Alla fine mi sono decisa. Mi sono fatta scopare dal padre della mia migliore amica. Lei non lo sa, nemmeno sua moglie e il mio fidanzato. Lo sappiamo solo io e lui, ed è stato fantastico. Mi aveva confessato i suoi sentimenti per me a gennaio, la scorsa settimana mi sono fatta perdonare per tutta questa attesa. E' bastato un messaggio: "Mia moglie e Sara sono fuori al cinema stasera, ho detto loro che passerò la notte a lavoro. Ti va di andare a cena fuori?". Gli ho detto di sì, mi sono vestita come al mio diciottesimo: camicia bianca aperta per far vedere il seno e minigonna nera. Abita al piano sotto al mio, ma per non farci scoprire ho camminato un po' e poi lui mi è passato a prendere in macchina di fronte a un locale. Mi ha portato in un ristorante dove non ero mai stata, in un'altra città. Mi ha trattato come se fossi stata la sua fidanzata ufficiale, una sensazione bellissima perché io ho 18 anni e lui 50, ma sembravamo coetanei. Durante la cena non ha fatto altro che ripetermi quanto fosse felice di stare con me, "un sogno che si realizza", ha detto. E' lo stesso per me, stiamo rischiando tanto ma non ce ne importa. A fine cena mi ha detto di aver prenotato in un albergo, appena siamo saliti in camera mi è saltato addosso.
Non ce la faceva più a non toccarmi, mi ha baciato e palpato come se non avesse mai scopato in vita sua. Volevo farlo impazzire, così l'ho lasciato fare mentre con la bocca andava sempre più giù e con le mani mi toglieva i vestiti. Gli accarezzavo la nuca mentre mi faceva sua, tra un bacio con la lingua, uno sul collo, uno sul seno e sempre più giù fino alla figa. Mi ha visto nuda per la prima volta, lo spettacolo gli è decisamente piaciuto. Appena mi ha toccato la figa ha tremato come quando mi disse quelle porcate alla mia festa. Io ero già un lago, due ha messo due dita dentro e poi ha leccato il clitoride. Mi ha leccato e sditalinato senza fermarsi, fino a quando non ho squirtato. Ho urlato come una cagna, mi avrà sentito tutto l'albergo ma mi ha eccitato immaginare cosa pensavano di me gli altri clienti dell'hotel. Già alla reception il portiere ci aveva guardato male... Chissà, forse ha pensato fossi una troia e Giulio il mio cliente. Sbagliava, io sono solo la sua troia. L'amica della figlia pronta a succhiargli il cazzo appena schiocca le dita.
Gli ho infilato le mani nelle mutande dopo lo squirt, gli ho tirato fuori il cazzo che stava scoppiando. Un pisello enorme, quasi il doppio di quello del mio ragazzo. L'avevo toccato dal costume un mese fa, ma prenderlo in mano è stato completamente diverso. L'ho messo in bocca a fatica, gli ho succhiato la cappella e il filetto, lui è impazzito. Mi ha preso la nuca e mi ha fatto scendere a forza, i miei occhi lacrimavano e per poco non ho rimesso. Sono riuscita ad arrivare solo a tre-quarti di cazzo, mentre gli tenevo le palle in mano. Lui mugugnava di piacere mentre mi sbrodolavo col suo cazzo in gola. In quel momento me lo sarei messo ovunque. Gli ho chiesto di scoparmi e non ci ha pensato un attimo. Mi ha afferrato da dietro e ha iniziato a sbattermi a pecora. Mentre ci guardavamo allo specchio gli ho chiesto se la moglie la scopava così. Mi ha risposto dicendomi che preferiva che sua moglie fossi stata io. Mi ha fatta venire due volte scopandomi, una da dietro e una da davanti. Alla terza mi sono toccata la figa mentre mi scopava e ho squirtato ancora. L'ho voluto ringraziare con un altro pompino, ma dopo un po' lui mi ha pregato di farlo sborrare nella figa, perché io sono sua. L'ho accontenato facendolo mettere sopra di me, con la cappella dentro mentre da fuori segavo l'asta e gli tenevo le palle. Mi è venuto dentro tranne l'ultimo schizzo, che me l'ha fatto sul clitoride. Ho toccato lo sperma con le mani e mi sono leccata le dita.
Dopo due ore l'abbiamo rifatto. Alla nostra seconda volta mi ha rotto il culo, ora non sono più vergine. Me l'ha proprio sfondato, prima con le dita e poi con il pisello. Per mettermelo nel culo si è infilato il preservativo, poi l'ha tolto e l'ho fatto venire sul viso. I suoi schizzi mi hanno ricoperto la faccia, più leccavo e più sperma c'era. Gli ultimi me li ha fatti in bocca, gli ho mostrato la sbora sulla lingua e poi gli ho fatto vedere che la bevevo. Avevo il suo sapore ovunque.
Ci siamo lavati e abbiamo parlato fino alla mattina. A riprendere le chiavi c'era una signora che lavorava in hotel, anche lei ha pensato male, pensando chissà quale cosa. Invece ho scopato il padre della mia migliore amica, che ha 32 anni in più di me, e mi è piaciuto da matti. E' piaciuto anche a lui e infatti l'abbiamo rifatto un'altra volta. Stavolta a casa sua, sul letto di Sara che era fuori con la madre. E' stato eccitante squirtare sulle lenzuola della mia migliore amica mentre mi scopavo suo padre. Sono la sua troia e questa cosa mi fa impazzire.
«Fantastico !!!»
«Bel racconto peccato sia di pura fantasia comunque scritto bene»
«bellissimo»
«Un po' telegrafoco.. ma carino.»
« fosse vero credo che saresti da ammirare, ma sicuramente è un racconto di fantasia come ce ne sono molti qui dentro. Però devo ammettere che sai scrivere bene, sicuramente meglio di me, che da un'esperienza reale, non riesco mai a farla passare per vera scrivendola. Ad ognuno il suo, ho già avuto il dono della bellezza, non posso chiedere troppo.»
«Meravigliosa»