Vi presento un racconto veramente molto porcello e molto eccitante del mio amico (che si firma Lorenzo). Difficilmente trovo il tempo per leggere una nuova storia ma sinceramente questo mi ha conquistata subito ed eccitata. La storia è portata avanti bene, con un crescendo che magnetizza l'attenzione e non ti permette di mollare lo schermo fino alla fine... Insomma, secondo me Lorenzo non è di certo alle prime armi e veramente bravo ed elegante con un genere erotico, estremo ma puro, senza volgarità né esagerazioni triviali. Ottimo, è il mio voto, e per Lorenzo (?): continua, perché sono sicura che avrai successo e approvazione dai nostri carissimi, eccitabili, lettori e lettrici. Giovanna.
Titolo originale. Venga a prendere un caffè da noi.
Questo non è un racconto di fantasia ma una storia vera vissuta da una persona conosciuta in chat.
Titolo originale. Venga a prendere un caffè da noi.
Questo non è un racconto di fantasia ma una storia vera vissuta da una persona conosciuta in chat.
Non posso naturalmente essere certo di quanto mi ha raccontato ma da come interloquiva mi è sembrato
sincero. La sceneggiatura è mia ovviamente.
Sono il geometra di un comune in Lombardia e mi chiamo Lorenzo.
Dal punto di vista sessuale mi do da fare, incontro le coppie che mi contattano e non disdegno le varianti del
caso.
Ero al supermercato questa estate, avevo comprato alcune cose che mi occorrevano e mi avviavo alla cassa.
Nella zona delle acque minerali vedo una signora che si china per raccogliere due confezioni da 6 bottiglie, in
queste circostanze, senza che ci debba pensare, il mio sguardo va subito alla scollatura e – gioia- due
splendide bocce di morbida carne si offrono in gran parte al mio sguardo.
Che meravigliosa vista non cesserei mai di approfittarne.
Quando si rialza la scannerizzo da cima a fondo, bei piedi in sandaletti con tacco 12, belle gambe, ventre
piatto, le tette una quarta abbondante, un viso assai gradevole da finta ingenua, bruna capelli corti, sui 35
anni.
Mi sembra di conoscerla ma non riesco a ricordare come mai.
La ritrovo alla cassa vicina alla mia, caricata di due borse e delle due confezioni di acqua, indubbiamente
quasi impossibile portare tutto per cui le dico così senza troppo pensare “ Scusi vuole che l’aiuti?
L’accompagno all’auto se vuole”.
Un po' sorpresa mi guarda poi mi dice “Molto gentile grazie “ e mi molla le due confezioni di acqua.
Andiamo verso l’auto nella piazza davanti al supermercato, si dirige verso una Mini e mi dice “Aspetti che
apra e metto in riga i miei due figli che mi pare stiano facendo un gran chiasso” infatti nell’auto erano chiusi
i suoi due figli, un maschio ed una femmina, in attesa della mamma.
“Joe Susy vi ho detto di stare bravi e vi trovo che vi accapigliate!”
Apre il portabagagli posteriore, scarica le sue borse ed io poso le due confezioni di acqua.
“La ringrazio della sua gentilezza, vorrei poterle offrire un caffè ma non voglio lasciarli ancora soli.
Lei è il geometra del Comune vero?” Io rispondo “ Si è vero ma ci conosciamo? perché anch’io ho
l’impressione di conoscerla”” Sono infermiera al reparto di cardiologia qui all’ospedale, probabile mi abbia
visto li” dice lei. “Senta se le fa piacere il caffè glielo offro volentieri stasera se ha voglia di venire a trovarci a
casa nostra, tra l’altro mio marito avrebbe proprio bisogno di un consiglio per una pratica che ha presentato.
Se le fa piacere l’aspettiamo in via Bixio al numero xx , la villetta unifamiliare con la facciata verde, verso le
9, a quell’ora i nostri figli dovrebbero essere a letto”.
