La mattinata, come ho raccontato nella terza parte, fu in un certo senso rovinata da quel rigurgito di ricordi. Prima di andare via dal locale il tipo al bar mi ha chiesto "stasera ci sei? Che dico ai ragazzi?". Ho risposto "va bene, anche se mi sembra un po' rischioso", e lui è venuto da me e ha detto "guarda che non è vero! I ragazzi che ti stanno intorno in piedi ti coprono benissimo, poi ci sono la porta da un lato e la pianta...", rispondo ... "ma ho avuto la sensazione che abbia approfittato della situazione anche qualcuno che non parlava americano....", lui ha sorriso poi ha detto "è vero... alcuni erano del servizio d'ordine.... erano in borghese. Controllano perché qui c'è gente che si ubriaca ed esagera ... di loro ti puoi fidare perché se ci stanno... e ci stanno eccome, passano dalla parte del torto ..


 Loro che sono la legge... quindi ti proteggono. Hai capito?" Accenno di si con la testa. "Poi ieri sera non è successo niente, zero casini e pensano che sia perché c'eri tu. I ragazzi americani non si sono ubriacati in modo assurdo per poter riuscire a giocare con te ... quindi vai tranquilla, sei pure utile alle forze dell'ordine. Ma te ... ti sei divertita?" Mentre lo chiede mi accarezza il seno. Ero con la canottierina trasparente e si vedevano le scritte. Dico "La situazione aveva dell'incredibile. Ero preoccupata e nel frattempo mi sono divertita. Era un osare continuo". Mi prende per un braccio e ... ho capito, si va verso il bagno. Fa un cenno della testa con un altro ed entriamo e, ormai sto attenta a questi particolari...  non chiude a chiave. Mi toglie la canottierina, mi spinge giù, in ginocchio e nel frattempo mi chiede. "Ma ... fisicamente,  come stai dopo una notte così... " lo sto succhiando e nel frattempo rispondo "sono sorpresa anch'io ... sto benissimo. Nessun problema" , "ma l'hai preso solo in culo? ... sai fra di noi si discuteva stamattina....", "si, solo nel sederino...", nel frattempo entra una persona, si salutano. Lui dalla bocca dovevsi trovava, si sposta dietro e l'altro ancora moscio, cerca la bocca. "Ti presento Xx !" Poi mi dice un nome che non ricordo. "È uno del servizio d'ordine!.... ieri sera non era in servizio e ci ha chiesto di avvisare se fossi passata stamattina. Voleva conoscerti ..." lo saluto e mi dice ridendo "arrivano altri colleghi. .." mi guarda e aspetta una risposta.  Sorrido e dico "va bene". Nel frattempo il barista mi sodomizza con foga. Sono impegnata e la porta si apre di nuovo. Capisco da com'è abbigliato, che non è del locale ma un collega... inizia a toccarmi il seno poi vuole la  bocca e ne alterno due con piacere. Il barista,  nel frattempo molto impegnato parla con loro. "Vi dicevo che è bella! Ed èpure obbediente!!" E mi schiaffeggia ripetutamente con forza il sedere. Loro rispondono che sono anche ... brava. "Ma viene stasera?" Sempre rivolgendosi lui come se io non fossi li ... "Si, ha detto che viene... e secondo me se ha ancora queste scritte e gliene facciamo delle altre può pure stare nuda ... non credete?" , "certo! E poi ci siamo noi a controllare!" Nel frattempo la bocca mi si riempie di sperma. Succhio e ingoio tutto e questo fa impazzire anche l'altro che provvede ad imbrattarmi il viso. Lascio fare ... dice "scusa" ma io rido e nel frattempo entra un altro.  Sembra che la mia bocca sia la più ambita. Il barista giunge all'orgasmo e viene nel sederino. Altri entrano. Non sono quelli del bar. Ormai sono nuda e ho capito che il loro piacere principale è vedermi colare il seme dal viso al seno. Sono in ginocchio, completamente bagnata e mi passano un calice di spumante. Si brinda poi i donatori terminano con le donazioni. Mi salutano dicendo "a stasera!". Ne rimangono tre che son già venuti. Vogliono vedere mentre mi pulisco. Due di loro hanno dei cucchiaini presi evidentemente al bar, raccolgono lo sperma dal, seno, dal viso, dalle gambe e me lo fanno mangiare. Poi, col solo lavandino presente e il sapone liquido, mi lavano e sono eccitati di nuovo. Questa volta ogni mio orifizio viene coinvolto. Durano molto, la