Il bello deve ancora venire" Questa ultima frase mi rimbalzava in testa, cominciavo ad avere caldo ma un caldo di eccitazione mischiato a sensazioni strane, pensavo tra me e me sono venuto per soddisfare una mia fantasia ma qui sta succedendo molto di più… E intanto Filippo ormai non riusciva più a controllarsi, si sistemo tra le gambe di Sandra e guido con la mano il suo bastone intriso di saliva verso la vulva fradicia di umori, appena appoggiò la cappella sulle grandi labbra, Sandra con un guizzo s'impalò fino alle palle e comincio con le mani appoggiate sul culo di Filippo a premere per vedere se riusciva a guadagnare ancora qualche centimetro di cazzo Io praticamente non esistevo più, Filippo cavalcava Sandra con colpi così forti che la facevano spostare sul tappeto vedevo le sue tette sobbalzare ad ogni colpo. E Io… riprendevo, riprendevo tutto, il sudore mi scendeva dalla fronte e cominciava a bruciarmi gli occhi, poi a lacrimare ma… non potevo smettere, non volevo smettere era troppo sublime quello spettacolo nella penombra della stanza Filippo grido vengo ...vengo... e...si fermo di colpo, la telecamera era inchiodata sul primissimo piano dei 2 sessi immobili l’uno nell'altra, silenzio profondo nella stanza, rotto a tratti dal respiro affannato di Filippo, in lontananza voci e suoni di vita quotidiana provenienti dagli appartamenti vicini Il cazzo di Filippo ormai ammosciato nella figa di Sandra non senza aver fatto il suo dovere, mentre lo sfilava vedevo la sua sborra copiosa uscire dalle grandi labbra e scivolare giù verso il solco delle natiche accarezzare il buchino del culetto e depositarsi sul lenzuolo del tappeto Ancora una zumata all'indietro di questa meravigliosa visione e poi pausa stop... Filippo disse "Sandra sei venuta ? No... non me ne hai dato il tempo !!! Pensai poverina ma... io stavo peggio !!! Filippo mi guardò e disse "Ti va di fagli un massaggio? Volevo rispondere subito si, ma ero imbarazzatissimo e cercai la scusa più banale possibile "E le riprese?" Filippo sorrise la scusa non reggeva " Le riprese le facciamo dopo, adesso ti riposi un po’ e ti rilassi massaggiando Sandra" Quadrai istintivamente Sandra che non mi sembrava contrariata della proposta di Filippo anzi... Sandra si alzo ancora gocciolante e tenendo una mano in mezzo alle gambe andò in bagno a lavarsi Io approfittai dell'assenza di Sandra per chiedere a Filippo se fosse sicuro di quello che mi chiedeva Filippo sapeva come tranquillizzarmi " Scusa ma non hai mai spalmato una crema sul corpo di una donna ? " Si " risposi, " E allora dov'è il problema?" Sandra torno, odorava di detergente intimo si chinò a raccogliere il lenzuolo intriso di umori e sudore e lo mise da parte, ne prese uno pulito e lo distese sul tappeto subito dopo si distese anche lei e disse "Io sono pronta da dove vuoi cominciare davanti o dietro? “Cominciamo da dietro" E pensai che almeno così non legge in faccia il mio imbarazzo. Mi passa una boccetta con dentro dell'olio profumato e si abbandona inerte sul lenzuolo. Il mio cazzo che non si è mai smollato nemmeno nei momenti più imbarazzanti sta cominciando a farmi male, Filippo sembra avermi letto nel pensiero e dice come se la cosa fosse casuale "Guarda che se hai caldo e vuoi metterti in libertà puoi farlo tranquillamente noi non ci scandalizziamo!" E vorrei pure vedere, hanno scopato fino adesso davanti a me pensai. Mi alzai in piedi e tolsi i pantaloni restando in mutande e maglietta subito mi rimisi in ginocchio vicino a Sandra la mia erezione mi imbarazzava parecchio anche se loro ormai l'avevano già notata fin dall'inizio Versai un po’ d’olio sulla schiena di Sandra e un pò sui palmi delle mie mani e cominciai a massaggiarla partendo dal collo
e scendendo perpendicolarmente alla colonna vertebrale fino a metà schiena e poi risalire premendo leggermente con i pollici per far penetrare meglio l'olio poi dalla schiena verso il braccio per poi ritornare verso il collo, una due tre… cinque… dieci volte, cominciavo a perdere il conto, sentivo il suo corpo caldo che si scioglieva lentamente cominciai a osare di più arrivai all'osso sacro posai le mani sul suo bel culo e cominciai a massaggiare scendendo prima da una e poi l'altra gamba fino ad arrivare alle caviglie poi sulla pianta dei piedi in mezzo alle dita poi di nuovo su all’interno delle cosce fino alle grandi labbra le sfioravo leggermente come se fosse per caso ma non desideravo altro, la sentivo assecondare i miei movimenti mi dava l'impressione che si muovesse apposta per sfregarsi lei vicino alle mie dita, poi si girò a pancia in su e apri oscenamente le cosce, osai ancora di più