Passano velocemente le sei settimane che ci separano dalle vacanze con i nostri amici. Ci siamo sentiti con loro altre tre volte e, sia Nico che Dario, hanno espresso il desiderio di avere il piacere della nostra compagnia. Chi invece sembrano effettivamente impazienti, sono Lucia e Marta, le loro mogli, che hanno scambiato i loro contatti telefonici con Anna e, fra le tre donne, è nata subito una forte complicità e, qualche volta, mi sembra di esser tagliato fuori dai loro discorsi. Con Leo ci siamo visti altre due volte, a casa nostra, dove lui ha partecipato al sesso fatto tra me e mia moglie, anche se, la sua partecipazione è stata più nei miei confronti, che nei confronti della mia donna. Lui ha capito questo modo di fare sbilanciato verso di me e, la seconda volta, prima di uscire, l’ha abbracciata forte e, guardandola negli occhi, si è in qualche modo scusato.
«Anna sei una donna stupenda, ma la mia natura mi porta a preferire il corpo di tuo marito. Vorrei che fra noi non ci fossero malintesi, ma io mi sento più attratto dal suo splendido cazzo, che dal tuo corpo. Non vuole essere una mancanza di rispetto, nei tuoi confronti, ma solo un chiarimento, perché mi piacerebbe che fra noi non ci fosse assolutamente nessun tipo di malinteso».
Anna ha sorriso e poi gli ha risposto con una battuta, che ha fatto sorridere anche noi.
«Tranquillo, non mi sento né offesa né trascurata e poi, conoscere l’amante di mio marito, non capita tutti i giorni ad una moglie e, se poi è un bel maschio, gentile e simpatico come te, la cosa non può infastidire affatto».
Poi, finalmente, raggiungiamo i nostri amici nella loro villa sulla costa ovest dell’Argentario. Subito Anna, entra in perfetta sintonia con Lucia e Marta e, insieme, fanno spesso dei giri in barca a vela, essendo le due ragazze molto esperte. Anche io e gli altri tre amici ci dedichiamo a piacevoli passatempi, come le immersioni, essendo Nico un istruttore di questa disciplina. Conosce molte spiaggette ed angoli particolarmente tranquilli, oltreché belli, dove si possono ammirare fondali bellissimi; inoltre, soprattutto al ritorno, quasi sempre abbiamo modo per godere fra di noi in maniera intensa ed appagante. La seconda sera, decidiamo di andare in un paese vicino, dove c’è una festa paesana, allietata da un'orchestrina che suona musica live. Essendo in sette, e quindi in numero maggiore a quello che un veicolo può contenere, le tre donne prendono un’auto e si avviano, mentre noi quattro le seguiamo con un’altra vettura, guidata da Dario. Quando giungiamo nella piazza del paese, subito notiamo che le tre donne si son messe a ballare davanti al palco. L’orchestra sta eseguendo la classica musica per balli di gruppo e Anna, dopo pochi passi, è subito in sintonia con le altre due. Tutte e tre indossano dei semplici tubini elasticizzati e, ad ogni movimento, le loro cosce sono in splendida vista, cosa che attira alcuni giovani maschi del luogo che, con il pretesto del ballo, si mettono a ronzare tutt'intorno, senza celare la loro ammirazione per quel che vedono. In effetti, delle tre, Marta è quella che passa meno inosservata. Di circa 35 anni, un metro e settanta di altezza, mora mediterranea, capelli lunghi mossi, ha una quarta di seno coppa C e cosce lunghe e ben tornite, sormontate da un culetto a mandolino, dalla forma perfetta e ben fasciato nel vestito, che ne delinea perfettamente i contorni. I suoi occhi scuri, su di un viso dal perfetto ovale, attirano ed irretiscono chi li guarda, per non parlare delle sue labbra carnose, che fanno da cornice alla sua ampia bocca e danno il tocco finale ad un qualcosa di non comune. Sono da ammirare le mani dalle dita lunghe che terminano con unghie perfettamente laccate di rosso, ed altrettanto dicasi dei piedi, che esortano al feticismo più perverso. Ella tende ad una maniacale cura del corpo e dei dettagli: trucco sempre perfetto e depilata al 100%; ama indossare, quando lo indossa, intimo ricercato e sexy. Lucia, invece, è completamente bionda; anche lei, dai capelli lunghi che le arrivano oltre le spalle, ha un seno di una terza piena; la sua statura è leggermente più bassa di quella dell’amica, ma compensa questa leggera differenza, indossando sempre tacchi vertiginosi. Anche lei ha delle splendide cosce e, forse, il suo culo è un po’ più abbondante di quello dell’amica, ma in ogni caso è sempre un bel vedere, essendo ben slanciato verso l'alto dai tacchi che indossa. Anna è una via di mezzo, fra le due: il suo aspetto, con una terza di seno, il fisico snello e ben slanciato, non sfigura per niente in mezzo alle due ragazze. Durante il ballo, molti ragazzi, in qualche modo, cercano di strusciarsi con loro, e questo non sfugge a noi che le guardiamo. Dario e Leo, sono un po’ più avanti rispetto a me e a Nico, che stiamo quasi rannicchiati in un angolo del muro di un palazzo ad osservare la scena. Nico sorride, mentre Dario e Leo applaudono.
