- Amore devi fare qualcosa-
- Ma no, cosa dici hai visto che ce l'avevo durissimo-
- Si tesoro, ma poi ti si ammoscia sempre sul più bello… è sempre così. Andiamo da un dottore, non c’ niente di male ad essere impotente.
- Non sono im…. ahhh lasciamo stare. Senti, oggi andrò dal dottore ok?
Non aveva tutti i torti la mia Elisa, effettivamente sentivo di avere un problema di erezione, ma non capivo esattamente cosa fosse. 


Quando la vedevo davanti a me, bellissima col suo fisico statuario lo sguardo da porca, le tette così belle e sode da perdercisi dentro ero eccitatissimo, il mio pene era duro al punto che quando iniziavo a scoparla la sentivo pienamente soddisfatta. Poi per qualche strana ragione iniziavo a perdere potenza e si innescava in me una sorta di circolo vizioso che finiva sempre col mio cazzo moscio prima che entrambi potessimo venire.


 


Andai dal dottore che mi fece accomodare e mi chiese quale problema avessi.


Non senza imbarazzo confessai di avere un problema di erezione e chiesi se mi poteva prescrivere il viagra.



- Prima di fare prescrizioni mi descriva nel dettaglio il suo problema, a parte valutare la necessità o meno di ingerire un farmaco oggi ci sono diversi tipi di pillole e vorrei capire bene la diagnosi prima di compilare una ricetta. 
A lei piace sua moglie? 


- Si- risposi- mi piace da morire e poi la conosce ha visto che donna che è..
Annuì


- Quindi a lei proprio non si rizza? -  disse 
- No, non è questo anzi: nella fase preliminare il mio pene è durissimo. Ma poi mentre scopiamo inizia a perdere consistenza e io lo sento e allora mi preoccupo e piano piano si ammoscia del tutto. Se lei è sopra di me sono costretto a farla mettere sotto, le salgo sopra e la sento insofferente perché cerco di infilarle il mio pisellino moscio.
Spesso ci interrompiamo mentre cerco di infilarlo con lei che mi dice che non c’è problema, che è stata bene, ma so che non è così. Poi quando va in bagno sento il rumore dello stimolatore clitorideo e anche qualche buon gemito strozzato.


- Capisco. Mi dica, cosa prova mentre sente il rumore dello stimolatore?
Ecco dottore il punto è questo, a mia moglie non l'ho detto perché sennò penserebbe che il mio problema è lei...però mentre va in bagno e la sento gemere con lo stimolatore io me la immagino con le gambe larghe che si passa quel coso sulla fica e mi eccito da morire il cazzo mi diventa durissimo in pochi secondi e con una breve sega faccio una sborrata violenta.
- Ma la sua dunque non è una disfunzione erettile: è una questione psicologica
- Sì, ma in qualche modo la devo risolvere!
- I farmaci in questo caso possono aiutarla se vuole continuare a mentire a sua moglie e a se stesso. Con il viagra lei la potrà scopare bene e anche far godere sua moglie, però visto che non le manca niente lei potrebbe avere di più: una vita sessuale appagante basata sul desiderio.
- Si fa presto a dire così, cosa dovrei fare secondo lei?
-Intanto inizi a farsi delle domande: cosa è che le fa diventare il pisellino piccolo piccolo mentre scopa sua moglie?
- Forse l’idea di non essere all’altezza. E’ una donna bellissima, come non se ne trovano e nel letto è molto vogliosa. Ecco, credo che la cosa che più mi umilia è l'atteggiamento compassionevole di lei quando cerco di infilarle dentro il mio pisello mezzo moscio e mi dice che basta così e non c’è problema.So che lo fa perché mi vuole bene e cerca di rassicurarmi, ma percepisco il suo fastidio di sentirsi scopata da un cazzo moscio e anche una certa voglia di...proseguire da sola in bagno. Ascoltarla mentre si masturba e sentire che gode tantissimo però non mi da fastidio anzi mi torna subito durissimo al punto che dopo pochissimo vengo.


