Non mi sono mai fidato dei medici, vuoi prche' ne ho gurati parecchi, vuoi perche' trovi sempre la percentuale di incompetenti, che non riesce mai a darti cure definitive e a diagnosticarti cio che hai, se avete notato, molti medici girano intorno ai problemi, dicendo ai loro pazienti, di assumere cento farmaci, che poi a lungo andare, hanno piu effetti devastanti sull'organismo, che quello che curano. Essendo scettico per natura su molte situazioni, e ben sapendo come funziona la sanita' italica, ho preferito evitare di farmi una visita medica completa, ma i disturbi fisici che avevo, erano cosi' fastidiosi e forti, che mi decisi alla fine. Fu una vera e propria sorpresa, quella che mi vide per una volta, credere nei medici, e in certe medicine. Fu devo ammetterlo, la visita di controllo piu bella e godereccia che abbia mai fatto in tutta la mia vita. Era il periodo in cui avevo degli strani sintomi a cui non riuscivo a dare spiegazioni, continui giramenti di testa, forse dovuti anche alla stagione calda, o ad un improvviso calo di pressione, articolazioni doloranti, tachicardia,vertigini e altri sintomi tra cui difficolta' respiratorie. Avevo preso degli antibiotici, ma le cose non miglioravano affatto, e a malincuore, dato detesto gli ospedali e i dottori, mi ero deciso a consultare un medico privato. Non il mio di base, volendo evitare potesse venire a conoscenza di fatti miei privati, immaginavo infatti di aver preso qualche malattia, avendo per anni avuto rapporti quasi sempre non protetti, mi ero preparata al peggio. Scelsi uno di quei dottorini che si trovano privatamente, e di cui affidabilita' e tutta da discutere. Mi decisi a prendere un appuntamento, e andai nel suo studio a farmi fare un controllo, spiegando al dottorino, la situazione.
L'uomo, un anziano medico dai capelli brizzolati, un accenno di barba, e un viso abbastanza simpatico, rimase ammaliato dal mio fascino, e come tanti ebbe non poche difficolta' a catalogare il mio stato, essendo io nato Femboy, una definizione che in italia non esiste, l'uomo, come molti suoi colleghi a cui mi ero affidata in passato, mi bollarono come Transessuale. Non ho nulla di transessuale io,cercai di spiegargli meglio che potei, la mia situazione, prima sessuale, poi da paziente malato. L'uomo, ascolto' abbastanza divertito le storielle che gli raccontai un po imbarazzato, di come avessi avuto molti rapporti con uomini piu o meno della sua eta',non protetti.
Il medico, dopo aver ascoltato la mia stroria, e avermi pure sbeffeggiata con dei sorrisetti maliziosi piu volte, mi chiese che sintomi presentassi, mi fece sdraiare sul classico lettino per la visita di base, mi fece togliere gli indumenti, facendomi restare completamente nudo. Mi visito' come farebbe qualsiasi medico normale, riscontrando in effetti, che avevo dei disturbi come pressione bassa, e tachicardia, ma non riscontro' condizioni gravi da allarmarmi di un eventuale ricovero, cosa di cui ringraziai il cielo, ad un primo esame, escluse anche che fossero sintomi di malattie prese da rapporti sessuali non protetti, il che mi fece fare un secondo lungo sospiro di sollievo. Ovviamente disse, era meglio fare lo stesso dei prelievi e un test sull'HIV, che lui stesso avrebbe provveduto a farmi fare successivamente in un'altra visita. Sembrava davvero un professionista serio, mi dissi tra me, ero stato bravo a non andare dal mio medico di base, chissa' cosa mi avrebbe chiesto, conoscendolo da anni poi, le chiacchiere nei quartieri girano veloci si sa questo. All'entrata dello studio medico, non avevo notato ne segretarie, ne altra gente in attesa, solo qualche signore anziano, che usciva, e un paio di suoi colleghi con il camice, poi misteriosamente spariti nel giro di pochi minuti.
