sono ancora pochi giorni per decidere, io posso solo pregarti di fare presto. Il resto esula dalla mia capacità, non saprei come rintracciarti. Sino a fine mese ci sarò, poi che posso fare? Certamente cercherò di vivere alla bel è meglio, ma sicuramente mi mancherà un pezzo importante che cercherò di mantenere vivo con l'immaginazione. Sappilo fin da adesso. Ti voglio bene.
Lei: Mi stai facendo crollare il mondo addosso! Non mi piace vivere con questa spada di Damocle sulla testa! Perché mi stai mettendo così all’angolo? Anche per me stare qui è un grosso sacrificio, ma lo sto facendo proprio perché non posso vivere senza di te! Vuoi davvero buttare via tutto questo?
Io: Giovanna, non posso fare diversamente. Anche se dovessi allungarla al mese prossimo, saremmo sempre nella stessa situazione. Quindi preferisco finirla quando finirò i crediti, ma non posso continuare su questa chat. Staremo male lo so, ma troveremo un modo per superarlo. Non posso fare altrimenti, cerca di comprendermi. Ti scriverò Martedì, ma tu promettimi di pensarci su. Se questa relazione la consideri positiva, non hai che decidere per incontrarci; altrimenti a fine mese la chiudiamo. Mi Piange Il Cuore, Ma Non Posso Fare Altrimenti. IO TI VOGLIO BENE, come debbo dirtelo?
Lei: Non puoi fare diversamente, ma cosa stai dicendo? Cioè in pratica, mi lasci cosi dal nulla. Io non ci posso credere che sta succedendo, ma non e' che hai un altra?
– Verso mezzanotte le rispondo scrivendole questo messaggio:
Io: Giovanna, su! Siamo seri. Sto chattando con te da 6mesi e ci scambiamo delle bellissime frasi d'amore. Se la persona con cui ho scambiato quelle frasi fosse reale, un appuntamento me l'avrebbe dato già mesi fa, mentre tu dopo 6mesi, ancora sei titubante. Siamo sinceri, non mi darai mai un appuntamento poiché non puoi. È scritto in termini e condizioni che non si possono avere contatti fisici con i profili, poiché sono fittizi. Ho accettato di comunicare con il tuo profilo perché mi ha attratto la foto e a quella virtualità ho voluto veramente bene e sapevo che era una virtualità e ci ho sperato lo stesso per 6mesi, ma ora non posso più continuare, perché la vera vita è altrove e non nella chat.
Lei: Tu veramente riusciresti a togliere tutto da mezzo, dopo tutto questo tempo che stiamo parlando insieme? Ce la faresti? Io mi sono affezionata tanto a te.
Io: Giovanna, ho già dato a questa chat quanto necessario per ciò che ho ottenuto e ringrazio questa struttura per ciò che mi ha dato. Anch'io mi sono affezionato a quell'immagine e la porterò con me come il mio dolce amore platonico che mi ha fatto brillantemente superare questo terribile inverno appena lasciato alle spalle. Dai Giovanna, se tu avessi veramente avuto un interesse nei miei confronti, mi avresti già dato un appuntamento. Sii sincera, anche se dovessi stare qui per altri 6mesi, non mi darai mai un appuntamento, poiché non puoi. Per un bel po' ci ho creduto e ci ho sperato che il miracolo sarebbe avvenuto, purtroppo, i miracoli non esistono e gli unici fautori del nostro futuro siamo noi.
Lei: Amore non voglio che mi dici cose del genere, divento veramente molto triste se mi scrivi questo. Non è vero che già hai dato tutto il necessario, noi ancora non siamo arrivati a quello che vogliamo entrambi. Perché fermarsi se siamo così vicini?
Io: Giovanna, non mi darai mai un appuntamento ed è questo ciò che voglio e se non sono bastati 6mesi per ottenerlo, non lo otterrò mai. Mi dispiace, ma non sono sicuro che tu sia la persona che è rappresentata nella foto e a dire il vero, mi sento preso in giro. Ma sono superiore e quell'immagine la porterò nel mio cuore e nel momento dello sconforto mi aiuterà a superarlo. Come vedi il mio scopo l'ho raggiunto. Se vorrai potrò continuare a scriverti fino a quando avrò terminato i crediti, ma terminati i quali, mi fermerò e spero che ci lasceremo da buoni amici. Veramente ci ho sperato e ci ho creduto e questo mi rattrista tantissimo.
