Daniela arriva a casa è va subito a farsi una doccia vuole lavarsi da tutto, lavare anche le offese subite , durante il tragitto di ritorno con Luca non è stata pronunciata nemmeno un parola.
Finita la doccia si mettono a pranzare non una parola su quanto successo, c'è molto silenzio il resto della giornata scorre come se niente fosse accaduto.
Il giorno dopo Daniela si alza di buon ora deve prepararsi per andare a lavorare al Call-center fa una colazione fugace va in bagno e si comincia a preparare prende lo scatolo che filippo gli aveva dato il giorno prima ed esegue l'ordine comincia a pompare con quello strano tiralatte i suoi seni per dieci minuti, sente il tiralatte succhiare molto forte, non come un normale tiralatte ed in quel momento gli vengono in mente le parole di filippo “bene vedo che sei una vacca da latte meglio “
sentiva dentro di se un sentimenti di umiliazione lì a pompare si sentiva veramente un vacca da latte.
Arrossi in viso quelle parole gli rimbombavano nella testa, ma la cosa che la stupì era quella che la sua passerina cominciava a bagnarsi, quel sentimento di umiliazione la stava facendo eccitare, ma come era possibile lei che aveva vissuto il sesso solo come elemento riproduttivo, che lo aveva sempre considerato come qualcosa di sporco, ora era lì a trovarsi tremendamente eccitata per una situazione di estrema umiliazione...
Toc toc senti bussare alla porta del bagno e si distolse da quei pensieri
D-Si?
L-amore tutto a posto
D-si si stò eseguendo gli ordini di filippo
L-ok allo ti lascio in pace
daniela fini il pompaggio poi prese il kit per l'allargamento dei capezzoli prese i due gommini più piccoli li posiziono con l'apposita pompetta ai capezzoli poi mette degli slip neri con un reggiseno nero prende delle autoreggenti color carne le infila poi fila in camera mette una gonna appena sotto il ginocchio, una camicetta fiorata un maglioncino nero abbottonato davanti e della scarpe con un tacchetto, saluta Luca e corre via è tardi e lei odia arrivare in ritardo.
Daniela passa la mattinata a rispondere ai clienti cerca di non pensare sebbene i gommini ogni tanto le ricordino quella strana sensazione tenendogli i capezzoli turgidi.
Finalmente arriva l'orario di andare via saluta i colleghi e si avvia fuori, nel cortile antistante al call-center si sente chiamare è il suo Luca si gira è sorpresa Luca è in compagnia di Filippo lei si avvicina:
D-buongiorno filippo
schiaff un improvviso ceffone in pieno viso la colpisce e la fa vacillare
F-io per te sono “Signore” lo hai dimenticato?
D-no scusi -risponde daniela con un filo di voce-
F- ti siamo venuti a prendere perchè come immaginavo tu hai bisogno di una guardaroba nuovo e poi dobbiamo fare una cosa
D-Si signore
Daniela è sulle spine vuole andare via il prima possibile dal lì ci sono tutti i suoi colleghi e teme che qualcuno possa notare qualcosa
L-ok allora andiamo?
F- calma cornutone non avere fretta
daniela a quelle parole rabbrividì, temeva quello che poteva succedere
F-allora vacca hai eseguito i miei ordini stamani?
D- si Signore
F-bene vediamo!
D-daniela sgranò gli occhi e con un filo di voce disse-come vediamo?
F-si fammi vedere se indossi i gommini forza apri maglioncino e camicetta e levati il reggiseno
D- ma qui non possiamo entrare in macchina?
F-no lo fari qui
Daniela si guardò in giro per fortuna erano un po' decentrati e gli uniche persone presenti erano abbastanza lontane così approfittando del giubotto e del fatto di dare le spalle all'ingresso ed essendo un po' defilati comincio a sbottonare il maglioncino poi la camicia e con una mossa repentina come solo le donne sanno fare si sfilo il reggiseno senza levarsi nient'altro
Dal reggiseno balzarono fuori le due tette e ben in evidenza c'erano i due capezzoli rossi violacei duri come il marmo sia per l'effetto dei gommini ma anche per effetto di una strana eccitazione che stava prendendo daniela
F-bene vedrai che nel giro di breve tempo le tue tette diventeranno più sode e turgide e dei capezzoli ... beh poi vedrai
Daniela fece per coprirsi
F-cagna che stai facendo? Devi levare anche gli slip
D-ma signore qui mi conoscono
F-allora sbrigati ti conviene
daniela rassegnata si abbasso e molto velocemente si sfilo gli slip
F-ok brava ora consegnami tutto slip e reggiseno
D-tenga Signore
filippo li prese e rivolgendosi a luca gli disse:
F-visto era come ti avevo detto la tua dolce mogliettina si è eccitata- e così facendo mostrava a luca gli slip dove era ben evidente una macchia di umido molto copiosa di umori di daniela
daniela arrossi e di sentì morire ancora una volta umiliata
F-vedi conosco meglio io la vacca che hai per moglie rispetto a te, che pensavi non si sarebbe mai eccitata. Ora andiamo saliamo nella mia macchina
I tre si avviarono verso la Mercedes classe c di filippo
F- tu cagna ti siederai davanti mentre tu cornutone andrai dietro
i tre salirono in macchina e filippo disse a daniela
F-e no cara la mai signora alzi la gonna e poggi il suo bel culo direttamente a contatto con il sedile di pelle
danilea esegui volevo andare via il prima possibile da lì, ebbe un fremito sulla schiena il sedile di pelle fredda a contatto con il suo culo e la sua passerina calda gli diede un brivido.
F-bene ora andiamo ma nel frattempo tu cagna tieni sempre le gambe aperte
D-si Signore
finalmente partirono e daniele tirò un sospiro di sollievo avevo corso il rischi di essere vista da colleghi e dirigenti ma tutto sembrava essere andato per il meglio questo la fece rifiatare un attimo.
F-ora andremo in un negozio dove riassortiremo il tuo guardaroba da questo momento ti dovrai vestire come si deve in modo elegante e sensuale e non sciatto come hai fatto sino ad ora.
D-si Signore-questa parte non dispiaceva molto a daniela come tutte le donne aveva un debole per lo shopping
Mentre si dirigevano al negozio di tanto in tanto filippo le accarezzava le cosce ed arrivava a toccargli il sesso nudo commentando
F-ehi cornutone la tua mogliettina ha delle belle gambe e secondo me comincia a piacergli il ruolo di schiava infatti e tutta bagnata ha la fica che è una lago
luca seduto dietro annuiva si sentiva anche lui umiliato un uomo palpava e si rivolgeva alla sua adorata daniela in quel modo il sangue gli pulsava nel cervello, la gelosia era a mille ma era anche fortemente eccitato nel vivere questo situazione...
arrivarono al negozio daniela scese dalla portiera e filippo esclamo:
F-cornuto guarda quella cagna di tua moglie mi ha bagnato tutto il sedile in pelle
effettivamente sul sedile c'era una bella chiazza di umido
daniela arrossi violentemente non riusciva a controllare il suo corpo veniva continuamente umiliata e questo la eccitava molto tanto da bagnare il sedile della macchina
F-è guarda come si vedono i cuoi capezzoli svettare da dietro la camicetta si si e proprio in calore. Tu ora pulirai con la lingua il sedile dagli umori di tua moglie e poi asciugherai tutto mentre noi andiamo a fare compere sbrigati cornuto
L-si ok


Continua.....
Note finali:
ringrazio tutti quelli che mi hanno contattato se qualcun'altro volesse farlo il mio indirizzo è sempre masterfill72@gmail.com

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