«Marta, prima di sposare Dario, faceva la cubista: per lei esser al centro dell’attenzione è qualcosa che la eccita in maniera esponenziale. Probabilmente, se sotto il vestito indossa dell’intimo, sarà già fradicio, per quanta eccitazione prova ad agitarsi così, davanti a tutti».
Lo guardo e convengo con lui che sono circondate da un bel gruppetto di maschi che, in qualche modo, sono irretiti dallo spettacolo che le tre donne offrono.
«Se Dario non interviene, questa sera Marta avrà una nutrita platea di maschi, con cui sfogare la sua libidine».
Nico ride, mi guarda negli occhi e parla con un tono molto convinto.
«Scherzi?! Marta quando si eccita così, tutto vuole, tranne che un maschio con cui soddisfare la sua voglia. Invece sono convinto che mia moglie e la tua, questa sera, si troveranno a fare i conti con una femmina calda e vogliosa che le farà impazzire e godere in maniera incontenibile. Quando è così eccitata, non le interessa il maschio, nemmeno Dario e, questo, lui lo sa benissimo e, ti assicuro, che lei vorrà godere di una bella lingua di donna che la faccia impazzire».
Quando termina la musica, le tre donne vengono verso di noi, seguite da un nugolo di giovani che, vedendo la nostra presenza, si defilano. Accaldate, ci chiedono di fermarci seduti al bar nell’altro lato della piazza, per bere qualcosa di fresco. Mentre ce ne stiamo al tavolo del bar a gustare le nostre bevande, alcuni giovani del gruppetto precedente passano di continuo davanti a noi, per ammirare le splendide cosce delle nostre tre donne, che ora sono in bella mostra. Poi, inaspettatamente, l’orchestrina inizia a suonare una lambada e Marta, preso Dario, inizia a ballare davanti a noi e subito, intorno alla coppia, si forma un capannello di gente, che li ammira. È stupendo il loro modo di ballare: la loro sincronia è perfetta e di una sensualità unica. Inoltre, ad ogni passo, sembra che il vestito di Marta, da un momento all’altro, possa salire al di sopra delle sue chiappe, invece rimane sempre poco sotto.
Ci avviciniamo anche noi e mia moglie, in piedi davanti a me, osserva i nostri amici che ballano, mentre Nico ci spiega che, per anni, loro due sono stati campioni di ballo latino-americano. Osservare loro ballare, mi eccita e Anna, che sta davanti a me, porta le mani dietro il suo corpo e mi accarezza il pacco. La cosa non sfugge a Leo che, in piedi accanto a noi ed anche lui al mio fianco, allunga la mano e, insieme, mi accarezzano il cazzo, che ora è diventato bello duro dentro i pantaloni. Quando termina la musica, la cerchia di persone che hanno ammirato lo spettacolo, applaudono e, poiché ora l’orchestra suona del liscio, Marta, tenendo Dario per mano torna in mezzo a noi, e ci chiede di tornare a casa. Senza aggiungere altro, prende le altre donne sottobraccio e, insieme ad esse, si incammina verso la loro auto, seguite da noi che le osserviamo ridere divertite.
«Accidenti, Dario! Questa sera Marta dev'essere eccitata da far paura, se ha chiesto così repentinamente di tornare a casa. È evidente che ha voglia di dar sfogo a tutta la sua libidine con le nostre donne».