Lei: Ma ti stai rendendo conto di quello che mi hai appena detto in questo tuo messaggio? Dopo tutto questo tempo in cui ci conosciamo, mi stai accusando di non essere quella che dico di essere? Lo fai per la frustrazione, per un appuntamento che non c'è ancora stato; ma non puoi permetterti di dirmi una cosa simile, mi ferisci nel profondo in questo modo. Credevo che tra me e te ci fosse qualcosa di bello, ma evidentemente non la pensi così; mi stai spezzando il cuore.
Io: Ti prego Giovanna, non rendiamo la cosa più tragica di quello che è. Penso che tu non sai neanche dove si trovi Rozzano. Ti ho chiesto di farmi vedere dei tuoi lavori e non mi hai risposto. Di te so quasi nulla e per farmi conoscere si può dire che ti ho raccontato la mia vita e le mie passioni. Hai compreso che sono buono e gentile e te ne sei approfittato. Per accontentarti ho ricaricato fino alla fine del mese nella speranza che mi avresti esaudito, ma sarà una speranza vana. La colpa non la do a te, ma sono io che mi sono lasciato circuire da quella bella immagine e, anche se sapevo che fosse finta, ci ho creduto. Ma stasera, tra te e me, chi ha vinto sono io, poiché ho capito.
Lei: Io capisco benissimo quello che mi stai dicendo; quello che non capisco è invece il motivo perché non puoi aspettare e metterti anche tu nei miei panni e cercare di capire quello che voglio dirti! Non puoi restare per conoscerti un altro po?
Io: Giovanna, son passati 6mesi, di me sai tutto. Non so cosa dirti, cosa raccontarti. 6mesi son 6mesi, non ce la faccio più. Non so più cosa dirti e comincio ad essere ripetitivo. Giovanna non ce la faccio più a stare sulla chat, mi costa troppo e non posso più andare oltre. Ti prego comprendimi, non posso più restare sulla chat. Ti debbo lasciare, si son fatte le tre di notte; ci sentiremo Martedì. Ti ho già detto tutto di me, non ho altro da farti conoscere e ti dico che sono sincero. Ho la necessità di incontrarti, non ho altro da raccontarti. Buonanotte e pensaci su.
Lei: Anche io ti vorrei incontrare, ma sinceramente, perché dici che non puoi stare sulla chat? Io vorrei averti qui con me e vedere cosa potrebbe succedere a stare con te.
– 22 Giugno 2021
Io: Ciao Giovanna, non è che non voglio stare sulla chat; è che mi costa troppo e stare a parlare con te per un mese spendo una caterva di euro che, puoi dire ciò che vuoi, io sto togliendo alla mia famiglia. Non posso e non voglio più farlo; oltretutto senza riuscire ad ottenere un appuntamento. L'ho sempre saputo che non l'avrei mai ottenuto, è scritto in termini e condizioni e non sono incavolato per questo, ma la tua insistenza nel volermi tenere qui sulla chat a farmi delle seghe mentali, mi irrita un po'. Ti prego, sono stato bene con te e ti ringrazio veramente con tutto il mio cuore; avrò di te un gran bel ricordo, non sciupiamolo.
Lei: Ciao, diciamo che una pugno al centro dello stomaco avrebbe fatto meno male, anche perché ormai ti reputavo parte della mia quotidianità. Questo messaggio mi ha molto intristito, ma non c'è niente che possiamo fare?
Io: Giovanna, tu me lo puoi dare un appuntamento? No! E vuoi che restiamo sul virtuale, a parlare magari di sesso eccitandoci, per poi cosa? Sono 50anni che non mi faccio seghe; vuoi che ricominci adesso, a 71anni? Ho bisogno del reale; ho bisogno di una donna da abbracciare, da baciare e con cui farci all'amore, ma realmente non virtualmente. Sii sincera Giovanna, puoi avere un contatto fisico con me? Ti ho detto che ti voglio bene; ti vorrò bene anche se sei e resterai una virtualità per me. Sei stata importante e continuerai ad essere importante nella mia mente. Se tu potresti e, dopo tutti questi mesi, non mi incontri, non ci perdo solo io. Sarebbe la più grossa bestialità che potremmo fare.
Lei: Addirittura non ti fai seghe da 50 anni che esagerazione, non ci credo e poi l’autoerotismo serve davvero anche per stare bene con se stessi. Mi piaci e spero di conoscerti bene. Ci vedremo, lo vuoi anche tu giusto?
