Weekend da Lina (pub 28)


Francesca si stava asciugando all'uscita dalla doccia ed ecco che sente squillare il telefono.


Era Lina, l'amica di sua madre, la quale, dopo i rituali saluti ed informazioni sulla salute le dice “Sabato mio marito va ad una fiera ed io fino a lunedì sono libera. Ti vorrei ospitare per sabato e domenica. Dai! ho voglia di stare con te!”


La risposta è stata immediata e senza indugi perché l'idea a Francesca andava ma dovevo avvertire Mirta e Sergio che quel weekend non sarebbe stata in città.


“Ti darò una risposta. Mi hai preso alla sprovvista e devo sistemare alcune cose qui in città. Ti chiamo in mattinata con una risposta. Bacini tu sai dove!”


Dopo aver pensato come giustificarsi con Sergio ha deciso di dire che doveva andare in paese perché l’avevano chiamata in famiglia. A Mirta ha detto la verità nascondendo che sarebbero stati due giorni di sesso. Ha poi confermato a Lina che sabato e domenica sarebbe stata con lei a sua completa disposizione.


Francesca si è chiesta che cosa potesse portarle e per scegliere un oggetto ha aperto il suo armadio e prendendo delle lingerie, poi ha pensato che forse qualche vibratore, dildo, palline varie sarebbero state utili. Ha aggiunto anche delle scarpe a tacco alto tipo sandalo ed un latro paio più eleganti argentate.


Francesca nel prepararsi ha pensato di indossare una minigonna oppure un abito a tubino corto ma riflettendo ha pensato che in paese un abbigliamento di quel genere avrebbe dato troppo nell'occhio ed avrebbe creato una serie di incredibili pettegolezzi, pertanto ha optato per una canotta bianca e jeans blu notte a fiori con reggiseno bianco leggerissimo trasparente con bretelline in vista e perizoma abbinato. Ai piedi ballerine nere e capelli raccolti a chignon ma senza tirarli eccessivamente. Quindi un aspetto minimal.


Trucco leggerissimo e labbra della bocca rosa quasi naturale.


Niente piercing perché si sarebbero visti eccessivamente nella canotta ma in ogni caso li ha messi in borsa insieme con altre cosucce per indossarli con Lina, inoltre ha aggiunto dei ciondoli dotati di pinzette da usarsi, eventualmente, sulle parti intime di Lina.


Francesca è arrivata in paese sabato mattina poco dopo le dieci in un’ora in cui in piazza dove c’è la fermata dell’autobus non c’è molta gente ed è sgattaiolata prima che qualcuno la potesse vedere. Fortunatamente la sua amica abitava in una casetta singola con giardino in periferia all'inizio di una strada dove transitavano pochissime persone. Prima di partire l’ha avvisata affinché le facesse trovare la porta di casa socchiusa e non dovessi attendere l'apertura rischiando di farsi vedere.


Dietro alla porta c'era Lina che l’attendeva ed indossava un vestitino leggero a fiori con due bretelle larghe, aperto sul davanti e che faceva vedere l'inizio del solco del seno. La donna non aveva trucco sul viso e dal profumo lei ha capito che si era fatta una doccia da non molto tempo. I capelli erano a boccoli, lunghi appena sotto le spalle e di colore castano chiaro.


“Ciao. Come stai? Ti ha visto qualcuno?”


“No, non penso. Sto bene e tu?”


“Io sto bene. Ti ho pensato tanto queste settimane. Sarei voluta venire a trovarti, ma mio marito non mi ha lasciato un attimo libero e non ho trovato scuse. Parliamo piano perché tutti sanno che non sono a casa. Come vedi ho abbassato le serrande per dare l'idea che a casa non ci sia nessuno e gli altri credano che sia andata fuori con mio marito. Di andare con lui non avevo nessuna voglia, mentre di te ho voglia da tanti giorni”


“Spero, allora, di non deluderti” e Francesca si è avvicinata a lei per baciarla e da come lo ha fatto, ha capito che si aspettava quel bacio con tanto desiderio.


Lina l’ha abbracciata ed ha avvicinato le sue labbra a quelle di Francesca per scambiarsi il primo bacio della giornata.


Lina ha portato le mani di Francesca sulle sue mammelle guardando la ragazza estasiata e l’ha lasciata fare. Anche Lina non indossava reggiseno.


“Mi piace. Continua a toccarmi. Oh, che bello!”


“Ora ti leccherò i capezzoli. Li sento già duri. Te li hai toccati prima che io arrivassi?” ha chiesto Francesca.


“Sì mi sono toccata tutta. Fino a pochi minuti prima che entrassi in casa ero nuda” ha risposto Lina.


Francesca si è allontanata un po' da lei per guardarla ancora ed ha chiesto “Mi hai pensato molto?”


“Sì, tanto”


“Che cosa hai fatto?”


“Te lo devo proprio dire? Ho vergogna. Non sono abituata a dire e fare le mie confidenze”


“Ma io sono ormai la tua confidente, anzi sono la tua amante. Non hai fiducia in me?”


“Allora! ……. si mi sono sgrillettata tanto. Ho avuto molti orgasmi pensandoti. Devo aver consumato le dita. Aspettavo che ci vedessimo. A dire il vero volevo venire a trovarti a casa tua ma, come ti ho già detto, non è stato possibile. Oh, sono così emozionata!”


“Non ti preoccupare. Abbiamo tanto tempo davanti a noi!” ha risposto Francesca.


“Vieni, andiamo in salotto a rilassarci e pettegolare” e si sono entrambe recate nel salotto e Francesca si ha tirato dietro il piccolo trolley con il tesoro che c'era dentro.


Quando si sono sedute sul divano Lina ha lasciato le gambe larghe.