Se ne stette un po’ in silenzio e poi mi guardò fisso negli occhi e disse:



- Vi serve della sana trasgressione, niente altro.
- Cosa dovrei fare, portarla in giro senza mutandine?
- No, le serve un deterrente. Dovete giocare con qualcuno
- Tipo uno scambio di coppia?
- No Arturo, vi serve un UOMO, un maschio alfa che mentre scopate sta lì e vi guarda, pronto a subentrare se lei non ce la dovesse fare
- Ma cosa dice, le ho appena detto che non ce la faccio mai, significherebbe far scopare mia moglie ad un altro!
- Non è detto, vede, noi esseri umani abbiamo una parte del cervello che risponde a stimoli primari. Da sempre nel mondo animale il maschio alfa si scopa le femmine degli altri maschi e questi sono costretti ad accettarlo, anche perché la femmina gode tantissimo a farsi scopare dal maschio alfa.-
Il cazzo mi stava diventando duro, lui se ne accorse e rise poi proseguì:


- Quella violenta erezione è appunto la reazione del maschio normale quando vede il maschio alfa che gli sta per scopare la sua femmina. E’ una difesa naturale, il corpo reagisce all’attacco dell’altro maschio cercando di essere il più possibile desiderabile per la propria femmina nel disperato tentativo di convincerla a non prendere il ben più appetibile pene del maschio dominante. Il corpo produce anche un maggior numero di spermatozoi e quindi l’orgasmo è molto forte. Ecco, io penso che la presenza di un altro maschio forte e desiderabile, dal quale la sua signora fosse anche molto attratta stimolerebbe in lei questa competizione al punto di farle venire un pene durissimo.
Ne parli con sua moglie e mi faccia sapere: per adesso niente viagra.



Tornai a casa e le raccontai tutto.Lei fu sconvolta ma le sembrò tutto molto sensato al punto che il giorno dopo decise di andare dal dottore insieme.


Entrammo nello studio e si sedette. Il dottore ci accolse e dopo i convenevoli ci chiese se avevamo domande in merito alla terapia che mi aveva proposto.


- Dottore- disse mia moglie- Ma chi sarebbe quest’uomo che dovrebbe essere insieme a noi mentre facciamo l’ amore?
- Ecco questo dovete deciderlo voi, potrebbe essere qualcuno che conoscete oppure un singolo preso su un sito di incontri. L’importante è che sia qualcuno da cui lei si sente fortemente attratta. E’ bene anche che siate molto chiari sul fatto che dovrà solo guardare. Deve saperlo prima e deve stargli bene.
Mia moglie lo guardò e gli disse:


- Dottore perché non viene lei?E’ un bell’uomo, molto attraente e poi saprà certamente cosa fare.
Fui sorpreso da quella affermazione ma tutto sommato pensai che se il maschio in questione doveva solo guardare doveva guardare meno persone eravamo a saperlo e meglio era. Inoltre lui in quanto terapista avrebbe svolto una funzione professionale, un po’ come un ginecologo.


- Verrò anche io per aiutarvi, ma non posso essere io il suo maschio alfa, serve uno grosso e muscoloso, con un pene da cavallo per quanto anche io non mi lamento, - disse compiaciuto - Occorre uno che ti  faccia bagnare la fica solo a vederlo, mi spiego?
Elisa era tutta rossa. Non mi era sfuggito il fatto che le aveva dato del tu, ma decisi di non dare peso alla cosa.


- Va bene- disse il dottore- ve lo porto io domani sera a casa vostra. Vestiti sexy e sii molto accogliente. - disse sempre rivolto a lei -Più ci farai eccitare e maggiori chances ci saranno che tuo marito ti scopi come si deve. Prima di andare via fermati un secondo che ti devo dire un paio di cose su come comportarti domani per eccitare Arturo.
Ci congedò, io attesi fuori che desse le istruzioni a mia moglie e andammo a casa decidendo di non scopare per aumentare l’ eccitazione.



Il giorno dopo all’ora di cena si presentarono. Lo stallone, Massimo, era un ragazzo bello e simpatico: alto, spalle larghe, braccia possenti e ci sapeva fare.


Io parlavo molto col dottore e lui con mia moglie, la aiutava anche in cucina corteggiandola con garbo. Lei civettava compiaciuta ed era chiaro che la situazione la eccitava.


Mangiammo leggero senza esagerare con l'alcol come da istruzioni ricevute e la serata trascorse senza imbarazzo.


Dopo cena il dottore ci disse di andare in camera, dove avevo preparato due poltrone per in nostri spettatori.


- Coraggio Massimo - disse il dottore- spogliamoci e godiamoci lo spettacolo- così facendo tirò fuori il suo gran cazzo già in tiro e si sedette
Mia moglie osservava i due uomini nudi e sembrava eccitata dal dottore tanto quanto dallo stallone. I loro peni svettavano lunghi e grossi, duri come il marmo stretti dalle loro mani nell’atto di segarsi. Un po’ di gelosia mi prese, ma avevo una erezione molto forte che peraltro sembrava di quelle durature



Ci sdraiammo tutti nudi sul letto e iniziammo a baciarci, la sentivo tutta bagnata e a un certo punto mi disse:


- Aspetta amore devo fare una cosa-
Si alzò, andò dai due che erano seduti sulle poltrone una accanto all’altra e si mise nel mezzo seduta a gambe larghe sui braccioli centrali. Aveva la fica spalancata e loro due glie la guardavano ma senza toccarla.


