Il Venerdi successivo Giovanna venne nuovamente a casa mia, stavolta sapeva la strada. Era già pomeriggio posteggiò la sua auto a casa mia e andammo a mangiare fuori. Mentre mangiavamo le passavo continuamente l'acqua e gli dicevo “Bevi che ti fa bene” Per chi ha letto i racconti precedenti sa che mi piace farmi pisciare sul cazzo. Durante la strada del ritorno Giovanna mi fa “Devo pisciare” e io “Tienila me la devi fare sopra arrivati a casa”..”Allora dormo...”fa Giovanna “se no mi piscio sopra”


Arrivati a casa la porto al piano di sopra dove ho una stanza inutilizzata per gli ospiti con letto matrimoniale “Un po' prima della stanza Giovanna fa “Andiamo in doccia che mi sto pisciando” ...”No faccio io” …..”Ora io mi distendo sul letto e tu la fai frontale verso la mia faccia ma all'altezza del cazzo che lo devi bagnare tutto come se stessi pisciando in mezzo alla strada” . Nel letto avevo messo ben 4 grandi asciugamani uno sull'altro. Ci spogliamo velocemente e io mi stendo sul letto. Giovanna salta sul letto e si mette a cosce aperte sul mio cazzo. Comincia a pisciare, un FIUME. Io me la meno ma il getto è veramente potente, la pipì era talmente tanta che sento grondare sotto il letto nonostante gli asciugamani. Appena finisce Giovanna mi guarda “Ahhhh non ce la facevo più!””. E dopo qualche secondo comincia a cavalcarmi. Ma viene un po' scomodo allora le faccio “A pecorina!!” Lei si sposta ai margini del letto e io mi metto in piedi dietro di lei e comincio a sbatterla a pecorina Dopo un po' lei fa “Mi voglio girare” Si mette a cosce aperte verso di me, faccia verso il cielo.Le prendo le gambe per trasportarla un po' più vicino ai margini del letto e mentre sto per allargare le gambe e abbassarmi per entrarglielo di nuovo parte un altro potente schizzo di piscio. Comincio a sbatterla nuovamente in questa posizione e ogni tanto, ritmicamente, parte uno schizzo, non capirò mai se squirta o piscia ma è poco importante. Dopo un po' non ce la faccio più lo esco e sborro lo schizzo gli arriva in faccia un po' di sperma in una narice. “Non ti preoccupare è tutta sostanza”faccio io....”Sì ma non riesco a respirare” fa lei. Ci andiamo a lavare nella doccia. Tra la prima e la seconda mi viene la fantasia di toccarla mentre è in piedi. Comincio a massaggiarli il clitoride, prima piano, poi velocemente da destra a sinistra. Dopo qualche minuto vedo che è proprio visibilmente eccitata. Chiudo la mia mano destra ma non a pugno,sarebbe stata troppo grande,faccio toccare il pollice con le altre 5 dita. Con lei sempre in piedi gli dico di allargare un po' le gambe, infilo così la mano nella fica e la comincio a girare, da un lato e dall'altro. Dopo pochissimo dalla fica di Giovanna esce una cascata che finisce sul pavimento ma che non faceva odore di pipì ..”Ma non è pipì” faccio io..”No “risponde Giovanna con viso visibilmente soddisfatto.........p.s. Per sapere le cose più porche che abbiamo fatto alla seconda ci vediamo al VI CAPITOLO


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Categorie: Feticismo Etero
Tag: Siciliane