Salito in auto, mi ritrovo dietro insieme a Nico e, mentre percorriamo la strada verso casa, lui si abbassa su di me, imitando quello che Leo sta facendo davanti a Dario: mi apre i pantaloni e tira fuori il mio cazzo già bello duro ed inizia a succhiarlo tranquillamente. Mi godo il lavoro di bocca del mio amico, mentre sento anche Dario gemere di piacere. Giunti a casa, appena entrati, troviamo i vestiti delle donne sparsi lungo il corridoio e, raggiunta una camera, le troviamo tutte e tre nude sul letto, avvinghiate in un meraviglioso triangolo intente a leccarsi avidamente. Marta, si stacca dalle cosce di Anna e invita Dario ad avvicinarsi a lei, poi gli prende il cazzo in bocca e glielo succhia con forza, sotto lo sguardo estasiato di tutti noi. Ben presto l’amico raggiunge l’apice del piacere e si svuota nella bocca della sua donna. Lei lo raccoglie fino all’ultima goccia, poi si gira, si accosta a Lucia e versa un po’ di quel seme nella bocca dell’amica, poi ripete l'azione nella bocca di mia moglie. Dopo questa breve parentesi, ognuna torna a leccare la fica dell’amica che ha davanti, continuando a gemere di piacere. Dario prende Leo per mano e ci spostiamo nella camera davanti, dove immediatamente ci mettiamo nudi e cominciamo a giocare fra di noi. Nico mi succhia il cazzo e, appena siamo nudi, ci sdraiamo sul letto in un bel 69, dove io mi prendo in bocca il suo splendido scettro, duro e voglioso. Anche Dario e Leo sono avvinghiati in un bel 69 e, ben presto, anche se Dario ha appena goduto, il sesso ridiventa perfettamente duro e teso. Il tempo di indossare un preservativo e subito lo pianta nel culo di Leo, che geme di piacere nel ricevere tutto dentro quel palo duro e vigoroso. Io sento la lingua di Nico che indugia sul mio forellino, lo lecca, lo lubrifica e, ben presto, anche lui, dopo aver indossato un preservativo, appoggia la sua cappella sul mio buchetto, che lentamente lo accoglie tutto, fino in fondo. Godo come un porco nel farmi sfondare il culo dal mio amico e, poiché sono vicino Leo, allungo la mano e lo masturbo, mentre Dario gli sfonda il culo. Ci lasciamo scopare per alcuni minuti, poi Dario chiede di cambiare, e così Nico si sfila da me e va ad infilare Leo, che si è sdraiato supino e mi ha fatto avvicinare a lui. Mentre ricevo in culo il cazzo di Dario, sento la bocca di Leo che mi succhia dal basso. Godo, mentre sento i colpi del mio amico sempre più forti e intensi che mi slargano il culo e mi martellano fino in fondo, facendomi gemere di piacere; sento che non ci metterò molto a riempire la bocca di chi mi sta succhiando il cazzo. Leo se ne rende conto e mi stringe le palle con forza, ritardando in questo modo il mio orgasmo. Nico intensifica i colpi nel culo di Leo, e poi si sfila da lui e, tolto il preservativo, gli schizza sul corpo tutto il suo seme. Rimaniamo un attimo tutti fermi; poi Dario si sfila da me e si gira, offrendomi il suo buco da profanare. Il tempo di indossare un preservativo e, dopo averlo solo parzialmente lubrificato con della saliva, glielo spingo tutto dentro, fino in fondo, cosa che lui gradisce moltissimo. Lo scopo con forza, con colpi rapidi ed affondi molto duri, che egli gradisce molto, tanto da provocargli un surplus di godimento. Leo, intanto, si è disteso sotto di lui e gli succhia il cazzo, accarezzando le mie palle che sbattono con forza contro il suo viso. Sento che non resisterò molto e Nico mi chiede di sborrare sopra il corpo di Leo, cosa che faccio poco dopo, ricoprendolo di crema bianca e densa. A quel punto vedo Dario e Nico che si abbassano sul corpo del nostro amico e leccano la sborra che ne ricopre buona parte del ventre e del petto. Li osservo, mentre con quella pratica stanno facendo di nuovo eccitare il nostro amico; infatti mi invita ad avvicinarmi a lui per succhiarmi il cazzo ancora bagnato dalle ultime gocce del seme appena emesso. Lo succhia con vigore finché non torna perfettamente in tiro e, a quel punto, sono io l’oggetto del loro desiderio. Mi fanno distendere di lato e Leo si piega, a sua volta, di lato davanti a me, esortandomi ad incularlo con forza. Il tempo di prendere l’amico, ed avverto, dietro di me, Nico che mi pianta il suo cazzo bello duro nel culo e, subito dopo, Dario mi offre da succhiare il suo cazzo ancora ben turgido. Godo nel dare e ricevere piacere: sento il mio culo sfondato dall’amico che mi pompa con forza, mentre ricambio il piacere, scopando con colpi sempre più lesti il culo di Leo. Succhio avidamente il cazzo di Dario che è tornato ad essere bello duro e, quando sono prossimo al piacere, per un istante volto lo guardo e mi accorgo che sulla soglia della camera, ci sono le nostre donne che ci stanno osservando in silenzio, ognuna con la propria mano sulla fica, a masturbarsela. Sono sorpreso da quel loro silenzioso spiare, ma è Dario che le invita ad unirsi a noi e, anche se continuiamo il gioco che stiamo facendo, ora ci sono altre tre bocche e altre sei mani che ci accarezzano dappertutto, fin quando Nico non mi viene direttamente nel culo. Presi dal gioco, nessuno di noi ha indossato di nuovo i preservativi e, quindi, sento che mi schizza in culo il suo piacere. Godo così tanto, che ricambio quella stessa sensazione anche a Leo, il quale apprezza e gode moltissimo nel sentirmi godere dentro di lui.