Un attimo di titubanza poi “Si grazie accetto volentieri, ma è sicura che non disturbo?” “Ma no assolutamente
mi fa piacere così forse risolviamo anche il problema di mio marito che ben difficilmente riesce a passare in
Comune”.
Durante quel giorno non feci molti progetti per quella serata, immaginavo una cosa in famiglia con i
marmocchi che corrono e non ti fanno capire nulla della conversazione. Lei mi intrigava ma benché potessi
avere delle mire come potevo pensare che la cosa potesse svilupparsi in quella direzione?
Così verso le 21 mi presentai alla porta con una scatola di praline. Mi viene ad aprire lei in vestitino estivo
corto, gambe al vento e pettinatura reduce da parrucchiere, ops pensai non è proprio da madre di famiglia
questo modo di ricevere un estraneo. “Piacere Giorgia mi scusi oggi non mi ero presentata, grazie dei dolcetti
ma non c’era bisogno”
Mi introduce nel salottino e un attimo dopo entra il marito sui 40, bel fisico, barbetta corta, “Salve sono Carlo
mi spiace che mia moglie l’abbia scomodata approfittando peraltro della sua gentilezza due volte!”.
Ero a mio agio l’atmosfera era assolutamente confidenziale.
Intanto sentivo il rumore dei figli in un’altra stanza, poi il richiamo di Giorgia “Non fate troppo chiasso , noi
dobbiamo parlare di cose importanti con il signore”.
Figurati se quelli se ne curavano, ogni tanto si sentivano delle urla, forse l’uno inseguiva l’altra più piccola che
starnazzava.
Carlo mi introduce il problema per il quale chiede consiglio mentre lei Giorgia si allontana e torna con delle
fumanti tazze di caffè.
Si apre la scatola dei cioccolatini e inevitabilmente i due figli si precipitano a reclamare di poterne approfittare
anche loro, sono ovviamente vestiti molto leggeri lui calzoncini e maglietta, lei vestina cortissima, scuro di
capelli lui biondina lei.
Ritornano a giocare e cerco di dare i chiarimenti richiesti a Carlo.
Poi la conversazione si avvia su altri temi, il tempo caldo, le prossime vacanze.
Ma mentre parlavamo mi girava per la testa un dubbio “Io un Carlo in chat erotica l’ho conosciuto, diceva di
essere in zona senza specificare, mi ha pure mostrato delle foto di lei partendo da vestita e spogliandola poi
per me fino in fondo” “Possibile siano loro? buttiamo un’esca” dico tra me e me.
“Lei Giorgia con quella carnagione farà un figurone abbronzata questa estate”
“Eh si le brune prendono un bel colore” dice lui e a quel punto mi ricordai che tra le foto mostrate da Carlo
ce n’era una con lei abbronzata e a cosce aperte una bellissima fica scura in vista.
Intanto Giorgia era seduta di fronte a me con le gambe in gran parte scoperte dal vestitino.
Io oso: “Mi pare che lei signora abbia ancora una bella coloritura”. E lei “Perché si vede?” “Abbastanza -dico
io mirando la coscia in alto” L’atmosfera improvvisamente si scalda, si capisce che i due sono sensibili a certi
argomenti e Carlo dice” Eh si mia moglie è proprio una gran fica!” E lei:” Carlo cosa dici? di là ci sono i figli
che stanno sempre con le orecchie tese”.
Io a questo punto schiaccio “Confermo! tutta da vedere ““Peccato non essere in spiaggia” E lui “ Ma se è per
questo non c’è problema provvediamo subito!” e con fare disinvolto la raggiunge e le tira su la gonnellina.
Lei si schernisce: “Carlo dai non si può ci sono i figli di là possono sentire e vedere” “Perché – dice lui – non
hanno mai visto la mamma nuda?”
E io “Complimenti Giorgia confermo ciò che ha detto tuo marito – dico passando al tu- sei proprio una gran
fica, oggi ammiravo le tue tette sono veramente splendide!”
