Un giorno andaia trovare la sorella di mio marito, una bella donna sui 45 anni, eravamo coetanee, quando veniva a cena da noi era sempre abbigliata in modo sexi e mi guardava molto, ma fino ad allora non avevo avuto altre voglie, sapevo che lavorava a casa come traduttrice.
Un giorno presi ferie e mi recai da lei, con la scusa che passavo di là e dovevo andare in bagno, citofonai, mi aprì e salii, era estate lei aveva una corta vestaglietta che non lasciava spazio all'immaginazione, belle tette, senza reggiseno, io una gonna ampia e lunga e una camicetta, che bello rivederti mi disse, dai che mi fai compagnia, erano le dieci di mattina, le dissi se potevo andare in bagno, nessun problema.
Mi tolsi il reggiseno, e dopo aver pisciato tornai da lei, ci sedemmo sul divano a sorseggiare un paio di birre, lei seduta con le gambe accavallate mostrava generosamento le sue cosce, io tirai un pò su la gonna, con la scusa del caldo, iniziammo a parlare, sorseggiando la birra, le chiesi del lavoro, degli uomini e lei candidamente ammise che gli uomini non la interessavano e amava masturbarsi. Poi mi disse di seguirla in camera, aprì larmadio e mi mostrò vibratori, cazzi finti e strap on, wow sei attrezzata le dissi.
E tu li hai mai provati mi chiese, dissi di no, che col fratello andava tutto bene, non potevo raccontarle che mi ero scopata abdul e jafar.
Poi lei si avvicinò e mi baciò, la lasciai fare e anzi dopo poco risposi ai suoi baci e alle sue carezze, lentamente scivolammo sul letto, iniziando a spogliarci, rimanemmo comletamente nude, le sue mani cercarono il mio clitoride, mmm mi ero bagnata, sorrise e poi scese con la lingua sul seno, sui capezzoli e poi....iniziò a leccarmi la figa infilandoci due dita dentro, ahhh mi fai venire......e' ciò che voglio disse e io venni nella sua bocca, lei continuò mmm ci sapeva fare venni ancora, poi mi posizionò a sua fica in faccia, era bella bagnata, che bello leccarci la fica, era buona, ma non riuscivo a farla venire, poi si alzò e prese un strap on finto bello grosso, e me lo fece indossare, dai infilamelo sopami mentre ti succhio le tette, iniziai a scoparla, che sensazione nuova, era sotto di me che gemeva e godeva per quel gran cazzo che la possedeva, andai avanti alzò le gambe, dai sfondami e io mi misi d'impegno, d'un tratto i suoi gemiti divennero più forti, mugolava come una cagna e poi urlò vengo e la sentii venire, tremava di piacere.
Wow sei fantatica, si mise a pecora e iniziai a scoparla così, poi inumidii le dita e iniziai a giocare col suo ano, mmm godeva, le infilai un dito, due dita, godeva come una porca, venne ancora e a quel punto le infilailo strap con forza nel culo, ahi ma lo strap entrò senza problemi, iniziai a incularla, entravo e uscivo, con calma, la sentivo godere e ansimare, poi aumentai il ritmo, dopo pocola sentii urlare dai non fermarti mi fai impazzire, dopo poco ebbe un orgasmo anale fortissimo, urlava e schizzava, stava squirtando, forti getti uscivano dalla sua fica, poi mi implorò basta fermati, mi sdraiai su di lei con lo strap dentro, continuava a godere e a muoversi.
Poi si calmò e mi sfilai, dai andiamo afare una doccia, sotto la doccia le sue carezze riaccesero in me il desiderio, lei si sedette sullasedia e iniziòa leccarmi la fica, mi fece venire e poi le pisciai in faccia, mmm mi bruciano gli occhi ma mi piace, sei proprio porca.
Poi tornammo a letto a rilassarci, sai vorrrei chiederti un favore, mio marito settimana prossima non c'e', un mio amico si lamenta di non trovare una donna, vorrei fargli un regalo, lo scoperesti.....disse di no, dai ci incontreremo io e te ogni settimana, lui sarà incappucciato, ogni settimana ti farò godere, dai fammi questo favore e iniziai a leccarle la
fica, si bagnò subito, la leccai e succhiai il clitoride, dopopoco venne di nuovo, allora accetti.....
Mmmm si va bene lo farò, prendi la pillola le dissi che lui ti sborrerà dentro, sarà divertente dai.
Poi preparammo un paio di bistecche, e dopo un sonnellino pomeridiano, rimisi lo strapon e la scopai per bene, facendola venire quattro volte, poi un'altra doccia e tornai a casa.
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