Marco decise   che il debutto di Francesca sarebbe avvenuto in un club privè dove sarebbe stata portata insieme alle altre puttane del suo harem.


Il club privè si trovava in un enorme villa fuori Milano, Marco impose a tutte le sue schiave di indossare un collare bianco in modo che fosse chiaro a tutti cosa erano.


Appena arrivati nella villa Giuseppe un grande amico di Marco disse:” Quanta grazia di Dio, amico mio! volgendo lo sguardo verso le ragazze come si farebbe con una mandria di vacche.


Gli occhi di Giuseppe si rivolsero però in modo particolare verso Francesca .” è la altezzosa figlia di quel bastardo dell’ingegnere che sta progettando il nuovo grattacielo e sua madre la stronza che non si sa chi si crede di essere, per non parlare di quello scemo del figlio del notaio che ha per fidanzato!”


“Si è lei” disse Marco che per ribadire la schiavitù di Francesca, le alzò la gonna mostrando a tutti la sua fighetta.


Giuseppe disse:” sono disposto a qualsiasi cosa per farmi fare un pompino dalla figlia di quei due stronzi!”


“Per gli amici questo e altro!” disse Marco


“Da quanto tempo fai la puttana?” chiese Giuseppe a Francesca


“da poco tempo….” rispose Francesca


“Quel cornuto del tuo fidanzato lo sa che sei una puttana?”


“lo immagina…” rispose Francesca


“Dai bella succhiami il cazzo, hai finito da oggi in poi di fare la stronza. Adesso dall’alto in basso devi solo osservare e guardare il mio cazzo”  .


Poi continuò” Dammi il culo!”. Giuseppe la penetrò in un colpo solo senza lubrificarle l’ano, Francesca si raddrizzò sui reni per cercare di attutire il dolore, ma Giuseppe le disse, mentre iniziava a infierire con sempre maggior forza:” non ti muovere troia, non me ne frega un cazzo se ti fa male!”.


Dopo un po’ dato che Giuseppe si era divertito abbastanza le ordinò di prendere il cellulare.


“Chiama il tuo ragazzo e ringrazialo per avermi messo la sua fidanzata a disposizione”


“Attendi un attimo, cosa devo ire?” disse non appena ebbe il fidanzato in linea per cercare di salvare il salvabile


“Digli chi c’è sopra di te e chi ti sta scopando , che ti vuole ringraziare per averti gentilmente concessa visto che hai un grande culo, che sei una brava pompinara, ma che adesso lo devi lasciare perché voglio lasciarti la mia sborra  in gola” disse Giuseppe


Giuseppe prese in mano il cellulare e disse al fidanzato di Francesca:” ho ordinato a quella troia della tua fidanzata di chiudere meglio  le labbra così me le godo di più”


“Adesso puoi spegnere il cellulare!” le ordinò Giuseppe.


Il giorno dopo Marco ricevette la visita dei genitori di Francesca.


“Siamo venuti qui perché questa cosa oscena deve finire!” disse il padre


“Tu non sai chi siamo noi, ti rovineremo e ti spediremo in galera fino alla fine ei tuoi giorni” disse la madre


Marco fece notare a tutti e due che l’assegno con cui aveva pagato sua figlia per la prestazione era segnato e c’era pure la registrazione della prestazione, quindi conveniva a tutti e due di venire a più miti consigli, se non volevano che la figlia finisse a battere in strada.


Se non farete ulteriori scenate vi garantisco che il filmino non girerà, per il resto farò di vostra figlia quello che mi sembrerà più opportuno, dopo la prestazione con Giuseppe è molto richiesta soprattutto dai vostri amici del Rotary, poi lei è una maialona e le piace.


“Tutto ciò fa schifo, lei è un mostro!” disse la madre


“Rivoltante? Proprio tu che mi dicesti di mettere la minigonna senza mutandine quando venne a casa nostra il manager di una famosa multinazionale che doveva firmare un importante contratti e che saresti stato disposto a dargli la mia fighetta vergine per i tuoi scopi!” disse Francesca


I due genitori ammutoliti capirono che non avevano scelta e se ne andarono completamente umiliati.


 


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