Nella villa di famiglia dove vivo con i miei genitori che di giorno lavoravano e tornavano la sera tardi erano venute a trovarci mia zia e mia nonna, io studivo all'università, nella mattinata studiai, anni fa quando la camer era occupata da mia sorella avevo fatt un buco nel muro ela osservavo nuda e quando si masturbava, ora mia sorella studiava in un'altra città e la camera venne assegnata a mia zia.
Dopo pranzo ero in camera a riposare, dalla camera di mia zia sentii dei gemiti, mi avvicinai al muro e guardai nella sua camera, era sul letto a pecora ed il cane con le zampe avvolte in asciugamani la stava montando, era di profilo e vedevo il cazzo del cane che entrava nella sua figa, poi si gonfiò e rimase dentro, andava avanti e indietro sempre più veloce, la zia godeva e si toccava il clitoride, stava venendo ed aveva il viso stravolto dal piacere, tirai fuori il cazzo per masturbarmi, ma in quel momento entrò mia nonna, mi disse che fai così e io le dissi guarda, lei guardò nel buco e vide la zia, intanto io le palpavo le tette e le alzavo la gonna, lei eccitata da quel che vedeva mi lasciava fare, le sfuggivano frasi del tipo ma che porca mai avrei immaginato e quasi quasi provo anche io, si stava bagnando, riuscii a infilarle il cazzo nella figa e iniziai a scoparla, lei mi disse si bravo dai che mi sono eccitata e io continuavo, il cane della zia doveva essere ben esercitato, erano 10 minuti che la scopava alla zia, io stringevo le tette della nonna e me ne stavo già venendo, le sborrai dentro e la nonna straeccitata venne anche lei, poi si riaggiustò e uscì dalla stanza per entrare dalla zia che poi in fondo era sua figlia, la zia sussultò nel vederla ma non poteva fare nulla, che porca che sei le disse la nonna, e poi continuò dicendo che avrebbe voluto provare anche lei, ma il cane non si poteva staccare, anzi era sempre più impegnato a scopare sempre più velocemente, poi si irrigidì e con un guaito venne nella figa della zia, poi si tolse, la zia si sdraiò sul letto mentre la sborra bianca colava dalla figa.
La nonna si avvicinò al cane e gli fece odorare la figa piena di umori e del mio sperma, il cane la leccò ma nulla di più, lei disse alla figlia di aspettarla e andò via, dopo cinque minuti tornò con uno strap on, lo mise alla figlia e le disse di scoparla, poi si mise a pecora e mia zia dietro iniziò a penetrarla, il cazzo era grosso ma la figa era piena di umori ed entrò subito, vedevo il viso della nonna contorcersi di piacere, sapeva che la stavo guardando e non si era messa anche lei di profilo, ma più spostata con il corpo verso di me cosi che vedevo il cazzo entrare e uscire dal suo corpo ma ogni tanto appunto si girava verso di me per mostrarmi il suo piacere, vedevo il mio sperma e il suo succo che le colavano per le gambe, anche la zia si stava eccitando nello scopare la madre, aveva un gran bel culo e una figa larga dalla quale ancora colava lo sperma del cane ero eccitatissimo, ma non sapevo che fare, poi la nonna venne ancora,a si sdraiò sul letto e la zia le infilava il cazzo e si gettava su di lei, le loro tette si toccavano e si strusciavano, stavano godendo tutte e due, poi la nonna ebbra di piacere le disse di metterle la figa in faccia e farle bere lo sperma del cane, mia zia si posizionò sulla sua bocca e iniziò a masturbarsi il clitoride con foga era eccitatissima, la nonna la succhiava e beveva tutto quel che colava dalla sua figa e la zia se ne stava venendo, gemeva e tremava, poi non resistette e pisciò in bocca della madre che bevette tutto, poi sconvolte tremanti rimasero abbracciate sul letto, si accordarono sul giorno dopo perchè la nonna voleva anche lei il cazzo del cane.
«Che famiglia di zoccole»