La domenica pomeriggio, questa volta non li avevo invitati a pranzo, Adbul e il suo collega Jafar arrivarono, ci sedemmo sul divano io in mezzo a loro e bevemmo un paio di whisky per scaldarci, mio marito seduto in poltrona.
Iniziai a baciare Abdul e sentii le mani di Jafar che esploravano il mio corpo, una strizzata alle tette e poi le infilò tra le mie gambe, ero già bagnata, iniziò a roteare le dita sul clitoride, ci sapeva fare, dopo poco iniziai a godere e poi venni con il tocco delle sue dita, mi alzai a mi spogliai, poi invitai tutti e tre a spogliarsi, andammo in camera, loro due vidi che legavano mio marito strettamente, a malapena poteva masturbarsi, poi sul letto, Jafar che era tutto muscoli ed aveva un cazzo notevole mi prese e mi impalò sul suo cazzo, mi sentivo bella riempita, e poi iniziai a cavalcare, un grande piacere si impossessò di me, iniziai a spompinare Abdul, stavo schizzando come una porca, i due non venivano, resistevano, forse si erano masturbati prima, a un certo punto ero venuta almeno 4 volte, Jafar mi strinse tra le braccia bloccandomi e Abdul iniziò a leccarmi l'ano, capii che voleva incularmi, dissi no non era nei patti, ma dopo avermi insalivato l'ano posizionò la sua mazza nera e iniziò a spingere, stronzo il culo non lo ho dato a nessuno ed era vero, ma quel cazzo durissimo si faceva strada dentro di me, ahi piano, ma lui diede un colpo forte, ahhh che male, ma ormai era dentro e sentire i due cazzi che si toccavano mi fece dimenticare il dolore e iniziai a godere più di prima, mio marito rideva e si stava masturbando, mi avevano sfondato il culo e lui rideva, la avrebbe pagata cara, ma per ora ahhh come godo, quei due cazzi mi riempivano, Abdul ci dava dentro con forza a un certo punto mi rilassai e iniziai a squirtare, poi pisiciai sul cazzo di Jafar, il letto era un lago, stavo impazzendo di piacere, poi Abdul mi riempì gli intestini con una calda sborrata, Jafar mi liberò e mi mise sul letto, posizionandomi due cuscini sotto la pancia, dissi ma sei matto mi sfondi con quel cazzo gigante, ma lui piano piano riuscì a entrarmi dentro, avevo il culo allargato, iniziò a scoparmi il culo, un male cane ma un grande piacere, dopo alcuni minuti provai un orgasmo anale mai provato, dalla figa larga schizzavo il mio piacere, un succo bianco e denso inondava il letto, alla fine anche Jafar sborrò, non finiva più, il culo mi bruciava e mi sentivo piena di sborra, ma loro non erano appagati, mi girarono e Abdul iniziò a scoparmi, io ero venuta tanto e il culo mi bruciava e mi uscivano palle di sborra miste a sangue, alzai le gambe il più possibile per farlo entrare e iniziai a baciarlo, Abdul eccitato dopo poco mi sborrò dentro, poi toccò a Jafar, che cazzo che aveva lo sentivo che mi sbatteva contro l'utero, nonostante il culo che mi bruciava riuscì a farmi godere due volte, poi venne anche lui, cavolo quanto sborrava, mi alzai e a fatica andai in bagno a lavarmi, colavo sborra dal culo e dalla fica, l'aqua fresca mi diede sollievo poi trovai una crema e la spalmai sull'ano dolente.
Dopo i due si fecero una doccia, e poi rivestiti se ne andarono, mio marito che si era sborrato addosso, rideva, ahahah ti hanno rotto il culo che porca che sei, si sono porca ma ho goduto come mai e quell'orgasmo anale mi ha mandato in estasi risposi.
Lo lasciai legato e mi sdraiai sul letto, lui non sapeva ma la avrebbe pagata cara ahahahaha.
«Non è nemmeno leggibile!»
«È scritto veramente male...fai dell' altro che è meglio.»
«E un bel racconto mi piacerebbe che ci fossi anche io a succhiare cuei cazzi e prenderli in culo mmm come mi piace»