Francesca ha ripreso a baciarla per continuare ad entrare nella sua intimità e Lina non si è tirata indietro, anzi!


“Sai che anche io ti ho pensato e che una sera avrei voluto averti tra le gambe! Non mi sono dimenticata di quei due giorni passati insieme a casa mia”


Le mani di Francesca intanto hanno esplorato il suo corpo ed arrivate a toccare la pelle delle gambe sono risalite sotto il vestito arrivando a toccare la figa. Per come Lina teneva le gambe era facile arrivare a toccarle il grilletto ma si è accorta che i peli non erano stati tagliati completamente per rendere la figa glabra.


“Che bella pelle liscia che hai oggi!” ha esclamato Francesca “Come mai non hai depilato l'inguine?


“Non mi sono depilata perché non ho avuto tempo e poi non volevo farlo con mio marito a casa. Mi farebbe piacere che mi depilassi tu. Me lo faresti?”


Francesca non aspettava altro. Era l'invito a sedurla.


“Vieni andiamo in bagno!” ha detto sollevandosi dal divano e prendendola per mano.


A Francesca non sembrava vero che un'amica di sua madre fosse una delle sue amanti. Non era ragazza eppure l'aveva già iniziata all'erotismo ed al sesso extra coniugale, a Francesca era piaciuto sedurla ed ora era lei che in modo timido la invitava a fare sesso. Evidentemente l'ultima volta Francesca l'aveva lasciata in stato di eccitazione e Lina deve aver avuto un bel tarlo in testa se era arrivata ad invitarla per due giorni di sesso.


Mentre preparava gli attrezzi per la depilazione Lina parlava di altre cose ma niente di personale.


Francesca nel frattempo si è spogliata tenendo solo il perizoma e le ballerine.


“Ti ho portato dei regali personali, anzi direi intimi” ha detto rivolgendosi a Lina in modo malizioso “Ma sono una sorpresa!”


“Dai, dimmi di che si tratta?” ha chiesto sorridendo felice Lina.


“Te li darò al momento opportuno!” ha risposto Francesca anche lei sorridendo.


Intanto Lina si è sistemata in modo che le gambe fossero larghe e che la figa fosse ben in vista con il pube da radere. I peli non erano lunghi quindi era facile e non doloroso depilarla.


“Che bello Francesca! Mi piace, hai una mano molto delicata” ha sussurrato.


“Io lo faccio spesso perché Mirta mi vuole sempre liscia e profumata. A Sergio poi piaccio molto così”


Lina ha proseguito “Quando scopi con Sergio lo fate al buio?”


“Qualche volta anche alla luce e tu con tuo marito?” 


“Ah! Lui vuole farlo solo al buio o quasi.  Non mi guarda mai quando siamo accoppiati.  A me piacerebbe essere vista. Conosco il suo corpo dalle sensazioni che mi danno le mani mentre lo accarezzo e lo tocco. So quanto ha grosso il cazzo perché oltre a chiavarmi lo prendo anche in bocca.


“A te piace averlo in bocca?” ha chiesto Francesca.


“Si, mi piace. Mi dà delle belle sensazioni sentirlo crescere e gonfiarsi e poi i suoi gemiti. Si vede che le piaccio e gode di tutto ciò che gli faccio”


“.... e di quello che io ti ho fatto e ti sto facendo ora?”


“uhhhh… meraviglioso!” ha sospirato Lina


“Vedrai che questi due giorni godremo tanto. Chissà quante volte verrai e quante volte potrò bere dalla tua fighetta?”


“Lo spero. Con te è tutto un'altra cosa. Mi rendi tutto più bello e più facile. Mi piace come mi guardi e come mi tocchi. Ecco perché sognavo questi due giorni di sesso con te” ha detto Lina.


Durante la depilazione, Francesca passava ora il pollice ora il medio sulla figa aprendo le labbra esterne con due dita sfiorando sempre più frequentemente il clitoride in modo che alla fine fosse ben eretto e gonfio. L'eccitazione di Lina andava crescendo e ogni tanto aveva uno spasmo indicato ora da uno scatto delle gambe ora da un rovesciare la testa all'indietro mentre il respiro andava aumentando.


“Se continui così mi fai venire” ha detto ansimando.


“Ma non me lo dire! Per così poco?”


“Ero già eccitata da prima ed ora tu mi stai facendo diventare matta dalla voglia che ho!”


“Aspetta che finisca poi ci scateneremo!” ha replicato la sua giovane amica che la stava finendo di depilare.


Francesca l’ha sciacquata e controllata che la pelle fosse liscia. In effetti la sua figa era veramente bella, le grandi labbra non erano ampie ed il colore era di un bel rosa bordate leggermente di scuro che faceva risaltare il bordo leggermente scuro. Lina si messa in piedi, ha baciato la sua amante incrociando a lungo la sua lingua con l’altra e, mentre con un braccio la stringeva a sé, con l'altra mano era tra le sue gambe a stimolarla inoltre lei spingeva con il bacino affinché le dita entrassero a fondo.


Francesca ha constatato che era bagnata e non dall'acqua utilizzata, erano i suoi umori che uscivano e che raccoglieva, poi ha portato le dita alla sua bocca ed insieme le hanno leccate. Il sapore era buono e le dita profumate.


Il bagno di casa di Lina era ampio ed aveva un bel top largo di marmo. Francesca l’ha sollevata e lei si seduta sopra e le sue gambe non toccavano il pavimento, nell’idea della giovane c’era il farle poggiare i piedi sul piano in modo che le gambe fossero piegate e le sue parti intime fossero esposte e la donna fosse anche leggermente impedita.