Lo studio era vuoto tranne che per noi due. Una musica di sottofondo, continuava a diffondersi dalle casse alte incastonate nel soffitto, e rilassava eventuali pazienti con una musica Jazz ambient. La stanza dove mi trovavo con il medico, aveva una sola finestrella che teneva chiusa a tapparella abbassata, vi era la luce accesa, e dietro la scrivania, una porticina che immaginai fosse la Toilette. Eravamo soli io e lui dentro la stanza, io sdraiata sul lettino nudo,con i lunghi capelli sciolti, lui con il classico camice bianco e lo stettoscopio al collo, che mi tastava con le sue mani fredde e guantate in lattice. Mi massaggio' il pisello, tastandomi le palle, e facendomelo indurire all'istante, cosa che fece sorridere l'uomo, ma imbarazzare me. Mi fece voltare a pancia sotto, e li il medicastro, indugio' troppo secondo me sulle mie natiche, invece che tastarmi le gambe, le braccia, o il collo. Brividi di piacere mi attraversavano tutto il corpo al suo tocco, cercai di nascondere come meglio potevo l'erezione che mi stavano procurando con quei palpeggiamenti continui. Una volta finito il palpeggiamento, il medico sorrise nuovamente, mentre mi scostavo i lunghi capelli dal viso, disse: "nulla di grave, hai degli scompensi fisici che dovrebbero sparire in fretta, ti aiuteranno delle pastigliette che ti prescrio. Per il test HIV, ci rivedremo un'altra volta, non rivestirti..." Lo ringraziai, l'uomo si mise dietro la sua scrivania, e inizio' a scrivermi qualche ricetta al volo, i medicinali che avrei potuto acquistare. Stranamente notai, che continuava a osservarmi mentre scriveva, facendomi delle domande assai imbarazzanti di volta in volta.E pensare che fino ad allora, lo avevo reputato un medico serio e preparato, ma che c'entrava sapere quanti rapporti sessuali avevo avuto con questi signori negli ultimi periodi? che c'entrava se ero passiva o attiva? Pensai servisse per il test che avrei fatto la volta dopo, e risposi senza vergogna alle domande.
Il medicastro mi stava aprendo in due con il suo bel cazzo nodoso ormai da svariati minuti, vista l'eta' iniziava ad affaticarsi, lo sentivo respirare affannosamente, mentre mi chiedeva se godessi e se mi sentissi meglio. Non potevo mentirgli, e tra un sospiro e un gemito di piacere, gli confermai che mi sentivo meravigliosamente, e che tutto era sparito. L'uomo sembro' felice delle mie parole, e continuo' a stantuffarmi ma ad un ritmo piu lento. Mi domandai, dove un'uomo di quell'eta', riuscisse a trovare tanta energia, e tanto fiato. Mi scopava meglio di tanti uomini piu giovani di lui, nonostante avesse di gran lunga superato i sessant'anni. Sia come sia, la cura che mi stava proponendo, aveva fatto sentire i suoi benefici effetti immediatamente, facendomi passare ogni male. E finalmente, quando il medico mi riepi' di calda sperma il culo annaffiando il preservativo che indossava, mi sentii rilassato in un modo che non saprei spiegare a parole. Finalmente l'uomo si alzo' da me, scese dal lettino abbastanza goffamente devo dire, e anche abbastanza affaticato, si capisce, si ricompose con calma, lasciandomi respirare pure a me, e sfilandosi il preservativo dal cazzo, me lo porse, quasi ordinandomi di berlo, di ingoiare la sua sperma.
Voleva vedermela ingoiare tutta disse poi, faceva parte della cura. Poco convinta, ma da puttanella che ero, non me lo feci ripetere due volte, alzai con una mano il preservativo pieno di sperma bianco, facendomelo scivolare in gola a testa idietro. Il liquido mi scese denso e corposo in bocca, e deglutii tutto, leccandomi pure le labbra carnose. L'uomo che nel frattempo si era rivestito, mi guardo' soddisfatto, prese il goldone che gli porsi ormai vuoto, gettandolo in un secchio li accanto. Mi sentivo stranamente bene, e in uno stato di pace e tranquillita' che non avevo mai provato in vita mia. Mi disse che ora potevo finalmente rivestirmi, ma si raccomandando' di fargli visita per il test dell'HIV al piu presto. Avevo le natiche belle aperte, e un po malconcie, difficilmente sono riuscita a mettermi in piedi, senza che le gambe mi cedesserro. Ero contentissimo, e non sentivo piu ne giramenti di testa, ne altri sintomi strani. Non sapevo se dovevo ringraziarlo o meno per quella cura che mai mi sarei aspettato. Rinunciai a capire che razza di medici fossero quelli, e che servizi offrissero ai loro pazienti, mi recai da loro molto piu spesso che dal mio medico curante. Alla fine ci guadagnavo in salute, e il test dell'HIV risulto' poi negativo, stavo benissimo, e tutto grazie a quello strano medico e al suo trattamento particolare.
«Ma ame quandò capita un medico cosi mmm che voglia di cazzo ho»