Sergio, Marco, Mirta ed io (pub 16)
Il sapere che Francesca avesse un maschio aveva messo la fregola a Mirta perché il sapere che la sua giovane amante era stata scopata da Sergio l’ha fatta impazzire tanto che vorrebbe che un altro maschio partecipasse ai loro incontri speciali.
L’aver già fatto l’amore di gruppo non le è bastato, ora Mirta vuole riprovarci ed allora Francesca ha chiesto con discrezione a Sergio se un suo amico, con i requisiti di riservatezza, bellezza e pulizia, potesse fare da stallone per Mirta.
E così è stato.
Il ragazzo di nome Marco è anche lui uno studente universitario, di buona famiglia bello e gentile, riservato quanto basta per non farsi scoprire dalla sua fidanzata per altro gelosissima.
Quella sera Francesca ha indossato una mini gonna giallo limone a fascia che a mala pena nascondeva la fighetta, una canottiera molto aperta di colore celeste, scarpe molto alte tali da essere all’altezza di Sergio in modo da farmi scopare da dietro con facilità. I suoi capelli erano raccolti ad ananas dietro la testa con una fascetta così il suo collo risultava essere libero per poter facilmente baciarlo e toccarlo.
Mirta non ha indossato calze, né reggiseno e perizoma volendo essere libera e pronta. Il suo abbigliamento nella parte alta del corpo era solo una guepiere bianca che reggeva le tette da sotto e le rendeva disponibili ed invitanti e l’spetto era di una donna che le offriva non solo alla vista. Il resto del suo vestito consisteva in una gonna chiara al polpaccio ed una maglietta in tono chiusa sul davanti giusto con un bottone a scatto per far vedere la scanalatura del seno mentre le spalle erano aperte e li si vedeva chiaramente la guepiere bianca indossata.
Dopo cena Sergio è andato in bagno e Francesca con quella scusa ha lasciato Mirta da sola con Marco.
In bagno i due si sono baciati e Sergio, infilando una mano sotto la canottiera, le ha titillato i capezzoli prima con le dita e poi, scoprendoli, con la punta della lingua.
Lui ha detto a Francesca che le avrebbe fatto un regalo ed in quel momento lo ha presentato a colei che considerava più di una semplice avventura. Dalle sue tasche ha tirato fuori una scatoletta con dentro dei piercing d’oro per i capezzoli della sua bella. Erano formati da una rosetta in filigrana con un foro al centro entro cui passava il capezzolo che poi veniva trattenuto fuori da una barretta, quindi l’aureola del capezzolo veniva ricoperta dalla rosetta.
Francesca si è levata rapidamente i suoi ed ha indossato i nuovi con l’aiuto di Sergio.
Ciò che lei ha provato è stato indescrivibile. Mai avrebbe immaginato che un accessorio del piercing potesse darle tanti brividi. I capezzoli così tirati e allungati erano bellissimi. Il foro nei capezzoli, dove passava la barretta, si è allargato e ci sarebbe passato un anello di dimensioni maggiori.
“Sergio, se continui le mie cosce si bagneranno e stavolta dovrai passare la lingua per ripulirle. Poi le conseguenze le conosci!”
Lui allora ha cambiato argomento di discussione e lei intanto si è levata la canottiera ed ha fatto scendere a terra la minigonna che ha subito scavalcato con un passo retando quindi nuda, vestita solo di gioielli nei fori del piercing ed alle orecchie.
“Vieni in soggiorno. Andiamo a vedere che fanno Marco e Mirta. Ti va? Li vorresti vedere accoppiati?”
“Si”
“Dai, allora andiamo!”
Passando davanti ad uno specchio Francesca si è vista bellissima e anche un po’ troia. a lei questa sensazione la davano le scarpe a tacco alto con tre cm di plafond e tacco da dodici nonché i piercing soprattutto quelli nuovi regalati da Sergio che portava inseriti con gran vanto sia suo che di Sergio.
Messa di profilo Francesca era veramente uno schianto. Lei si sarebbe fatta fare da chiunque, si sentiva una ragazza da monta.
Sergio tenendola per mano l’ha condotta nel soggiorno ma non sono entrati e si sono fermati sulla soglia a guardare lo spettacolo che ai loro occhi appariva era bello ed arrapante.
Marco era disteso sul divano e Mirta era seduta su di lui e si impalava il cazzo nella figa. I sospiri, gli ululati ed i miagolii di Mirta si mescolavano a quelli di Marco.
Sergio ha sussurrato a Francesca “Me lo fai diventare di nuovo duro?”