Ormai Lina si stava offrendo e i suoi gesti erano lenti e belli come quelli di una donna in calore che aspetta di essere presa. Francesca vedeva la fighetta aperta e lucida ed anche il suo buchetto posteriore con le grinze di colore leggermente scuro, le si è avvicinata per baciarla in bocca ed è andata subito a succhiarle i capezzoli che sono diventati turgidi rapidamente. Lina aveva portato la sua mano destra sulla figa ed aveva iniziato a toccarsi, ansimava e chiedeva di continuare.


Le due donne cariche di voglia si sono baciate a lungo ed infine Francesca si è piegata quasi a novanta gradi per leccarle la figa che ormai era lucida di umori ed è stato solo piacere da gustare con le labbra e lingua. L’amante di Francesca si agitava, ansimava, la incitava a continuare. Le chiedeva se fosse piacevole leccarla.


Francesca ha allungato le mani per stringerle le tette ed i capezzoli; a Lina piaceva il trattamento che stava subendo, si contraeva e rilassava allungando e ritraendo le gambe, poggiandole sulle spalle di Francesca e le spingeva la testa contro la sua figa con i piedi.


Francesca dai movimenti ed il respiro ha sentito che l’orgasmo di Lina stava per arrivare, il suo clito era ben eretto e fuori dalla custodia e lei lo leccava ritmicamente con la punta della lingua.


Infine Lina ha lanciato un urlo accompagnato da un ansimare profondo, una mancanza di respiro ed un agitarsi scomposto insieme ad un piccolo spruzzo uscito dal profondo dell'intimo: era venuta.


“Oh Dio! Che cosa mi hai fatto! È stato bellissimo! Oh Francesca, che bello. Amore mio non avevo mai goduto così. È diverso di godere con te!”


Lina si è rilassata lentamente prendendo di nuovo coscienza di chi le stava intorno. Ero Francesca che la baciava e la accarezzava e lei, riprendendo i sensi, l’ha abbracciata e baciata profondamente per ringraziarla per il grande e profondo piacere ricevuto.


Francesca ha fatto scendere Lina dal piano su cui era seduta e, tenendola per mano incrociando le dita, sono andate in camera da letto. Era la camera da letto matrimoniale dove Lina faceva le battaglie d'amore con il suo amante e che ora vedeva Francesca in azione.


“Francesca tu non vuoi venire?”


“Sì ne ho voglia, ma vorrei stare con te a coccolarci un po' prima di continuare”


Le due donne si sono distese sul lettone abbracciate si sono accarezzate toccandosi vicendevolmente dicendosi parole d'amore.


Lina ad un tratto le ha detto “Lo sai che mi hanno detto che tua sorella ha un amante?”


“No, non so niente. Dai raccontami!”


Lina ha iniziato a dire che aveva saputo che la sorella di Francesca aveva un amante ed era un uomo sposato e si raccontava anche che fosse assatanata durante l'accoppiamento. Pare che le urla si sentissero fin fuori e che lei uscisse da casa di questo uomo sempre con i capelli in disordine e con abiti diversi da quelli indossati all'entrata in casa.


Francesca ha risposto a Lina “Marisa è probabile che abbia un amante. A lei piace scopare, ma di maschi non ne ho mai saputo. Ho sempre pensato che si sgrillettasse in solitudine tanto che, quando vivevo in casa con i miei, più di una volta mi sono accorta che lei si stava facendo un ditalino. La sentivo ansimare e vedevo il movimento sotto le coperte. D'altra parte è bella e mi pare difficile che qualcuno non se l'abbia ancora montata”


“La penso anch’io come te” ha risposto Lina


Nel frattempo le mani di entrambe le donne non sono rimaste ferme ed hanno esplorato i loro corpi.


”Ho voglia di farmi vedere da te mentre mi masturbo” ha detto Francesca “Ti piacerebbe?


“Cioè?” ha chiesto Lina restando interdetta.


“Mi piacerebbe che mi vedessi mentre mi faccio un ditalino. Il sapere che mi stai guardando mi eccita e potrò godere di più”


“Dai! Si, fallo! Ti voglio vedere”


A quel punto Francesca ha chiesto a Lina di farle il favore di applicarle i piercing perché in assenza avrebbe goduto di meno.


“Spero di non farti male” le ha detto la donna timorosa.


“No, non mi fai male ...... e poi ho qualcosa anche per te, me n'ero dimenticata!”


“Non mi dire che mi hai preso qualcosa! Non dovevi!” ha detto Lina felice di ricevere un regalo inaspettato. Per lei era già un regalo fare sesso libero e lesbico don la figlia dell’amica di sempre.


All'apertura del trolley Lina è rimasta sorpresa.


“Ma quante cose hai portato? Le avevi tu? ...e le hai usate?”


“Sì, le uso con Mirta e debbo dirti che danno sensazioni meravigliose. Ti fanno godere in continuazione e non vorresti mai smettere. Non solo! Li vuoi sempre con te ed è perciò che li ho qui. Qualcuno te lo regalerò; dipende da quello che ti piacerà di più. Vuoi iniziare a provare?”


Lina nel contempo ha preso gli oggetti mettendoli sul letto.


Francesca prendendo dal trolley le scarpe che voleva regalarle “Queste sono per te. Ti piacciono? Indossale vedrai quanto diventerai bella!”


Lina ha indossato le scarpe e si è inginocchiata sul letto tenendo le gambe divaricate, toccava i vari oggetti e misurava con le dita il diametro dei vari dildo e vibratori. Non ne aveva mai visto tanti e li trovava buffi ma allo stesso tempo le sarebbe piaciuto averli dentro, intanto Francesca descriveva le varie funzioni e dove si poteva metterli mimando i movimenti nello stesso tempo le mani la toccavano e si è accorsi che Lina era di nuovo eccitata ed aveva anche la figa di nuovo colante.