E Carlo a questo punto visibilmente eccitato dalla situazione “Falle vedere un attimo” Lei si schernisce poi da
uno sguardo in direzione della stanza dove ci sono i due figli e un po' vergognosa ma non troppo alza la
maglietta.
“Cazzo!” - mi sfugge – guardando il più bel paio di tette che abbia mai visto, dure sode, due capezzoloni
sporgenti.
Lei intuisce il mio pensiero “Mi sono rimaste così dopo la nascita della seconda, sono molto gradite da Carlo
sebbene un po' mi imbarazzino quando vado in giro”.
Bisogna girare la serata in mio favore - penso - per cui lancio una frase “ Eppure Carlo io credo che noi due ci
siamo conosciuti in chat “ e cito il nome della chat notoriamente frequentata da mariti arrapati orgogliosi di
mostrare le mogli.
Carlo per un attimo rimane perplesso forse non vuole fare sapere che frequenta la chat in questione poi dice:
“Non saprei tu come ti presentavi?” Io dico “Il mio nick è Amicoparticolare” Vedo che sussulta evidentemente
ricorda di avermi contattato e che ci siamo scambiati delle foto.
Prendo il suo silenzio per conferma e continuo “Ti ricordi che mi hai mostrato tua moglie fino in fondo? Io
me lo ricordo benissimo, ero rimasto impressionato dal corpo di lei – e guardando Giorgia dico – eh si Giorgia
sei veramente una gran fica e ti assicuro che in chat hai un grande successo”
Lei si schernisce un po' imbarazzata “Dici?”.
“Certo come puoi avere dei dubbi? guarda che corpo sarebbe bello poterlo ammirare interamente.”
Carlo è sempre più attizzato dalla situazione non pensa neanche lontanamente che di là ci sono i figli e
mi dice: “Ricordo di avere visto le tue doti nascoste in foto, sei davvero così dotato?”
Io rispondo: ”Certo volete vedere?” Giorgia non risponde ma si vede che è molto interessata, mentre Carlo
dice “ Si dai faglielo vedere”.
Sono perplesso ci sono i figli di là non so quanto stiano al loro posto ma Carlo incalza eccitato “Dai non farti
pregare poi per premio ti sbuccio Giorgia”
L’eccitazione intanto prende anche me, la situazione è esaltante forse si concluderà qualcosa ma come con i
figli svegli?
Senza esagerare abbasso i pantaloni parzialmente quanto basta per mettere in evidenza il pacco sotto gli slip
e poi con gesto plateale abbasso anche quelli.
Emerge una nerchia dura scappellata, sono depilato e il cazzo torreggia sul pube.
Un segno di meraviglia non contenuto esce dalle bocche dei due coniugi.
“Adesso Carlo devi mantenere il tuo impegno, togli tutto a Giorgia.
Giorgia si vede che non capisce più cosa stia accadendo e lascia fare a Carlo che rapidamente le tira giù la
gonnellina e le sgancia il reggiseno liberando quelle magnifiche immense tette.
Carlo eccitatissimo si sfila la maglietta e i pantaloncini mostrando una nerchia niente male.
I nostri due cazzi sono molto eccitati per la situazione e gocce di liquido prostatico si affacciano ai buchetti.
Giorgia è in mutandine e in quel mentre entrano prima il maschio poi la femmina.
Vedono quella situazione e chiedono “Mamma, papà che gioco state facendo?”
Solo in quel momento mi rendo conto della piega che avevano preso le cose.
Indubbiamente Carlo e Giorgia avevano da tempo in mente di coinvolgere i figli ma non ne avevano mai avuto
il coraggio, adesso con l’eccitazione a 1000 nessuno più tratteneva quell’istinto che ti spinge oltre ogni limite.
I due genitori con la massima calma spiegano loro che era un gioco in cui si confrontavano i piselli e le gattine
e loro” Anche noi, anche noi!”.
Carlo per primo incita Joe il figlio più grandicello a mettere in mostra il suo, lui obbedisce e con rapida mossa
si sveste mostrando il suo ancora implume.
