Spesso io e il mio Max avevamo l’abitudine di trascorrere un week and fuori città e normalmente la scelta ricadeva sulla città che avrebbe potuto esaltare maggiormente la sensazione che avremmo voluto vivere; per una week and romantico la scelta ricadeva quasi sempre sulla nostra Parigi, le luci, gli odori, l’architettura e quella piacevole sensazione di eterna giovinezza che si respira nell’aria rende i partner innamorati come non mai. Per un week and movimentato optavamo per Londra, alcolici, uomini violenti, confusione un pò dappertutto. Se, invece, io e il mio Max avevamo voglia di depravazione e lussuria la scelta ricadeva necessariamente su Amsterdam dove il Red Light District offriva situazioni magiche e depravate ad ogni angolo.


Si atterrava a Schiphol il venerdì mattina e si ripartiva la domenica sera o il lunedì mattina, in base agli impegni lavorativi e sfruttavamo sempre al massimo tutte le circostanze libidinose che riuscivamo a creare in quella magnifica cornice.


Si passeggiava dopo cena, venerdì sera, alticci e dopo una tappa presso il Bulldog m’accordi che eravamo in quelle due, tre traverse in cui le Red Room erano abitate da trans, di ogni nazionalità.


 



Amore ti sei accorto che siamo nella zona dei trans ?
Si Elena, ci ho fatto caso quando abbiamo girato l’angolo dove c’era una casetta rossa con dentro una biondina mozzafiato che quando s’è accorta che la guardavo ha allargato le cosce e mi ha mostrato il suo pene;
E scusa perché non me lo hai detto ?! Lo sai che mi piace vedere il bastone degli altri. Guarda questa… hi, good Evening !!! Che carina, ci fa un balletto apposta per noi… però non è male, se non sapessi che siamo nella zona dei trans non direi mai che è un uomo… meglio, una donna col bastone. Chissà quanto ce l’ha grosso… secondo te ce l’ha grosso ?
Oddio non saprei amore, da quello che si può osservare attraverso il pacco penso di si…poi so che i trans se lo mettono di dietro per cui se anche lei l’ha dietro e in più si vede lo stesso… direi grande…
Amore ma glielo fissi… sei un porcellino… sai… se ti scopassi un trans davanti a me non sarei gelosa… anche se mi piacerebbe molto di più vederti scopato… si questo credo mi ecciterebbe davvero tanto… t’immagino… elegante e distinto come sei che ti metti a novanta gradi e ti fai prendere da dietro con virilità da un trans… sentirti gemere e chiederne ancora perché ti piace e lo vuoi ancora… amore mi sto bagnato… toccami anche se siamo per la strada e c’è gente che passa… chi se ne frega cucciolo… toccami la patata e mentre lo farai voglio che guarderai ancora il pacco del trans… mmmmmmm si amore lo senti che sono fradicia… mamma mia… che godimento… dai cornuto facciamo una pazzia… andiamo dal trans e ti fai scopare… io lo guiderò in modo che non ti possa fare tanto male, tu però ti farai sottomettere come farebbe una signorina della statale da venti euro; voglio vederti prenderlo… all’inizio ti farà male amore ma poi vedrai che ti piacerà… si tratta solo di dilatare lentamente il tuo buchino e penetrarlo piano piano… una volta che la cappella sarà entrata tutto il resto sarà una sciocchezza. Ti prego amore dai… fammi questo regalo… in cambio ti prometto che domani sera mi farò scopare da un toro in uno dei tanti cinema porno che ci sono qui lungo la strada; ti prometto che mi farò riempire e quando starò per godere farò decidere a te farlo schizzare dentro o fuori la mia patatina. 
Elena… non lo so… non sono mai stato con un trans… l’unica volta che ho toccato il pene di un altro uomo e stato quando me lo hai ordinato te… quando succhiai il bastone del tuo amante ma un trans… non lo so… mi farà male amore… però se mi dici che questo ti ecciterà e che domani sera ti mi farai vedere come gemi e godi con un toro dentro ad un cinema pubblico… ci sto amore. Andiamo.
Italian ?
Yes, we are Italian…
Parlo la vostra lingua, ciao, sono brasiliana ma prima di trasferirmi qui ad Amsterdam ho vissuto cinque anni a Roma quindi ho un pò imparato la lingua. Avete deciso, volete entrare ?
Lui è mio marito, io sono Elena… si vorremmo entrare ma prima sarebbe possibile vedere quanto ce l’hai grosso ? Vorrei che ti scopassi mio marito, è quasi vergine, ma solo se ce l’hai bello grosso perché lui è il mio cornuto e mi eccita quando soffre ed esegue i miei ordini.
Amore… pensi che questo sia sufficiente per sfondare tuo uomo ?  


 


Anna, la trans, divaricò le gambe, ficcò il mignolino della mano sotto il profilo del sottilissimo e microscopio costumino che indossava e scoprì un bastone penzolante che sembrava una mazza da baseball al contrario. Molto bello e importante, la cappella gonfia e rossissima puntava verso il basso, non era eretto, oltre la quale c’era un tubo di acciaio inox largo quanto una lattina di coca cola e lungo almeno venti centimetri. Per sverginare il mio Max andava più che bene.


