CAPITOLO 14: Il perchè di un pompino.
Prima di continuare con il racconto delle mie esperienze da gran porca, desidero fare delle riflessioni su quella che reputo una vera arte, oltre che la mia grande passione: il pompino!
Ormai credo sia chiaro che amo alla follia il sesso orale, amo farlo e riceverlo.
Molte amiche spesso mi chiedono se godo nel fare i pompini. Ebbene, la risposta è indubbiamente affermativa; ci godo e pure tanto. Amo farli, sono una vera amante del cazzo in bocca. Sentire un membro vibrante nella bocca mi eccita da morire, mi fa uscire fuori di testa, non mi fa capire più nulla, se non il ciucciare e succhiare il cazzo a mia disposizione in maniera sensuale ed instancabile fino a farlo sborrare.
Il pompino è un'arte vera e propria, già conosciuta nell'antichità (si dice che la prima a praticare una fellatio sia stata Cleopatra), è una passione, un atto d'amore intenso ed inteso come altruismo, ma bisogna farlo senza freni, senza preconcetti, bisogna lasciarsi andare completamente, non provare ribrezzo o remore morali ed essere pronte a tutto, lasciar fare all'istinto insito in ognuna di noi durante il rapporto sessuale. Altrimenti lasciate stare, andreste incontro ad una figuraccia e ad un fallimento col vostro lui.
Ma soprattutto, i pompini bisogna saperli fare.
Contrariamente a quanto pensano tante donne, ma anche tanti maschi, non è per nulla facile far godere un uomo "solo" con un pompino. Ad esempio, bisogna saper riconoscere i segnali che lo stanno portando troppo in fretta all'orgasmo e rallentare un pò il ritmo della pompa, oppure stringere la cappella tra le dita, in modo da frenarne l'eiaculazione, per poi riprendere e ripetere questo curioso giochetto per farlo godere in maniera incredibile ed intenso, fino a portarlo ad un orgasmo pieno ed appagante.
Bisogna saper muovere la lingua, saper umettare per bene il pene con la propria saliva, succhiare in modo tale da fargli sentire il glande circondato dalle labbra calde ed accoglienti, andare su e giù con la bocca, sia delicatamente, che in maniera più veloce, cercando di accoglierlo tutto nella bocca (ovviamente questo dipende dalle dimensioni), accarezzare i testicoli, l'interno delle cosce, magari, se lui è d'accordo, ficcare un dito nel suo culo, solleticandogli la prostata, allora si che il nostro lui va in visibilio ed è appagato. Ma chiedeteglielo prima mi raccomando! Gli uomini sono gelosi del loro ano, non tutti vogliono che venga profanato!
Altra cosa importante: un buon pompino andrebbe fatto senza l'ausilio delle mani, ma qui siamo nell'ambito dei gusti personali. Sono del parere che una brava pompinara riesca a portare un uomo all’orgasmo solo col movimento della lingua, delle labbra e con abili risucchi sulla cappella, senza usare le mani se non per accarezzarlo nelle zone erogene.
Quando faccio un pompino, tendo a ricevere, come premio finale, una bella sborrata in bocca. Più si è brave, più questo premio finale sarà abbondante e denso; e ingoiare tanto sperma è una cosa eccitantissima, sentire la bocca piena di seme maschile è inebriante e stupendo. Personalmente, con la bocca, ho portato anche uomini più avanti con l'età, a delle eiaculazioni infinite ed abbondantissime.
Il sapore della sborra varia da uomo a uomo, è influenzato dalla sua alimentazione e da altri fattori, ma personalmente in quasi tutti gli uomini a cui l’ho succhiato, ho sentito l’odore di mandorla ed il sapore che ricorda un po' quello delle ostriche...
Si dice che noi donne, durante una fellatio, non abbiamo contatti fisici che ci possano far godere. Sciocchezze! Già una sua mano dietro la nuca che ci accompagna nel ritmo della pompa è da sballo. Poi le carezze dietro al collo, sulla nuca, oppure sui glutei, sui fianchi, sulla pancia mentre si succhia fanno godere eccome! Se ci “costringe” ad un soffocone, il sentirsi dominate già di per se è una goduria per la donna. E comunque, fare un pompino, mi fa sentire femmina, porca e troia.