doppia penetrazione gli riesce benissimo e capisco che hanno molta esperienza. Ci sanno fare e miagolo di piacere. Questi ... questi godono perché sanno far godere. Il loro orgasmo è solo la fine dei giochi. Estasi... poi vengono e me li bevo accuratamente e dico "voi ... voi tre siete veramente bravi.... grazie" sorridono mi baciano con la lingua in bocca, cosa che di solito non accetto e mi ritrovo ancora eccitata. Dico "arrivederci e non addio! ...." uno di loro prende una penna da una tasca e su un seno, proprio sul seno, facendomi anche un po' male, scrive un numero di telefono. Osservo e lo ringrazio. e se ne vanno. Torno in albergo. Mi riposo un po' e cerco di leggere le scritte che ho sul corpo. Trascrivo l'ultimo numero, quello sul seno e messaggio subito. In un momento di allegria mando messaggi anche agli altri due numeri. Quello sul gluteo aveva scritto anche "prova champagne". Ho chiesto di che prova si tratta. L'altro aveva aggiunto "devi imparare ad essere più obbediente" e ha lui ho chiesto perché. Ho poi guardato le foto per leggere anche le scritte della schiena. Finivano ai glutei e davanti, a sopra la passerina. Le gambe erano pulite, quindi con la mini e la canottierina trasparente dalla quale le scritte si coglievano in modo inequivocabile, sembravo effettivamente più vestita di ieri.  Ora mi attendeva l'appuntamento con Master li al bar e con questa persona che mi voleva presentare. Esco, ho il giubbino chiuso perché ho ancora un po' di pudore a Roma in centro fra la gente, ma quando arrivo al bar lo tolgo con una noncuranza che mi sorprende e che trovo eccitante. È come se avessi interiorizzato il fatto che li sono super protetta.... sono seduta a quello che da ieri è il mio tavolino esterno. Il barista mi saluta e vedo che telefona.... chissà se è per me. Mi porta un long drink, mi fa l'occhiolino e nel frattempo il russo manda un messaggio "libera questa sera? Posso invitarla?" In quel momento arriva Master con una ragazza molto bella. Avrà forse vent'anni. Mi salutano e si siedono. Me la presenta. Si chiama Carla. Dico a Master del russo, gli mostro il messaggio e lui mi dice "digli che stasera sei qui e spiegagli quel che accadrà". Sono sbalordita. Allora lui prende il mio telefono e scrive "questa sera sono a x. Ho promesso che darò il mio corpo a degli universitari.... vieni ...". Penso che il russo sia perso per me. Peccato, m'incuriosiva, e invece, mentre stiamo parlando mi messaggia "va bene. Passo". Nel frattempo la ragazza al tavolo mi propone un gioco erotico con lei. Faccio presente che sono completamente etero e lei dice ... "anch'io... il mio desiderio non è di giocare ... diciamo direttamente, col tuo corpo. Tu sarai nuda, con occhialini da nuoto verniciati all'interno di nero così non vedrai assolutamente niente. Ti porterò al guinzaglio ... ma non al collo. Ti metterò un plug in con un anello nel culo, sarà abbastanza grosso per evitare il rischio che si sfili ... e a questo attaccherò il guinzaglio (nel frattempo prende il plug dalla borsa e me lo mostra) ... se darò due tiratine di guinzaglio (leggere ovviamente) dovrai stare in piedi ... camminare o stare ferma lo capirai da una tiratina. Quattro tiratine vuol dire camminare a quattro zampe. Destra un leggero colpo di frusta sulla chiappa destra e a sinistra .... sulla sinistra. Potrai rispondere alle domande che potrebbero farti se acconsentirò, ma capita veramente di rado. Ti dirò volta per volta cosa devi fare..." sono stupita e lo dico. Mi sembra che il sesso non c'entri e lei aggiunge,  "saremo ad una festa in una villa. Dura tutta la notte. Tu sarai l'unica donna ...", "non è vero... ci sei anche tu...." "si, ma io, che sarò nuda, solo con autoreggenti e scarpe col tacco a stiletto, non verrò nemmeno sfiorata. Faranno a te quel che io permetterò che ti facciano", rimango senza parole. Io completamente senza vista, guidata da lei ... "ma che senso ha ...", "ma lo faresti?" Rimango in silenzio, non so che dire. Nel frattempo Master ha preso il plug in, lo ha bagnato con in gel che era sempre nella borsa della tipa e ... mi si mette dietro... c'è poca gente, ma potrebbe vedere. Sono imbarazzata e questo mi eccita da morire ... solleva la mini, appoggiata il plug e inizia a muoverlo avanti e indietro.  