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Dopo qualche giorno di tranquillità passato all’aria aperta della campagna inglese, tra sport equestri e passeggiate, cominciò per Manuela e Jessica quell’attività che le era stata descritta durante la cena.
Le ragazze vennero portate con una macchina con i vetri oscurati a Londra dove sarebbero state l’attrazione principale della riapertura di uno dei club bdsm: era però un club molto particolare frequentato solo da donne quindi in grande maggioranza lesbiche.
La sera tardi vennero portate nel club e avevano intuito che il pubblico era costituito soprattutto da sadiche mistress che in seguito all’aggiudicazione di un asta impartivano degli ordini alle ragazze che si esibivano sul palco.
Dopo circa un’ora fecero il loro ingresso sul palco Jessica e Manuela che ebbero subito un accoglienza trionfale: Manuela indossava un vestito aderente effetto pelle nero con scollatura in Tulle trasparente e schiena aperta, un abito che metteva bene in evidenza il suo lato B. Jessica invece indossava un vestitino rosso con fantasia floreale con punti luce.
Contemporaneamente all’entrata sul palco di Jessica e Manuela entrò sul palco una donna bionda sui cinquant’anni vestita da mistress con un abito in latex nero con profonda scollatura che data anche la sua età non più giovanissima non è che producesse chissà quale spettacolo.
La donna si chiamava mistress Susan e disse che avrebbe svolto durante la serata sia la funzione di mistress che di banditrice e presentò le due ragazze come due schiave, sottomesse che però non avevano mai avuto rapporti lesbo cosa che suscitò un ovazione tra il pubblico presente.
Per prima cosa disse mistress Susan metteremo all’asta i vestiti delle due ragazze, cosa che avvenne a un prezzo non di molto superiore alla bassa d’asta, il che fece dire a mistress Susan alle signore lì presenti che non stavano valutando nel modo giusto la qualità della merce che era sul palco quella sera e per farla apprezzare meglio si avvicinò prima a Manuela per far vedere quanto il suo sederino fosse stretto e quindi poco utilizzato e a Jessica per mostrare come i suoi capezzoli fossero sensibili.
La cosa fece subito impennare le offerte, le vincitrici avevano la possibilità di impartire un ordine alle due ragazze.
A vincere le prima asta fu Frau Helga una sadica mistress tedesca fortemente colpita dalle tette di Jessica, ma in quell’occasione puntò soprattutto a mettere in imbarazzo le due ragazze ordinando che si baciassero sulla lingua, il loro imbarazzo fu notevole e a un pubblico di padrone estremamente sadiche questo non sfuggì.
La seconda asta fu vinta da una mistress americana Andrea che resasi conto perfettamente dell’imbarazzo delle due ragazze ad avere rapporti lesbo ordinò a Jessica di leccare la passerina di Manuela, non si sa se fu l’imbarazzo o l’eccitazione dovuta al fatto che fosse la prima volta che subiva un rapporto orale da parte di una donna, ma venne subito.
La terza asta fu vinta di nuovo da Frau helga che ordinò che fossero messe delle pinze sui capezzoli di Jessica, lei pensava di riuscire a resistere e che i suoi capezzoli fossero diventati resistenti al dolore dopo quanto capitato con le mollette, ma non fu così e urlò come una pazza di dolore.
La quarta asta fu vinta da mistress elizabeth, una patita del tickling cioè del solletico che ordinò che le due ragazze fossero fatte sedere, che i loro piedi vennero sparsi di sale e poi vennero fatte entrare due capre che cominciarono a leccare sotto i piedi delle due malcapitate provocando un solletico terribile, la tortura durò per circa un quarto d’ora e fu una cosa terribile, una prova terrificante.
Dopo quest’ultima prova intervenne mistress Susan affermando che ormai era chiaro a tutte la qualità della merce che avevano davanti e sarebbe stata aperta l’asta per chi avrebbe avuto il diritto di agire direttamente sulle due schiave.
Lo spettacolo a cui avevano assistito finora contribuì non poco ad alzare le offerte, alla fine vinse una mistress americana in vacanza a Londra che fu invitata da mistress Susan a salire sul palco che era perfettamente allestito come un dungeon e dicendo che avrebbe potuto fare quello che voleva di Jessica e Manuela.
La mistress disse che siccome le due ragazze erano agli inizi e i loro sederini erano molto soffici andavano resi più resistenti per il futuro e che quindi meritavano di essere sottoposte a una punizione dura ossia i sederini dovevano essere frustati con la stecca di bambù che si usa per tenere su i pomodori.
La prima a subire questo trattamento fu Manuela: il suo sederino fu martoriato con cento colpi era pieno di piaghe e non riusciva più a sedersi da quanto bruciava, poi la stessa sorte toccò a Jessica.
La serata finì, fu un grande successo Jack era felicissimo, le due ragazze capirono che il reclutamento di nuove adepte avrebbe dovuto cominciare al più presto così non sarebbero riuscite a resistere a lungo in mano alle peggiori e ai peggiori sadici del mondo.
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