“Io sto di nuovo colando davanti a tutto questo sesso”
“Come vuoi che te lo ingrossi?”
“Vedi tu. Poi ti faccio vedere un altro spettacolo. Lo abbiamo già fatto ed è stato molto bello e piacevole”
Francesca non voleva perdersi la visione dei due amanti ed allora ha allungato una mano per fargli una sega.
Il cazzo di Sergio ha ripreso subito vigore e lui ha allungato una sua mano per toccarle ancora una volta i capezzoli, mano che poi è scesa sul ventre fino a toccare le labbra della fighetta.
Francesca era bagnata. Sergio e lei se ne sono accorti dal rumore che faceva il dito medio nell’esplorazione fra le labbra ed il clito.
Il cazzo di Sergio era eretto e duro. Lei si è inchinata poggiando le cosce sulle gambe aprendole in modo che la figa fosse più aperta possibile. Non vedendosi, lei immaginava le sue grandi labbra aperte ed il suo grilletto già fuori pronto per essere titillato. I tacchi alti e la zeppa (plafond) le consentivano di stare in quella posizione e contribuivano a farle tenere la figa aperta.
In quella posizione Francesca ha preso il cazzo di Sergio in bocca dandogli due stantuffate. Era troppo bello per rinunciarci!
Lui si è scostato da lei e si è avvicinato alla coppia.
Francesca ha pensato che Sergio volesse scopare Mirta infilando il suo cazzo nel culo di Mirta in modo che lei fosse in un sandwich.
Invece si è avvicinato a Marco e gli ha offerto il cazzo sulla bocca.
Marco ha aperto le labbra ed ha fatto entrare il cazzo mentre chiavava Mirta.
Sergio ha fatto un entra ed esci dalla bocca dell’amico che ha reso il cazzo molto grosso e rigido, inoltre a Marco il trattamento piaceva e lo si vedeva dalle espressioni del corpo e della testa che spesso ripiegava all’indietro.
Visto lo spettacolo così eccitante Mirta e Francesca si stavamo sgrillettando furiosamente. Una in piedi e l’altra con il cazzo di Matteo nella figa che entrava ed usciva.
Quando Sergio era sul punto di non ritorno, ed avrebbe di sicuro sborrato nella bocca di Marco, si è staccato da lui e l’amico ha detto “Chiavami!”
Francesca è rimasta sbalordita ed eccitata veramente tanto non avevo mai visto né due ragazzi farsi un pompino tanto meno vedere due ragazzi chiavarsi ed in più mentre uno era accoppiato alla sua amante.
Francesca colava come una fontana e si sentiva drogata dal sesso e ne era anche ipnotizzata.
Nella mia breve vita sessuale aveva avuto molti rapporti saffici, non molti eterosessuali, aveva avuto più donne che la scopavano con oggetti vari, era amata in ogni senso ed in ogni mio foro. Aveva preso gusto alle lesbicate ma mai e poi mai si sarebbe sognata di veder un accoppiamento di quel genere. Francesca era arrapata più che mai e non pensava di essere così pronta dopo pochi minuti a venire di nuovo abbondantemente. Le sue gambe erano di nuovo bagnate da quel che fuori usciva dalla figa, le sue dita lavoravano sul clito duro e sporgente più eccitato che mai anche dal piercing applicato che le dava scariche di piacere incontenibile. Lei si dimenava in piedi per la goduria e per le scariche di adrenalina che aveva. Per fortuna ero appoggiata lo stipite della porta se no sarebbe caduta a terra.
Mirta esperta della situazione si è sfilata rapidamente il sesso di Marco dalla sua figa, lui ha sollevato le gambe portandole verso le proprie spalle per poter esporre meglio la sua apertura sessuale.
Mirta si è nuovamente accoppiata con Marco nella vagina ed i tre hanno continuato a penetrarsi vicendevolmente.
Poi Sergio si sfilò da Marco ed è rimasto a guardare Mirta e Marco i quali infoiatissimi chiavavano come forsennati.
Mirta ululava, respirava affannosamente, gridava, incitava Marco a penetrarla fino all’utero e anche oltre.
L’eccitazione era tanta e i due pur godendo allo spasimo non riuscivano a venire ma Mirta sbrodolava abbondantemente bagnando i cuscini del divano.
Sergio intanto, incurante di Francesca, si era sdraiato per terra con il suo bel cazzo eretto.
“Mirta perché non ti siedi su di me e ti predi il mio cazzo dentro?”
Senza rispondere Mirta si è inginocchiata guardando Sergio offrendole le mammelle affinché le succhiasse i capezzoli ben eretti e rigidi.
