Ti voglio mamma
Questo racconto lo ho trovato su una panchina al parco, inizia così
Mi chiamo Paolo, a 15 anni avevo un grande desiderio di scoparmi mia madre, una bella donna, alta, in carne, con un grande seno, spesso e volentieri d'estate non indossava il reggiseno in casa.
Lei e mio padre scopavano regolarmente e spesso sentivo i suoi mugolii di piacere la notte, quando ero solo in casa rovistavo nella lavatrice e quando trovavo le sue mutandine le odoravo e sentivo il suo odore e mi masturbavo, ah le seghe che mi sono fatto sognando di scoparla.
Avevo messo una mini videocamera e la spiavo mentre si faceva la doccia, con quelle sue tettone e la figa quasi depilata, il video me lo guardavo spesso, la sera nella mia camera e mi masturbavo.
Uscivo poco, passavo il mio tempo a studiare, lei mi diceva ma perchè non esci con gli amici, ma io pensavo solo a lei, gli anni passavano, ero riuscito a sistemare due vedeocamere piccolissime ed ero riuscito a riprendere la sua fica mentre pisciava e poi quando si faceva il bidet, ah mi sarei fatto pisciare addosso da lei, quella fica era il mio sogno,
Stavo studiando per la maturità, mio padre era partito per lavoro, eravamo a tavola, si sudava, mia mamma si sbottonò la vestaglia per asciugarsi il sudore delle tette, io la guardavo estasiato, finito di mangiare la aiutai a sparecchiare, mentre mettevo i piatti nel lavandino, una sua mano sfiorò i miei pantaloni, avevo il cazzo duro, lei fece finta di niente, io ero troppo arrapato, andai in camera mia e mi misi sul letto nudo, stavo masturbandomi quando lei entrò, porcello che fai, io erofermo col cazzo duro, se proprio vuoi masturbarti per me guardami e si tolse la vestaglia, sotto era nuda, ero estasiato, piano piano si avvicinò e si sedette sul letto, hai un bel cazzo disse e iniziò a menarmelo, ah vengo dissi e lei lo prese in bocca, sborrai e lei ingoiò tutto, ero sconvolto, la guardavo, si passò la lingua sulle labbra mmm buono, io mi sedetti e la baciai, rispose almio bacio, ci sdraiammo, iniziai a succhiarle le tette e poi scesi a leccare quella figa da anni desiderata, leccavo così forte e succhiavo che dopo poco iniziò a gemere, sempre più forte e poi venne nella mia bocca, non mi fermai, continuavo a levvare e succhiare, a mordere il clitoride, venne altre due volte, era ttta rossa e sconvolta, le allargai le gambe e poi la penetrai, lei alzò le gambe per agevolrmi, iniziai a scoparla con forza e lei continuava a venire, mi stringeva con le braccia implorandomi di continuare, io stavo scoppiando, ma riuscii a farla venire bene, urlava di piacere e poi le sborrai dentro,schizzai parecchie volte.
Wow mi hai proprio riempita, meno mae che prendo la pillola, infatti lei aveva appena 40 anno, io ero nato quando ne aveva venti, la sera pranzammo e poi andammo a letto a scopare, avevo sempre il cazzo duro, scopammo tutta notte, lei venne una decina di vole, io tre volte e sempre nella sua fica, la riempii proprio bene, poi ci addormentammo abbracciati.
La mattina mi svegliai, lei dormiva bocconi, iniziai a leccarle l'ano, sempre più a fondo, non so se dormisse o fingesse, poi col cazzo durissimo la inculai, ahh disse, che cazzo duro, ma era abituata ad essere inculata, entrai senza fatica, quel bel culo stretto, mentre le stringevo le tette, che piacere, a un certo punto disse che stava venendo, godeva di culo senza freni, di solito si tratteneva per non farsi sentire da me ma ora qel problema non esisteva, venne davvero tanto e poi le sborrai in culo, sborravo davvero tanto, lei rise, wow bocca, figa, culo mi hai riempita a dovere.
Studiavo rilassato e poi scopavamo e dormivamo insieme.........
«Gli incesti mi eccitano da morire»