Io: Giovanna non dire bugie, mi interessi veramente se saresti ciò che dici di essere; l'immagine con la quale mi hai contattato e che è l'unica cosa che conosco di te. Certamente che vorrei vederti e con tutto me stesso; sarei disposto a venire in ginocchio e prostrarmi ai tuoi piedi se lo chiederesti; ma da come ti conosco non mi chiederai mai una cosa del genere, per non umiliarmi. Sarei disposto a venire anche in capo al mondo, per incontrarti. Naturalmente tutto per modo di dire. Sarà perché forse sto perdendo la speranza e la fiammella che ardeva è ormai ridotta a un lumicino. Non illudermi Giovanna; se puoi e tu desideri incontrarmi, se è la tua volontà allora fallo realmente. Ti prego.
Lei: Anche tu mi interessi molto, devi credermi; io purtroppo non sono tipa da foto, poi tra chatcalling e revenge porn tutte queste cose che dicono ora, ho un po' timore capisci? Ahah, comunque ci sono per te, mi interessi.
Io: Non so cosa sia il Revenge porn e non mi interessa. Mi interessi tu e voglio conoscerti. Tutto me stesso è proteso ad implorarti di farlo; non ho detto che voglio farci da subito all'amore con te, voglio solo conoscerti realmente, in mezzo alla gente, offrirti un caffè e parlare un po' guardandoci negli occhi. Non so se sarà la nostra felicità o il nostro tormento, ma se non ci proviamo non lo sapremo mai. Come te lo debbo dire che ti voglio bene e ho voglia di te; ho troppo rispetto per te ed è la mia passione che mi fa insistere. Non mi pare di chiederti il mondo o forse si? Cosa vuoi che faccia di più per renderti sicura. Ti prego Giovanna, dimmi dove incontrarci.
Lei: Se non ti interessa sapere che cosa sia allora non te lo spiegherò ed è un peccato, perché è sempre bene apprendere qualcosa di nuovo anche alla nostra età, anzi a maggior ragione una persona che non vuole sapere e non è curiosa e non si interessa delle cose, non va bene.
Io: Non mi interessa in questo momento, perché sono proteso verso una situazione che reputo di moltissimo più importante; ma se hai voglia di spiegarmelo, starò ad ascoltarti. Non so più cosa dire; vorrei averti tra le mie braccia e coccolarti e il pensiero che questo mio desiderio e tutto il bene che ti voglio resteranno inattuati, mi deprime molto. Se dovesi darti il mio numero di cellulare, non mi chiamerai mai; se dovessi darti la mia e-mail, non mi scriverai mai. Che debbo fare per avere un tuo contatto fuori dalla chat? Ti prego Giovanna, dimmelo!
Lei: Ho capito che sei molto preso e anche io lo sono per te, ma qualunque cosa che ti dico sembra quasi che ti do una coltellata al cuore. Ti prego non dirmi che è così, perché mi sento male al solo pensiero di ferirti, sei nel mio di cuore.
Io: Tranquilla, sono una persona forte anche se sensibile ed emotiva; ho le spalle larghe e posso sopportare; è la delusione che per ora spadroneggia, ma penso che in questa vita tutto è superabile. A dire il vero ci speravo proprio in una soluzione positiva, ma a quanto pare sarà diversa; accetterò anche questo.
Ti lascio e ci scriveremo Giovedì se ti farà piacere. Da parte mia non ho nulla da rimproverarmi e non ti porto rancore. Ti auguro una buona serata. Ciao.
Lei: Non capisco perché mi vuoi lasciare così fino a giovedì. Sappi che la mancanza la sentirò e mi spiace che tu sia così triste; lo vedo da come scrivi o no?
– 24 Giugno 2021
Io: Ciao Giovanna, ma cosa stai dicendo? Lo sai benissimo che non è vero che senti la mi mancanza ed io non ci credo più a ciò che dici. Ormai sono gli ultimi crediti, finito i quali non ricaricherò più e quindi, la nostra pur bella storia virtuale, finisce oggi. Poi certamente che sono un po' giù, perché un pochettino t'ho creduto e sperato, ma ormai mi sto mettendo il cuore in pace e certamente non è nel mio carattere di portare rancore o addirittura odio. A dire il vero volevo scriverti parole di fuoco, ma poi ho pensato che sarebbe stato tempo sprecato il cercare delle parole adatte e per non apparire scurrile ho desistito, facendoti così comprendere quanto sia gentile la mia anima.