La posizione e la lunghezza del cazzo di Sergio erano tali che poteva chiavarla nella figa o nel culetto, infatti quel maschio entrava ed usciva da entrambe i buchi.
Ma qui è avvenuta la sorpresa.
Marco si è avvicinato alla coppia che continuava scopare come se niente fosse successo. Ha sollevato un po’ le gambe dell’amico e ha appoggiato la sua punta sulla rosa del buchetto di Sergio.
Sergio sentendo l’asta dell’amico “Dai Marco, mettimelo dentro e chiavami!”
Mirta a quel punto è intervenuta “Sergio fatti ingrossare il cazzo da questo maschio, lo voglio sentire più grosso e più duro. Voglio che mi venga dentro la figa. Vienigli dentro con tutta quella calda sborra sperma che hai!”
Francesca non capiva più niente. Lei guardava e le dita erano sempre più veloci sul suo clito entrando anche nella figa bagnandosi e producendo liquidi in grande quantità. Non riusciva a venire tanto era eccitata.
Per cercare di avere un orgasmo si è seduta per terra perché stare in piedi sui tacchi, con lo stato di agitazione dovuto ai contorcimenti, era un’impresa ardua però ha avuto l’idea di appoggiarsi al divano ed aveva davanti a sé i due maschi e Mirta tra i due. Aveva piena così piena visione dei sessi di tutti tre.
Marco ha messo le braccia all’indietro per inclinare il suo splendido busto e con le gambe molto aperte, che evidenziavano la muscolatura, ha premuto sul buchetto di Sergio su cui ha spalmato del lubrificante così come sul suo sesso, poi lentamente ma con decisione ha spinto la sua asta nell’intestino di Sergio che si è trovato bloccato dall’avere le gambe sollevate e bloccate da Mirta che gli stava sopra.
Aiutandosi con le gambe e con le braccia, sollevandosi leggermente da terra Marco si è mosso alternativamente dentro Sergio che godeva molto più di prima.
Mirta ha incitato entrambe a proseguire ed ha incitato anche Francesca a guardare e parlare la quale li sentiva urlare di piacere.
“Ti piace farti scopare come una troia, vero amore?” Marco rivolto a Sergio.
“Ohhhh, sihhh, ma io quando scopo mi sento sono una troia!” ha esclamato Mirta.
“No, tu sei troia sempre, come tutte, più degli altri ragazzi che con cui ho scopato” ha ribattuto Sergio.
“Allora scopala come la più troia!” ha detto intervenendo Marco.
“Marco, entrami ancora di più, voglio sentirlo tutto dentro. Vienimi nel culo”
Francesca era accecata dalla lussuria e dalle sensazioni che si creava sditalinandosi.
Il clitoride era grosso, congestionato, il piercing le dava maggiori stimoli, la figa ed il clito dolevano e più le dolevano più aveva voglia di sfregarlo e di far entrare le dita nella figa.
Il suo buco del culetto era pronto a riceve qualcosa e se lo toccava con rapidi passaggi con le dita finché ne ha messo dentro uno della mano sinistra mentre la destra lavorava sul davanti.
Ad un tratto ha visto e sentito Mirta urlare con voce roca e subito dopo accasciarsi. Era venuta.
Sergio ancora la stantuffava.
“Marco, tesoro mio, vienimi dentro” ha detto Sergio.
Qualche istante ancora e il ragazzo gli ha scaricato nell’intestino tutto la sborra disponibile.
Francesca nel frattempo vedendo tutto quel sesso e gli incitamenti degli altri è venuta urlando, sollevandosi da terra e arcuandosi in modo che la fighetta diventata una figona, e soprattutto il suo grilletto fossero alla vista di tutti.
Alla fine lei era distrutta, non reggeva in piedi.
Sergio si è sollevato da terra e le è andato vicino per baciarla “Sei stata superlativa. Sono venuto dentro Mirta pensandoti”
“Anche io ti ho pensato molto ed ho goduto vedendoti. Più tardi devi fare a me quel che ti sei fatto fare da Marco” ha detto a Sergio.
“Sarò a tua disposizione e gradimento” le ha risposto lui.
Il gruppo di amanti si è poi diviso. Mirta con Marco sono andati in camera dopo essere passati per il bagno.
Francesca e Sergio si sono distesi sul divano e li ha colti il sonno dovuto alla stanchezza mentre lui mi accarezzava le mammelle con i capezzoli ancora in tiro ornati dalle rosette dorate e dalle barrette.