allargai delicatamente le grandi labbra e cominciai a massaggiare il clitoride un gemito mi fece capire che quella era la strada giusta e continuai, un altro gemito accompagnato da spasmi del corpo che nell'estasi del piacere aveva perso ogni controllo Mentre ero indaffarato a massaggiare la sua vulva allagata, sentii la mano di lei abbassare l'elastico delle mutande e avvolgermi il cazzo e ... iniziare una meravigliosa sega, ero ormai ad un passo dal spruzzarle tutto il mio seme addosso quando un particolare mi blocco di colpo , con una mano Sandra si stava accarezzando i capezzoli e l'altra mi stava dando il giusto ritmo sopra la mia in mezzo alle sue gambe !!! Qui i conti non tornano realizzai, c'è una mano di troppo! La voce di Filippo mi diede la risposta. “Scusami ma io sono bisex ... non ho resistito, il mio disorientamento duro solo una frazione di secondo ero troppo infoiato per dire o fare qualcosa dovevo venire e ... venni spruzzai dappertutto sulla pancia di Sandra sul tappeto sul pavimento e naturalmente sulla mano di Filippo che mungendomi la cappella mi fece uscire tutto fino all'ultima goccia Anche Sandra finalmente aveva goduto anche se io egoisticamente ero troppo preso a godermi il mio orgasmo !!! Sandra si alzo di nuovo per andare in bagno a pulirsi torno con un rotolo di carta igienica strappo alcuni fogli e comincio a pulire tutto il casino che avevo fatto. " Sorry..." Non riuscii ad aggiungere altro, Intanto Filippo si stese sul lenzuolo nuovo e disse adesso anche io gradirei un bel massaggio. Non pensai e non dissi nulla e ricominciai versando l'olio sul torace di Filippo, lo spalmavo con un lento movimento circolare E ... massaggiando…massaggiando ero arrivai all'inguine di Filippo scesi all'interno coscia e risalii esternamente cominciai a vedere il cazzo di Filippo che si stava gonfiando come i palloncini al luna park diventava sempre più grosso era a meno di trenta centimetri dalla mia bocca ne sentivo l’odore acre e selvaggio lo guardavo con invidia quel cazzo era molto più grosso del mio perfetto depilato mi prese una voglia irresistibile di toccarlo Cosa mi stava succedendo? Quei pensieri mi avevano ancora risvegliato l’erezione posai la mano sull’oggetto dei miei desideri e cominciai una lenta masturbazione mentre con l’altra mano accarezzavo i testicoli duri quanto il suo cazzo, mentre lo massaggiavo arrivò Sandra e inghiotti tutta la cappella senza darmi il tempo di togliere la mano sentivo l'asta pulsare sentivo il rumore della bocca intrisa di saliva che succhiava e andava su e giù dalla punta fino alla mia mano che lo stringeva alla radice... Poi Sandra smise di succhiarlo e salì sul corpo di Filippo io indirizzai la punta del grande verso le sue grandi labbra e piano piano sparì nella sua splendida figa io avevo ancora la mano li alla radice del suo cazzo sentivo le grandi labbra di lei sfregarsi sulle mie dita vedevo le sue natiche aprirsi quando scendeva fino in fondo Che meraviglioso buchino del culo non resistetti... con le dita ancora intrise di olio cominciai a massaggiare quella piccola parte che divide la vagina dall'ano poi sfiorando il buchino salivo fino all'osso sacro poi di nuovo giù provai ad entrare con il dito in quel bocciolo attento a qualsiasi reazione di non gradimento ma nulla, mi feci più coraggio ed entrai lentamente fino alla seconda falange era caldo stretto ma elastico sentivo lo sfregamento del cazzo di Filippo che pompava nell'altro buco posai l'altra mano sul clitoride e cominciai a masturbarla Sandra aumentava il ritmo stava per godere con il cazzo in figa e il mio dito piantato nel culo venimmo tutti e tre contemporaneamente io senza che nessuno mi toccasse non mi era mai successo di sentirmi così appagato In quel momento di tranquillità mi ricordai solo che io ero li per fare foto e riprese ma questo pensiero duro meno di un secondo perché un "Chi se ne frega" prese subito il suo posto. Ci ripulimmo a turno nel bagno poi smontai il tutto ci salutammo sulla porta e lasciai alle spalle questa strana ma bella avventura cercai tutto ne bagagliaio e salii in macchina guardavo fuori dai vetri appannati dall'umidita la nebbia che avvolgeva il quartiere ero completamente svuotato di tutto sesso. pensieri, mi sentivo leggero.. Avevo finalmente realizzato il mio sogno buttai un'occhiata abitudinaria al cellulare e vidi che c'era un messaggio nel mio collega che diceva "Scusa mi sono dimenticato di dirti che la coppia è bisex spero non sia stato un problema?" Sorrisi e pensai “Ah grazie...Grazie di… Non avermelo detto prima.

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Categorie: Trio
Tag: Bull