Quando passava davanti al bar, sguardo basso, non dava mai importanza ai miei tentativi di approccio, poi un giorno passò con una sua amica che io conoscevo bene, le fermai e finalmente riuscii a fare la sua conoscenza. Molto ma molto carina, un po' taciturna ed introversa, ma i suoi occhi celesti e la chioma bionda erano speciali. Il giorno dopo passo da sola e io la fermai, invitandola a fare due passi insieme, accettò e ci avviammo verso il parco, chiacchierando e facendo conoscenza. Si era molto timida e le parole bosignava tirarle fuori con una fatica immane. Per tutta la settimana fu così, lei passava e insieme facevamo due passi, piano piano si svolse e riuscii a farle dire qualcosa in più di lei, aveva 17 anni e non era fidanzata. Decisi di invitarla per il sabato ad andare a mangiare una pizza insieme, sulle prime disse di no ma poi insistendo la convinsi e accettò. Il sabato appuntamento alle 19 arrivò puntuale e salita nella mia macchina ci avviammo verso la pizzeria. Il viaggio durò meno di 3/4 d'ora ed ebbi modo di ammirare quanto fosse carina, indossava una camicetta bianca che lasciava intravedere il reggiseno e le sua poppe, una terza misura almeno, poi indossava una gonna blu a mezza coscia e devo dire che lì seduta in macchina il poco che si intravedeva delle gambe era stimolante. Entrammo in pizzeria ed ordinammo e mentre consumavamo, ebbi modo di apprezzarla sempre più, era veramente molto carina, peccato la sua timidezza. Usciti facemmo due passi, io poggiai il mio braccio sulla sua spalla e lei mi guardò e sorrise, dolcissima. Decisi allora di fermarmi , la rivolsi verso di me, delicatamente la tirai a me e la baciai. Lei si irrigidì, ma quasi contemporaneamente mi butto le braccia al collo stringendosi forte a me. Non so quanto durò quel bacio, ma so che insieme decidemmo di tornare alla macchina. Partii e mi avviai verso un posto isolato, spensi la macchina e tornai a baciarla. Lei mi carezzava la nuca e io lentamente con la mano iniziai a sbottonarle la camicetta, riuscendo ad introdurre la mano sotto il reggiseno e arrivando al seno, tonico delicato, con i capezzoli tesi e turgidi. Temevo che potesse avere una reazione negativa e rimasi guardingo, e invece.....fini di slacciarsi la camicetta, la tolse ed contemporaneamente tolse il reggiseno, e davanti ai miei occhi appari il suo seno, bello. Mi prese la testa e la spinse verso i capezzoli sussurrando "Baciali, succhiali, mordili" è così iniziai a fare. Ansimava, mugolava, vibrava, con la lingua mi penetrava l'orecchio e succhiava il lobo, quasi senza accorgermi la sua mano mi stringeva il pacco, lo massaggiava, lo carezzava. Io intanto con la mano carezzavo la coscia, bella tornita ma ben fatta, pelle liscia morbida e ben curata. Arrivai lentamente allo slip poggiandovi la mano e mi resi conto che era fradicio di umore, lei ritmicamente e apriva e chiudeva le cosce, decisi di sfilargli lo slip e lei senza resistenza agevolò la mia operazione. La sua topina era semi rasata e profumava di umore. Poi lei si mise a cavalcioni su di me, e con le mani mi slacciò il pantalone, che io feci scivolare giù fino alle caviglie e poi tirò giù i miei boxer e mentre mi baciava con passione, prese in mano il mio cazzo tenendolo stretto e segandolo. Era una furia. Si rimise sopra di me e aiutandosi con la mano, si fece penetrare dal cazzo, iniziando ritmicamente a cavalcarmi. Ansimava, buttava indietro la testa, mordeva il suo labbro inferiore, mentre io tenevo le mie mani sul suo culo, maestoso e morbido, cercando lentamente di arrivare al buchino. Ma fu lei ad indirizzare una mano verso il buchino e l'altra verso il seno. La sentivo vibrare e ansimare, cavalcava meravigliosamente, poi all'improvviso strinse forte le sue braccia alla mia schiena, chiuse le cosce abbracciando le mie gambe e con un ....Siiii sospirato la sentii venire, vibrava tremava e il suo umore mi colava lungo il cazzo fino alle palle. Per un istante si rilassò, ma fu solo un istante, poi baciandomi mi disse....Ora vieni tu....... si sollevò, mi fece distendere sul sedile e porto la sua bocca sul mio cazzo. Caspita, iniziò a baciarmi la cappella, lentamente la faceva entrare per un breve tratto in bocca, dandogli piccoli colpi di lingua e poi si ritraeva mentre con l'altra mano mi massaggiava i testicoli. Era fantastica, poi iniziò a far entrare ritmicamente il cazzo nella sua bocca, ogni volta scendendo sempre più giù. Mi stava facendo impazzire e sapevo di non resistere ancora per molto, lei se ne rese conto e iniziò ad essere più ritmata. Le misi le mani dietro la testa e le dettavo il ritmo, ma poi lei staccandosi mi sussurrò........vieni nella mia bocca...... E solo ad aver sentito quella frase, il cazzo non ne poté più. Lei aveva serrato le labbra intorno alla mia cappella e con la lingua mi dava piccoli ma intensi colpetti. Venni con una esplosione di sborra, calda e potente, lei non staccò la bocca e iniziò a succhiare e ingoiare il mio seme. Godevo con una intensità unica, era il più bel pompino della mia vita. Iniziai a rilassarmi, mentre lei continuava a tenere in bocca il mio cazzo che lentamente si stava afflosciando, poi se lo tolse dalla bocca e lentamente dandomi dolci bacini sali su fino alla mia bocca, per poi adagiarsi su di me, poggiando la sua testa sul mio torace. Rimanemmo così per un bel po' di tempo, io dentro di me mi chiedevo da dove fosse uscita quella bomba sexy e dove fosse finita la timida ragazza, ma fu lei a richiamarmi alla realtà........Dai rivestiamoci è tardi e devo rientrare a casa. Così facemmo e lungo la strada restammo praticamente muti, poi quando fummo quasi giunti a casa sua, lei mi disse........Deluso di aver scoperto che la timida biondina non esisteva?........ Non sapevo cosa rispondere e lei lo capì......... Sai ho avuto una relazione con un uomo sposato e il sesso mi piace molto, ma se con un ragazzo mi lascio andare, questi subito mi vede come una Troia. Già aveva ragione, la scena della timida confondeva. Decisi allora di darle un bacio e le diedi appuntamento per il giorno dopo, lei sorrise e disse di si. Il giorno dopo, andammo a casa mia, eravamo soli e questa volta non persi tempo e arrivai al mio scopo. Aveva un culo maestoso e lo volevo, tanto anche quello era stato già profanato, la scopai davanti, me lo feci succhiare, ma alla fine la scopai analmente venendole dentro e a lei non dispiacque. Era una bomba del sesso. Scendendo da casa, mi guardò e mi disse......Lo so domani non ci vediamo e neanche dopodomani. La guardai, la strinsi a me la baciai e le dissi....ti voglio domani, dopodomani e i giorni a venire, ma devi essere solo mia, con il viso solcato da una lacrima, tornando a sorrideremi disse.......Siiiii. Da allora sono passati 30 anni, lei è sempre bellissima e da allora è stata solo mia.

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