Dopo cena ero stanco e mi addormentai quasi subito, ma dopo qualche ora mi svegliai e andai verso la camera della cameriera, guardia dal buco della serratura e la vidi sdraiata sul letto seminuda, bussai ed entrai, le chiesi se voleva ripetere l'esperienza del giorno prima, lei sorrise e accettò, mi mise le calze autoreggenti, reggiseno imbottito, mi truccò molto bene con rimmel, fard, mascara, rossetto, la parrucca nera lunga, poi iniziò a spompinarmi con gusto, mentre mi carezzava l'ano, poi aprì un cassetto prese una crema e spalmò l'ano iniziando a penetrarmi con le dita, il piacere era sublime e le sborrai in bocca, ma lei tenendo il cazzo mezzo moscio in bocca continuò ad allargarmi il buco infilandoci due dita, mi piaceva e lentamente il cazzo mi tornò in tiro, lei si distese dicendo di scoparla, iniziai a penetrarla, era bagnata e larga anche se lei spesso contraeva i muscoli pelvici facendomi sentire avviluppato dalla figa calda e bagnata, stavo godendo, a un certo punto mentre ero preso dall'eccitazione e la scopavo, lei tirò fuori da sotto il cuscino qualcosa che poi mi accorsi erano manette e mi legò una mano al letto, poi si sfilò da sotto di me e mi legò anche l'altra mano, ero sdraiato bocconi con il cazzo duro, ad un certo punto si aprì la porta ed entrò mio nonno con una vestaglia e un bel cazzo in tiro, guarda che sorpresa ti ho preparato, una bella troietta dal culo caldo per te gli disse la cameriera e lui non si tirò indietro e iniziò a penetrarmi, all'inizio mi fece un pò male, ma poi il piacere prese il sopravvento, mi piaceva sentirlo entrare ed uscire dal mio culo, tanto che a un certo punto mi dissi tra me e me e ora che faccio e mi risposi vengooo e venni solo con la stimolazione anale, le contrazioni del mio ano dovute allo schizzare della sborra eccitarono ancora di più il nonno e dopo poco una sborrata mi riempì gli intestini.
Il nonno appagato andò in bagno a lavarsi e poi tornò in camera sua, d'ora in poi sei la mia schiava mi disse lei e io annuii, la sua forte personalità mi soggiogava, poi mi pose davanti alla bocca un cazzo finto e mi ingiunse di leccarlo, mi prese la testa e iniziò a farmelo entrare sempre più a fondo, ebbi qualche conato di vomito e lei mi sculacciò, ma piano piano mi abituai, poi per fortuna lo tolse e mi slegò e andammo sotto la doccia, mi lavò con dolcezza, io le succhiavo le tette, mi piacevano molto, erano morbide sicuramente non rifatte, poi ci asciugammo e tornai in camera, mi addormentai felice ed appagato.
La mattina dopo mi alzai per andare in bagno, alcune camere avevano il bagno in comune, io mi ero dimenticato della zia, aprii la porta e lei era nuda sotto la doccia, bella, alta, tanta, mi vide e mi sorrise per nulla infastidita, cinque minuti e finisco caro.
Attesi in corridoio, uscì con l'asciugamano che la copriva a stento, spero non ti sia scandalizzato caro e entrò nella sua camera.