Quando la ragazza ha preso in mano un but plug di metallo con un bel diamante finto nell'impugnatura l’ha la incitata “Lo vuoi provare? Ora lo puoi sentire molto bene perché hai le scarpe a tacco alto che ti tirano un po' e ti fanno sentire un po' più sexy. Dai!” e si è portata dietro Lina che era sul letto facendola mettere in ginocchio con le natiche sollevate. In quella posizione la donna ha offerto alla sua giovane amante il fantastico panorama del buchetto a completa disposizione. Francesca ha appoggiato la punta ma inaspettatamente Lina ha preso da uno dei comodini un tubetto lubrificante che usava con il suo sposo spalmandolo sul but plug e poi sulla rosetta posteriore. Infine Francesca ha messo a contatto il but plug con lo sfintere ed ha spinto lentamente perché voleva che lo sentisse entrare e che avvenisse l'allargamento.


“Lo sento entrare. Mi piace! Continua!” ha confermato Lina.


La manovra è stata lenta ed il plug è entrato con facilità, è stato mosso un po' perché si sistemasse nel retto e poi Francesca ha dato due colpetti per avvertire la sua amica che ormai era piena. Le ha toccato anche il grilletto accarezzandole le grandi labbra con una mano che è partita da dietro mentre le baciava la schiena.


La donna matura ansimava a bocca aperta ma è riuscita ad esclamare “É troppo bello! Mi sento piena. Ho delle bellissime sensazioni. uuhh! ahhh!  Questo coso mi tiene larga e più stringo e più mi piace!”


Francesca le ha chiesto di mettersi in piedi e lei lo ha fatto con lentezza pensando di avere dei dolori, invece niente, anzi era tutta una goduria.


Lina era fantastica e Francesca vedendola da dietro e vederle con il culo pieno ed ornato dal diamante del plug, si eccitava.


Le ha chiesto camminare e lo ha fatto immediatamente. Le mammelle sporgevano dal profilo del torace, le natiche erano ben esposte e le gambe erano ben tese a causa dei tacchi da 12 cm. Era una gran figona.


“Come ti senti?” le ha chiesto già immaginando la risposta.


“Mi sento bene. Mi sento strana. Mi sembra di essere diventata una puttana!” ha risposto sorridendo.


“Una puttana no, ma sentirti troia è nella nostra natura di donne!”


Scesa dal letto, mettendosi in piedi, Francesca si è avvicinata a lei ed in modo sarcastico ma anche piena di sensuale malizia le ha sussurrato in un orecchio facendole il solletico con l’alito “Chi avrebbe mai pensato che Lina, l'amica di mia madre, fosse così in calore ed avesse in me la sua amante lesbica!?” e non le ha dato tempo di rispondere essendosi avvicinata alle labbra per baciarla ancora.


Francesca a Lina ha messo in mano i piercing e lei ha infilato prima quelli ai capezzoli poi quello alla figa sfiorando, forse per inesperienza o forse delicatezza, il clito dell’amica. Lina si è meravigliata di quanto fosse bello applicarli e del fatto che si soffrisse nell'indossarli.


Francesca le ha chiesto di restare in piedi e di guardarla stesa sul letto a masturbarsi davanti a lei la quale estasiata la guardava come se fosse una novità.


Mentre Francesca si sgrillettava le chiedeva quanto piacesse, quanto fosse bella e chiedeva anche quanto lei la facesse godere e quanto l’avesse fatta arrapare. Francesca ansimava, mugolava ed infine ha sollevato le gambe con ancora ai piedi le ballerine e con un urlo soffocato è venuta spruzzando anche sbroda.


Qualche minuto dopo ha aperto gli occhi ed ha visto Lina che vanitosamente si guardava nello specchio. I capelli le facevano da cornice ad un bel viso ovale con due bei occhi scusi, con le tette meno voluminose di quelle di Mirta ma era pur sempre una terza piena e poi non era da tralasciare il culetto che era non male nonostante la non più giovanissima età.


Appena risvegliata dal torpore dell'orgasmo, Lina ne ha approfittato per toccarla dappertutto l’amichetta ha ricambiato le carezze baciandosi continuamente, le loro lingue nuovamente si sono incrociate ed hanno giocato come fossero due lesbichette alle prime armi. In breve si sono trovate sul letto abbracciate con le mani e le bocche fameliche, ansiose di dare e ricevere piacere.


Francesca le ha messo una mano sulla figa e l’ha trovata nuovamente bagnata, allora le ha infilato un dito poi un altro ed un altro ancora nella figa sentendo il plug ben conficcato dietro ma Francesca, lì per lì ha pensato di estrarlo lentamente ed avrebbe sicuramente sentito i gemiti di goduria di colei che lo aveva dentro, invece lo ha lasciato dentro ed ha proseguito a farla godere.


Lina ora era un po’ diversa ….. più …. come dire … larga ed ha accolto anche un quarto dito gemendo e muovendo il bacino verso la mano. Francesca sentiva il but plug attraverso la membrana ed era eccitata moltissimo dall'avere in mano una donna più grande di me con qualcosa dietro che la riempiva e che a lei piaceva.


“Vengo Francesca, vengo…sììì… sììì!!”


Alla giovane amica non è restato che scendere con la lingua a succhiare il suo clitoride ed i succhi che le uscivano abbondanti dalla vagina.


Lina era insaziabile ed anche una vera fontana.


Le due donne sono rimaste sfinite sul letto ad ascoltare i loro respiri ed entrambe hanno sentito contemporaneamente un po' di appetito, di conseguenza si sono levate dal letto per andare in cucina.