Quando una donna fa un pompino, sapete da dove giungono la sua eccitazione ed il suo godimento? Dal "vedere" e "sentire" il maschio che gode grazie al suo essere porca, grazie al suo lavorio di labbra, lingua e bocca, dall'odore tipico e particolare del glande, erogeno ed eccitante, dall'attesa dell'eruzione finale di sperma che, salvo rari casi, a noi tutte piace quando ci invade la bocca, da assaporare ed ingoiare.
Sentire un membro maschile che si ingrossa ed indurisce sempre più nella bocca, la cappella che vibra dall’eccitazione, avvertire gli spasmi dell'uomo che, letteralmente, impazzisce sotto i colpi della nostra lingua, grazie al pompare di labbra e bocca, non ha prezzo e, almeno per me, vale quanto ed a volte più di un rapporto completo.
Ma è il gesto in se, esotico, divertente, piccante ed estremamente proibito e laido, quello che fa scattare la molla della passione e dell'eccitazione estrema in ogni donna.
Poi quando un maschio "viene" in bocca alla donna, beh questa gode eccome, spessissimo (a me succede praticamente sempre), raggiunge l'orgasmo mentre ingoia il frutto del suo atto libidinoso, senza aver alcun bisogno di toccarsi la fica o le sue parti più erogene.
Insomma, il godimento di una donna, quando fa una pompa, viene dalla consapevolezza del piacere del maschio, nel donargli quel brivido intenso e profondo che lo porta a riversarle in gola tanto sperma caldo e denso.
Quindi, il pompino è, per la donna, più un godere psicologico che non propriamente fisico, ma non per questo meno intenso. Ci sono implicazioni morali e psicologiche che hanno un ruolo molto rilevante in questo stupendo atto sessuale, come il sentirsi porca, femmina, speciale, dominatrice della scena, la complicità sessuale e, ultima ma non meno importante, la trasgressione. Ed infatti, molte donne, me compresa, godono di più nel fare un pompino ad amanti occasionali sconosciuti, che sanno di non incontrare mai più, piuttosto che al loro compagno "fisso", e qui la trasgressione ed il brivido del tradimento, hanno un ruolo fondamentale.
Il pompino è l'atto estremo in un rapporto sessuale, non è solo la classica ciliegina sulla torta, ma è indispensabile per raggiungere il massimo dell'eccitazione e del godimento, rappresenta la complicità sessuale completa tra un uomo ed una donna.
Una donna che fa l'amore senza prenderlo in bocca, è come un'automobile, bellissima esteticamente, ma con un motore fiacco; manca il divertimento, la trasgressione, l'essere porca, manca "il diverso", la complicità sessuale, il senso dell'atto sessuale nella sua totalità.
Ovviamente, una buona pompa deve avere come epilogo l'ingoio. Non illudiamoci, non esistono pompini "con" o "senza" ingoio. Si può anche lasciarsi "venire" sulla faccia, sui seni, oppure sputarlo, è di certo bellissimo anche così, ma l'appagamento ed il godimento che porta l'ingoiare lo sperma, non ha prezzo ed anche "lui" apprezzerà molto tale finale.
Sappiate che gli uomini amano tantissimo riceverli, ne sono praticamente ossessionati. Quindi, accontentate i vostri mariti, compagni, partner, altrimenti... vanno a soddisfarsi da altre parti, garantito! Sappiamo come sono gli uomini e li fuori è pieno di donne pronte e ben felici di accontentarli se non ci pensiamo noi.... a buon intenditor, poche parole!
Capito ora donnine?
«Una relazione sull'arte del pompino da far leggere a tutte le mogli che negano questa gioa»
«Già come lo illustri fa quasi sborrare.....»
«....fantastica .... sei la donna della mia vita»