Imploro con lo sguardo di fermarsi. Poi sento un dolorino minimo ... è dentro.  Mi dice "diametro quattro centimetri.... direi che basti ...' poi rivolto alla ragazza. "Hai anche l'altro?", dice di si. "Bene, vai in bagno e provalo". Lei si alza e la seguo. Sono stupita da questi miei momenti senza volontà. Se mi proponessero a freddo una situazione simile, andare in bagno con una ragazza per ... non accetterei mai. E invece sta accadendo, mi è accaduto ... e non mi sono tirata indietro. Sono arrivata in bagno con quell'oggetto di quattro centimetri piantato nel sedere. Pensavo che camminare così messa fosse un problema e invece in fondo lo trovavo eccitante. In bagno mi chiede di mettermi a quattro zampe. Estrae con calma il plug in e con mia sorpresa lo ri inserisce. Mi fa sussultare. Bella sensazione, ma non me l'aspettavo. Continua a metterlo e toglierlo, sempre più rapidamente e ... sto godendo ... vengo. Poi mi chiede "hai fatto un clistere? Non si è sporcato per niente!" Rimango spiazzata. È vero, può accadere! poi le dico che da tre giorni si può dire che la mia alimentazione è a base di sperma e poco altro...." e mi domando.... ma come son riuscita a dirglielo.... dov'è finito il mio decoro .... nel frattempo lei appoggia il plug, mi rendo conto immediatamente che non è quello di prima. Spinge abbastanza delicatamente poi aumenta e .... mi parte un piccolo urlo che cerco di contenere. Provo un dolore momentaneo abbastanza forte poi più nulla. È entrato. Non fa male. Lentamente lo sfila e lo rimette. Il dolore cala ... non c'è più... arriva il piacere. Vengo.... chiedo di vederlo. Non vuole. Mi dice che è sei centimetri, che ho una buona elasticità e che sono una porca ... mi mette una cosina nella passerina e mi dice "fra un attimo capirai". Mi rivesto e si torna al tavolo. Lei dice con Master che va tutto bene, a me dice "la festa è non domani ma dopodomani, ti verrò a prendere alle 21" e gli passa una cosa scura. Capisco che è un telecomando collegato con l'oggettino dentro di me. Ha toccato qualcosa e non riesco a controllarmi. Poi azzera e me lo da. "Così stasera se vorrai potrai dare il telecomando a qualcuno...". Lo prendo e lo guardo... non ho parole... cosa mi sta succedendo .... potevo rifiutarmi ma l'ho accettato... poi lui e la ragazza si alzano e siedono al tavolo vicino perché hanno visto arrivare dei ragazzi americani. Il barista mi porta un altro long drink dicendo "offre la casa!", non resisto e chiedo "prima hai telefonato per me?" "Si..... stasera ti festeggiamo...." e ... era ancora giorno... il mio tavolo si è popolato di ragazzi come la sera precedente ma questa volta sono più consapevole, più libera di lasciarmi andare perché so che anche le guardie in borghese.... partecipano.  I primi ragazzi sono come intimiditi, forse perché non è ancora buio... mi messaggia Master "togli la cannottina ". Mi sembra troppo... cerco il suo sguardo.... ma guarda altrove. Altro messaggio "... o dai a uno di loro il telecomando...". Accetto la sfida. Do il telecomando al ragazzo che mi sembra più imbranato. Penso di potermi controllare, di essere più forte delle vibrazioni di quell'ovetto in vagina. Il ragazzo capisce e inizia. Scossa gentile. Faccio finta di niente. Aumenta un po', resistito. Mette al massimo... crollo, godo, non so come trattenermi. Azzera. Faccio per riprendere il telecomando ma lo passa ad un altro che mette al massimo... qualcuno mi tocca il sedere... non so chi è ... non so più niente... mi penetra... e inizia una serata folle e indimenticabile.... gira un pennarello. Sono  nuda ma sembro vestita. Hanno disegnato anche due sottili spalline e sulle cosce hanno fatto due righe verticali che sembrano il bordo di un miniabito nero. Nuda e non sembra... seduta ad un bar di Trastevere. C'è molta gente per strada. Io al mio tavolo. È tutto folle ... tutto stupendo....