Francesca non ha levato il plug dal culo di Lina, la voleva vedere camminare e farle provare ancora le sensazioni che dà quell’oggetto nel culo. Lei ha accettato volentieri dato che l'averlo avuto dentro non le aveva causato disagio.


Nell'andare in cucina al piano inferiore della casa, dove hanno mangiato, Lina ha scodinzolato agitando da destra a sinistra le natiche e Francesca da dietro l’ha osservata e si ha goduto lo spettacolo.


“Ora mi dovrei sedere. Come faccio con il but infilato?” ha chiesto un po’ preoccupata.


“Siediti lentamente e vedrai che sarà bello” ha risposto Francesca da esperta.


Lina preso i dal frigo qualcosa da mangiare che aveva già preparato e dopo pochi minuti entrambe si sono sedute a tavola una a fianco all'altra. Durante il pranzo si sono scambiate impressioni sulla mattina d'amore e, per confermare il loro amore e piacere di essere lesbiche, si sono scambiate molti bocconi con le labbra infilando la lingua nella bocca dell'altra per poter essere una sempre nell'altra. In tavola c'era anche dell'acqua e una bottiglia di spumante. Di acqua ne hanno bevuta poca avendo deciso di utilizzare lo spumante per accompagnare le pietanze.


Tra un boccone e l’altro Lina ha detto “Cara amia, quando mi porti al piacere più alto io mi sento parte di te, mi sento parte di quel amore che, ora capisco, muove tutto che riesce a realizzare tutte le cose possibili e impossibili. Ora non so se da parte mia sia amore perché è tutto accaduto così velocemente e mi sembra di far parte di una perversione però, fatto sta che, senza di te non posso più vivere dal giorno che sono stata a casa tua in città. Per me tu sei sempre un pensiero fisso, non faccio altro che pensarti e ricordare come mi è piaciuto fare sesso a casa tua. Queste parole non dovrei dirtele ma ormai mi sono arresa perché finalmente sto conoscendo una parte di me che solo in qualche frangente è emersa senza avere nessuna soddisfazione o proseguimento. Qui in paese non è facile dire o parlare di queste cose. Però ora sono felice che tu ci sia  e che mi stia ascoltando e mi stia facendo godere oltre i miei sogni”


Francesca è rimasta ad ascoltarla pensierosa.


Lina era una donna più grande di lei tanto che poteva essere sua figlia ma era lei che l’aveva sedotta ed iniziata la sesso extra coniugale oltre che averle dato coscienza che il sesso non era soltanto una scopata al buio con il marito, era lei che la stava facendo conoscere il suo corpo e scoprire che si hanno sensazioni fantastiche se le si sa cercare e trovare.


“Vedrai che questo pomeriggio ti farò godere ancora” le ha detto Francesca.


“Uhh! Non mi dire che lo faremo ancora?! Sono già distrutta e non mi so spiegare da dove viene fuori questa voglia di fare certe cose alla mia età!”


Lina era molto eccitante a vederla riordinare la cucina restando sempre nuda con le scarpe a tacco alto ed il but plug sempre alloggiato dietro la rendeva molto eccitante. Quel plug sembrava non farle più fastidio.


“Che mi dici del but plug che hai dietro? Ti piace vero?”


“Sì! È veramente piacevole averlo dentro. Mi dà delle sensazioni così eccitanti! Basta che mi muova anche di poco e subito lui mi avvisa che è dentro. Il sentirmi piena mi dà un bellissimo effetto. Chissà se ne esistono di latri tipi? Di sicuro colui che l’ha inventato sapeva che stava realizzando un oggetto meraviglioso”


Francesca ha colto la palla al balzo e mettendosi un dito in bocca, stringendo tra i denti un’unghia, assumendo uno sguardo un po’ perverso, ha confermato che quel plug dà sensazioni uniche preannunciando a Lina “Più tardi lo lveremo e poi, se così si può dire, ti inculerò con qualcos’altro. Vedrai che non te ne pentirai e godrai tanto, amore mio”


 


La sera da Lina (pub 29)


Finito di mangiare le due donne hanno risalito le scale con Francesca dietro Lina che scodinzolava a causa dei sandali con i tacchi alti e la ragazza che guardava con piacere perverso il diamante del but plug che compariva tra le natiche chiedendo se i movimenti delle gambe le creassero dei fastidi.


“No, non mi dà fastidio. Mi sto abituando e mi piace averlo dentro, te l’ho già detto. Pensa che non mi sono mai fatta mettere niente dentro, neanche da mio marito che qualche volta, non so se per caso o per sua voglia, mi ha appoggiato il cazzo al buchetto. Piuttosto dimmi se io così ti piaccio”


La risposta era ovvia ed in mente Francesca aveva altri piaceri per lei.


Arrivate nella camera matrimoniale con il letto ancora disfatto dalle loro battaglie amorose mattutine si sono buttate sopra.


“Mi fai vedere la tua fighetta da vicino?” ha chiesto Francesca vezzeggiando LIna per sedurla maggiormente e farle aprire le gambe che la donna ha appoggiato sulla schiena della ragazza. Francesca ha avvicinato il volto alla figa e le è piaciuta tanto trovandola molto bella e piacevole da vedere. Non si è potuta esimere dal non toccarla passando l'indice nell'inguine e fra le grandi labbra, scappucciando il clitoride e titillandolo delicatamente con la punta della lingua per osservarne da molto vicino il comportamento.


Lei ha ansimato e si è contorta leggermente.


 “Sei eccitata?”


“Certo che lo sono. Ho il culo pieno, mi accarezzi il grilletto, mi lecchi e mi baci. Mi dici come posso non esserlo?”