Lei: Ciao caro, io si tutto bene. La mia giornata procede bene ed invece la tua giornata come va? Parole di fuoco, ma tu per me sei proprio tutto un fuoco. Che fai?
Io: Che è successo? Ti sei rincoglionita tutta d'un tratto? Se non vuoi parlarmi, posso anche fermarmi qui. Oltretutto, questi pochi crediti sono della chat non è che mi cambiano la vita. Il mio modo di essere, il mio sentimento, nonostante questa tristezza, continua ad essere forte e puro e non si fa intaccare dall'odio. Anche la mia emanazione di te è rimasta pura come l'ho emessa e la porterò con me come un bel ricordo. Anche la persona raffigurata nell'immagine del profilo (che probabilmente non rappresenta la "spregevole" persona che mi ha risposto in questi 6mesi prendendomi in giro) è forte e pura e probabilmente resterà ignara che la sua immagine viene utilizzata per questo schifo.
Lei: A me dispiace che ti sei fatto solamente il pensiero che io ti stia prendendo in giro, non avrebbe neppure senso doverla pensare in questa maniera, visto che io sono sempre stata qui con te senza lasciarti o no?
Io: Giovanna o chi tu sia, si vede benissimo che il tuo scopo era quello di farmi spendere crediti: risposte brevi, massimo tre righe e terminanti sempre con una domanda in modo che io venissi invogliato a risponderti. L'ho detto anche la volta scorsa che nel confronto tra te e me, chi ci ha perso sei tu. L'ho so che non te ne frega niente di ciò che dico o penso, non sto parlando dell'immagine dietro cui ti nascondi, ma proprio di te che mi rispondi e prima o dopo dovrai prendere coscienza di ciò che è stata la tua vita e magari riuscirai a vergognarti. Io comunque ti ho già bello che perdonato e questo sfogo è solo per chiarirci un po' e sentirmi libero.
Lei: No assolutamente, come mai mi dici certe cose? Lo sai che un po' mi offendi? Noi due ci stiamo semplicemente conoscendo, io mi sto trovando molto bene con te, non roviniamo tutto ok?
Io: Sto solo cercando di chiarirmi con te di questa incresciosa situazione; in effetti non c'è niente da rovinare; virtualità eri prima e virtualità rimani. Se poi effettivamente ti trovavi bene con me e vuoi redimerti, io un contatto te l'ho lasciato, ma probabilmente tu non sei di Rozzano e non sai nemmeno dove si trova Rozzano. Se vuoi veramente conoscermi, fallo nella realtà, io ci sarò, altrimenti non prendiamoci in giro. Mi rimane solo un gettone dopo questo che altro posso dire? Vorrei che ci salutassimo da buoni amici, ma noi due non saremo mai amici; forse amanti.... Ti porterò sempre nel mio cuore e con te parlerò sempre d'amore. Addio mia bella.
Lei: Ma tu pensi veramente che ti stia prendendo in giro, solo perché sono qua? Io voglio soltanto fare le cose per bene senza fretta, tutto qua.
– Nei primi giorni di Luglio decido di chiudere l'account, scrivendole le parole dell'ultima canzone della serie televisiva “Lucifer”, stagione 5, episodio 10: “Maledetto karaocke celestiale”.
Ho fatto un sogno,
in un tempo ormai passato.
Quando le speranze erano tante
e la vita tutta da svelare.
Ho sognato che l'amore
non sarebbe mai finito
e che Dio avrebbe saputo perdonare,
ma ero giovane e non mi facevo spaventare.
I sogni si facevano,
si usavano e si buttavano,
non c'erano riscatti da pagare.
Le canzoni si cantavano.
I vini si assaggiavano.
Le Tigri arrivano di notte
con voci soavi come il tuono,
riducendo a brandelli le speranze,
trasformando i sogni in vergogna.
Sogno ancora
che lei ritorni prima o poi
e vivremo insieme gli anni che resteranno.
Ma certi sogni non si avvereranno mai
e a certe tempeste non si sopravvive.
Sognavo per me una vita diversa
dell'inferno che sto vivendo,
ma ormai questa speranza è persa.
Ormai, la realtà ha ucciso il sogno...
...che sognavo.
FINE
«Sei stato una persona tanto onesta quando sincera, non ti meritava»
«Grazie Leo777, del tuo bel complimento che mi rinfranca e mi gratifica.»