 



Ti piace amore… lo lasciamo insinuare fra le tue grazie… lo lasciamo che ti scopi il culetto davanti me, cornutino mio ?
Si amore, sono stra eccitato… l’idea che mi guarderai mentre quel cazzone gigante mi divaricherà le natiche me lo sta facendo diventare durissimo… andiamo…
Ti amo Max; permesso… ma che carino qui c’è anche la tendina… seguila amore, sali al piano di sopra…
State attenti alla scale, sono ripide e la base è stretta… di sopra ho la camera da letto; eccoci… quindi tu vuoi gustarti lo spettacolo mentre io mi occupo del culetto di tuo marito, ho capito bene ?
Si, esattamente. Hai capito benissimo. Mi posso perdere su questa graziosissima poltroncina rosa ?
Certo tesoro. Come vuoi che lo tratto il tuo uomo, con dolcezza oppure sei una sadica puttana a cui piace vedere piangere il marito ?
Mmmmmmmm mi tenti… ma questa sera sarai delicata, è vergine e vorrei che non venisse traumatizzato; se farai un bel lavoro forse domani sera torneremo per fare anche la seconda opzione che hai detto… non mi dispiacerebbe vederti piangere amore e poi magari andare da un toro che si occupi di me mentre tu mi guardi e hai ancora il di dietro rotto. Eh eh
Va bene, adesso peso io al tuo uomo. Spogliati amore, spogliati nudo e facci vedere il tuo di dietro… bravi, girati e chianti, appoggiati sul letto… mmmmmmmm ti piace quando te lo lecco così… mmmmmmm adesso ti penetro con la lingua tu non opporre resistenza, lascia dilatare il tuo buchetto. Mmmmm bravo così… riesco a mettere quasi tutta la lingua dentro di te…


 


La situazione era eccitantissima, il mio Max a novanta, davanti ad uno specchio che guardava il trans pronto a penetrarlo. Mentre Anna leccava il di dietro del mio uomo io mi toccavo la patatina da sopra le calze, sotto la gonna. Vedevo la progressione con la quale il bastone del tra si induriva ed era molto sexy. Ormai puntava a mezzo giorno e tutto era pronto. Spalmò un filo di vaselina sul culetto del mio Max quindi appoggiò la cappella grossa sull’orifizio di Max. Spennellava, mi bagnavo. Leggevo nello sguardo del mio lui la paura che si prova la prima volta che si sta per essere penetrati lì dietro… godevo… tirai un urletto. Finalmente la penetrazione… prima la cappella, delicatamente e con leggerezza poi, una volta assestato il colpo dal culetto del mio Max, tutto il resto dell’asta. Max si mise ad urlare e la trans mi fece segno di andare a tappargli la bocca. Lo feci. Tappai la bocca del mio Max mentre il trans lo penetrava per bene. Godevo, ero fradicia, la situazione era esattamente come l’avevo immaginata. Sentire piangere il mio uomo mi faceva sbrodolare come una vera vacca in calore. Guardavo Max dritto negli occhi e  all’orecchio gli sussurravo parole dolci.


 



tieni duro amore, sei bravissimo. Ti piace ? A me tantissimo, sono bagnata fradicia… non vedo l’ora di trovare un toro che si scopa anche me. Ti fa male, cucciolo ?
Si amore, mi fa male… ah ah ah…. Piano ti prego… mi stai sfondando il culo… amore mi sta sfondando il culo… adesso ho anch’io il culetto slabbrato come il tuo. Ti amo tesoro… mi sta facendo male ma ti amo tantissimo…
Vuoi che vengo dentro o fuori ?
Aspetta, sei già carica oppure puoi aspettare ancora un pò ? Il mio max sta soffrendo ma gli leggo negli occhi che gli piace tanto… resisti ancora cinque minuta dai… accelera un pò il ritmo… fallo soffrire un pò questo maiale cornuto. Non appena usciamo da qui andiamo in un cinema amore e mi scopo il ragazzo più dotato che trovo, lì davanti a te a tutta gli spettatori.
Va bene. Lo pompo ancora un pò… ha un culo bello elastico il tuo uomo, glielo sto mettendo tutto dentro senza fare nessuna fatica… è proprio una troia… come te missà !!!
Eh eh… dai adesso godi vacca, scarica tutto il tuo seme dentro il mio uomo. Io me lo bacio. Dammi la lingua amore.


 


Misi la lingua in bocca al mio Max, gli presi la testa con le mani e la tenni forte incollata alla mie labbra; sentivo i colpi del trans sempre più forti… mancavo pochissimo… ecco lo schizzo… tantissima, il mio uomo colava seme dal culetto e questo gli restava dilatato… mmmmm ero sempre più bagnata.


Con calma lo feci riprendere, ci ricomponemmo e dopo aver ringraziato e salutato Anna ce ne andammo; 


 



By Elena Fox (elena@maxfoxesignora.com)


 



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