Il risultato è stato che le due si sono allacciate in un furioso 69 mangiandosi le fighe a vicenda giungendo in breve nuovamente all’orgasmo restandone entrambe stravolte ansimando con il viso tra le cosce dell’altra.


“Francesca…oohhh…Francesca che bello!!”


“Bellissimo amore …. proprio meraviglioso!!”


“Non ho mai smesso di amarti” le confessa Francesca.


“Neppure io!” le ha risposto Lina


Tra un respiro con la bocca ancora molto aperta “Non ho mai goduto tanto in vita mia ti assicuro!” ha concluso Lina.


Le due sono rimaste così per parecchi minuti ad osservare i loro sessi, accarezzarli, ad accarezzarsi le gambe, nonché i rispettivi contorni del sesso e delle zone erotiche.


Francesca senza che Lina lo chiedesse, le ha estratto il but plug lentamente sentendo i gemiti di gradimento.


Sul letto c'erano ancora gli altri giocattoli sessuali che Francesca avrebbe voluto provare con l’amica della madre ma forse era ancora presto per usarli. Lina le ha chiesto quante volte fossero stati usati e Francesca le ha chiarito li usava sia da sola sia con Mirta e per ognuno le ha descritto il tipo di godimento che si può raggiungere.


Man mano che Francesca ne faceva la descrizione dell’uso guardava in viso Lina e dal suo sguardo e dai suoi gesti, le sembrava che volesse venire ancora, inoltre le osservava le mammelle che aveva già maneggiato più volte e che avevano destato l’ammirazione. Lina piano piano, muovendosi come una gatta, si è portata dietro Francesca ed ha iniziato a titillarle i capezzoli, contemporaneamente ha sentito una delle sue mani insinuarsi tra le cosce che, quasi automaticamente, si sono aperte per permettere quell’esplorazione.


Le due donne, che a quel punto si potevano ben dire essere femmine, erano completamente fuori di testa.


Lina finalmente si era decisa a dare sfogo alle sue fantasie e Francesca, forse capendola, ha voltato la testa e l’ha baciata.


Di baci cene ne sono stati tantissimi di ogni genere. Ad un certo punto Lina si è staccata dalla bocca di Francesca che rimasta aperta nell’attesa di un bacio e le ha le ha fatto colare della saliva nella bocca che Francesca ha preso avidamente apprezzandone e godendone il sapore.


In quel momento le due donne si sentivano veramente porche.


Francesca aveva la figa fradicia.


“Però! Se tu pensi che io lo sia, tu non sei da meno! Anche tu sei proprio una gran maiala come me! Senti come sei già sbrodolosa e calda!” 


Era Lina che finalmente era la prima volta aveva preso l’iniziativa e la si sentiva parlare in quel modo.


“Lina io non so il perché, a me succede che ho una gran voglia di godere con te e di farmi fare tutto quello che vuoi”


La donna matura senza dire parola, con le dita ha aperto le grandi labbra della fighetta della ragazza ormai bollente e ridotta ad un lago, il suo dito è girato delicatamente più volte intorno al clitoride e si è insinuato nell’apertura che lo aspettava.


Lina ha continuato a giocare con le tette di Francesca la quale moriva di goduria per quel contatto e più la tormentava con carezze e strizzate di capezzoli, più mugolava di piacere e più lei la incitava a farlo.


Le dita nella figa sono poi diventate due e si muovevano dentro e fuori.


A quel punto Lina si è bloccata per qualche istante e lei è tornata di fronte alla sua amata per inginocchiarsi nuovamente sul letto tra le sue gambe ed inchinandosi le ha leccato la fighetta aperta che ha aperto con maestria usando la lingua, che giocava con il clitoride, e le dita che rovistavano la fighetta hanno cercato e generato la reazione di godimento estremo da parte di Francesca. Dal comportamento della ragazza, Lina ha capito di aver trovato il punto G. Allora Francesca le ha preso la testa premendola ancora di più sulla sua figa., poi, con grande disappunto ha visto che la sua matura amante ha interrotto la sua azione lasciandole la fighetta vogliosa di altre attenzioni.


Se Francesca da u lato è rimasta lì per lì delusa, Lina invece ha inventato qualcosa altro. Infatti si è messa sulla ragazza come fosse una gatta ed abbassando il bacino le ha offerto, poggiandola sulla bocca, la sua figa palpitante e gocciolante.


In Francesca l’imbarazzo e l’indecisione sono durati un attimo e poi la voglia ha preso rapidamente il sopravvento andando a ricambiare il trattamento ricevuto. Infatti l’amica di Francesca sembrava gradire molto e ricambiava con tocchi di lingua sulla fighetta che via via aumentavano di intensità.


Mai Francesca avrebbe immaginato di gradire così tanto il sapore ed il profumo di una figa, ne era inebriata da quel profumo così intenso tanto che non smetteva più di bere quel nettare.


Non contenta di ciò ed oramai presa dalla libidine, Lina ha visto il buchino dell’ano della sua giovane amante che si contraeva ritmicamente e, presa dalla curiosità, ha inumidito un dito con gli umori della fighetta ed ha accarezzato le rugosità dello sfintere. A quel contatto, poiché Francesca spingeva all’infuori la rosetta posteriore per cercare di afferrare qual dito, Lina ha provato ad inserirlo forzando un po’ facendo la massima attenzione a non creare dolori e Francesca lo ha gradito immensamente tanto che è rimasta estasiata dalla sensazione di ritrovarsi nelle viscere un dito della mia amica ed inoltre sentiva il culo aderire e fremere intorno a quel dito che la stantuffava, dapprima lentamente, e poi sempre più con decisione. infine Lina le ha chiesto se poteva togliere qual suo dito da qual caldo alloggio.


Ad estrazione avvenuta il culo è rimasto schiuso ed invitante.