«Accidenti, come ti sento! Mi piace tantissimo! Spingilo più in fondo, tutto dentro, fino in fondo!»
Resto immobile piantato dentro di lui, mentre molte mani mi accarezzano il corpo, il culo e le palle; sento una lingua che mi sta leccando il culo, da cui sta sgorgando la sborra di Nico, che si è sfilato, lasciando il posto a chi ora sapientemente mi lecca alla ricerca della crema bianca che lentamente esce. Mi giro e, sciogliendomi dal gruppo, noto con piacere che chi mi stava leccando è mia moglie Anna che, dopo aver leccato il culo, sale su di me e, infilatasi tra le mie cosce, mi lecca le palle e poi il cazzo, ancora umido degli umori e della sborra che ho scaricato nel culo di Leo. Lo succhia, lo lecca, lo tiene stretto in bocca, facendomi ben presto sentire quanto sia brava nel succhiare il mio cazzo. Anche gli altri, in qualche modo, ora sono oggetto del desiderio delle donne, mentre Leo, un po’ malfermo sulle gambe, si alza e se ne va in bagno a rinfrescarsi. Guardo mia moglie che mi sta succhiando il cazzo e ripenso al piacere che ho provato nel vederla giocare nell’altro letto con le sue amiche e subito provo una forte eccitazione: il mio cazzo torna ad esser duro e teso. Lei solleva lo sguardo ed i suoi occhi, incrociando i miei, esprimono gioia e soddisfazione, poi scivola su di me e si impala sul mio cazzo. Nico si è alzato in piedi e le offre il suo cazzo da succhiare, cosa che lei fa insieme a Marta che, mentre si fa leccare la fica da Lucia, che è scopata da Dario, che la prende da dietro e, probabilmente, la sta inculando con veemenza.
Una nuova girandola di piacere riempie la stanza e, ben presto, ogni maschio raggiunge l’apice e riversa il proprio piacere nella compagna con cui sta chiavando; le donne godono e ci incitano con sempre più vigore. Dopo aver goduto di nuovo, mi sento sfinito e, come me, lo sono anche gli altri; intanto vediamo Leo tornare con un grande vassoio, contenente sette calici di prosecco fresco e ci invita ad un brindisi, cui nessuno di noi si sottrae.
«Voglio brindare a questa meravigliosa comitiva, costituita da tre donne stupende, magnificamente desiderose di sesso e molto bisex. Aggiungo anche un brindisi a questi tre meravigliosi stalloni, che mi fanno godere piantandomi i loro cazzi in ogni mio buco, senza distinzione, senza nessuna remora, godendo sia con me che con loro, nel dare e ricevere piacere. Sono fiero di questo e felicemente orgoglioso di far parte della vostra compagnia».
Prendiamo i calici e beviamo tutti insieme. Poi le donne abbracciano Leo, lo baciano, lo stringono e seguite da noi, che concordiamo con lui il fatto che siamo una magnifica combriccola di maiali e porci, contro zoccole stupende, desiderosi solo di godere, senza nessun preconcetto o remora.
Da quella sera, son passati alcuni anni e tutti quanti siamo rimasti amici anche nella vita di tutti i giorni. Oggi, siamo tutti riuniti al matrimonio di mio figlio Luca, e questa sera, saremo tutti ospiti a casa di Leo, che ci ha promesso una serata indimenticabile. Conoscendolo, nessuno di noi ha dei dubbi sulla circostanza che sarà davvero unica e irripetibile.