Un pò di anni fa, in un giorno estivo, ero in giro per lavoro. Per il caldo avevo bevuto tantissimo quindi. ad un certo punto. mi venne lo stimolo ma non riuscivo a trovare un buco per parcheggiare. Giro e giro intanto lo stimolo aumentava, finché càpito in una strada, vicino alla Centrale dei treni e trovo un posticino. Esco e mi accorgo  che ci sono diversi locali particolari e, finalmente, un bar aperto: entro e chiedo del bagno.


Appena in tempo! Appena abbasso la zip ed estraggo il pene... pssssssssssss, una lunghissima pisciata liberatoria, sgorga.


Esco dal bagno e visto il caldo, prendo una birra, c'è solo un barista visto l'orario tranquillo e insieme a me, poche altre persone, tra cui una trans che, a sentire i discorsi, era molto amica del barista.


La birra scura era buonissima e mentre bevevo con la coda dell'occhio vedo che sia il barista che la trans mi fissano, faccio finta di niente e finita la birra dico


"Ottima questa birra da dove viene?" chiedo.


"Dall'Irlanda" mi risponde il barista"


"Bè non è la Guinness però è ottima pure questa"


"Cosa fà di bello?"


"Porto in giro per Milano le medicine urgenti" rispondo


"Bè allora deve trottare un bel pò"


"A volte corro come un dannato proprio perchè manca una certa medicina"


"Si è concesso un momento libero allora"


"Bè il mio coso aveva urgente bisogno di liberarsi, finalmente ho trovato questo locale"


"Noi siamo aperti fino a notte inoltrata, ad una certa ora qui si fa karaoke anche e si balla"


"Interessante"


Pagai e tornai a lavorare.


Da quel giorno tornai molte volte in quel bar e così si instaurò un rapporto più confidenziale col barista che poi seppi essere anche il titolare


Un giorno mentre bevevo la solita birra, il barista mi venne vicino e mi mise un braccio sulla spalla


"Ma perchè non vieni qualche sera?"


"Ci penserò Francesco"


Quel braccio sul mio collo mi emozionò, non seppi al momento il motivo ma mi piacque quel gesto di intimità.


Passai altre volte e un giorno mentre c'era antra gente senza che mi accorgessi, Francesco mi venne dietro e mi abbracciò stretto poi mi diede una serie di baci sul collo e mi soffiò nell'orecchio, quel trattamento mi mise in crisi, mi sentii sciogliere. A questo punto, Francesco mi prese per mano e mi condusse in cantina. Qui prese il mio viso frà le sue mani e mi schioccò un bacio, lungo e sensuale. Mi mise la lingua nella bocca; io non capivo più niente.

A un certo punto lui mi fece abbassare, poi estrasse il suo cazzo e me lo mise in bocca, fece tutto lui scopandomi a lungo in bocca. Il cazzo era bello liscio e lungo, credo sui 20cm. ma non troppo largo. Una volta venuto duro il cazzo, al massimo della tensione, mi mise a pecorina, mi abbassò i pantaloni, scostò le mutandine e spinse il suo cazzo nel mio culo.

Poco per volta mi entrava sempre di più fin quando sentii che mi era entrato tutto dentro, e rimase fermo per un pò


"Ho capito dopo un pò di volte che venivi che eri gay ma non capivo che tipo, ti piace avere un cazzo nel culo?"


"mmmmm siiii Francesco" gli dissi ancora illanguidito


"Adesso ti scopo per bene, verso la fine ti chiederò se ti potrò sborrare nel culo, ma se mi dirai di si tu diverrai il mio amante"


Francesco cominciò a scoparmi lentamente e intanto io cominciavo a sentire un leggero piacere pervadermi. A un certo puntò il ritmo aumentò e io persi la testa


"Ohhhhhh mmmmmmm"


"Ti piace?"


"Ohhh, siiii siiii mi piace ohhhhhh"


"Vedrai che alla fine godrai anche tu"


"Siiii scopami scopami daiiiiiii mmm che bello siiiiii"


"Allora cosa vuoi, ti sborro nel culo ooooooo"


"Nel culo... siiii Francesco nel cullooooo tutto dentrooooooo"


Un momento dopo, Francesco mi riempì di sperma caldo e denso, mi rimase dentro ancora un pò, poi mi tappò il buco con un fazzolettino e alla fine ci baciammo: ero suo, ero diventato il suo amante!


 

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Categorie: Gay e Bisex
Tag: Gay