Lina immediatamente ed anche rapidamente le ha messo qual dito in bocca “Leccalo ed assaporalo!” ha detto delicatamente ma con decisione.


Francesca lo ha fatto sentendo un sapore un po’ amaro ma decisamente arrapante ed è stato quel gesto a farle aumentare i sintomi tipici dell’orgasmo imminente e sicuramente se ne accorse anche la sua amica, che ha inserito lentamente e gradatamente quello stesso dito in lei allargando di nuovo lo sfintere riuscendo, in meno di dieci minuti, ad inserire quattro dita nella fighetta mordicchiando delicatamente il clitoride.


Per Francesca era il top dell’eccitazione e non è passato molto tempo che è arrivata ad un orgasmo così intenso e prolungato da farla urlare dal piacere; mai aveva provato un orgasmo così sconvolgente che l’ha portata a scaricare nella sua bocca fiotti di umori caldi, frutto dell’orgasmo.


Stavolta Francesca no è stata spossata dall’intensità dell’orgasmo, seppur molto intenso, ed è rimasta sveglia.


Le due donne si sono allora sdraiata mettendosi una accanto all’altra proseguendo a baciarsi in continuazione e passarsi le mani e le dita sul viso e sul corpo come se fosse sconosciuto. Le due erano felici iniziammo di baciarsi a lungo e così hanno scambiato i sapori delle loro fighe.


Lina ha sussurrato guardando negli occhi Francesca "Sai, era tanto che ti desideravo. Non immagini quante volte mi sia masturbata pensando a te immaginandoci insieme! Solo che non avevo mai avuto il coraggio di fare il primo passo per paura di perderti. Poi oggi non ho capito più niente ed i miei sensi hanno preso il sopravvento”


Francesca le ha risposto “Io invece non pensavo che tu fossi così troia! Senza offesa per l parola che dico con tutto il mio animo sereno. Troia ad una donna come te è un complimento e non l’ho detto per denigrarti ma solo per dirti che sei finalmente una donna che dà sfogo alle sue voglie sessuali inventando ed andando oltre i soliti giochetti. Per me sei veramente una piacevole sorpresa! Ti amo tantissimo"


“Anch’io non sapevo di essere così come dici tu ma la cosa mi piace e tu mi fai impazzire, amore mio. Sei la mia amica migliore ed ora anche amante quindi saremo ancora più unite perché abbiamo un grande segreto in comune”


Tenendoci abbracciate fortemente ci siamo stese sul lettone tra le lenzuola stropicciate ed era già sera avanzata e le ha prese il sonno ristoratore delle fatiche complice anche il caldo stagionale e l’intensità dei loro orgasmi.


Al risveglio Francesca è andata in bagno a fare pipì ed è stato quello il momento in cui lei ha sentito il rumore dei tacchi alti delle scarpe di Lina e l’ha vista entrare in bagno guardandola fissa negli occhi con un sorrisino molto malizioso “Vedo che ora hai bisogno di farti un bidet, vero?” e l’ha presa per mano 


Facendola sollevare dal water con ancora la mia fighettina gocciolante di pipì facendola appoggiare con le mani al lavandino chiedendole di piegare il busto in avanti.


Non sapendo cosa volesse fare, ma già eccitata per la sua iniziativa, Francesca l’ha assecondata.


Lina le ha fatto allargare le gambe ed ha inserito la sua lingua guizzante per ripulire la fighetta bagnata ed al sapore di orina. Devo ammettere che questa cosa particolarmente erotica e forse perversa ha contribuito non poco a far perdere nuovamente la testa alla ragazza.


“Lecca! Puliscimi la figa, fai quello che vuoi!” poiché ormai Francesca non si rendeva conto di quello che stava dicendo. Lina non aspettava altro e mentre la leccava, con un dito ha iniziato a toccarle il buchino del culo che subito si è aperto per favorire la penetrazione e farle provare la sensazione di sentire qualcosa che si insinuasse nelle viscere.


Francesca godeva come non mai; la sua amica se ne è accorta e, dopo essersi leccata le dita, le ha ficcato due dita nel culo creandole un dolorino iniziale che subito è sparito per lasciare posto ad un godimento inaspettato e più le pompava il culo in profondità, più la sensazione di piacere la sconvolgeva e le sembrava che stesse sbrodando anche dal culetto pur sapendo che ciò era possibile.


A quel punto Lina l’ha fatta mettere nell’ampia vasca da bagno ad angolo e si è messa in piedi sull’amica donandole nuovamente la sua figa grondante affinché la leccasse.


Il suo profumo ed il suo sapore erano stupendi dopo il godimento intenso provato, mai Francesca avrebbe pensato di poter essere o comportarsi da ninfomane.


Lina si è scostata un po’ da Francesca pur restando nella la vasca e si ha aperto con due dita le grandi labbra della passerina mostrando il suo interno rosa intenso e all’improvviso ne scaturito un getto di pipì che ha investito Francesca sulle tette e sulla pancia.


Quella doccia calda inaspettata ed a totale sorpresa non è dispiaciuta per niente a Francesca ed anzi con la mano ha cosparso i liquidi sul suo corpo.


Le due donne ormai non avevano più limiti, erano schiave dei loro sensi di donne vogliose di provare sesso nelle varie sfaccettature.


Lina ha indirizzato il suo getto sul volto di Francesca, la quale godeva molto, ed ha aperto anche la bocca mostrando la lingua cercando lo spruzzo per gustare quel nuovo sapore ed il dono che veniva fatto dalla sua amica.


Il sesso di Lina era all’altezza del viso dell’amica era confusa dal profumo particolare dell’orina carica di ormoni.