“Papà- dice Susy – come mai il signore ce l’ha più grosso di te? “
E Carlo “Li mettiamo a confronto tra poco perché i piselli si gonfiano quando vedono le gattine”
Intanto Giorgia si è sfilata le mutandine e una vistosa fica nera curata ma assai pelosa si offre ai nostri sguardi.
I figli guardano tra lo stupito ed il curioso quella cosa lì in mezzo alle cosce e la figlia “ Mamma ma io non ce
l’ho tutto quello, lo voglio anch’io!” “ Lo avrai anche tu ma sarà biondo chiaro, sarà bellissima!”
“Anch’io voglio mostrare la gattina” Io non capivo più nulla rendendomi conto che ormai eravamo al punto
di non ritorno e tremavo di libidine al solo pensiero di ciò che stava per accadere.
“Ecco, così, anche tu “ Giorgia sfila con disinvoltura la vestina, un paio di slippini rosa con una Minnie sopra
appare ancora a coprire come ultimo baluardo ciò che mai avrei immaginato di vedere quella sera.
“Via anche questi“ - dice Giorgia - e sfila le mutandine mettendo in mostra la gattina per eccellenza.
“Adesso mettiamo a confronto i piselli” dice Joe tutto felice “perché le gattine sono in mostra” e spinge in
avanti il bacino a mostrare il suo che modestamente aveva una bella erezione, era scappellato
completamente grazie immagino alle istruzioni che Carlo gli aveva dato dacchè era diventato grande.
Carlo per primo poi io ci affianchiamo a lui mentre le donne guardano tra il serio e lo scherzo.
Giorgia dice “ Il primo premio spetta al signor Lorenzo, poi papà mentre il nostro ometto ha un premio
speciale della giuria per la forma e la grazia delle palline”
Le palline erano in realtà un’area non rilevante di colore più scuro sotto il pisello.
“Chissà che siano piene “pensai curioso di rivedere ciò che da piccolo avevo visto mille volte con le prime
estenuanti seghe.
“Adesso la giuria premia le gattine” dice Carlo e fa finta di confabulare con me.
“La gattina di mamma prende il premio speciale per la sua morbida pelliccia” “Mentre la gattina di Susy
ottiene il premio quale migliore promessa per le prossime competizioni”.
I due erano divertiti da questo gioco ma intanto i nostri cazzi erano al limite della resistenza.
“Adesso la mamma li assaggia per un parere sul gusto” dice Carlo e si avvicina a Giorgia mettendole il cazzo
vicino alla bocca.
Giorgia imbocca la cappella e da due o tre strattoni alla pelle poi “Mmmm che salatino è papà!”
Mi avvicino io e glielo spingo tra le labbra lei lo avvolge con la lingua scende verso l’asta, l’umore della mia
prostata scorre giù e Giorgia “Ma anche il signore ha un bel gusto tiepido e saporito”
Susy: “Voglio sentire anch’io ..” e qui succede ciò che non avrei mai voluto ma che in quel momento non
consideravo più.
Si avvicina a me e maldestramente cerca di toccarlo. Ha un cenno di ripulsa, forse un attimo di paura, poi
stringe l’asta e accosta la bocca piano, sento il calore che mi avvolge e, senza spingere, la cappella entra
dolcemente in bocca.
Non sa come muoverlo, lo sfrega, io prendo la mano e incito al movimento.
Penso” Cazzo non so se resisto!” ma resisto per fortuna e dopo un po' di su e giù mi stacco da lei.
A quel punto Carlo infoiato porge il suo e questa volta l’atto viene più naturale, anche lui subisce un paio di
strizzate e poi il giudizio “Papà mi piace di più, è più caldo” Il fratello reclama “E io?” E lei disinvoltamente va
a prendere in bocca quel modesto attributo turgido e smanioso (indubbiamente il fratello – pensai- ha già
avuto le sue piccole esperienze, sicuramente si sega sbirciando la sorella e la mamma in bagno).
Giorgia intanto guardava desiderosa di entrare nel giro.