Prese in mano i loro cazzi entrambi molto grossi e li segò per un po’ poi si rivolse a me:


- Amore, oggi se non ce la farai avrò ben due alternative, quindi cerca di far funzionare il tuo pisellino perché appena lo sentirò moscio chiamerò il cambio, intesi?
- S..si risposi poco convinto
I due godevano della sega lenta di mia moglie. Lei gli rimise i membri nelle rispettive mani in modo che continuassero da soli e tornò da me, il mio cazzo era durissimo, lei lo succhiava ma guardava loro come a dirgli che se avesse potuto avrebbe succhiato molto volentieri anche le loro aste.


Iniziammo a scopare e lei iniziò a parlarmi in modo osceno


- Grazie maiale mi fa godere tantissimo vedere quei due cazzoni che si segano per me. Ho una voglia di scoparmeli tutti e due...
- A queste parole fiottai un mare di sborra nella fica di mia moglie che mi abbracciò e mi baciò. Poi mi disse -Ora è di nuovo moscio amore e io ho appena cominciato… come si fa?-


le dissi che tra poco si sarebbe ripreso e allora lei rispose:


- Bene amore quando si riprende torni tu, ora venite voi-
- Voi ? protestai ma che fai?
- Amore li voglio tutti e due, tanto se scopo solo con Massimo  tu avrai comunque le corna, fammi godere tanto ti prego, mettiti in potrona dai...
Vennero sul letto e la presero, io senza quasi accorgermene ero fuori dal letto ma col cazzo nuovamente durissimo.


- Funziona -dissi- eccolo è durissimo
- Si amore vedo- disse lei- però io adesso voglio scopare con loro per favore...
E mentre lo diceva li stava succhiando alternativamente.


La scoparono uno nella fica e uno nella bocca a lungo, poi il dottore la fece sedere su di lui piantandole il palo nel culo mentre l’altro continuava a darglielo in bocca. Davanti a me la sua fica spalancata con un cazzo nel culo e le due dita che si infilava nella fica mimando una doppia penetrazione.


Massimo abbandonò la bocca e le salì sopra spingendo forte con suo cazzone mentre lei chiedeva di essere spaccata e mi chiedeva scusa. La venne nella fica e poi tornò sulla sua bocca a farsi pulire bene tutto il cazzo. Lei era insaziabile continuava a sditalinarsi mischiando i suoi umori a quelli di Massimo e mentre glielo succhiava si interruppe solo un attimo per chiedermi di leccagliela.


- Leccamela, leccamela ti prego amore
Ebbi una esitazione ma poi mi tuffai su di lei che aveva ancora il cazzo del dottore nel culo.


la fica aveva un sapore strano ma non mi importava niente. dopo averla leccata e sempre col cazzo del dottore nel culo la penetrai col mio cazzo e la baciai con amore sentendo dentro alla bocca di lei il sapore di massimo. Le dissi che l'amavo e spinsi piano piano donandole un godimento fortissimo. Aveva il cazzo di un altro uomo nel culo, ma stavamo facendo l’ amore e non eravamo mai stati così uniti.Dopo un po’ il dottore comprese la situazione, così accelerò il ritmo e le venne dentro, poi si tolse per lasciarci finire da soli.


Ebbe il suo ultimo orgasmo insieme a me e mi disse


- Sei il mio maschio alfa amore mio. Ora dormi e domattina quando ti sveglierai penserai di avere sognato.
Stanchissimo mi lasciai andare al sonno, sentii delle frasi di congedo e mia moglie che ringraziava i due uomini per averla fatta godere tanto, poi chiese al dottore come mi aveva visto:


- Bene, sicuramente bene io credo che il ricordo di questa notte per un po’ di tempo sarà sufficiente a farlo eccitare abbastanza da farti godere come si deve. Poi bisognerà ripetere la terapia.
- Era quello che speravo - disse lei con mio stupore. 
Poi sentii come il rumore di una pomiciata lunga e poi la porta che si chiudeva.


Venne ad accarezzarmi nel letto e mi sussurrò che era felice perché per la prima volta da anni avevo saputo farla godere come si deve. Disse che mi amava e si mise a dormire.


 

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