Arriviamo così a Gennaio 2017. Io continuo ad andare ogni Domenica pomeriggio a casa di Giovanna una di queste domeniche arrivo e la vedo coi graffi in faccia. “Ma cos'è successo?”.....”Ah no niente sono caduta nella doccia” tra la prima e la seconda la guardo attentamente, ma può essere mai che era caduta nella doccia a faccia in giù, non poteva essere..”Giovanna dimmi la verità tu non sei caduta nella doccia, cadendo nella doccia farsi dei graffi in faccia è impossibile!” Giovanna scoppia in un pianto dirotto “Mio marito mi picchia....e anche spesso” Io gli avevo fatto la domanda ma mai avrei pensato che suo marito la picchiava, capii adesso perchè i figli stavano dalla madre. “Ma perchè non lo lasci scusa?”.....”Perchè..”rispose lei “non voglio privare i miei figli del padre!”-----”Ma stanno già da tua madre”gli dissi “se qualche volta picchiandoti ti fa male seriamente e hai qualche danno permanente? Lascialo è meglio senti a me!!” Quel giorno facemmo la seconda e seguirono altre domeniche finchè un Martedi di fine Gennaio Giovanna mi chiama io ero al lavoro “L'ho lasciato l'ho lasciato ma sono spaventata da morire!!Ho paura che mi trova..”...”Calmati” le dissi” ma tu dove sei? A casa a Triscina?”..”No” rispose lei “la casa a Triscina è in affitto c'è rimasto lui io sono a Palermo da mia madre e anche il lavoro al bar ho lasciato in modo che lui non può trovarmi ma ho paura che mi trova dove sono ora” ...”calma calma”le dissi, era agitatissima “Ma lui sa dove abitano i tuoi?”---”Noi” continuò lei “stavamo insieme da 9 anni ma i miei genitori si sono trasferiti in questa casa da pochissimo, qualche mese, mesi in cui lui era già ubriaco e quindi non conosce questo indirizzo “...”E allora come fa..?”faccio io “Ma sa dove lavora mio padre”....”E che lavoro fa tuo padre?”----”Il portiere di notte in un hotel”....”Sì”....”ma dovrebbe andarci una notte sapendo pure i turni di lavoro mi sembra molto improbabile”.....Beh io pensai che essendo il padre avrebbe quanto meno voluto vedere i figli e prima o poi li avrebbe cercati ma non glielo dissi per non farla agitare. In realtà passarono diversi giorni e Giovanna non venne cercata né i suoi figli evidentemente in quel tempo per Stefano la bottiglia di vino aveva la precedenza. Tranquilli che le scopate continuavano. A fine settimana Giovanna mi chiamò, disse che i figli potevano tranquillamente rimanere con la madre e se Sabato mattina potevamo andare a casa mia (a scopare era sottinteso). Ovviamente io per educazione non potevo dirgli di no. Casa mia è una casa di campagna a 2 piani nelle campagne di Alcamo abbastanza isolata con la casa più vicina a oltre 500 metri di distanza. Quel sabato Giovanna arrivò con la sua auto, una vecchia Matiz, e ci vedemmo vicino allo svincolo dell'autostrada. Non essendo mai venuta la strada per arrivare a casa mia è un po' complicata, anche se oggi ci sono i navigatori lei preferì così. Appena arrivati posteggiamo le auto nello spiazzo antistante la casa e scendiamo dalle auto. Mentre stavo per aprire la porta Giovanna mi fa “Facciamolo qui!”... “Ma qui dove?” mi volto io....”Sul divano..”fa lei. A casa mia prima di entrare c'è un porticato, con muretti bassi da 2 lati e aperto con un gradino il lato da dove si entra. In pratica entri nel porticato e a destra ti trovi il muro e la porta per entrare a casa, a sinistra e di fronte i pilastri, un basso muretto e tutto aperto. Il divano era nel porticato, di fronte la porta di ingresso. Mi sbalordisce ma non tanto, lascio le chiavi appese nella porta e mi tolgo i pantaloni. Lei se li era già tolti e si era messa a cosce aperte verso di me. Ero già eccitatissimo, allargo le gambe per arrivare più in basso e glielo infilo in fica. Con la mano destra inizio a massaggiargli il clitoride velocemente da dx a sx. Dopo qualche colpo lei inizia a schizzare (o a squirtare o a pisciare fate voi) La cosa diventa ritmica, ogni 2 colpi uno zampillo. Dopo una ventina di colpi e una decina di zampilli non ce la faccio più esco il cazzo e sborro, lo schizzo è così potente che oltrepassa la testa di Giovanna e finisce oltre il divano. A terra c'è un lago e Giovanna è visibilmente sudata. Non ricordo se quel giorno abbiamo fatto la seconda ma gli zampilli alti un metro ancora me li ricordo......p.s. Non perdete il capitolo 5 che ci sono cose ancora più porche...

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Categorie: Feticismo Etero
Tag: Siciliane