Mi si avvicina e dice “Adesso vediamo se la patatina della mamma riesce a fare sparire il pisello del signor
Lorenzo” si sdraia sul divano allarga le gambe e la sua fica risplende umida e morbida.
Mi muovo come un automa e vado verso di lei mentre Carlo mi incita a possederla.
I due fratelli adesso sono sconvolti, questa cosa è completamente nuova, hanno si avuto qualche fuggevole
visione del papà sopra la mamma ma mai la vista di un membro che si infila nella fica.
Giorgia mi accoglie, appoggio la punta poi entro un paio di centimetri, è morbida fradicia di umori, mi viene
voglia di leccarla mi sfilo e mi abbasso fino a sfiorare il pelo.
Susy esclama: “Cosa fa la mangia?” e Carlo ”No la sta solleticando” e poiché Giorgia comincia a mugolare da
l’impressione effettivamente di essere solleticata.
Poi gira gli occhi all’indietro si capisce che sta godendo sotto i colpetti della mia lingua per cui Susy dice “Papà
anch’io il solletico che piace a mamma” e Giorgio che stava morendo dalla voglia si mette sotto di lei e
lentamente comincia a leccare.
Susy è impressionata da ciò che stava accadendo prima e reclama “Signor Lorenzo faccia sparire di nuovo il
pisello dentro mamma” non me lo faccio ripetere e mi inarco sopra Giorgia sempre più accogliente ora che
l’ho completamente insalivata.
Joe protesta:” Ed io dove faccio sparire il mio?” nessuno lo ascolta in quel momento essendo tutti indaffarati.
Vorrei scaricarmi dentro di lei e chiedo “ Giorgia prendi la pillola?”” Si – risponde lei – ma se ti va vorrei fare
vedere come eiacula un uomo” Intuisco la sua richiesta e estraggo mio malgrado il cazzo dalla sua morbida
accogliente fica.
“Aspetta- dice Giorgia- accontentiamo Joe” e lo attrae a se dicendogli “Entra tesoro da dove sei uscito” Joe è
paonazzo il pisello durissimo, non fa fatica a sparire dentro Giorgia dopo il mio trattamento infatti la fica è
bella slabbrata.
Joe si agita come aveva visto fare a me poi si accascia e Giorgia accogliente gli dice “Caro il mio ragazzo adesso
sei un uomo davvero” ed estraendo il pisello di Joe lo bacia leccando il poco sperma non ancora formato che
lo ricopre.
Susy non ha capito bene cosa sia successo a Joe e chiede “Mamma è stato bravo?” “Cosa lecchi?”
E Giorgia “ Il regalo che l’uomo fa alla donna” “ Vuoi vedere?” e si accosta a me prendendomi il cazzo in mano
e sollecitandomi le palle, ormai ero su di giri, la lingua di Giorgia saetta sul frenulo, la cappella dilatata al
massimo, sento che lo sperma sta per risalire ed esclamo” Guarda Susy il regalo dello zio Lorenzo” e così con
getti lunghi caldi scivolosi mi svuoto sulle tette di Giorgia.
“Anch’io voglio il regalo papà” esclama Susy rivolgendosi a Carlo ovviamente imbarazzato.
Non ci sono più freni e Carlo offre la sua nerchia al gentile trattamento di Susy ma l’eccitazione è tale che
appena quella lingua lo accosta comincia a mugolare godendo e schizzandole la bocca e il viso.
Ormai i freni erano stati totalmente eliminati e quella serata per me ma soprattutto per loro credo abbia
costituito un passaggio cruciale della famiglia verso delizie da continuare ad assaporare.
Adesso i maschi aspettano che Susy cresca per fare sparire il pisello dentro di lei.
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Aggiunto: 3 anni fa
Utente:
«Ciao Giovanna, sempre al top come scrittrice e come donna...un abbraccio e buone feste in famiglia»
«Bellissima storia, avrei voluto anche io una famiglia così.... Aperta!»
«bellissima storia!!e molto ben raccontata!!!»