Il Mercoledì successivo andai al bar per parlarle verso le 7 della sera ma c’era il titolare e mi disse che aveva fatto il turno della mattina e di tornare venerdì sera. E così feci, arrivai verso le 9 stava proprio per chiudere. Appena mi vide Giovanna iniziò a parlare lei “Scusami se non te l’avevo detto ma mio marito ormai da tempo si ubriaca, Domenica esce sempre con gli amici e si ubriaca tutto il pomeriggio poi torna tardissimo mai prima di mezzanotte solitamente verso l’una a volte anche alle due. Ma Domenica vieni tranquillamente sono da sola basta che vieni alle 18, ora vado sono stanchissima” Certo non era bellissimo sapere che il marito poteva tornare a qualunque ora ma scopava veramente bene chissà se scopava ancora col marito. Domenica la chiamai prima di partire erano le 17.30 e il marito era già uscito. Arrivai un pò prima delle 18.30 e stavolta nella doccia siamo andati subito. Lasciò cadere un fiume di pipì sul mio cazzo e mi cavalcò di nuovo nella doccia. Gli chiedo di continuare a letto . La prendo a pecorina e stavolta si lascia tranquillamente sborrare in bocca. Me ne vado verso le 22.30 anche stavolta fortunatamente nessun rientro a casa anticipato ma mi aveva cmq fatto vedere un’uscita sul retro della casa , non si sa mai. E così ogni Domenica vado a Triscina finché una sera mentre eravamo in pausa tra la prima e la seconda la chiama sua madre . Durante la telefonata sento Giovanna dire ”Roberto come sta? Ha mangiato?” Alla fine della telefonata la guardo e gli dico “Giovanna….tu hai un figlio!!!” Dopo un interminabile silenzio mi guarda e mi dice “No ho 2 figli, Roberta e Simona ma non mi sembrava una cosa importante da dirti…” Mi volto io “No ma figurati fossero queste le cose importanti…..ma come mai vivono con tua madre e non con voi?”….”Sì ma è da poco” si volta  lei “da quanto Stefano (il marito ndr) si ubriaca…”….”Ma almeno” chiedo io “tua madre abita qui vicino?”….”No” risponde lei “sta a Palermo anche io sono di Palermo” Qui la cosa si faceva  ancora più complessa sembrava un giallo, Giovanna lavorava a Castellammare abitava a Triscina ma era di Palermo così come tutta la sua famiglia di origine… A quel punto gliel’ho chiesto “Scusa non per sapere i fatti tuoi m come sei finita a Triscina”…”Pechè” rispose lei “mio marito fa il camionista lavora per una grossa dita di autotrasporti che ha la sede qui vicino, il lavoro come barista a Castellammare me l’ha trovato lui nei bar qui vicino non ce n’era”…Certo pensai che bello uno che guida il camion ubriaco…..   altra strana coincidenza io in quel tempo lavoravo a Palermo nel settore amministrativo di una grossa ditta di imballaggi….sì sapete quando ordinate qualcosa on-line e poi vi arriva a casa imballata? Quegli imballaggi qualcuno li produce anche se queste ditte solitamente restano nell’ombra. Quella sera tornai ad Alcamo con tanti pensieri in testa questa donna aveva una situazione che dire complicata è poco, però c’era sempre una cosa fondamentale da non sottovalutare: scopava benissimo

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Categorie: Feticismo Etero
Tag: Siciliane