Francesca la osserva talmente da vicino che il suo respiro le provoca piacere, poi solleva lo sguardo e fissa Lina negli occhi dandole uno sguardo questa volta d’intesa mentre la sua mano spinge la testa verso lei affinché potesse prendere le ultime gocce direttamente in bocca.


Francesca si toccava e si infilava la mano come a chiavarsi; aveva fatto entrare tre dita nella sua figa e si è pentita di non aver utilizzato la finta mano che avevo in valigia per potersi fistare. Intanto lei proseguiva nel leccare la figa di Lina che con un mugolio soddisfatto è venuta nella sua bocca e di conseguenza si è gustata tutto ciò che è uscito da lei.


Dopo nemmeno un secondo è venuta anche lei per l’eccitazione pazzesca che quel trattamento le aveva provocato.


Le due femmine si sono baciate ancora continuamente e Lina ha assaporato il gusto della sua figa che era rimasto sulla bocca della sua giovane amante.


Che fossero due porcelline ora era indubbio e mai una avrebbe immaginato che l’altra fosse tale data la conoscenza notevole che c’era tra le rispettive famiglie ma era stata una piacevolissima scoperta.


Le due, dopo breve discussione se fare la doccia oppure un bagno, hanno poi deciso di fare una doccia per togliersi di dosso il sudore e sotto il getto d'acqua si sono coccolate a vicenda.


Ritornate a letto si sono fatte la promessa che sarebbero state sempre insieme e che di notte si sarebbero amate a lungo in tutti modi.


Ormai Lina era 'svezzata', finalmente si era aperta ed ora si lasciava guidare nella realizzazione dei sogni erotici.


“Che ne dici se andiamo in soggiorno?” ha proposto Francesca e subito con le dita delle mani intrecciate sono scese al piano inferiore per andare a sedersi sul divano che divideva la zona pranzo dal salotto. Lina ha acceso la TV e tenendosi per mano hanno seguito il programma della De Filippi ma nel fare zapping si è presentata l'occasione di vedere il film ‘Lezioni d’amore’


Le scene dal senso erotico della trama le ha portate a fare dei commenti con riferimento alla loro situazione.


“Sono nuovamente già molto eccitata” fa Lina la quale fa capire che vorrebbe essere scopata.


Francesca non molto dopo va in bagno senza la sua amica e quando torna vede che si stava masturbando già da un po’. Per raggiungere l’orgasmo ha impiegato poco più di tre minuti permettendo di vederla senza difficoltà. Anche stavolta Lina viene travolta da un orgasmo molto forte e mostra alla giovane amante il suo grilletto è ben turgido ed esposto perché Con le dita della mano destra tiene aperte le grandi labbra proprio per qual motivo.


La serata è proseguita con un po’ di relax sul divano, con Lina appoggiata al petto di Francesca che ha giocherellato con le dite e con lo sguardo attento alle immagini di Lezioni d’Amore. 


Francesca le ha passato le mani tra i capelli, le ha accarezzato la schiena, le ha detto anche quanto la amasse e quanto la desiderasse, anche se lei lo sapeva bene.


Intanto tra una sgrillettata ed una leccata ed anche un film visto in TV, si sono fatte le ore piccole e prima di tornare a letto hanno fatto un po’ di zapping andando a vedere i canali con alta concentrazione di femmine poco vestite in atteggiamenti discinti. Le due soffermandosi su qualche canale hanno commentato come quelle pubblicità fossero volgari e quanto orride fossero dal punto di vista sessuali. Lo zapping è terminato su un canale televisivo in cui si intuiva un accoppiamento con un negro. Lina è scesa dal divano e si è posizionata davanti alle gambe larghe di Francesca dando inizio ad una leccata cercando di stimolare Francesca che si eccita ma non riesce più a venire. Lei capisce la situazione dell’altra ed infine ritornano a letto dove la donna matura, seduta sul bordo, si leva le scarpe a tacco alto che le ha regalato la Francesca la quale si inginocchia dietro di lei, le accarezza e le bacia le spalle e le prende in mano le mammelle strizzando il capezzolo puntandolo in avanti. Con le mani scende anche tra le sue gambe.


La pelle di Lina è splendida e profumata ed il suo profumo eccitante. Per quelle carezze Lina ansima e si muove per facilitare l’esplorazione, porta la testa all'indietro e Francesca la bacia profondamente chiedendo e forzando l’incrocio delle lingue.


“Dai, sono stanca! Mi hai fatto godere tanto oggi. Sono sfinita. Ti voglio bene e vorrei amarti”


Spengono le luci e si mettono sotto le lenzuola continuando a parlare di loro due, ridono e giocano con le bocche dimenticandosi dell’orologio ed infine si addormentano abbracciate.


Francesca ha avuto un risveglio durante la notte ma non ha guardato l’orologio per sapere l’ora. La voglia di venire era tanta ed in effetti lei aveva goduto poco, Lina invece era stata una fontana, bastava toccarla appena per farla venire. Francesca si chiedeva come avesse potuto sedurre un'amica di sua madre e farla diventare una delle sue amanti ed il ricordo del giorno passato in città con lei che si faceva leccare la figa per la prima volta, la scopata con Sergio ed il suo godere represso ma potenzialmente grande, erano rimasti ben impressi nella mente ed il passare in rassegna quei momenti le ha messo una voglia di sgrillettarsi irresistibile.


Francesca si è mossa nel letto piano e vede che Lina dorme profondamente, allora apre le gambe e tenendo sotto controllo i gemiti ed i movimenti della mano, è sgrillettata e con le immagini di lei che le sono passate nella mente, viene reprimendo sul cuscino i respiri profondi e l'urlo finale.


 


 


 

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Categorie: Lesbo
Tag: Sarde