La mia famiglia è molto particolare e non potrei esserne più felice. 
Ho avuto la fortuna di andare a letto prima con mio cugino, poi con mio zio, poi un altro zio e infine mio nonno.


Parto dalla prima avventura in ordine cronologico, quella con mio cugino. Io avevo 18 anni e avevo deciso di trasferirmi per l'università proprio nella città in cui lui lavorava. Lui aveva 26 anni, etero, lavorava e viveva in un monolocale. Dato che aveva un letto matrimoniale, si era proposto di accogliermi per i primi tempi per ambientarmi e trovare una buona stanza in città dove andare a vivere successivamente. 
Arriva il giorno del trasferimento che accolgo con grande gioia, lui mi aveva sempre eccitato molto ma non sapeva che io fossi gay. Il suo nome è Francesco, è alto 185 cm e non ha il tipico fisico che attrae tutti ma di certo attraeva me. Petto peloso, due grandi capezzoli scuri e un po' di pancetta. Era il tipo di persona che girava sempre in mutande in casa in estate e stava sempre con la mano sul pacco, che a volte gli diventava semiduro. 
Avevo già preso in considerazione il fatto che la notte, nel suo stesso letto, sarei stato molto tentato ma sapevo anche di non poter fare nulla perché lui non ha mai fatto mistero della sua passione sfrenata per le donne.


Il primo giorno passa con grande entusiasmo e serenità girando un po' per la città insieme. Tornati a casa, ceniamo e andiamo a farci una doccia. Mi propone di andare per primo, così vado. 
Appena uscito dal bagno, lo trovo sdraiato sul letto già in mutande e poco prima di entrare si sfila anche quelle, mentre io ero ancora lì davanti. Non ho potuto fare a meno di fissare le sue parti basse e lui lo ha subito notato, tant'è che mi ha detto "che c'è? Non hai mai visto un maschio nudo? Dai smettila siamo cugini e se dobbiamo stare in casa insieme devi abituarti a questo e anche a peggio". 
Io sdrammatizzo con una risata e gli dico di non preoccuparsi, ma in realtà ero molto perplesso da questo suo "peggio". A cosa poteva riferirsi? Stavo pensando troppo? 


Pochi minuti dopo esce dal bagno con l'accappatoio totalmente aperto che lasciava in mostra tutta la sua dotazione. Per la seconda volta in poco tempo me lo ritrovo nudo di fronte e non posso fare a meno di riguardare con più fame di prima. Ormai ero convinto che lo facesse a posta quasi per provocarmi. Ancora dubbioso per le sue parole di prima, volevo andare a fondo e scoprire le sue intenzioni.
Gli lanciai una battutina per vedere la sua reazione.


-  Tutto qua? Pensavo ce l'avessi più grande viste tutte le ragazze con cui sei stato. 
- Non hai ancora visto niente, lo dici ora che lo vedi moscio, sai la mattina cosa ho tra le gambe? Tu invece sei Rocco Siffredi? 
- L'hai detto tu, la mattina vedremo, tanto adesso che sto qua toccherà vederci col durello


- No invece non aspettiamo domani mattina, hai fatto lo splendido e adesso vediamo ha ragione, vedremo se ti vanterai ancora dopo


Si sdraia accanto a me ancora con l'accappatoio e inizia a toccarsi il cazzo per farselo diventare duro. Ormai la sfida era aperta e io non ero mai stato più felice di perderla. Ero certo che il suo cazzo fosse più grande del mio e proprio il suo vantarsi mi avrebbe dato qualche possibilità in più.


- Se questo è il massimo che puoi fare direi proprio che Rocco Siffredi tra i due sono io


- Sì ma lo sanno tutti che la misura non è tutto, bisogna saperlo usare


- Se non sei convinto facciamo la gara a chi sborra per primo, così ti umilio di nuovo. Tieni il PC, scegli un porno e vediamo chi ha ragione. L'unica regola è che non ci si può fermare neanche un attimo, siamo tutti bravi con le pause 


Con molto imbarazzo scelgo un video a caso e iniziamo a masturbarci, ma mentre lui guarda la ragazza nel video io guardo i suoi bei 20 cm in tutto il suo splendore. 
Lui ogni tanto si gira e nota che lo sto fissando. La cosa mi eccita ancora di più e sono ad un passo dal venire, quindi mi fermo e glielo dico. Con molta soddisfazione, mi risponde: 


- Hai visto che succede a mettersi contro quelli più grandi? Adesso per ripicca dovresti farmi sborrare tu dato che hai perso ma dato che ti voglio bene non te lo chiedo 


- Hai ragione, ti meriti un premio


Con gli occhi sbarrati per la sua proposta, lo prendo subito in mano e inizio a fargli una sega. Lui non sembrava per niente sorpreso e non mi ferma. All'inizio sto leggermente lontano da lui, ma appena vedo che si è rilassato e che sta godendo da morire mi avvicino e gli lecco un capezzolo. Ormai la situazione era fuori controllo e non aveva più senso fare finta di niente. Gli lecco il petto e scendo sempre più giù fino a succhiargli il cazzo. Mentre lui sussurra "sapevo che di te potevo fidarmi, ti avevo capito bene", lecco e succhio per pochi minuti fino a quando non mi avvisa di stare per sborrare. Sento almeno 6-7 schizzi pieni di sborra esplodere nella mia bocca, gli faccio vedere ciò che mi aveva donato  e poi ingoio.


C'è un po' di imbarazzo nell'aria quindi gli dico che la sua sborra è la migliore che io abbia mia ingoiato. Lui mi risponde prontamente che il mio pompino era il migliore che avesse mai ricevuto. Ci facciamo due risate ma poi si ricorda che io non ero ancora venuto. Decide subito di rimediare: "te lo devo". Inizia a segarmi e in poco più di 30 secondi schizzo sul suo petto e sul suo addome. Per non buttare proprio niente, lecco la mia stessa sborra e con la bocca ancora piena lo bacio e la passo alla sua bocca. Il nostro primo bacio è stato uno scambio reciproco di sborra durato per un bel po', fino a quando non ho rimesso la mia mano sul suo cazzo tornato di nuovo durissimo. 


Poteva finire soltanto con un pompino? Chiaramente no. Potrebbe esserci una seconda parte se qualcuno lo vorrà, spero vi sia piaciuto.


 

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